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Citazione Quotes

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Alessandro Baricco
“Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno - capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume - immaginarlo, inventarlo - e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente, umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare.”
Alessandro Baricco, Ocean Sea

Leonardo Patrignani
“Cosa vorrebbe Delia? Certamente mi vorrebbe felice. Ma se la mia felicità dipendesse dal fatto di chiudere un capitolo della mia vita, e perdere parte dei miei ricordi legati a lei? I ricordi graffiano dentro, sono ferite dell'anima che continuano a sanguinare. Ma forse è quello che desidero. Se si rimarginassero definitivamente, potrei dimenticare per chi e per che cosa ho sofferto. Potrei dimenticare mia madre.
Non voglio che avvenga.”
Leonardo Patrignani, There

“Casa è ciò che porti con te, non ciò che lasci alle spalle"

La Quinta Stagione - N.K.Jemisin”
NKJemisin

Cassandra Clare
“Gli Herondale... Nessun'altra famglia fa tanto per amore, o prova un così grande senso di colpa.”
Cassandra Clare, City of Heavenly Fire

Wajdi Mouawad
“L'umano è un corridoio stretto, bisogna andarci dentro per sperare di conoscerlo. Bisogna avanzare nel buio, sentire gli odori di tutti gli animali morti, udire gli urli, i pianti e lo stridore di denti. Bisogna camminare, affondare le zampe in una melma di sangue e risalire lungo il filo d'oro abbandonato lì dall'umano stesso, quando non era altro che infanzia e non aveva nessun tetto sulla testa a impedire il volo dei suoi pensieri. Animale fra gli animali, non conosceva ancora la sofferenza. L'umano è un corridoio e ogni umano piange il suo cielo scomparso.”
Wajdi Mouawad, Anima

Alexandre Dumas
“Fino a quel giorno che Dio si degnerà di svelare all'uomo il futuro, tutta la saggezza umana sarà in queste due parole: aspettare e sperare!”
Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo

Ludwig von Mises
“Chi sostiene un sistema schiavistico non si ferma mai a riflettere su come egli stesso potrebbe diventarne vittima.”
Ludwig von Mises

José Saramago
“Non vorrei essere nella tua pelle se uno di questi giorni ti colgono in flagrante, Nella mia pelle non ci potresti essere, tu sei solo un soffitto di stucco, Si, ma anche quello che vedi di me è una pelle, e d'altro canto la pelle è tutto quanto vogliamo che gli altri vedano di noi, sotto la pelle neanche noi stessi riusciamo a sapere chi siamo.”
José Saramago, All the Names

Alessandro Robecchi
“Però sorride. Sorride come fa lei, un colpo d’ascia che compare all’improvviso nel tronco della betulla.”
Alessandro Robecchi, Follia maggiore

Cassandra Clare
“I desideri dei nostri cuori sono armi che possono essere usate contro di noi”
Cassandra Clare, City of Heavenly Fire

“Mi ha parlato delle avversità che a volte si abbattono sugli umani e del dolore generato dalla persistenza della memoria che solo la morte riesce a cancellare. Ha alzato la testa e mi ha indicato la stella che occupa una posizione fissa sulla verticale del Polo, intorno alla quale girano senza sosta le costellazioni del Cielo. [...]
Allo stesso modo, disgrazie, fortune, gioie e dolori girano intorno alle nostre vite, e se oggi sei infelice, domani sarai di nuovo felice. Questa verità così semplice, così netta, la conosco da sempre, eppure non so più cosa significhi, perché è fatta solo di parole , di lettere ammassate senza più senso, nient'altro che cenere, farina nella mia bocca.
[...] Io sono questo vagone senza pareti, né tetto, né mercanzie, alla mercé del vento, spinto, trainato da una locomotiva di cui non conosco né la destinazione né il conducente. Ma pazienza. Non ho più niente da temere. Andrò fino in fondo ai binari, anche se la nebbia mi sembra di uno spessore infinito.”
Mouawad Wajdi

Emmanuel Carrère
“E' bello decidere, ritiene, ma puoi anche decidere di lasciarti influenzare, di accettare un consiglio o in suggerimento perché così ti gira, di non cristallizzare il flusso della vita fissandoti su qualcosa di assolutamente contingente come la tua volontà”
Emmanuel Carrère

Thich Nhat Hanh
“Resistenza, alla radice, deve significare qualcosa di più di semplice resistenza alla guerra. Si tratta di resistenza a qualsiasi cosa somigli alla guerra [...]. Allora, forse, resistenza significa opposizione: non lasciarsi invadere, occupare, assassinare e distruggere dal sistema. Lo scopo della resistenza, in questo caso, è cercare di guarire sé stessi in modo da imparare a vedere con chiarezza [...]. Io credo che le comunità di resistenza dovrebbero essere luoghi dove ritornare più facilmente a sé stessi, luoghi che permettano a ognuno di guarire e recuperare la propria dignità.”
Thích Nhất Hạnh

Jennifer Guerra
“Caro patriarcato, le colpe che ci attribuisci non sono del nostro corpo. Hai sbagliato tutto. Non siamo arrabbiate perché abbiamo "le nostre cose", perché siamo isteriche, o perché non scopiamo abbastanza. Non sono gli "istinti misteriosi" a guidarci, né i nostri ormoni.
[...]
Siamo arrabbiate perché le nostre vite traboccano di desiderio, un desiderio che viene costantemente represso. Così cerchiamo spazi, occasioni, una voce per esprimerlo. Caro patriarcato, ci dici in continuazione che dovremmo essere contente di come stanno le cose, che noi stiamo esagerando. Ci sono le quote rosa, i sussidi di maternità, le leggi di tutela. Ma questo non ci basta: "Vogliamo il pane, ma anche le rose". E non le chiediamo a te, ce le prendiamo da sole.”
Jennifer Guerra, Il corpo elettrico: Il desiderio nel femminismo che verrà

“Individualità, Complessità. Ambiguità. Difetti. Errori. Tutte queste cose sono privilegi. Individualità, complessità, ambiguità, difetti ed errori ovviamente non sono affatto privilegi. Sono propri dell’essere umano, senza non si può esserlo. Eppure non sono concessi agli esseri umani che deviano dalla norma. Così, ciò che costituisce una persona nella sua ricchezza di sfaccettature, diventa un privilegio. Per coloro che vengono analizzati, a cui viene dato un nome, che vengono chiusi nelle definizioni dei nominanti: “La donna ebrea, L’uomo di colore. La donna con disabilità. L’uomo con un background migratorio. La donna musulmana. Il rifugiato. La lesbica. La donna trans. Il lavoratore straniero. Tutti vengono nominati e considerati in gruppo. Come se fosse possibile capire un essere umano senza trascorrerci del tempo e senza entrare in contatto con il suo punto di vista. Senza conoscere le sue contraddizioni, i suoi difetti, i suoi errori. E anche allora il processo di conoscenza di una persona non ha fine.”
Kübra Gümüsay, Lingua e essere