Terre di Cosenza
Terre di Cosenza | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | 18.10.2011 |
Gazzetta Ufficiale del | 03.11.2011, (S.O. 229) |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
Disciplinare di produzione dei Vini a Denominazione di Origine Controllata "Terre di Cosenza", |
Il Terre di Cosenza è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Cosenza, riconosciuta con Decreto 18/10/2011 – GU 03/11/2011 e modificata con D.M. 30.11.2011 – G.U. 295 - 20.11.2011, D.M. 07.03.2014, D.M. 07.11.2014, D.M. 23.11.2015 - G.U. 284 - 05.12.2015.
Tipologie
[modifica | modifica wikitesto]Il suo disciplinare di produzione prevede:
- rosso: anche con la menzione riserva, passito, vendemmia tardiva e novello (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
- rosato: anche nella tipologia spumante (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
- bianco: anche nelle tipologie spumante, passito e vendemmia tardiva (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5% per il bianco e bianco spumante, 12,5% per il passito, 11,5% per la vendemmia tardiva)
- Magliocco: anche nelle tipologie spumante rosè e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 9; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 12%)
- Greco bianco: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
- Guarnaccia bianca: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
- Malvasia bianca: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
- Montonico bianco (localmente detto Mantonico): anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
- Pecorello: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
- Chardonnay: anche nelle tipologie spumante e passito (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 9,5%)
- Gaglioppo (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
- Greco nero (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
- Aglianico (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
- Calabrese (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
- Cabernet Sauvignon e/o Cabernet (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
- Merlot (produzione massima uva Tonnellate/ettato: 11; titolo alcolometrico volumico naturale minimo %: 10,5%)
- Sangiovese
La DOC prevede le seguenti sottozone:
- Colline del Crati, con le tipologie:
bianco, bianco vendemmia tardiva: bianco passito; rosso (anche con la menzione riserva); rosso vendemmia tardiva; rosso passito; Magliocco (anche con la menzione riserva); rosato
- Condoleo, con le tipologie:
rosso (anche nelle tipologie passito, vendemmia tardiva, riserva e novello), rosato, bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), Greco nero (anche nella tipologia riserva)
- Donnici, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie passito, vendemmia tardiva, riserva e novello), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva)
- Esaro, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nella tipologia riserva, passito e vendemmia tardiva), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva)
- Pollino, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie Superiore, riserva, novello, passito e vendemmia tardiva), rosato; Magliocco (anche nella tipologia riserva), moscato passito
- San Vito di Luzzi, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie riserva, novello, passito e vendemmia tardiva), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva)
- Verbicaro, con le tipologie:
bianco (anche nella tipologia passito e vendemmia tardiva), rosso (anche nelle tipologie riserva, novello, passito e vendemmia tardiva), rosato, Magliocco (anche nella tipologia riserva), moscato passito
Abbinamenti consigliati
[modifica | modifica wikitesto]Il vitigno principe di questa denominazione è il magliocco, diffuso in tutta la provincia e coltivato da sempre nelle ampie vallate dei fiumi del Cosentino.
Il vino, più leggero e delicato nel colore se prodotto nella zona verso l’Esaro, si concentra quando ci si avvicina al Crati, dove esprime al meglio anche la sua capacità di evoluzione. I profumi ricordano i frutti rossi e la prugna e il gusto mette in mostra un tannino che richiede tempo per integrarsi bene nella struttura. Questo vino si abbina bene con il soffritto di maiale, piatto tipico della tradizione contadina.
I vini bianchi di questa denominazione, favoriti dall’altitudine e dalle decise escursioni termiche, coniugano una buona freschezza con una inattesa capacità di evoluzione. Sono vini da provare, per esempio, con la zuppa di fave.