Siena: differenze tra le versioni
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Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa di cavalli montati a pelo (senza sella) tra le diverse contrade di Siena che monopolizza l'attenzione della città per diversi giorni; questo è dato dal fatto che il palio non è esclusivamente una manifestazione storica o la rivisitazione di un'antica giostra medievale, ma è l'espressione dell'antichissima e radicata tradizione senese. Il palio è ben lontano dall'essere una manifestazione che si possa gabellare in "pochi giorni", ma è il frutto di un'accurata e maniacale organizzazione da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa vita sociale e associativa durante tutto l'arco dell'anno. Vi sono in tutto |
Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa di cavalli montati a pelo (senza sella) tra le diverse contrade di Siena che monopolizza l'attenzione della città per diversi giorni; questo è dato dal fatto che il palio non è esclusivamente una manifestazione storica o la rivisitazione di un'antica giostra medievale, ma è l'espressione dell'antichissima e radicata tradizione senese. Il palio è ben lontano dall'essere una manifestazione che si possa gabellare in "pochi giorni", ma è il frutto di un'accurata e maniacale organizzazione da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa vita sociale e associativa durante tutto l'arco dell'anno. Vi sono in tutto contrade (Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone) dieci delle quali partecipano al Palio; ad ogni corsa correranno obbligatoriamente le contrade che non hanno preso parte alla corsa l'anno precedente e saranno estratte a sorte tre delle dieci contrade che già avevano corso la carriera un anno prima così che i rioni che possano prendere parte alla manifestazione siano sempre e comunque dieci. Le estrazioni avvengono circa un mese prima del palio (l'estrazione a sorte per il Palio di agosto solitamente avviene la domenica successiva al Palio di luglio). |
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Il Palio richiama anche molti turisti ed è seguito in diretta da molte televisioni. |
Il Palio richiama anche molti turisti ed è seguito in diretta da molte televisioni. |
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Collegata al Palio è una viva polemica da parte delle associazioni di animalisti che ritengono la corsa estremamente rischiosa per la vita dei cavalli. Anche a causa di queste pressioni dell'opinione pubblica, negli ultimi anni il Comune ha moltiplicato gli sforzi per garantire un alto livello di sicurezza e di supporto veterinario. |
Collegata al Palio è una viva polemica da parte delle associazioni di animalisti che ritengono la corsa estremamente rischiosa per la vita dei cavalli. Anche a causa di queste pressioni dell'opinione pubblica, negli ultimi anni il Comune ha moltiplicato gli sforzi per garantire un alto livello di sicurezza e di supporto veterinario. |
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A Siena comunque il cavallo è tenuto in grande cura e allenato per tutto l'anno e particolarmente durante le 96 ore del Palio, visto che |
A Siena comunque il cavallo è tenuto in grande cura e allenato per tutto l'anno e particolarmente durante le 96 ore del Palio, visto che è l'unico in grado di portare il "cencio" (il riconoscimento della vittoria) nella contrada: è il cavallo che rappresenta la contrada tramite la spennacchiera (la coccarda con i colori della contrada posta sulla fronte dell'animale) e non il fantino. È il cavallo che vince il Palio anche "scosso" (cioè senza il proprio fantino). Nel comune di [[Radicondoli]] esiste anche un ''pensionato'' per tutti i cavalli da Palio che non possono più correre per infortuni o per anzianità. |
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Un'ultima nota per comprendere la venerazione dei senesi per questo animale: non si dimentica il nome di un solo cavallo che abbia partecipato alla corsa e ai più vittoriosi si dedicano tombe dove i [[Contrada di Siena|contradaioli]] possono rendere gli onori a questi corridori scomparsi (ad esempio le tombe di ''Brandano e [[Panezio (cavallo)|Panezio]]'', mitici cavalli del recente passato di Siena). |
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=== Istituzioni, enti e associazioni === |
=== Istituzioni, enti e associazioni === |
Versione delle 15:11, 13 dic 2017
Siena comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Siena |
Amministrazione | |
Sindaco | Bruno Valentini (PD) dal 10-6-2013 |
Territorio | |
Coordinate | 43°19′06″N 11°19′53″E |
Altitudine | 322 m s.l.m. |
Superficie | 118,53 km² |
Abitanti | 53 772[3] (31-12-2016) |
Densità | 453,66 ab./km² |
Frazioni | Isola d'Arbia, Taverne d'Arbia[1] |
Comuni confinanti | Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Sovicille |
Altre informazioni | |
Lingue | Italiano |
Cod. postale | 53100 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 052032 |
Cod. catastale | I726 |
Targa | SI |
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[4] |
Nome abitanti | senese, senesi[2]; sanese, sanesi (dotto)[2] |
Patrono | sant'Ansano |
Giorno festivo | 1º dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Siena all'interno dell'omonima provincia | |
Sito istituzionale | |
«Cor magis tibi Sena pandit»
«Siena ti apre un cuore più grande
[della porta che stai attraversando]»
Siena (IPA: /ˈsjɛna/) è un comune italiano di 53 772 abitanti[5], capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.
,La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio.
Nel 1995 il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità.
Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.
Geografia fisica
Territorio
Siena si trova nella Toscana centrale al centro di un vasto paesaggio collinare, tra le valli dei fiumi Arbia a sud, Merse a sud-ovest ed Elsa a nord, tra le colline del Chianti a nord-est, la Montagnola ad ovest e le Crete senesi a sud-est.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Clima
In base alla media trentennale 1951-1980, effettivamente elaborata tra il 1951 e il 1978 e non dissimile dalla media del trentennio di riferimento climatico 1961-1990 dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +5,7 °C, mentre la temperatura media del mese più caldo, luglio, è di +22,9 °C.
Le precipitazioni medie annue fanno registrare il valore di 750 mm, con minimo in estate e picco massimo in autunno.[8]
Siena Poggio al Vento (1951-1980) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 8,6 | 9,7 | 12,5 | 16,3 | 21,0 | 24,9 | 28,5 | 28,1 | 24,0 | 18,6 | 13,2 | 9,4 | 9,2 | 16,6 | 27,2 | 18,6 | 17,9 |
T. min. media (°C) | 2,7 | 3,1 | 4,8 | 7,5 | 11,0 | 14,6 | 17,2 | 17,0 | 14,4 | 10,6 | 6,9 | 3,7 | 3,2 | 7,8 | 16,3 | 10,6 | 9,5 |
Precipitazioni (mm) | 66 | 62 | 62 | 72 | 57 | 42 | 30 | 39 | 70 | 76 | 97 | 77 | 205 | 191 | 111 | 243 | 750 |
- Classificazione climatica: zona D, 1943 GR/G
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
Storia
In cima alla collina che sovrasta il borgo di Torri a Sovicille, si trova l'insediamento preistorico neolitico di Sienavecchia. Il nome di Siena vecchia pare risalga effettivamente all'antica compagine multicentrica delle Saenae etrusca[9].
Secondo la leggenda, Romolo mandò i suoi capitani Camellio e Montorio a vincere Ascanio (o Aschio) e Senio, supposti figli di Remo e fondatori di un abitato delle Saenae; Camellio, da parte sua, fondò il nucleo di Cammollia[10] e Montorio fondò Castelmontorio. Invece, il vicino villaggio di Brenna (Sovicille), secondo la tradizione, deve il nome al noto Brenno capo dei Galli Senoni, che raggiunsero la regione dopo essere stati cacciati da Roma all'inizio del IV secolo a.C.. I documenti storici ci descrivono invece della Siena fondata come colonia romana, al tempo dell'Imperatore Augusto, nota come Saena Iulia.
All'interno del centro storico senese sono stati ritrovati dei siti di epoca etrusca, che possono far pensare alla fondazione della città da parte degli etruschi. Secondo autorevoli studi infatti il nome Siena può derivare dal gentilizio etrusco Saina/Seina, attestato epigraficamente a Montalcino, Chiusi e Perugia.
Il primo documento noto della comunità senese risale al 70: il senatore Manlio Patruito riferì a Roma di essere stato malmenato e ridicolizzato con un finto funerale durante la sua visita ufficiale a Saena Iulia, piccola colonia militare della Tuscia. Il Senato romano decise di punire i principali colpevoli e di richiamare severamente i senesi a un maggiore rispetto verso l'autorità romane.
Dell'alto Medioevo non si hanno documenti che possano illuminare intorno ai casi della vita civile a Siena. C'è qualche notizia relativa alla istituzione del vescovado e della diocesi, specialmente per le questioni sorte fra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo, a causa dei confini della zona giurisdizionale di ciascuno: questioni nelle quali intervenne il re longobardo Liutprando, pronunciando sentenza a favore della diocesi aretina. Ma i senesi non furono soddisfatti e pertanto nell'anno 853, quando l'Italia passò dalla dominazione longobarda a quella franca, riuscirono ad ottenere l'annullamento della sentenza emanata dal re Liutprando. Pare che al tempo dei Longobardi, Siena fosse governata da un rappresentante del re: Gastaldo che fu poi sostituito da un Conte imperiale dopo l'incoronazione di Carlo Magno. Il primo conte di cui si hanno notizie concrete fu Winigi, figlio di Ranieri, nell'867. Dopo il 900 regnava a Siena l'imperatore Ludovico III, il cui regno non durò così a lungo, dal momento che nel 903 le cronache raccontano di un ritorno dei conti al potere sotto il nuovo governo del re Berengario.
Siena si ritrova nel X secolo al centro di importanti vie commerciali che portavano a Roma e, grazie a ciò divenne un'importante città medievale. Nel XII secolo la città si dota di ordinamenti comunali di tipo consolare, comincia a espandere il proprio territorio e stringe le prime alleanze. Questa situazione di rilevanza sia politica che economica, portano Siena a combattere per i domini settentrionali della Toscana, contro Firenze. Dalla prima metà del XII secolo in poi Siena prospera e diventa un importante centro commerciale, tenendo buoni rapporti con lo Stato della Chiesa; i banchieri senesi erano un punto di riferimento per le autorità di Roma, le quali si rivolgevano a loro per prestiti o finanziamenti.
Alla fine del XII secolo Siena, sostenendo la causa ghibellina (anche se non mancavano, le famiglie senesi di parte guelfa, in sintonia con Firenze), si ritrovò nuovamente contro Firenze di parte guelfa: celebre è la vittoria sui toscani guelfi nella battaglia di Montaperti, del 1260, ricordata anche da Dante Alighieri. Ma dopo qualche anno i senesi ebbero la peggio nella battaglia di Colle Val d'Elsa, del 1269, che portò in seguito, nel 1287, all'ascesa del Governo dei Nove, di parte guelfa. Sotto questo nuovo governo, Siena raggiunse il suo massimo splendore, sia economico che culturale.
Dopo la peste del 1348, cominciò la lenta decadenza della Repubblica di Siena, che comunque non precluse la strada all'espansione territoriale senese, che fino al giorno della caduta della Repubblica comprendeva un terzo della Toscana. La fine della Repubblica Senese, forse l'unico Stato occidentale ad attuare una democrazia pura a favore del popolo, avvenne il 21 aprile 1555, quando la città, dopo un assedio di oltre un anno, dovette arrendersi stremata dalla fame, all'impero di Carlo V, spalleggiato dai medicei, che successivamente cedette in feudo il territorio della Repubblica ai Medici, Signori di Firenze, per ripagarli delle spese sostenute durante la guerra. Per l'ennesima volta i cittadini senesi riuscirono a tenere testa ad un imperatore, che solo grazie alle proprie smisurate risorse poté piegare la fiera resistenza di questa piccola Repubblica e dei suoi cittadini.
Dopo la caduta della Repubblica pochi senesi guidati peraltro dall'esule fiorentino Piero Strozzi, non volendo accettare la caduta della Repubblica, si rifugiarono in Montalcino, creando la Repubblica di Siena riparata in Montalcino, mantenendo l'alleanza con la Francia, che continuò ad esercitare il proprio potere sulla parte meridionale del territorio della Repubblica, creando notevoli problemi alle truppe imperiali. Essa visse fino al 31 maggio del 1559 quando fu tradita dagli alleati francesi, che Siena aveva sempre sostenuto, che, concludendo la pace di Cateau-Cambrésis con l'imperatore Carlo V, cedettero di fatto la Repubblica ai Medici.
I Medici, a parte la breve parentesi di Ferdinando I che cercò di creare uno Stato organizzato, non furono capaci di dare una struttura stabile al Granducato, mantenendo pressoché inalterata la divisione tra il cosiddetto Stato Vecchio, cioè Firenze, e lo Stato Nuovo, cioè Siena e la parte meridionale fino a Pitigliano, con leggi e balzelli diversi. Con la morte di Gian Gastone de' Medici (1737), che non ebbe figli, si concluse la dinastia dei Medici e il Granducato passò in mano agli Asburgo-Lorena che lo mantenne fino al 1799.
Simboli
Stemma
Lo stemma di Siena è detto "balzana". È uno scudo diviso in due porzioni orizzontali: quella superiore è argento, quella inferiore nera. Secondo la leggenda, starebbe a simboleggiare il fumo nero e bianco scaturito dalla pira augurale che i leggendari fondatori della città, Senio e Ascanio, figli di Remo, avrebbero acceso per ringraziare gli dei dopo la fondazione della città di Siena. Un'altra leggenda riporta che la balzana derivi dai colori dei cavalli, uno bianco e uno nero, che i due fratelli usarono nella fuga dallo zio Romolo che li voleva uccidere e con i quali giunsero a Siena.
Per il loro presunto carattere focoso che, si dice, rasenta la pazzia, anche i senesi sono definiti spesso "balzani".
Terzi
Il territorio dentro le mura della città è suddiviso in terzi, un tempo utilizzati per l'amministrazione e l'organizzazione delle milizie cittadine, ciascuno dei quali ha il suo stemma. Tre icone in travertino in Via dei Termini, dove i terzi si incontrano per il vertice, li riproducono insieme agli emblemi delle contrade appartenenti a ciascuno.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Duomo di Siena
- Basilica dell'Osservanza dedicata a San Bernardino
- Basilica di Santa Maria dei Servi
- Basilica di San Domenico
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di Santo Spirito
- Oratorio di San Bernardino
- Santuario e casa di Santa Caterina
- Sinagoga
Architetture civili
Palazzi
- Casa natale di Giovanni Dupré
- Ex Ospedale Psichiatrico di San Niccolò, sede universitaria, edificio attuale dal 1858 al 1873
- Palazzo Arcivescovile, 1718–1723
- Palazzo Bardi alla Postierla, già Castellare dei Forteguerri, XVI secolo
- Palazzo Bargagli, XVI ed XVIII secolo
- Palazzo Bambagini Galletti, 1840
- Palazzo Bianchi Bandinelli, XVIII secolo
- Palazzo Bisdomini, XIII secolo
- Palazzo Bichi Ruspoli, già Castellare dei Rossi, XVIII secolo
- Palazzo Borghesi alla Postierla, circa 1450–1513/1514
- Palazzo Brigidi, XIV secolo, ricostrutto nel XIX secolo
- Palazzo Bonsignore, XV secolo
- Palazzo Celsi Pollini o Palazzo del Vescovo, 1525
- Palazzo del Capitano, sede dell'Istituto di Matematica dell'Università, XIII secolo e 1854
- Palazzo Chigi Saracini, già Castellare dei Marescotti, XII e XVI secolo
- Palazzo Chigi alla Postierla, nucleo XII–XIII secolo
- Palazzo Cinughi de' Pazzi, XIV secolo
- Palazzo Comunale (Palazzo Pubblico), 1297–1310
- Palazzo dei Diavoli, XIV–XVI secolo
- Palazzo Fineschi Sergardi, XVI secolo
- Palazzo Luti, XIII secolo
- Palazzo Pannilini Zuccantini, 1550
- Palazzo Piccolomini, 1496
- Palazzo Reale, 1480–1594
- Palazzo Salimbeni, sede della Banca Monte dei Paschi, già Castellare dei Salimbeni, XIV secolo
- Palazzo San Galgano, sede del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, XV secolo
- Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Banca Monte dei Paschi, 1330
- Palazzo Sozzini Malavolti, XV ed XVIII secolo
- Palazzo Spannocchi, 1471 e 1880
- Palazzo Tantucci, 1548
- Palazzo Tolomei, XIII secolo
- Palazzo del Magnifico, 1508
- Palazzo Maccari, 1914–1919
- Palazzo della Banca d'Italia, 1984–1986
- Palazzo della Sapienza, oggi sede della Biblioteca Comunale di Siena,[11] 1408–1412
- Palazzo Patrizi, oggi locazione pubblica
- Palazzo Venturi Gallerani, XVII ed XVIII secolo
Monumenti
- Piazza del Campo
- Logge del Papa
- Logge della Mercanzia
- Fonte Nuova
- Fontebranda
- Fonte d'Ovile
- Bottini di Siena
Architetture militari
- Antiporto di Camollia
- Caserma Bandini
- Fortezza Medicea
- Mura di Siena
- Porta Romana
- Porta Pispini
- Porta Giustizia
- Porta Laterina
- Porta d'Ovile
- Porta San Marco
- Porta Tufi
- Castello delle Quattro Torra
Ville
Numerose sono le ville nel territorio senese:
- Castello di Belcaro
- Certosa di Maggiano
- Villa Chigi
- Villa Flora
- Villa Ginanneschi Gori (Marciano)
- Villa Gori
- Villa il Pavone
- Villa Scacciapensieri
- Villa il Serraglio
- Villa di Vicobello
- Villa Le Volte
Altri edifici
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]
La popolazione presente risultava essere di 59.785 unità nel Censimento generale della popolazione del 2001, mentre i residenti erano 52.625. È quindi evidente la presenza di un numero consistente di persone abitanti all'interno del comune ma non residenti o difficilmente censibili. Si tratta presumibilmente dei numerosissimi studenti fuori sede che alloggiano nella città, ma anche dei molti dipendenti di alcune grandi aziende (come la banca Monte dei Paschi o l'Azienda Ospedaliera che hanno sede a Siena).
Va poi considerato che, a causa della relativamente piccola estensione del territorio comunale, alcune zone periferiche della città si trovano ormai a lambire i comuni confinanti e che l'elevato costo delle abitazioni ha spinto molti senesi ad acquistare nuove case in zone relativamente distanti dal centro cittadino. Tutto questo induce ragionevolmente a ritenere che la città di Siena sia a tutti gli effetti molto più cospicua, in termini di numero di residenti, rispetto al valore dedotto dal censimento ISTAT. Alcuni anni or sono, l'Amministrazione comunale ha stimato, in base ai consumi di energia elettrica e ai rifiuti urbani solidi prodotti, che Siena sia una città di circa centomila abitanti. Visti i dati dei residenti del 2003 nella tabella in alto a destra, è inoltre in corso un lentissimo progresso della popolazione dopo anni di diminuzione.
L'indice di vecchiaia era nel 2001 di 285,03 a fronte di una media provinciale di 222,55, e poneva Siena tra le città con gli indici più alti.
A causa dello spopolamento del centro storico, la popolazione di Siena negli ultimi trenta anni si è spostata nei comuni limitrofi (Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Sovicille) che segnano aumenti significativi di popolazione e indici di vecchiaia molto più bassi. Le giovani coppie sono infatti costrette, soprattutto dai prezzi degli immobili, a stabilire la loro residenza nei dintorni della città, dove i prezzi sono più bassi. Le nuove nascite avvengono in misura crescente in questi comuni.
La comunità ebraica di Siena
Siena è sede di una delle più antiche comunità ebraiche della Toscana, la cui presenza è attestata in modo ininterrotto dal XIII secolo fino ai giorni nostri. Dal 1571 al 1859 gli ebrei di Siena dovettero risiedere nel ghetto alle spalle di Piazza del Campo. Nel quartiere; ancor'oggi riconoscibile nonostante gli sventramenti del 1935; sorge la sinagoga neoclassica. Il cimitero in via Certosa è l'unico ad essere stato usato dalla comunità sin dalla sua fondazione.
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 4.934 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Albania, 908 persone - 1,48% e Romania, 745 persone - 1,37%.
Tradizioni e folclore
Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa di cavalli montati a pelo (senza sella) tra le diverse contrade di Siena che monopolizza l'attenzione della città per diversi giorni; questo è dato dal fatto che il palio non è esclusivamente una manifestazione storica o la rivisitazione di un'antica giostra medievale, ma è l'espressione dell'antichissima e radicata tradizione senese. Il palio è ben lontano dall'essere una manifestazione che si possa gabellare in "pochi giorni", ma è il frutto di un'accurata e maniacale organizzazione da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa vita sociale e associativa durante tutto l'arco dell'anno. Vi sono in tutto diciassette contrade (Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone) dieci delle quali partecipano al Palio; ad ogni corsa correranno obbligatoriamente le sette contrade che non hanno preso parte alla corsa l'anno precedente e saranno estratte a sorte tre delle dieci contrade che già avevano corso la carriera un anno prima così che i rioni che possano prendere parte alla manifestazione siano sempre e comunque dieci. Le estrazioni avvengono circa un mese prima del palio (l'estrazione a sorte per il Palio di agosto solitamente avviene la domenica successiva al Palio di luglio).
Il Palio richiama anche molti turisti ed è seguito in diretta da molte televisioni.
Collegata al Palio è una viva polemica da parte delle associazioni di animalisti che ritengono la corsa estremamente rischiosa per la vita dei cavalli. Anche a causa di queste pressioni dell'opinione pubblica, negli ultimi anni il Comune ha moltiplicato gli sforzi per garantire un alto livello di sicurezza e di supporto veterinario.
A Siena comunque il cavallo è tenuto in grande cura e allenato per tutto l'anno e particolarmente durante le 96 ore del Palio, visto che esso è l'unico in grado di portare il "cencio" (il riconoscimento della vittoria) nella contrada: è il cavallo che rappresenta la contrada tramite la spennacchiera (la coccarda con i colori della contrada posta sulla fronte dell'animale) e non il fantino. È il cavallo che vince il Palio anche "scosso" (cioè senza il proprio fantino). Nel comune di Radicondoli esiste anche un pensionato per tutti i cavalli da Palio che non possono più correre per infortuni o per anzianità. Un'ultima nota per fare comprendere la venerazione dei senesi per questo animale: non si dimentica il nome di un solo cavallo che abbia partecipato alla corsa e ai più vittoriosi si dedicano tombe dove i contradaioli possono rendere gli onori a questi corridori scomparsi (ad esempio le tombe di Brandano e Panezio, mitici cavalli del recente passato di Siena).
Istituzioni, enti e associazioni
- Accademia degli Intronati
- Accademia dei Fisiocritici
- Accademia dei Rozzi
- Accademia Musicale Chigiana
- Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino
- Biblioteca comunale degli Intronati
- Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci
- Liceo Artistico Statale Duccio di Boninsegna
- Orto botanico di Siena
- Siena Art Institute
- Siena Italian Studies
- Saena Iulia - Scuola di lingua
- Siena Jazz - Accademia Nazionale del Jazz
- Università degli studi
- Università per stranieri
- Università Popolare senese
Qualità della vita
Anno | Qualità della Vita (Sole 24 Ore) | Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)[13] |
---|---|---|
1997 | 1ª posizione[14] | |
2004 | 7ª posizione (-4)[15] | |
2005 | 11ª posizione (-4)[15] | |
2006 | 1ª posizione (+10)[14] | |
2007 | 7ª posizione (-6)[16] | |
2008 | 7ª posizione (=) | 2ª posizione (+4) |
2009 | 9ª posizione (-2)[17] | 5ª posizione (-3) |
2010 | 5ª posizione (+4)[18] | 6ª posizione (-1) |
2011 | 8ª posizione (-3)[19] | 8ª posizione (-2) |
2012 | 2ª posizione (+6)[20] | |
2013 | 5ª posizione (-3)[21] | |
2014 | 9ª posizione (-4) | |
2015 | 9ª posizione (=) |
Cultura
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Centro storico di Siena | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Architettonico |
Criterio | C (i) (iii) (iv) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 1995 |
Scheda UNESCO | (EN) Historic Centre of Siena (FR) Scheda |
Archivi
Biblioteche
Musei
Musei statali
- Pinacoteca nazionale
- Museo archeologico nazionale di Siena
- Museo delle tavolette di Biccherna presso l'Archivio di Stato
Musei comunali
- Palazzo Pubblico e museo civico
- Ospedale di Santa Maria della Scala
Musei diocesani
Musei universitari
- Musei dell'Accademia dei Fisiocritici
- Orto botanico di Siena
- Museo storico dell'Università degli Studi di Siena
Musei delle contrade
Altri musei
- Museo della Società di Esecutori di Pie Disposizioni
- Museo Bologna-Buonsignori
- Palazzo delle Papesse (oggi chiuso, già centro per l'arte contemporanea 1998-2008)
- Museo nazionale dell'Antartide Felice Ippolito
Cinema
- Lista dei maggiori film che hanno avuto Siena come set
- Palio (1932) di Alessandro Blasetti
- Pia de' Tolomei (1941) di Esodo Pratelli
- Il Principe delle volpi (1949) di Henry King
- Incantesimo tragico (1951) di Mario Sequi
- Giulietta e Romeo (1954) di Renato Castellani
- La ragazza del Palio (1957) di Luigi Zampa
- Io Caterina (1957) di Oreste Palella
- Pia de' Tolomei (1958) di Sergio Grieco
- Lo Spadaccino di Siena (noto anche col titolo La Congiura dei Dieci) (1962) di Baccio Bandini ed Étienne Périer
- Una cavalla tutta nuda (1972) di Franco Rossetti
- Quel movimento che mi piace tanto (1976) di Franco Rossetti
- Bonnie e Clyde all'italiana (1983) di Steno
- Il burbero (1986) di Franco Castellano e Giuseppe Moccia (Castellano e Pipolo)
- L'aria serena dell'ovest (1989) di Silvio Soldini
- Al lupo al lupo (1992) di Carlo Verdone
- Con gli occhi chiusi (1994) di Francesca Archibugi
- Un tè con Mussolini (1999) di Franco Zeffirelli
- C'era un cinese in coma (2000) di Carlo Verdone
- Piazza delle cinque lune (2003) di Renzo Martinelli
- The Last Victory (2004) di John Appel (documentario)
- Decameron Pie - Non si assaggia... si morde! (2007) di David Leland
- Quantum of Solace (2008) di Marc Forster: durante il Palio di agosto del 2007, 14 telecamere hanno ripreso la manifestazione per le scene del film di James Bond[22]. La città è stata nuovamente il set del film ad aprile del 2008, durante il quale si sono svolte delle riprese sopra i tetti di alcune abitazioni del centro senese per una delle scene di azione del film, uscito nelle sale di tutto il mondo a novembre del 2008, in cui James Bond è intento a inseguire un suo nemico durante il Palio. Le riprese sui tetti, a cui lo stesso Daniel Craig (James Bond) ha partecipato, sono state effettuate utilizzando quattro cable-cam, in modo tale da rendere più dinamica l'azione del film. Sono state effettuate inoltre nel mese di maggio del 2008 altri ciak del film nel centro storico senese in cui sono stati ricreati i momenti del Palio.
- Letters to Juliet (2010) di Gary Winick
- La città ideale (2012) di Luigi Lo Cascio
- Elenco delle produzioni televisive che hanno avuto ambientazione a Siena
- Venti di guerra, miniserie televisiva del 1983. Alcune scene della prima puntata sono ambientate a Siena durante un Palio.
- Come stanno bene insieme, fiction televisiva del 1989 in 3 puntate, la prima delle quali ambientata a Siena.
- Questa casa non è un albergo, serie televisiva del 2000 ambientata a Siena.
- Passione, serie televisiva brasiliana del 2010 con molte ambientazioni a Siena e provincia.
Arte
Teatro
- Teatro dei Rinnovati
- Teatro dei Rozzi
- Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli
- Piccolo Teatro in Palazzo Sergardi
- Teatro del Costone
Eventi
- Seminari estivi - International Summer Workshop sono organizzati dall'Associazione Siena Jazz. Nel 2017 si è tenuta la 47ª edizione[23].
- Visionaria, Film festival internazionale di cortometraggi, cinema indipendente e nuove tecnologie audiovisive, ha tenuto la sua prima edizione nel 1991. Fino al 2004 si è tenuto a Siena, nel 2005 e 2006 si è tenuto a Siena e a Piombino. Dal 2007 al 2013 ha avuto luogo a Piombino. Successivamente, nel 2015 a Castelnuovo Berardenga e nel 2016 a San Gimignano e Poggibonsi.
- Settimana nazionale dell'olio presso l'Enoteca Italiana di Siena e in altre città italiane. La XII edizione, l'ultima, ha avuto luogo nel 2008[24].
- Settimana dei vini presso l'Enoteca Italiana. L'ultima edizione, la 45ª, ha avuto luogo nel 2011[25].
- Terra di Siena Film Festival dedicato a cinema indipendente e anteprime del grande cinema. Prima edizione 1995. Le edizioni 1996-2000 sono state dirette da Giovanni Bogani, le edizioni 2001-2002 da Stefania Casini, le edizioni 2003-2006 da Carlo Verdone.
- Festival Contemporaneamente Barocco, dedicato all'arte barocca in tutte le sue forme, prevede incontri, seminari, concerti, mostre e attività didattiche. L'ultima edizione si è tenuta nel mese di ottobre 2011[26].
- Hai visto mai?[27], Festa del documentario ideata e diretta da Luca Zingaretti. Nata nel 2006, fino al 2012 si è tenuta a Siena, successivamente si è spostata prima a Cortona e poi a Pesaro cambiando il nome in Pesaro Doc Festival "Hai visto mai?".
- Voci di Fonte, Festival teatrale. Nato nel 2003, ubicato in prossimità delle fonti medioevali e rinascimentali, ha ospitato artisti di livello internazionale e promosso la ricerca sulla scrittura di scena. L'ultima edizione ha avuto luogo nel giugno 2011[28].
Persone legate a Siena
(in ordine di anno di nascita per singola sezione)
Nati a Siena
(elenchi non esaustivi)
Artisti
- Guido da Siena (1230 circa – 1290 circa), pittore
- Vigoroso da Siena (1240 circa – 1295 circa), pittore e miniatore
- Duccio di Buoninsegna (1255 circa – 1318 o 1319), pittore
- Cecco Angiolieri (1260 – 1312), poeta
- Segna di Bonaventura (XIII secolo – XIV secolo), pittore
- Ugolino di Nerio (1280 circa – 1330-1335), pittore
- Simone Martini (1284 – 1344), pittore
- Lippo Memmi, (nono decennio del XIII secolo – 1356), pittore
- Pietro Lorenzetti (1280/85 circa – 1348 circa), pittore
- Ambrogio Lorenzetti (1290 circa – 1348), pittore
- Niccolò di ser Sozzo, pittore
- Bartolomeo Bulgarini (1300 circa – 1378), pittore
- Lippo Vanni, pittore
- Jacopo di Mino del Pellicciaio (1315/1319 – ante 1396), pittore
- Luca di Tommè (1330 – 1389), pittore
- Bartolo di Fredi (1330 circa – 1410), pittore
- Andrea Vanni (1330-1333 – dopo il 1414), pittore
- Paolo di Giovanni Fei (1345 – 1411), pittore
- Andrea di Bartolo (1360/1370 – 1428)
- Taddeo di Bartolo (1362 – 1422), pittore
- Jacopo della Quercia (1374 – 1438), scultore
- Giovanni di Paolo (1398 – 1482), pittore
- Maestro di Griselda (XV secolo), pittore
- Priamo della Quercia (1400 – 1467), pittore e miniatore
- Sano di Pietro (1405 – 1481), pittore e miniatore
- Pietro di Giovanni d'Ambrosio (1410 – 1449), pittore
- Lorenzo di Pietro, detto Il Vecchietta (1410 – 1480), pittore, scultore e orafo
- Francesco di Giorgio Martini (1431 – 1501), architetto, pittore, ingegnere, scultore e medaglista
- Benvenuto di Giovanni (1436 circa – 1518), pittore
- Neroccio di Bartolomeo de' Landi (1447 – 1500), pittore e scultore
- Guidoccio Cozzarelli (1450 – 1517), pittore e miniatore
- Pietro di Francesco Orioli (1458 – 1496), pittore
- Bernardino Fungai (1460 – 1516), pittore
- Girolamo di Benvenuto (1470 – 1524), pittore
- Girolamo del Pacchia (1477 circa – dopo il 1533), pittore
- Domenico Beccafumi (1486 – 1551), pittore e scultore
- Bartolomeo Neroni detto Il Riccio (1505 circa – 1571), pittore e scultore
- Marco dal Pino (1525 circa – 1587 circa), pittore
- Ventura Salimbeni (1568 – 1613), pittore e incisore
- Rutilio Manetti (1571 – 1639), pittore
- Astolfo Petrazzi (1583 – 1665), pittore
- Bernardino Capitelli (1589/90 - 1639), pittore e incisore
- Francesco Rustici, detto Il Rustichino (1592 – 1625), pittore
- Bernardino Mei (1612 – 1676), pittore e incisore
- Girolamo Gigli (1660 – 1722), letterato e commediografo
- Francesco Bernardi detto Il Senesino (1686 – 1758), cantante lirico
- Enea Becheroni (1819 – 1855), scultore
- Tito Sarrocchi (1824 – 1900), scultore
- Bernardino Barbetti (1834 - 1917), falegname intagliatore
- Marietta Piccolomini (1834 – 1899), soprano
- Cesare Maccari (1840 – 1919), pittore e scultore
- Icilio Federico Joni (1866 – 1946), pittore
- Patrizio Fracassi (1875 - 1903), scultore
- Ermenegildo Nello Massarelli (1880 - 1951), fotografo e musicista
- Federigo Tozzi (1883 – 1920), scrittore
- Luigi Bonelli (1892 - 1954), scrittore e sceneggiatore
- Mino Maccari (1898 – 1989), pittore, scrittore e editore
- Humphrey Cobb (1899 – 1944), sceneggiatore e romanziere canadese
- Alfredo Martinelli (1899 – 1968), attore e doppiatore
- Wanda Tettoni (1910 – 1998), attrice e doppiatrice
- Ettore Bastianini (1922 – 1967), baritono
- Francesco Savio (1923 – 1976), critico cinematografico, regista e sceneggiatore
- Mariolina Cannuli (1940 –), annunciatrice e conduttrice televisiva
- Mauro Lusini (1945 –), cantautore
- Daniele Sasson (1945 –), fotografo e artista
- Gianna Nannini (1954 –), cantante
- Alessandro Safina (1963 –), cantante e tenore
- Francesca Inaudi (1977 –), attrice
Uomini e donne di Chiesa, santi e beati
- Papa Giovanni I (? – 526), papa dal 523 alla morte
- Rolando Bandinelli (1100 – 1181), papa con il nome di Alessandro III
- Gioacchino Piccolomini (1258 – 1305), religioso servita e beato
- Bernardo Tolomei (1272 – 1348), religioso, fondatore della Congregazione olivetana, proclamato santo nel 2009
- Caterina Benincasa (1347 – 1380), religiosa e santa, nota come Santa Caterina da Siena, proclamata dottore della Chiesa, è patrona d'Italia
- Giovanni Pecci (XIV secolo – 1426), storico e vescovo cattolico (vescovo di Grosseto)
- Giovanni Piccolomini (1475 – 1537), cardinale
- Bernardino Ochino (1487 – 1564), riformatore
- Lelio (1525 – 1562) e Fausto Sozzini (1539 – 1604), teologi e riformatori
- Francesco Piccolomini (1582 – 1651), ottavo Preposito Generale della Compagnia di Gesù.
- Fabio Chigi (1599 – 1667), papa con il nome di Alessandro VII
- Sallustio Bandini (1677 – 1760), religioso, politico ed economista
- Enea Silvio Piccolomini (1709 – 1768), cardinale
- Anna Maria Taigi (1769 – 1837), terziaria dell'Ordine della Santissima Trinità, proclamata beata nel 1920
- Giacomo Piccolomini (1795 – 1861), cardinale
- Savina Petrilli (1851 - 1923), beata
Personaggi politici e militari
- Provenzano Salvani (1220 – 1269), condottiero, citato da Dante nella Divina Commedia (Purgatorio)
- Bartolomeo dei Folcacchieri (1235 circa – 1300), uomo politico senese, citato da Dante Alighieri in un passo dell'Inferno (XXIX 127-129)
- Caterina II di Valois (1301 – 1346), fu Imperatrice Titolare di Costantinopoli dal 1308 sino alla sua morte, Principessa reggente di Acaia dal 1332 al 1341, Governatrice di Cefalonia dal 1341 alla sua morte
- Pandolfo Petrucci (1452 – 1512), politico, signore di Siena dal 1487 al 1512
- Alessandro Tomassoni da Terni, condottiero mercenario, capitano generale dello Stato Pontificio e ultimo difensore della Repubblica di Siena.
- Giuseppe Puccioni (1788 – 1866), uomo politico
- Carlo Corradino Chigi (1802 – 1881), militare e senatore del Regno d'Italia
- Stanislao Mocenni (1837 – 1907), generale e ministro del Regno d'Italia
- Arturo Pannilunghi (1876 - 1916), militare decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante la prima guerra mondiale
- Armando Sapori (1892 – 1976), storico e politico, senatore della Repubblica
- Giulio Quercini (1941 –), deputato della X legislatura
Uomini di scienza
- Giovanni Sfortunati (XVI secolo), matematico
- Pietro Andrea Mattioli (1501 – 1578), umanista e medico
- Lelio Cosatti (1677 - 1748), matematico
- Alessandro Ricci (1795 – 1834), medico, esploratore e disegnatore
- Beniamino Sadun (1818 – 1911), medico
- Giuseppe Partini (1842 – 1895), architetto
- Ranuccio Bianchi Bandinelli (1900 – 1975), archeologo, storico dell'arte e politico
Altro
- Pia de' Tolomei (XIII secolo), nobildonna senese, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia (Purgatorio)
- Sapia Salvani (1210 circa – 1278 circa), gentildonna senese citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia
- Ciampolo Gallerani (1260 – 1340), mercante e banchiere
- Agostino Chigi (1466 – 1520), banchiere, imprenditore e armatore
- Giulia Rinieri de' Rocchi (1801 – 1881), nobildonna
- Ida Nomi Pesciolini (1873 – 1940), insegnante, introdusse per prima la pallacanestro in Italia
- Renato Rossini (1899 – ?), calciatore
- Cesare Brandi (1906 – 1988), storico d'arte e saggista
- Silvio Gigli (1910 – 1988), giornalista, conduttore radiofonico, regista, scrittore e paroliere
- Danilo Nannini (1921 – 2007), imprenditore
- Sergio Micheli (1930 - 2015), scrittore e storico del cinema
- Emilio Ravel (1933 –), giornalista
- Emilio Giannelli (1936 –), disegnatore e vignettista
- Luigi Frati (1943 –), medico e docente, rettore dell'Università di Roma "Sapienza" dal 2008 al 2014
- Stefano Bisi (1957 –), giornalista e massone, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 2014
- Antonio Socci (1959 –), giornalista e scrittore
- Alessandro Nannini (1959 –), ex pilota e imprenditore
- Margherita Zalaffi (1966 –), schermitrice
- Luigi Bruschelli (1968 –), fantino
- Simone Pianigiani (1969 –), allenatore di basket
- Bernardo Corradi (1976 –), ex calciatore
Nati altrove
- Farinata degli Uberti (1212 – 1264), nobile ghibellino, citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia, si rifugiò a Siena con la famiglia nel 1258
- Nicola Pisano (1215/1220 – 1278/1284), scultore e architetto, ha contribuito alla costruzione e alla decorazione scultorea del Duomo di Siena e del quale ha realizzato il Pulpito
- Niccolò Bonsignori (1240 c.a. – 1314), banchiere e capo ghibellino senese
- Orlando Bonsignori (? – 1273), banchiere senese
- Cino da Pistoia (1270 – 1336), poeta e giurista, ha insegnato all'Università di Siena
- Bernardino da Siena (1380 – 1444), francescano e santo visse infanzia e adolescenza a Siena, ove successivamente predicò spesso
- Agnolo di Tura (XIV secolo), cronista senese
- Bernardino di Betto Betti, detto "Il Pinturicchio" (1452 - 1513), pittore, operò anche a Siena, ove morì
- Alessandro Tomassoni da Terni, condottiero mercenario, capitano generale dello Stato Pontificio e ultimo difensore della Repubblica di Siena
- Asdrubale de' Medici (? – 1565), figlio illegittimo del cardinale Ippolito de' Medici e di Giulia Gonzaga, fra il 1555 e il 1557, prese quindi parte alla difesa della repubblica di Siena contro le mire espansionistiche di Cosimo de'Medici
- Piero Strozzi (1510 – 1558), condottiero, nel 1554 prese parte alla guerra di Siena, dalla parte della Repubblica di Siena
- Emilio Luci (1546 – 1607), fu Auditore Generale per il governo della città e dello Stato di Siena dal 1590 al 1596
- Giovanni Luci (1570 – 1650), figlio di Emilio, fu Capitano di Giustizia della città di Siena
- Giovanni Bianchi (1693 – 1775), medico riminese, ha tenuto la cattedra di anatomia umana all'Università degli Studi di Siena dal 1741 al 1744
- Violante Beatrice di Baviera (1673 – 1731), fu la consorte di Ferdinando de' Medici, principe ereditario al trono di Toscana e Governatrice della città di Siena dal 1717 al 1731
- Luigi Magi (1804 - 1871), scultore
- Ambrogio Soldani (1736 – 1808), abate e Moderatore supremo della Congregazione dei Camaldolesi, stette a lungo nel convento di Santa Mustiola a Siena
- Paolo Mascagni (1755 – 1815), anatomista e illustratore italiano, approfondì gli studi scientifici nell'ateneo senese e si laureò ivi in filosofia e medicina nel 1778
- Tommaso Pendola (1800 – 1883), prete ed educatore italiano
- Alessandro Corticelli (1802 – 1873, medico e fisiologo, fu professore di fisiologia e patologia presso l'Università di Siena.
- Pasquale Landi (1817 – 1895), chirurgo, fu medico clinico a Siena dal 1861 al 1864
- Ferdinando Micheli (1872 - 1937), medico patologo e ricercatore, fu titolare della cattedra e direttore dell'Istituto di patologia speciale medica dell'Università di Siena, dal 1912 al 1917
- Achille Sclavo (1861 – 1930), medico, docente e ricercatore, scopritore del siero contro il carbonchio ematico, professore incaricato per l'insegnamento dell'Igiene all'Università degli Studi di Siena e poi professore ordinario dal 1903, fu rettore dell'Università di Siena dal 1914 al 1917, poi dal 1924 al 1926 e dal 1927 al 1929; morì a Siena
- Dario Neri (1895 – 1958), pittore, xilografo e storico, molto legato a Siena e al Palio: dal 1937 al 1952 è stato capitano della contrada dell'Onda, ha anche collaborato in varie ricerche storiche e araldiche sulla città
- Giorgio Alberto Chiurco (1895 – 1975), politico, medico e storiografo, deputato del PNF, fu Capo della provincia di Siena durante la RSI
- Rino Daus (1900 – 1921), appartenente ai Fasci Italiani di Combattimento, nei quali militò come squadrista
- Primo Volpi (1916 – 2006), ciclista, iniziò la sua carriera nella squadra ciclistica Mens Sana di Siena
- Mario Verdone (1917 – 2009), critico cinematografico e saggista, padre di Carlo, Luca e Silvia Verdone.
- Gino Tozzi (1924 - 1964), partigiano e falegname intarsiatore
- Zbigniew Herbert (1924 – 1998), poeta, saggista e drammaturgo polacco; soggiornò a lungo a Siena
- Luigi Berlinguer (1932 – ), uomo politico e professore universitario, ha insegnato a lungo presso l'Università di Siena
- Paolo Frajese (1939 – 2000), giornalista e conduttore televisivo
- Cesare Olmastroni (1943 - 2017), pittore e decoratore
- Andrea Degortes detto Aceto (1943 – ), fantino
- Mario Ascheri (1944 – ), storico, ha insegnato all'Università di Siena
- Maurizio Boldrini (1946 – ), giornalista e scrittore, dall'anno accademico 1996/97, insegna Teorie e Tecniche del linguaggio giornalistico e Comunicazione istituzionale all'Università degli Studi di Siena
- Omar Calabrese (1949 – 2012), semiologo, ha insegnato all'Università di Siena
- Giuseppe Mussari (1962 – ), avvocato e banchiere
Cucina
Siena ha una lunga tradizione culinaria, dovuta forse anche alla ricchezza del periodo medievale e alla presenza di numerose osterie e punti di ospitalità lungo la via Francigena.
Negli ultimi decenni c'è stata anche una ricerca di antichi piatti medievali, come in molte zone dell'Italia centrale.
Tra le specialità più conosciute:
- i crostini di milza, fatti con milza di vitello, fegatini di pollo, capperi, vino e acciuga,
- i pici, una specie di grossi spaghetti fatti a mano, originari più precisamente della zona della Val d'Orcia e della Val di Chiana, analoghi ad altre specialità umbre e dell'alto Lazio come gli "strangozzi", gli "umbricelli" o gli "strozzapreti" e di solito conditi con sugo di carne o "all'aglione"
- la ribollita (a Siena chiamata preferibilmente zuppa di fagioli), una zuppa di verdure e fagioli servita su fette di pane bruschettato e agliato, il cui ingrediente "principe" è l'invernale cavolo nero, chiamata così perché se riscaldata più volte dopo la cottura migliora il suo sapore
- l'acquacotta, una zuppa con abbondante uso di odori, completata da pane abbrustolito, uova, funghi, spinaci, formaggio...
- la panzanella, che nella versione senese prevede semplicemente pane raffermo bagnato, basilico, pomodoro e cipolla (al massimo l'aggiunta di un poco di sedano).
- gli arrosti misti, che tipicamente includono salsicce, "costoleccio" di maiale, lombo di vitello o di manzo
- i fagioli all'uccelletto, con fagioli stufati, passata di pomodoro e salsicce in umido (che hanno nel tempo sostituito, appunto, gli uccelletti)
- i fagioli al fiasco, cotti nella brace dentro a un fiasco da vino
- le chiocciole alla senese, cucinate in abbondante salsa di pomodoro e vino, in un soffritto di cipolla, rigatino aglio e dragoncello
- i fegatelli, ovvero fegato di suino tagliato a pezzi e avvolto nella ratta con l'aggiunta di semi di finocchio, sale e pepe
- insaccati come il buristo, la soprassata, la finocchiona, il capocollo (o finocchiata) e il rigatino.
- la cacciagione, che include tutte le specie locali (principalmente cinghiale, lepre e fagiano), sia in umido che alla griglia
- la scottiglia, carne di ogni tipo (maiale, pollo, manzo...) cucinati con pomodoro, vino, peperoncino e farina
- il pinzimonio con verdure crude.
- i dolci tipici, tra i quali il celebre Panforte (Panforte nero o Panpepato, Panforte al cioccolato, Panforte bianco, Panforte fiorito), i Ricciarelli, le copate, i cavallucci e i berricuocoli.
- gli altri dolci delle feste: le frittelle di riso di San Giuseppe (senza uovo, a differenza delle ricette di altre città umbre e toscane), il corollo e la schiacciata di Pasqua, il pan co' santi, il migliaccio.
- I vini prodotti in tutta la provincia e celebrati in tutto il mondo, tra cui Chianti, Chianti Classico, Chianti Colli Senesi, Chianti Superiore, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Moscadello di Montalcino, Sant'Antimo, Orcia, Vernaccia di San Gimignano e Val d'Arbia.
Alcune notizie relative alla zuppa inglese individuano in Siena la città dove sarebbe stata inventata, anche se la paternità è incerta. La realizzazione di questo piatto sarebbe dovuta al banchetto organizzato in onore del Granduca Cosimo III de' Medici in occasione della sua visita (fine del XVII secolo).
Numerose iniziative ricorrenti nel territorio della provincia consentono un approccio diretto con le specialità della tradizione culinaria locale. In tal senso sono significative, per originalità, le serate gastronomiche allestite ogni anno nel periodo estivo da alcune Contrade (gli esempi più rilevanti sono la Fiera Gastronomica alla "Pania", della Contrada del Nicchio, tra luglio e agosto; il "Bao Bello Chef", in programma a metà luglio nella Contrada del Bruco; la "Settimana Gastronomica" organizzata dalla Contrada della Tartuca a metà giugno; il "Mangiaebevi" che gli fa seguito nella Contrada della Torre; la "Sagra del Braciere", a fine agosto nella Contrada della Selva); le sagre organizzate in alcuni piccoli comuni ("Sagra del Fungo", in settembre a Pievescola; "mostra del Tartufo bianco", a novembre nelle Crete senesi; "Festa delle Castagne", ancora in una contrada – la Selva – in novembre); alcune iniziative che hanno per protagonisti i cuochi dei ristoranti ("Girogustando", in febbraio e marzo a Siena e in provincia).
Geografia antropica
Frazioni
Il comune di Siena riconosce al proprio interno due frazioni maggiori:[1]
- Isola d'Arbia (177 m s.l.m., 1 060 abitanti)[29]
- Taverne d'Arbia (185 m s.l.m., 2 416 ab.)[29]
Altre località del territorio
Numerosi sono inoltre i piccoli borghi e le località nella campagna che vertono intorno alla città di Siena, molti dei quali di antica origine in quanto ex comuni o comunelli di età medievale.[1][29]
- Abbadia (238 m s.l.m., 236 ab.)
- Agazzara (271 m s.l.m., 76 ab.)
- Agostoli (337 m s.l.m., 25 ab.)
- Ascarello (300 m s.l.m., 83 ab.
- Bolgione (270 m s.l.m., 134 ab.)
- Bucciano (238 m s.l.m., 53 ab.)
- Casa Vannini (250 m s.l.m., 41 ab.)
- Casciano (321 m s.l.m., 22 ab.)
- Casone (255 m s.l.m., 74 ab.)
- Castagno (342 m s.l.m., 25 ab.)
- Certano (303 m s.l.m.)
- Colle Malamerenda (233 m s.l.m., 76 ab.)
- Colombaiolo (324 m s.l.m., 12 ab.)
- Colonia Santa Regina (278 m s.l.m., 35 ab.)
- Convento Vecchio (308 m s.l.m., 32 ab.)
- Costafabbri (262 m s.l.m.)
- Costalpino (270 m s.l.m.)
- Doglia (258 m s.l.m., 30 ab.)
- Ellera (302 m s.l.m.)
- Ferraiolo (287 m s.l.m.)
- Ferratore (225 m s.l.m., 43 ab.)
- Ficareto (341 m s.l.m., 141 ab.)
- Fogliano (239 m s.l.m., 66 ab.)
- Fornacelle (312 m s.l.m., 61 ab.)
- Ginestreto (248 m s.l.m., 43 ab.)
- Il Piano (200 m s.l.m., 235 ab.)
- La Bicocca (262 m s.l.m., 67 ab.)
- La Pergola (298 m s.l.m.)
- Lecceto (338 m s.l.m., 19 ab.)
- Leccio (258 m s.l.m., 27 ab.)
- Le Coste (284 m s.l.m., 82 ab.)
- Le Querce (320 m s.l.m., 21 ab.)
- Le Ropole (211 m s.l.m.)
- Le Scotte (319 m s.l.m., 47 ab.)
- Le Tolfe (322 m s.l.m., 35 ab.)
- Marciano (350 m s.l.m.)
- Monastero Basso (270 m s.l.m.)
- Montalbuccio (356 m s.l.m.)
- Montechiaro (280 m s.l.m., 27 ab.)
- Monteliscai (290 m s.l.m., 60 ab.)
- Osservanza (321 m s.l.m.)
- Peruzzo (253 m s.l.m., 77 ab.)
- Piazza (345 m s.l.m.)
- Pieve a Bozzone (215 m s.l.m., 35 ab.)
- Poderuccio (296 m s.l.m., 42 ab.)
- Poggio alle Rose (269 m s.l.m., 22 ab.)
- Presciano (225 m s.l.m., 35 ab.)
- San Dalmazio (366 m s.l.m., 64 ab.)[30]
- San Giovanni a Cerreto (309 m s.l.m., 5 ab.)[31]
- San Martino (353 m s.l.m., 200 ab.)[30]
- San Miniato (341 m s.l.m., 60 ab.)
- San Pietro a Paterno (225 m s.l.m.)
- San Rocco a Pilli (252 m s.l.m., 134 ab.)[32]
- Sant'Andrea a Montecchio (273 m s.l.m., 791 ab.)
- Santa Regina (272 m s.l.m., 59 ab.)
- Selvaccia (290 m s.l.m., 25 ab.)
- Tavernacce (281 m s.l.m.)
- Terrensano (343 m s.l.m.)
- Toiano (229 m s.l.m., 18 ab.)[32]
- Val di Pugna (252 m s.l.m., 26 ab.)
- Valli (278 m s.l.m.)
- Vico d'Arbia (263 m s.l.m., 21 ab.)
- Vignano (327 m s.l.m.)
- Volte Alte (244 m s.l.m., 43 ab.)
- Volte Basse (223 m s.l.m., 54 ab.)[32]
Economia
Le attività principali sono il turismo, i servizi, l'agricoltura, l'artigianato e l'industria leggera.
Agricoltura
L'agricoltura conta 919 aziende per una superficie totale di 10.755 km2 per una SAU (Superficie Agricola Utile) di 6.954 km2, cioè circa 1/30 della superficie totale del territorio comunale (dati ISTAT relativi al V Censimento agricoltura 2000). h
Artigianato
L'artigianato mantiene in carattere di "bottega" o di impresa familiare. Oltre alle attività classiche necessarie a qualunque città, si segnalano quelle legate al restauro e alle arti "maggiori": restauratori, decoratori, falegnami specializzati in mobili antichi.
Nella scia della tradizione antica, esistono ancora a Siena arti e mestieri considerati anacronistici in altre località: "lustrini" (lucidatori di mobili, specialmente antichi), pittori di icone, copiatori di opere pittoriche antiche, ricamatrici in stile senese (con temi classici senesi, come le cerve presenti negli intarsi del pavimento del Duomo).
Va detto che i confini di queste arti minori sono spesso sfumati e che molti artigiani spaziano in più campi o che alcuni artisti "maggiori" non disdegnano l'esercizio di artigianati minori.
Sono ancora attive e diffuse le lavorazioni del marmo e dell'onice finalizzate alla produzione di oggetti per l'arredamento, oltre a quella del ferro battuto con la quale si realizzano vari oggetti riguardanti il Palio; molto rinomata è anche l'arte della ceramica artistica.[33]
Industria
L'industria non è molto sviluppata, ma esistono realtà importanti.
Il centenario Istituto Sieroterapico Achille Sclavo, ora di proprietà americana e sotto altro marchio, (Novartis Vaccines dal 2014 acquisita dalla GSK) produce vaccini e occupa tremila persone. È l'industria capofila di una serie di piccole attività correlate all'industria farmaceutica: strumentistica, servizi, trasporti speciali.
Parallelamente è in fase di sviluppo l'industria biotecnologica, sostenuta da iniziative miste tra il settore pubblico e quello privato. Questo sta sostenendo e sviluppando fortemente la ricerca scientifica sia nell'Università che nelle industrie e attività private (vedi sotto).
L'industria dolciaria è una delle più importanti tra quelle tradizionali, a causa delle numerose specialità locali. Fra le tante, particolarmente conosciuti e apprezzati sono i caratteristici ricciarelli dolcetti tipici a base di pasta di mandorle, il conosciutissimo panforte, e i cavallucci. Noto è anche il panpepato, un dolce a base di miele, mandorle e pepe, diffuso in una zona che va tra la Toscana e l'Umbria. Tutte sono commercializzate sia industrialmente che artigianalmente nelle diverse pasticcerie cittadine.
Altre specialità stagionali sono il castagnaccio e il pan de' Santi (o pan co' Santi) tradizionalmente preparato nelle settimane precedenti la festività di Ognissanti, il 1º novembre.
Un altro settore di lunga tradizione è quella della produzione di elettrodomestici, che occupa circa seicento persone.
Ricerca e tecnologia
C'è da alcuni anni un'attenzione maggiore alle biotecnologie e alla ricerca ad esse collegata da parte della banca locale (vedi sotto) che sta finanziando e sostenendo aziende di ricerca pura e servizi di "startup" per la creazione di nuove attività nel settore.
La creazione di una rete di infrastrutture sta cercando di sviluppare un settore altamente qualificato e competitivo, integrandolo in modo "ecologico" in un territorio conosciuto per il paesaggio naturale e antropizzato. Si sta quindi cercando di indirizzare un nuovo sviluppo della città in direzioni "sostenibili". gli investimenti pubblici, a partire dagli anni 2000, sono stati concentrati sulla Siena Biotech, azienda creata con la funzione di creare un volano locale in questo settore e di trainare un indotto di piccole aziende più o meno strumentali. Non secondari, in questo contesto, gli importanti trascorsi dell'industria farmaceutica in terra senese, in particolar legati al nome di Achille Sclavo e all'istituto sieroterapico che ne prese poi il nome, rilevato sul finire del XX secolo dal gruppo Marcucci, poi da Chiron e quindi dalla multinazionale Novartis, che tuttora vi mantiene un importante insediamento produttivo specializzato nella produzione di vaccini.
Terziario e servizi
In questo settore, le attività più importanti sono quelle legate alla banca Monte dei Paschi di Siena.
Vi sono inoltre importanti presenze dell'Università degli studi e dell'Azienda ospedaliera, che impiegano migliaia di persone e servono un bacino di utenza molto più esteso del già largo territorio provinciale. La loro presenza è importante anche dal punto di vista della ricerca scientifica e medica. Nel territorio sussiste una densa rete di microimprese (poco meno di diecimila) attive nel commercio e nel turismo.
Servizi ai cittadini
"Siena città cablata"
Siena è stata cablata con fibra ottica. Interessata come prima città in Italia al Progetto Socrate della Telecom, la cablatura ha permesso di ricevere, nelle abitazioni del territorio comunale, il segnale televisivo tramite cavo. La cablatura, realizzata da società private in collaborazione con il Comune, ha consentito di realizzare una stazione pubblica civica (Canale Civico Senese) che trasmette solo via cavo informazioni utili e notizie locali e consente l'accesso a Internet a banda larga in ogni abitazione. Nel 2007 tuttavia la stazione è stata privatizzata, separando la parte TV da quella internet. La gestione della cablatura è stata affidata ad un'altra società costituita ad hoc (Terrecablate[34]).
Turismo
Il turismo è sicuramente un'attività trainante, data la fama di Siena e il numero di turisti che questa attira. La visione di Siena come città-museo limita la presenza a visite giornaliere. Solo negli ultimi anni si sta cercando di costruire una serie di iniziative permanenti, allo scopo di attirare una presenza più costante e con periodi di permanenza superiori alle poche ore. La promozione turistica è affidata ad un'Agenzia per il turismo, la Apt di Siena, competente su tutto il territorio provinciale tranne che sulla Valdichiana.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Siena è collegata all'Autostrada del Sole a nord con il Raccordo autostradale Firenze-Siena fino al casello di Firenze Certosa, a sud con il Raccordo Siena-Bettolle fino al casello Valdichiana. Siena è poi attraversata da altre strade importanti fra cui la ex Strada statale 2 Via Cassia che congiunge Firenze e Roma passando per Siena e Viterbo, la Strada statale 223 di Paganico che unisce la città con la costa tirrenica e Grosseto e, infine, la Strada statale 73 Senese Aretina che insieme alla precedente costituisce un fondamentale tratto della S.G.C. Due Mari Grosseto-Fano (entrambe le strade sono interessate da lavori, in parte completati, per il raddoppio delle corsie e l'adeguamento agli standard di una superstrada). La zona urbana è servita dalla Tangenziale Ovest di Siena che unisce il centro cittadino con le strade sopracitate. A partire dagli anni Novanta del Novecento, si è sviluppato il trasporto pubblico su gomma ed esistono linee di autobus verso tutte le maggiori destinazioni italiane (Roma, Milano, Napoli, Bari e la Puglia, la Sicilia) principalmente a causa della forte presenza di studenti fuori sede che frequentano la locale Università.
Ferrovie
Siena è servita da due stazioni: Siena e Siena Zona Industriale. È collegata con una ferrovia a binario unico a Chiusi a sud e ad Empoli (e Firenze) a nord; è collegata anche a Grosseto con la Ferrovia Siena-Monte Antico-Grosseto. Tuttavia Siena è interessata da traffico ferroviario regionale ma non da quello a livello nazionale per il quale è necessario fare scalo a Firenze per il nord, o a Chiusi e Grosseto per il sud.
Aeroporti
L'aeroporto di Siena-Ampugnano è interessato prevalentemente da traffico di aviazione generale e commerciale di aerotaxi.
Amministrazione
Gemellaggi
Siena è gemellata con:
Sport
Siena ha una lunga tradizione nella pallacanestro e nel calcio. Sport diffusi sono anche il rugby, il nuoto, la scherma e l'atletica leggera. È importante sottolineare come alcune società sportive cittadine siano state fondate sul finire dell'Ottocento e per questo possano essere ritenute in assoluto tra le più antiche di tutta Italia.
Attrezzature sportive
Questa è una breve lista degli impianti sportivi principali. Sono aperte al pubblico anche le palestre delle scuole comunali, alcuni bocciodromi e numerosi campi di calcio e di tennis nei vari quartieri. Una lista completa degli impianti sportivi pubblici e privati può essere trovata sul sito del Comune di Siena a questo collegamento.
- Piscina Comunale di piazza Amendola (nuoto)
- Piscina Comunale in loc. Acquacalda (nuoto)
- Campo Comunale di Atletica Leggera di viale Avignone (atletica leggera)
- PalaPerucatti (pallacanestro)
- Pala Mens Sana (pallacanestro, ginnastica artistica, judo)
- Stadio Artemio Franchi (calcio, palestra, atletica leggera)
- Campo di calcio di Taverne in loc. Taverne d'Arbia
- Campo di calcio di Cerchiaia in loc. Cerchiaia
- Palazzetto CUS in loc. Acquacalda (volley)
- Palasport Costone in zona Montarioso
- Palestra Comunale "Ceccherini" in Piazza Santo Spirito
- Ippodromo Comunale di Pian delle Fornaci) (equitazione)
- Velopattinodromo in loc. Acquacalda (pattinaggio, ciclismo)
- Impianti Circolo Tennis Siena, in zona Vico Alto
- Campo di Paintball in loc. Acquacalda
Sport professionistico
L'Associazione Calcio Siena fu fondata nel 1904 con il nome di "Robur" (tuttora molto popolare tra i tifosi) e ha assunto lo stesso nome della città nel 1908. Dopo alcune apparizioni in Serie B tra gli anni '30 e '40 del secolo scorso, sfiorando più volte la promozione, i bianconeri sono tornati in Serie B nel 2000 dopo circa 50 anni di militanza tra la terza e la quarta serie calcistica nazionale. Da quel momento è iniziato il periodo d'oro dell'A.C. Siena, che può vantare nove partecipazioni al campionato nazionale di calcio di Serie A, di cui ben sette consecutive dalla stagione 2003-2004 alla stagione 2009-2010, più altre due dal 2011 al 2013.
Nell'estate del 2014, poco prima di compiere il suo 110º compleanno, l'Associazione Calcio Siena è andata incontro al fallimento, e pochi giorni dopo sulle sue ceneri è nata la Società Sportiva Robur Siena, che ha ripreso il vecchio nome con cui fu fondato il sodalizio bianconero nel 1904, mantenendo naturalmente come colori sociali il bianco e nero dello stemma cittadino. Dopo un solo campionato di Serie D 2014-2015, conclusosi con la vittoria dello stesso e dello Scudetto di categoria, dalla stagione 2015-2016 la S.S. Robur Siena milita in Lega Pro.
La Mens Sana Basket, punta di diamante della prestigiosa Polisportiva omonima, fondata nel 1871, è la società sportiva più antica di Siena e partecipa attualmente al campionato di pallacanestro di Serie A2 (pallacanestro maschile), in seguito al fallimento a cui anche la compagine biancoverde è andata incontro nella drammatica - per lo sport senese - estate 2014. La Mens Sana Basket ha comunque calcato per quasi 30 stagioni i campi del massimo campionato nazionale (prima partecipazione nel 1973, più ben 20 Stagioni consecutive tra il 1994-1995 e il 2013-2014). Nella stagione 2003-2004 ha vinto il suo primo Scudetto, ripetendosi poi per 7 anni consecutivi dal 2006-2007 al 2012-2013: nella sua bacheca trovano posto anche sei Supercoppe di Lega, cinque Coppe Italia e una Coppa delle Coppe. Inoltre vanta la partecipazione a quattro Final Four di Eurolega (Barcellona 2003, Tel Aviv 2004, Madrid 2008 e Barcellona 2011), classificandosi per tre volte al terzo posto.
La Polisportiva sopra citata organizza attività soprattutto per i bambini, per il Jūdō, il pattinaggio e la stessa pallacanestro, nonché pallavolo, hockey su pista e la pluripremiata sezione Pattinaggio.
Siena è la sede d'arrivo fissa della Strade Bianche, una corsa ciclistica di livello professionistico. La Strade Bianche si tiene ogni anno il primo sabato di marzo, all'inizio della stagione delle classiche, e fa parte del circuito UCI Europe Tour, al livello 1.HC UCI.
Sport semiprofessionistico e dilettantistico
Oltre alle realtà principali, esistono a Siena anche molte altre realtà meno conosciute, ma non per questo meno importanti anche a livello nazionale.
La squadra di calcio femminile della città, il Siena calcio femminile, ha ottenuto successi a livello nazionale, come la vittoria di un campionato di serie B e una promozione in Serie A. Attualmente, essa milita in Serie B.
Come in buona parte d'Italia, inoltre, anche a Siena il calcio è praticato diffusamente, anche a livello dilettantistico. Sono numerosi i tornei di questo tipo che si svolgono durante l'inverno.
Altrettanto diffusa, al contrario di altre aree italiane, è la pratica amatoriale della pallacanestro, sia a puro livello dilettantistico che a livello semi-professionistico. Oltre alla squadra della Mens Sana, esistono altre società che partecipano ai campionati nazionali maschili, due cittadine, l'Associazione Sportiva Costone Basket e la Virtus Siena. Inoltre va ricordata l'Associazione Dilettantistica Pallacanestro Femminile Costone, che milita nel campionato di serie A2.
Attivo è anche il CUS (Centro Universitario Sportivo) che partecipa ai campionati nazionali con una squadra femminile di pallavolo.
All'interno del CUS è attiva anche la sezione rugby, il CUS Siena Rugby, che negli ultimi anni è cresciuta molto grazie alla passione dei propri tesserati, riuscendo a schierare in campo tutte le giovanili e due squadre di livello seniores. Inoltre è nata anche la Scuola di Rugby che tramanda il gioco e le sue tradizioni ai bambini, riscuotendo buoni successi in campo e fuori.
Diffusa anche la pratica dell'equitazione, della scherma, del pattinaggio e dell'hockey a rotelle.
Le Contrade hanno anche dei gruppi sportivi che partecipano ai vari tornei amatoriali cittadini e provinciali.
Volontariato sociale
In modo simile alle altre città toscane, il volontariato a Siena si esplica in due principali associazioni di assistenza: l'Arciconfraternita della Misericordia e la Pubblica Assistenza. Le due associazioni forniscono servizi di ambulanza e pronto intervento e supportano e si coordinano con la Protezione Civile quando necessario. Esiste inoltre un largo numero di altre associazioni e iniziative per le attività più diverse: assistenza ai malati, inserimento degli immigrati, sostegno ai diversamente abili.
Cimiteri
Curiosità
L'illustratore francese Dominique Rousseau (nato a Parigi nel 1954) creò la serie Vasco nel 1978 con i disegni di Gilles Chaillet per Le Journal de Tintin. Vasco Baglioni è un giovane senese che, su richiesta dello zio, il ricco banchiere Tolomeo Tolomei di Siena, va a risolvere i conflitti in Europa e nel vicino e lontano Oriente, laddove lo conducono gli interessi di famiglia, in un mondo medievale in cui le banche e i banchieri detengono il potere. Nelle sue avventure Vasco incontra personaggi realmente esistiti come il doge di Venezia Marino Faliero, Cola di Rienzo, il papa Clemente VI, il re di Francia Giovanni II e molti altri. La serie è stata ristampata a partire dal n. 5 del 2013 dal settimanale a fumetti Skorpio[35].
Note
- ^ a b c Atlante comunale di: SIENA, su ptc.provincia.siena.it. URL consultato il 10 ottobre 2017.
- ^ a b Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 542.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT - comune di Siena (SI); Dati provvisori di giugno 2016
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dato Istat al 01/11/15 Archiviato il 25 febbraio 2012 in Internet Archive.
- ^ http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N43E011+1200+0050373G2 Siena: average maximum temperature 1951-1978
- ^ http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N43E011+1204+0050373G2 Siena: average minimum temperature 1951-1978
- ^ http://www.weatherbase.com/weather/weather.php3?s=161641&refer=&units=metric Siena: Average Precipitation
- ^ Diario sanese, in cui si veggono tutti gli avvenimenti della città, e stato di Siena, con la notizia di molte nobili famiglie di Essa. Girolamo Gigli 1723.
- ^ Dell'historie di Siena Giugurta Tommasi. Puciani, 1625.
- ^ Biblioteca Comunale di Siena – La sede
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Ecosistema Urbano | Legambiente
- ^ a b Siena prima in qualità della vita - Il Sole 24 ORE
- ^ a b IL SOLE 24 ORE
- ^ Qualità della vita: vince Trento - Il Sole 24 ORE
- ^ Qualità della vita 2009: Pagella finale - Il Sole 24 ORE
- ^ Qualità della vita 2010: - Il Sole 24 ORE
- ^ Qualità della vita 2011: - Il Sole 24 ORE
- ^ Qualità della vita 2012: - Il Sole 24 ORE
- ^ Qualità della vita 2013: - Il Sole 24 ORE
- ^ Il Palio di James Bond va al Leocorno, su corriere.it, 16-08-2007. URL consultato il 2 giugno 2010.
- ^ Seminari estivi Siena Jazz 2017, in pianosolo.it, 22 marzo 2017. URL consultato il 13-11-2017.
- ^ Le stagioni dell'olio. "XII Settimana Nazionale dell'Olio", in marketpress.info, 29 gennaio 2008. URL consultato il 6-3-2017.
- ^ A Siena tutto pronto per la 45esima "Settimana dei vini". Inaugurazione il 28 maggio con il "Premio Paolo Maccherini", in valdelsa.net, 23 maggio 2011. URL consultato il 6-3-2017.
- ^ Festival Contemporaneamente Barocco. URL consultato il 16-7-2016.
- ^ Hai visto mai?. URL consultato il 16-7-2016.
- ^ Festival di Siena Voci di Fonte, presentata l'ottava edizione. URL consultato il 16-7-2016.
- ^ a b c I dati provengono dal censimento Istat 2011.
- ^ a b Località per buona parte compresa nel territorio comunale di Monteriggioni
- ^ Località per buona parte compresa nel territorio comunale di Castelnuovo Berardenga
- ^ a b c Località per buona parte compresa nel territorio comunale di Sovicille
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 7,8.
- ^ Terrecablate. URL consultato il 16-7-2016.
- ^ Skorpio 28, in fumettietruschi.wordpress.com, 17 luglio 2014. URL consultato il 7-3-2017.
Bibliografia
- Virgilio Grassi, I confini delle contrade secondo il Bando di Violante Beatrice di Baviera, Siena 1950
- Ettore Pellegrini, La pianta di Siena rilevata da Francesco Vanni e i luoghi dello Studio senese, in Università di Siena. 750 anni di storia, Siena 1991, pp. 575–84
- Le due città. Le vedute e le piante di Siena nelle collezioni cittadine (dal XVI al XIX secolo), Catalogo della mostra, Siena, Palazzo Pubblico, 25 marzo-9 maggio 1999, Siena 1999, pp. 46–47
- Mario Ascheri, Siena e la Città-Stato del medioevo italiano, Siena 2004
- Roberto Barzanti, Luca Betti, Siena al volo – la forma della città, Siena 1995
- Roberto Cresti, Maura Martellucci, Stranario – Stradario- curiosità e stranezze nei toponimi di Siena, Siena 2004
- (EN) Siena, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- Fabrizio Boschi, I Fiumi di Siena (Storie e leggende dei bottini e della mitica Diana), Del Bucchia Editore, pp. 140, (2007).
Voci correlate
- Repubblica di Siena
- Porti della Repubblica di Siena
- Lapidi della Divina Commedia di Siena
- Terzi (Siena)
- Diana (fiume)
- Palio di Siena
- Colline toscane
- Miracolo eucaristico di Siena
- Maiolica di Siena
- Lupa senese
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Collegamenti esterni
Distinctio statutorum prima, 1701-1800. In Università degli studi di Firenze. Impronte digitali. Ultima consultazione il 6 dicembre 2017.
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