Vai al contenuto

Brozolo

Coordinate: 45°07′02.77″N 8°04′24.97″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Brozolo
comune
Brozolo – Stemma
Brozolo – Bandiera
Brozolo – Veduta
Brozolo – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoGiovanni Demichelis (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°07′02.77″N 8°04′24.97″E
Altitudine360 m s.l.m.
Superficie8,95 km²
Abitanti443[1] (31-8-2023)
Densità49,5 ab./km²
FrazioniBraia, Casaretto, Fabbrica, Fabbrichetta, Grisoglio, Peile, Piai, Piazzone, Pirenta, Stazione, Vallà, Vignali
Comuni confinantiBrusasco, Cocconato (AT), Moransengo-Tonengo (AT), Robella (AT), Verrua Savoia
Altre informazioni
Cod. postale10020
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001037
Cod. catastaleB209
TargaTO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 894 GG[3]
Nome abitantibrozolesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
MottoPERSEVERANTER
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Brozolo
Brozolo
Brozolo – Mappa
Brozolo – Mappa
Localizzazione del comune di Brozolo nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Brozolo ([brò-zo-lo]; Breuso in piemontese) è un comune italiano sparso di 443 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte, situato a circa 400 metri d'altitudine. È situato a circa 42 chilometri dal capoluogo piemontese.[4]

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Brozolo è situato all'inizio del Monferrato. La maggior parte del territorio brozolese è collinare: per questo motivo Brozolo è un comune italiano sparso con decine di frazioni, la cui principale è Grisoglio.

Il comune ha un'estensione di 8 km² e dista circa 42 chilometri da Torino, capoluogo di provincia.

Confina con la provincia di Asti nei comuni di Cocconato, Moransengo-Tonengo e Robella e con i comuni di Brusasco e Verrua Savoia.

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Probabilmente il nome Brozolo deriva da Broxulus (boschetto-boscaglia), ma secondo altre fonti deriverebbe dal germanico Brossa

Stemma del Comune di Brusasco–Cavagnolo

Il primo documento che riporta il nome comunale risale al medioevo, epoca nella quale Brozolo era possesso dei Marchesi d'Ivrea. Nel X secolo fu ceduto al Sacro Romano Impero, guidato da Ottone I. Dopo vari passaggi di proprietà, tra cui il possesso della famiglia Radicati, Brozolo passò al regno sabaudo nel XVIII secolo.

Nella seconda metà dell'Ottocento, Brozolo si sviluppò e sorsero le frazioni Stazione e Fabbrica.

Nel 1927, la politica fascista unì Brusasco, Cavagnolo, Marcorengo e Brozolo in un unico Comune che assunse il nome di Brusasco-Cavagnolo. Finita la guerra, nel 1948 Brozolo si staccò da Brusasco-Cavagnolo[5] e nel 1957 Cavagnolo lo seguì, mentre Marcorengo rimase frazione di Brusasco.

Lo stemma di Brozolo

Lo stemma del paese è uno scudo semipartito troncato: nel primo, di nero, all'aquila d'oro, coronata dello stesso; nel secondo, d'oro, al castagno sradicato al naturale; nel terzo, d'argento alla croce di nero, accantonata da quattro fusi coricati dello stesso, accompagnato dal motto latino Perseveranter.

Il primo e secondo quarto riprendono i simboli della famiglia dei Radicati, conti di Brozolo.[6] Il gonfalone municipale è costituito da un drappo di verde.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale sono presenti:

  • Chiesa parrocchiale di San Giorgio, situata nella frazione di Grisoglio, fu costruita nel 1753
  • Chiesa di Santo Stefano, situata nella frazione di Piai
  • Chiesa di San Biagio, situata nel territorio di Pirenta
  • Chiesa di San Bernardino, situata alla Braia
  • Chiesa di San Rocco, situata a Casaretto
  • Chiesa privata del Castello

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]

Altro edificio di interesse storico-artistico è il Castello della famiglia Radicati sito nella frazione Braia, edificato nel periodo medievale, ma modificato più volte nel corso dei secoli. Oggi si presenta come una villa signorile con influenza barocca.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1850 circa, cominciò lo sviluppo urbanistico ed abitativo di Brozolo, grazie alla costruzione della ferrovia Chivasso-Asti (non più in funzione dal 2012[8]) e della strada statale Torino-Casale Monferrato.

Negli ultimi cento anni, dal 1921, la popolazione residente si è dimezzata.

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Brozolo sono 31[10], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[11]:

  1. Romania, 24

A Brozolo è presente una biblioteca comunale, la quale è associata al circuito SBAM[12] e organizzatrice di diverse mostre in spazi comunali[13].

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

La fermata di Brozolo, attiva fra il 1912 e il 2011, era posta lungo la cessata ferrovia Chivasso-Asti.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

La sede comunale è collocata in località Grisoglio.

Palazzo comunale di Brozolo
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Sergio Bongiovanni lista civica sindaco
2009 2014 Sergio Bongiovanni lista civica sindaco II mandato
2014 2019 Sergio Bongiovanni lista civica sindaco III mandato
2019 2024 Giovanni Demichelis lista civica sindaco
2024 in carica Sergio Bongiovanni lista civica sindaco
  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ 14º Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, dati on-line sul sito Istat dawinci.istat.it Archiviato il 12 agosto 2018 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2013)
  5. ^ AA.VV. (Ministero della giustizia e degli affari di culto), Bollettino ufficiale legislazione e disposizioni ufficiali, Libreria dello Stato, 1930, p. 143. URL consultato il 12 aprile 2021.
  6. ^ Collegio araldico (a cura di), voce "Radicati", in Libro d'oro della nobiltà italiana, XXXII, 25ª ed., Roma, Libro d'oro, 2016, pp. 429-430, ISBN 978-88-941082-0-0.
    «Inquartato: nel primo e quarto di nero, all'aquila coronata, d'oro; nel secondo e terzo d'oro, al castagno sradicato al naturale»
  7. ^ Brozolo, su araldicacivica.it. URL consultato il 10 dicembre 2021.
  8. ^ Ferrovia Chivasso-Asti - Ferrovie abbandonate, su ferrovieabbandonate.it. URL consultato il 20 febbraio 2016.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 31-12-2019.
  10. ^ Dato Istat al 31 dicembre 2017, su demo.istat.it. URL consultato il 27 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  11. ^ Dati superiori alle 20 unità
  12. ^ Sistema Bibliotecario Area Metropolitana
  13. ^ Guida alle Biblioteche dell'Area Metropolitana Torinese, Regione Piemonte.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte