Il quinto film si intitola "La spada delle sette stelle".
Riassunto[]
Un anno fa l'isola Aska venne attaccata da una ciurma di pirati. Gli abitanti del luogo opposero una strenua resistenza ma non riuscirono a fermare l'avanzata dei malintenzionati. All'interno di un tempio un uomo di nome Saga cercò di proteggere la sua fidanzata, Maya, ma venne ferito da un pirata e crollò a terra. Mentre gli uomini si preparavano a fare del male anche alla ragazza Saga trovò una strana spada e la impugnò. Le sue ferite si rimarginarono e il ragazzo si rialzò in piedi: in pochi istanti uccise tutti i pirati presenti.
Un anno dopo la ciurma di Cappello di paglia approda ad Aska e mentre Usop si dedica alle riparazioni della Going Merry con Zoro che fa la guardia, gli altri vanno a mangiare e a comprare delle scorte di cibo. Durante il pasto Nami racconta agli altri della leggenda che dice che sull'isola si trovi la spada più preziosa al mondo. Robin ammette di averne sentito parlare ma aggiunge che sulla spada incombe anche una terribile maledizione.
Sulla Going Merry Zoro si sta riposando quando all'improvviso scosta il capo, perché un coltello lanciato da molto lontano sta per colpirlo e grazie al suo movimento si conficca a pochi centimetri dal suo viso. Zoro riconosce l'arma e senza dire una parola ad Usop scende a terra e si dirige verso il punto da cui è stato lanciato il coltello. Quando Usop si accorge di essere rimasto da solo si guarda attorno e chiama Zoro a gran voce senza riuscire a vederlo da nessuna parte.
Dopo un po' di tempo Zoro raggiunge un gruppo di persone che lo stanno aspettando lungo la strada. I tre lo riconoscono e gli chiedono di seguirlo; Zoro acconsente. In quello stesso momento la ciurma di Rufy sta sfuggendo ad un inseguimento della Marina guidato dal maggiore Drake. Nonostante sappiano che Zoro non è più con loro decidono di rinviare le ricerche; Nami ordina che la nave si diriga tra alcune montagne che spuntano in mezzo al mare, dove la loro nave sfrutterà la sua maggiore manovrabilità. Le navi della Marina infatti rimangono bloccate ed alcune di esse si scontrano tra loro, mentre la Going Merry finisce su una specie di rampa e per via dell'elevata velocità compie un salto e dopo un lungo volo precipita nel fiume dell'isola Aska.
Zoro e i suoi accompagnatori raggiungono una base della Marina e vi entrano. All'interno, oltre a molte decine di soldati, si trova il loro capo: si tratta di Saga, un amico di infanzia di Zoro. Il pirata si immagina che Saga voglia affrontarlo, ma in realtà quest'ultimo gli chiede semplicemente un favore. Zoro non ha nessun dubbio e accetta di aiutarlo, chiedendogli cosa deve fare.
La Going Merry naviga lungo il fiume fino a raggiungere un grandissimo lago. All'altra estremità del grande bacino scorgono una ragazza intenta a nuotare verso la riva, che una volta fuori dall'acqua si dirige verso un altare con tre gemme tra le braccia. All'improvviso la ragazza si accorge della presenza della nave e capisce che si tratta di pirati, per cui inizia a fuggire all'interno della foresta. Rufy decide di inseguirla per chiederle se ha visto Zoro e si prepara a scagliarsi verso riva. Usop, nel tentativo di trattenerlo a bordo, finisce per seguirlo sulla terraferma. I due provano ad inseguirla ma in breve tempo si perdono nella fitta foresta.
Anche il resto della ciurma decide di sbarcare e seguire la ragazza e per un po' riesce a starle dietro, ma alla fine la perdono di vista. Per loro fortuna scorgono un villaggio nelle vicinanze e vi si dirigono. Giunta al villaggio la ragazza, di nome Maya, allerta gli altri della presenza di pirati e tutto il villaggio inizia a mobilitarsi. Gli uomini corrono ad armarsi mentre le donne, i bambini e gli anziani iniziano a fuggire e ad andare a nascondersi. Quando il gruppo di Nami raggiunge il villaggio Nami intuisce che gli abitanti hanno qualcosa da nascondere, mentre Sanji cerca di placare gli animi.
All'improvviso un drappello di marine attacca il villaggio, guidati da Bismarck, Boo Kong e con grande sorpresa della ciurma anche da Zoro. Zoro insegue Maya e Baba, venendo inseguito a sua volta da Sanji che vuole impedire allo spadaccino di fare loro del male. Sanji e Zoro si affrontano in un breve combattimento che alla fine vede Zoro come vincitore, mentre Sanji viene ferito ad un braccio. Eliminato l'ostacolo Zoro rivolge la sua attenzione a Maya e le sottrae le tre gemme. Dopo esserne entrato in possesso il gruppo di soldati inizia a ritirarsi.
Rufy e Usop, nel loro girovagare per l'isola, sono giunti per caso alla base della Marina. I due entrano ed osservano numerosi spadaccini dediti all'allenamento. Di fronte ai due si presenta Toma, che riconosce Rufy dal manifesto della sua taglia e lo invita a restare finché Zoro non sarà tornato.
In quel momento Saga si presenta ai due ospiti e Toma gli chiede il permesso di testare la forza di Rufy, per capire se sia stato davvero lui a sconfiggere Crocodile della Flotta dei sette. Saga acconsente e Toma cerca di colpire Rufy con la sua spada. Rufy riesce a evitare tutti i colpi, finché Saga non interrompe il test. A questo punto afferma che Zoro non fa più parte della sua ciurma e si prepara ad attaccare Rufy, sostenendo che la spada desidera bere il sangue di Rufy. Lo scontro si sposta all'esterno della base e Saga ha la meglio; utilizzando una mossa particolarmente potente lo spadaccino colpisce il pirata con una stoccata volante e lo fa cadere giù dalla montagna. Temendo di essere ucciso, Usop si getta da solo giù dalla montagna, anche con la speranza di raggiungere Rufy.
Al villaggio la ciurma di Cappello di paglia aiuta gli abitanti a rimettersi in forze: Chopper prepara degli impacchi mentre Sanji cucina per tutti, nonostante il bracco ferito nel combattimento con Zoro. Nonostante il loro aiuto Baba insiste affinché se ne vadano al più presto poiché le loro vite sono in pericolo.
Usop è riuscito a salvarsi finendo su un albero e si guarda attorno per trovare Rufy. Scorge in mezzo ad un prato il suo cappello di paglia e così si avvicina per raccoglierlo; non appena lo afferra però il terreno frana sotto i suoi piedi e precipita in una grotta sotterranea.
Quella stessa sera Zoro torna alla base della Marina con le tre gemme e su richiesta di Saga le getta in un pozzo.
Usop intanto si addentra nella grotta e scopre che si tratta di un lungo tunnel, ricco di diramazioni. Riesce a riunirsi a Rufy, che ha involontariamente attivato una trappola costituita da un'enorme sfera di pietra che rotola ad alta velocità verso di loro. Dopo una breve fuga Usop convince Rufy a distruggerla con la sua forza. Durante la successiva ricerca di un'uscita Rufy attiva nuove trappole da cui i due si salvano per miracolo. Trovano anche alcune uscite che si affacciano su tre antichi templi, ma non convinti che sia la strada giusta ogni volta tornano indietro. Stanchi e affamati, alla fine si addormentano.
Il mattino successivo, alla base della Marina, Saga proclama a tutti i suoi sottoposti che non è la legge a stabilire cosa sia buono e cosa sia cattivo, ma solo il potere. Tutti quanti esultano concordando con lui; in seguito Saga spiega a Zoro che in una notte di luna rossa il suo desiderio di portare la giustizia nel mondo diventerà realtà.
Quella stessa mattina il gruppo di Nami fa colazione e ancora una volta Baba li sprona ad abbandonare l'isola. I pirati si chiedono il motivo di tanta insistenza, mentre Baba capisce che si trovano ad Aska proprio per impadronirsi della spada delle sette stelle. Maya quindi decide di raccontargli la maledizione che giace su di essa e Robin prosegue raccontando la storia della spada.
In passato sull'isola vivevano tre principi che si innamorarono di una bellissima sacerdotessa. Per cercare di fare colpo su di lei i tre lottarono per impadronirsi della spada delle sette stelle, simbolo della famiglia reale, in modo che la donna si accorgesse del loro valore. La battaglia coinvolse l'intero regno e ci furono moltissime vittime. La spada, assorbendo il sangue delle vittime e l'odio dei vivi, divenne maledetta e portò alla distruzione l'intero regno.
Robin non riesce a proseguire nel suo racconto perché le rovine sono distrutte, così Baba prosegue la storia. La sacerdotessa che aveva indirettamente causato tutta quella sofferenza assorbì l'odio che la spada aveva dentro di sé e sacrificò la sua stessa vita per fermare i massacri. I tre principi, rendendosi conto di ciò che avevano fatto, cercarono di redimersi e ricevettero tre gemme dagli dei dell'isola, in modo da sigillare il potere della spada maledetta.
Una volta ogni cento anni spunta una luna rossa e la spada ottiene abbastanza potere da rompere il sigillo. L'unico modo per contrastarla è portare le tre gemme sacre nei tre templi che si trovano sull'isola, effettuando un rituale in modo da imprigionare nuovamente l'energia malvagia dell'arma. Per colpa di Zoro ora le gemme sono perdute e la luna rossa sorgerà proprio quella sera. Chi è sotto l'influenza della spada non può toccare le gemme ed è per questo che Saga ha chiesto a Zoro di impadronirsene e di gettarle nel pozzo. La ciurma scopre anche che Zoro e Saga sono compagni di infanzia e che in passato si sono fatti una promessa.
In passato Zoro stava affrontando alcuni pirati; ad un certo punto uno di essi puntò due pistole verso Zoro deciso ad ucciderlo, ma Saga all'improvviso sbucò dal nulla e colpì l'uomo mandandolo al tappeto.
Saga spiega a Zoro che anche lui è in viaggio con la speranza di migliorare il proprio stile di combattimento e che spera di incontrarlo nuovamente in futuro. Zoro nota il coltello di Saga (lo stesso che è stato scagliato contro di lui sulla Going Merry) e Saga gli spiega che quel coltello rappresenta la loro promessa: Zoro diventerà il migliore spadaccino di tutti i tempi, mentre Saga troverà la spada della giustizia. Zoro lo tranquillizza dicendo che non se lo dimenticherà mai e i due ridono di gusto.
Il flashback prosegue su una nave passeggeri attaccata da alcuni pirati. Zoro e Saga affrontarono i pirati e un attacco di Zoro distrusse l'albero maestro della nave pirata, che cadde sulla nave passeggeri. Il braccio destro di Saga rimase impigliato nella catena che sosteneva l'ancora mentre il fuoco si stava pericolosamente avvicinando alla polvere da sparo. Zoro cercò di tagliare la catena d'acciaio ma non ci riuscì, così corse a prendere un'ascia. Mentre si stava allontanando la nave esplose e Zoro credette che Saga fosse morto. In realtà Saga sopravvisse, ma il suo braccio destro diventò inutilizzabile e dopo un po' di tempo approdò ad Aska.
Robin deduce da questo racconto che Saga non è veramente malvagio, nonostante il modo in cui si comporta. Lacos spiega che Saga all'inizio non era molto loquace, ma dopo un po' di tempo con l'aiuto di Maya ha iniziato ad aprirsi un po'. I due, infatti, si erano fidanzati. Un anno prima, però, durante l'attacco dei pirati qualcosa è cambiato. Baba sostiene che Saga non sia da condannare e Maya aggiunge che è la spada ad avere corrotto la mente di Saga.
Nei cunicoli sotterranei dell'isola Rufy e Usop sono nuovamente alla ricerca di un'uscita. Dopo una nuova serie di trappole si imbattono in un fiumicello sotterraneo all'interno del quale Rufy trova le tre gemme e le raccoglie senza sapere cosa siano. Poco dopo attivano un'ennesima trappola costituita da una violento getto d'acqua che li colpisce in pieno e li trascina con sé.
In superficie Nami cerca di trovare un metodo alternativo per impedire che la spada delle sette stelle assorba tutto il potere malvagio che la renderebbe inarrestabile. L'unico modo, secondo Maya, è quello di sacrificarsi, essendo lei stessa una discendente dell'antica sacerdotessa. Sanji si rifiuta di accettare questo piano e critica Baba che invece sostiene che potrebbe funzionare. Baba però spiega che Maya possiede doti straordinarie e che con le sue preghiere il rituale potrebbe funzionare anche senza la presenza delle tre gemme.
All'improvviso si scatena un terremoto e tutti credono che sia un preludio alla rinascita della spada, ma in realtà è causato dalla forte corrente sotterranea che ha travolto Rufy ed Usop e che li riporta alla luce del sole proprio di fronte ai loro amici. Nami gli chiede che fine abbiano fatto e Usop le spiega le loro difficoltà; Nami però non gli crede e li accusa di avere pensato solo a se stessi e al divertimento.
Rufy racconta il suo duello con Saga mentre gli altri gli spiegano come stanno le cose con Zoro. Rufy si prepara a tornare da Saga e sconfiggerlo nonostante Baba sostenga che sia completamente inutile e che il ragazzo non riuscirebbe nemmeno a scalfire la lama della sua spada. Rufy però insiste spiegando che vale almeno la pena di provarci. Maya continua ad essere convinta che la cosa migliore che possa fare è sacrificarsi per salvare Saga come lui l'ha salvata dai pirati un anno prima.
Sperando di sollevare il morale di Maya Rufy mostra a tutti le tre gemme che ha trovato, causando lo stupore generale. Grazie alle tre gemme il rituale può essere compiuto senza difficoltà, anche se gli uomini di Saga cercheranno con tutte le loro forze di impedirglielo. Per questo la ciurma decide di aiutare Maya e Baba nella loro missione.
Alla base della Marina Zoro osserva la spada delle sette stelle, che Saga ha lasciato incustodita. Zoro la afferra per esaminarla meglio e subito sente una forza malvagia che prova ad impadronirsi di lui; a fatica riesce a mollare la presa. Allontanandosi incontra Toma, che inizia a parlargli della spada. Toma gli spiega che la spada è maledetta e che non ha effetto solamente su chi la possiede ma anche su tutte le persone che gli stanno attorno: in pratica su tutti i marine che vivono alla base, compreso Toma stesso. Il ragazzo sostiene di accorgersi dell'influsso di quell'oggetto e nonostante stia cercando di resistergli è conscio che prima o poi avrà la peggio e diventerà succube di essa come tutti gli altri. Per questo chiede a Zoro di esaudire un suo desiderio prima che sia troppo tardi: affrontarsi in duello per testare la sua vera forza e non quella potenziata dalla spada a sette stelle. Zoro, colpito dalle sue parole, accetta la sfida. Durante lo scontro Toma attacca con molta energia e Zoro nota le sue qualità. Il combattimento è interrotto dall'arrivo di Saga che ordina a Toma di andare a presidiare uno dei tre templi presenti sull'isola.
Zoro affronta a parole il suo vecchio amico, cercando di farlo tornare in sé senza successo. Saga lo attacca e sebbene all'inizio lo scontro sia equilibrato quando Saga mostra il vero potere della sua arma Zoro viene travolto dallo stesso lampo di energia che aveva sconfitto in precedenza Rufy, venendo sconfitto e perdendo i sensi.
Al villaggio Baba spiega che ciascuna delle tre sfere va portata in un tempio e in quel modo sarà possibile erigere una barriera. Usop capisce che si tratta dei tre templi che lui e Rufy hanno visto durante il loro girovagare sotterraneo; Baba si stupisce nuovamente perché la presenza di quei cunicoli permetterà di raggiungere le destinazioni senza essere attaccati dalla Marina. Rufy porta Baba e Maya al tempio centrale, mentre i suoi compagni si dividono in tre gruppi e portano le tre gemme a destinazione. Giunti a destinazione affrontano i tre sottoposti di Saga, ma riescono a sconfiggerli abbastanza facilmente. Maya inizia il suo rito ed erige una barriera ma mentre sta pregando per mantenerla solida si presenta Saga, deciso a fermarla. Rufy e Saga si affrontano nuovamente e dopo una dura lotta Rufy riesce a spezzare la spada maledetta. Il pericolo sembra passato ma in realtà lo spirito malvagio contenuta in essa è entrata in Saga e l'ha dotato di una potenza incredibile. Rufy si prepara ad affrontarlo di nuovo, ma all'improvviso arriva Zoro che pretende di prendere il posto del suo capitano. Rufy glielo concede, comprendendo la voglia di Zoro di affrontare il suo vecchio amico. Saga inizia a combattere con la sua vecchia spada ma la sua forza sembra inarrestabile; solo alla fine Zoro riesce a prevalere e a sconfiggere Saga, liberandolo dalla maledizione. Zoro e Rufy crollano a terra per la fatica e nel caso di Rufy anche per la fame.
Il sole inizia a sorgere e la ciurma di Rufy riparte dall'isola. Baba, mentre li saluta, sostiene che siano delle persone interessanti, anche se il fatto che siano dei pirati secondo lei è un peccato. Saga promette di tornare alla ricerca della spada della giustizia. In un flashback Zoro restituisce a Saga il suo coltello e se ne va.
Personaggi[]
Pirati di Cappello di paglia | Altri |
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Traduzioni e adattamenti[]
Nel doppiaggio italiano Toma afferma erroneamente che Crocodile sia il capo della Flotta dei sette.
Curiosità[]
- Questo film è ambientato direttamente dopo il quarto film, il quale si conclude con la Going Merry inseguita dagli uomini di Drake. Questo film infatti inizia con la prosecuzione di questo inseguimento.
- È l'unico film in cui l'antagonista principale viene sconfitto da Zoro e non da Rufy.
- Questo film contiene l'unico vero scontro tra Zoro e Sanji, mentre le altre volte in cui si affrontano stanno solo litigando.
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Marine: | Bismarck • Boo Kong • Drake • Saga • Toma |
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Civili: | Baba • Lacos • Maya |
Armi: | Spada delle sette stelle |
Navi: | Alexandra |
Luoghi: | Aska |
Film: | Film 1 • Film 2 • Film 3 • Film 4 • Film 5 • Film 6 • Film 7 • Film 8 • Film 9 • Film 10 • Film 11 • Film 12 • Film 13 • Film 14 • Film 15 |
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Speciali TV: | Speciale TV 0 • Speciale TV 1 • Speciale TV 2 • Speciale TV 3 • Speciale TV 4 • Speciale TV 5 • Speciale TV 6 • Speciale TV 7 • Speciale TV 8 • Speciale TV 9 • Speciale TV 10 • Speciale TV 11 • Speciale TV 12 • Speciale TV 13 |
OVA: | OVA 1 • OVA 2 • OVA 3 |
Bonus: | Bonus 1 • Bonus 2 • Bonus 3 • Bonus 4 • Bonus 5 • Bonus 6 • Bonus 7 • Bonus 8 • Bonus 9 |
Episodi Mobile: | Speciale Smartphone 1 • Speciale Smartphone 2 |