Thomas Alsgaard
Thomas Alsgaard | |||||||||||||||||||||
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Thomas Alsgaard (2013) | |||||||||||||||||||||
Nazionalità | Norvegia | ||||||||||||||||||||
Altezza | 190 cm | ||||||||||||||||||||
Peso | 82 kg | ||||||||||||||||||||
Sci di fondo | |||||||||||||||||||||
Squadra | Eidsvold Værk SK | ||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate all'8 aprile 2021 | |||||||||||||||||||||
Thomas Alsgaard (Lørenskog, 10 gennaio 1972) è un fondista norvegese.
È stato uno dei protagonisti dello sci di fondo dalla metà degli anni novanta fino al 2003, anno in cui ha smesso di gareggiare ai massimi livelli della disciplina. Fondista molto versatile, in carriera è stato in grado di vincere gare su ogni distanza, dalle sprint alle 50 chilometri, sia a tecnica libera sia a tecnica classica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Stagioni 1992-1994
[modifica | modifica wikitesto]Agli inizi della carriera vinse i Mondiali juniores[in quale specialità?]; in seguito sarebbe divenuto il primo fondista maschio a vincere un titolo mondiale sia da junior che da senior[senza fonte]. In Coppa del Mondo ha ottenuto il primo risultato di rilievo il 9 gennaio 1993 nella 15 km a tecnica classica di Ulrichen (16°) e ha ottenuto la prima vittoria, nonché primo podio, il 18 dicembre 1994 nella staffetta di Sappada.
Colse il primo importante successo internazionale in patria, ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, con l'oro nella 30 km a tecnica libera. Grazie alla vittoria Alsgaard, che aveva da poco compiuto ventidue anni, venne salutato dalla stampa come il futuro erede dei grandi campioni norvegesi dell'epoca[senza fonte], Bjørn Dæhlie e Vegard Ulvang. A Lillehammer Alsgaard prese anche parte alla staffetta 4x10 km; fu inserito in terza frazione, mentre la quarta e ultima fu riservata all'idolo nazionale Dæhlie. L'intera Norvegia si era preparata per un trionfo nella gara più sentita[1] e anche re Olav V era presente sulle tribune[senza fonte] dello stadio Birkebeineren. Ma tutti rimasero ammutoliti quando, sul rettilineo finale, il favorito Dæhlie fu battuto in volata da Silvio Fauner, ultimo frazionista della nazionale italiana[1]. L'argento fu una cocente delusione per i norvegesi; molti criticarono la scelta di Dæhlie come ultimo frazionista perché nello sprint aveva sempre avuto difficoltà e ormai faticava a reggere la volata contro avversari più giovani di lui[senza fonte].
Stagioni 1995-2003
[modifica | modifica wikitesto]Dopo quella gara, l'ultima frazione della staffetta norvegese fu stabilmente affidata ad Alsgaard e la scelta si rivelò vincente: dal 1995 al 2003, tra Mondiali e Olimpiadi, la Norvegia fu battuta un'unica volta nella volata finale, ai Mondiali di Ramsau am Dachstein nel 1999, e la vittoria andò agli austriaci padroni di casa. Secondo quanto riportato dalla stampa, Dæhlie non aveva gradito la sostituzione in staffetta dopo i Giochi di Lillehammer a favore del più giovane Alsgaard. La presunta rivalità aumentò nel tempo e arrivò al culmine[senza fonte] ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998. Dæhlie aveva vinto la 10 km a tecnica libera, e quindi sarebbe partito in testa nella gara a inseguimento; Alsgaard invece si era piazzato quinto, ma con una gara in rimonta recuperò lo svantaggio accumulato nella prima parte di gara e vinse l'oro[2]. Nella stessa stagione conquistò sia la Coppa del Mondo generale, sia entrambe le Coppe di specialità.
Le gare a inseguimento furono sempre congeniali ad Alsgaard, che vanta due titoli olimpici (1998 e 2002) e un titolo mondiale (1999) nella specialità. Ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 recuperò 36 secondi in 10 km al connazionale Frode Estil, con cui arrivò pari merito al fotofinish. Davanti a loro il tedesco naturalizzato spagnolo Johann Mühlegg, successivamente squalificato per doping. Dopo la conferma della squalifica, il CIO ha assegnato ai due norvegesi l'oro ex aequo[3].
Si è ritirato dalle competizioni di massimo livello alla fine della stagione 2002-2003 per dedicarsi a tempo pieno all'attività di operatore turistico già avviata da alcuni anni[senza fonte].
Stagioni 2008-2011
[modifica | modifica wikitesto]Dopo alcuni anni di semi-inattività, dalla stagione 2007-2008 è tornato regolarmente alle competizioni, gareggiando in Marathon Cup e in alcune prove minori; dal 2011 la sua attività agonistica è tornata sporadica e da fine 2012 non ha più preso parte alle gare cui si era iscritto.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Olimpiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 6 medaglie:
- 5 ori (30 km[4] a Lillehammer 1994; inseguimento, staffetta a Nagano 1998; inseguimento, staffetta a Salt Lake City 2002)
- 1 argento (staffetta[4] a Lillehammer 1994)
Mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- 9 medaglie:
- 6 ori (staffetta[4] a Thunder Bay 1995; staffetta[4] a Trondheim 1997; inseguimento[4] a Ramsau am Dachstein 1999; staffetta a Lahti 2001; 30 km, staffetta a Val di Fiemme 2003)
- 2 argenti (30 km[4], staffetta[4] a Ramsau am Dachstein 1999)
- 1 bronzo (30 km[4] a Trondheim 1997)
Coppa del Mondo
[modifica | modifica wikitesto]- Vincitore della Coppa del Mondo nel 1998
- Vincitore della Coppa del Mondo di lunga distanza nel 1998
- Vincitore della Coppa del Mondo di sprint nel 1998
- 39 podi (25 individuali, 14 a squadre[5]), oltre a quelli conquistati in sede olimpica o iridata e validi ai fini della Coppa del Mondo:
- 18 vittorie (11 individuali, 7 a squadre)
- 14 secondi posti (10 individuali, 4 a squadre)
- 7 terzi posti (4 individuali, 3 a squadre)
Coppa del Mondo - vittorie
[modifica | modifica wikitesto]Legenda:
MS = partenza in linea
PU = inseguimento
TC = tecnica classica
TL = tecnica libera
Marathon Cup
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior piazzamento in classifica generale: 12º nel 2010
- 1 podio:
- 1 secondo posto
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1994, quando vinse un oro e un argento ai Giochi olimpici di Lillehammer, Thomas Alsgaard ha sempre vinto almeno una medaglia ad ogni competizione internazionale (Mondiali od Olimpiadi) a cui ha partecipato. Come componente della staffetta norvegese, ha conquistato 6 ori (2 olimpici, 4 mondiali) e due argenti.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2001 ricevette la Medaglia Holmenkollen, una delle massime onorificenze sportive dello sci nordico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 29 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2009).
- ^ Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 29 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2009).
- ^ Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 29 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2011).
- ^ a b c d e f g h Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.
- ^ Fino al 2000 dati parziali per le prove a squadre.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomas Alsgaard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Thomas Alsgaard, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Thomas Alsgaard, su Olympedia.
- (EN) Thomas Alsgaard, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Thomas Alsgaard, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 227195955 · ISNI (EN) 0000 0003 6287 9068 |
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- Vincitori di medaglia d'oro olimpica per la Norvegia
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