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Serie A 2003-2004

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 2003-2004 (disambigua).

Serie A 2003-2004
Serie A TIM 2003-2004
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 102ª (72ª di Serie A)
Organizzatore Lega Calcio
Date dal 30 agosto 2003
al 16 maggio 2004
Luogo Italia (bandiera) Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Milan
(17º titolo)
Retrocessioni Perugia
Modena
Empoli
Ancona
Statistiche
Miglior marcatore Ucraina (bandiera) Andrij Ševčenko (24)
Incontri disputati 306
Gol segnati 816 (2,67 per incontro)
Distribuzione geografica delle squadre della Serie A 2003-2004
Cronologia della competizione

La Serie A 2003-2004 è stata la 102ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 72ª a girone unico e l'ultima a 18 squadre), disputata tra il 30 agosto 2003 e il 16 maggio 2004 e conclusa con la vittoria del Milan, al suo diciassettesimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Andrij Ševčenko (Milan) con 24 reti.

Il campionato registrò l'esordio assoluto del Siena[1], vincitore del precedente torneo cadetto[2]: ad accompagnare i toscani furono Sampdoria, Lecce e Ancona tornando a rappresentare le rispettive regioni.[3]

Pur inizialmente esente dagli sviluppi del caso Catania[4], la massima Serie — alla quale l'Atalanta chiese invano di venir riammessa in luogo di una Roma le cui irregolarità nelle fideiussioni avevano ritardato l'iscrizione —[5][6] fu soggetta ad una riforma varata dalla FIGC[7]: per la sola annata in questione vennero disposte 3 retrocessioni a fronte di 5 promozioni dirette[7], con l'appendice di uno spareggio tra la quartultima del massimo torneo e la sesta classificata nella divisione cadetta.[7]

In ragione di tali accadimenti, dalla stagione successiva il massimo campionato nazionale verrà esteso a 20 squadre anziché 18.[7][8]

Calciomercato

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Il giovane fantasista brasiliano Kaká, acquisto in sordina del Milan, con 10 gol sarà tra i protagonisti dello scudetto rossonero.

La Juventus di Marcello Lippi, reduce da due scudetti consecutivi, innestò nella propria rosa il difensore Legrottaglie[9], il centrocampista Appiah e l'attaccante Miccoli[10]. L'Inter confermò Héctor Cúper, pur tra le perplessità dell'ambiente[11], e, una volta salutati Crespo, Di Biagio e Batistuta, intervenne radicalmente nel mercato in entrata acquistando il terzino Helveg, gli esterni Kily González e Van der Meyde, il mediano Karagounis, il centrocampista Luciano e la punta Cruz[12]; a gennaio, i nerazzurri acquistarono poi il centrocampista Stanković, in scadenza di contratto con la Lazio, e fecero rientrare dal prestito il giovane attaccante brasiliano Adriano. I concittadini del Milan, dopo la conquista della Champions League, ingaggiarono Cafu[13] dalla Roma, il laterale difensivo Pancaro dalla Lazio, in uno scambio che vide Albertini fare il percorso inverso, e soprattutto il giovane trequartista brasiliano Kaká[14][15] che divenne in breve tempo un punto fermo dell'undici rossonero.

Pur in mezzo ad alcune difficoltà economiche la Roma di Capello riuscì a rinforzare la rosa per riscattare il deludente campionato precedente: alle partenze di Aldair e Cafu fecero da contraltare gli innesti di Chivu, emergente difensore romeno a lungo inseguito anche dalla Juventus, di Amantino Mancini e di Carew[16]. La Lazio, in una delicata transizione societaria dopo l'uscita di Cragnotti, oltre ad Albertini[17] si rinforzo' con i ritorni di Conceição e Dabo, ma dovette fare i conti con le partenze di Simeone, Castromán, Dino Baggio e, in gennaio, del succitato Stankovic.

Movimenti di spicco anche in provincia: se la neopromossa Sampdoria si segnalò per gli acquisti di Antonioli, Bazzani, Marazzina, Doni, Diana e Volpi, il Brescia accolse l'ex interista Di Biagio; l'esordiente Siena, invece, ingaggiò tra gli altri Cirillo in difesa, Guigou a centrocampo e l'ex viola Enrico Chiesa in attacco. Il Perugia, persi Bazzani e Grosso, destò sorpresa con il tesseramento di Saadi Gheddafi, figlio dell'allora raʾīs libico[18]; a gennaio arriveranno in Umbria anche Zalayeta, l'ex capocannoniere Hübner e l'idolo locale Ravanelli, tornato dopo quindici anni a vestire la maglia che l'aveva lanciato.

Infine l'Ancona, nel disperato tentativo di risollevarsi in classifica, rivoluziona la rosa nel mercato invernale[19] ingaggiando su tutti il brasiliano Jardel, acclamato centravanti in cerca di riscatto[20], che tuttavia metterà insieme solo poche presenze e tante critiche[21].

Girone di andata

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Walter Samuel si conferma leader difensivo della Roma, che a fine stagione chiude seconda e con la difesa meno battuta del torneo.

Durante l'estate tenne banco il caso delle sospette fideiussioni illecite[22][23], fatto cui si aggiunse la citata riforma in corso d'opera[7] . Sul campo fu il Milan di Ancelotti a guadagnarsi gradualmente un ruolo di primo piano[24]. Insieme ai rossoneri ottimo anche l'avvio di Juventus e Roma[25], con Inter e Lazio incapaci invece di seguire il ritmo delle prime tre[23][26]. Nerazzurri e biancocelesti accantonarono le ambizioni di vittoria sin dall'autunno, complici anche le sconfitte nelle rispettive stracittadine[27][28].

A metà novembre, fu la Juventus a prendere la vetta, ma una doppia sconfitta contro gli stessi nerazzurri e capitolini[29] agevolò lo scatto in testa della Roma[30], primatista a conclusione dell'anno solare[31] anche grazie all'impegno intercontinentale del Milan (finale persa a Tokyo contro gli argentini del Boca Juniors). In zona UEFA[32], dietro a Inter e Lazio, s'inserì un Parma a sua volta traballante sul piano finanziario[33].

La rincorsa alle manifestazioni europee costituì, peraltro, l'obiettivo di Udinese e Sampdoria[34], nonché il ripiego per un'Inter nel frattempo passata sotto la guida tecnica di Zaccheroni[35]. A fronte di una fase d'andata anonima per Bologna e Chievo[36], Siena e Modena registrarono — parimenti al Brescia — un sufficiente margine sul gruppo di coda in cui l'Ancona (fin lì mai vittoriosa) apparve già spacciata[37]: a stazionare nei bassifondi erano poi Reggina, Lecce, Empoli e Perugia[38].

Andrij Ševčenko, punta del Milan scudettato e capocannoniere del torneo con 24 gol: per l'ucraino si tratta del secondo successo nella classifica marcatori dopo quello conseguito nel 1999-2000.

Il 6 gennaio 2004 andò in scena all' Olimpico il match-scudetto Roma-Milan, con i rossoneri vittoriosi 1-2 grazie alla doppietta di Shevchenko intervallata dal momentaneo pareggio di Cassano. I giallorossi riuscirono tuttavia a chiudere in testa il girone di andata ma nel recupero casalingo contro il Siena (vittoria per 2-1) i rossoneri operarono il sorpasso[39][40].

Girone di ritorno

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Approfittando anche del ko giallorosso a Brescia (1-0)[41], la squadra di Ancelotti accumulò un considerevole vantaggio nelle giornate seguenti[42], vincendo un rocambolesco derby in rimonta (dopo aver chiuso il primo tempo sotto 0-2) ed espugnando il Delle Alpi (1-3) contro la Juventus ormai fuori dalla corsa tricolore[43]. L'inseguimento della Roma subì una brusca frenata con la sconfitta interna dei giallorossi contro il Bologna (1-2), mentre la corsa al quarto posto valevole per la Champions rimase una lotta ristretta a nerazzurri, ducali e biancocelesti[44]. l giallorossi persero un'ultima occasione per accorciare le distanze impattando 1-1 nel replay del derby della capitale[45] (sospeso in precedenza[46] a seguito della notizia — poi rivelatasi infondata — della morte di un bambino travolto da auto della polizia[47]). In fondo alla classifica la matematica forni' un primo verdetto con l'anticipata condanna dorica[45][48].

Il trionfo rossonero fu ufficiale alla terzultima giornata[49], con la vittoria di misura nello scontro diretto del Meazza deciso da una rete di Shevchenko nei primi minuti[50]: con la Roma già sicura del secondo posto davanti alla Juventus[51], l'Udinese estromise la Sampdoria dalla zona UEFA, mentre Chievo (in calo rispetto alle due stagioni passate) e Lecce archiviarono anzitempo la salvezza[52][53][54]. Nel penultimo turno i rossoneri già campioni incassarono la loro unica sconfitta esterna al Granillo contro la Reggina che si guadagnò così la permanenza in Serie A[55], mentre il successo del Siena sul Modena scongiurò il pericolo di relegazione per i toscani, inguaiando al contempo gli emiliani[56].

Con l'emergere di un caso-scommesse ad addensare nubi sull'immediato futuro[57], la retrocessione dei canarini venne sancita dalla sconfitta contro la Lazio[58]: la vittoria nello scontro diretto valse il quarto posto all'Inter[59] a scapito di un Parma che, pur trascinato dai goal di Gilardino, pagò la forzata cessione a gennaio di Adriano ai nerazzurri[60].

L'ultima giornata di campionato segnò l'addio al calcio giocato di Roberto Baggio che si congedò a San Siro con la maglia del Brescia (salvo grazie a una sua doppietta la domenica precedente) nella passerella tricolore del Milan ricevendo una standing-ovation dal pubblico rossonero[61], mentre il Chievo di Del Neri rimase fuori dal giro continentale per una manciata di punti[62].

Il quartetto delle retrocessioni si completò quindi a giugno con l'inedito spareggio interdivisionale tra Perugia e Fiorentina[7]: con la vittoria di misura (0-1) in casa dei Grifoni[63], ai viola bastò un pareggio al Franchi per guadagnare il ritorno in A dopo due stagioni[64].

Squadre partecipanti

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Club Stagione Città Stadio Stagione Precedente
Ancona dettagli Ancona Stadio Del Conero 4º posto in Serie B, promossa
Bologna dettagli Bologna Stadio Renato Dall'Ara 11º posto in Serie A
Brescia dettagli Brescia Stadio Mario Rigamonti 9º posto in Serie A
Chievo dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 7º posto in Serie A
Empoli dettagli Empoli Stadio Carlo Castellani 13º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 2º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio delle Alpi 1º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 4º posto in Serie A
Lecce dettagli Lecce Stadio Via del mare 3º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 3º posto in Serie A
Modena dettagli Modena Stadio Alberto Braglia 12º posto in Serie A
Parma dettagli Parma Stadio Ennio Tardini 5º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 10º posto in Serie A
Reggina dettagli Reggio Calabria Stadio Oreste Granillo 14º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico di Roma 8º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 2º posto in Serie B, promossa
Siena dettagli Siena Stadio Artemio Franchi 1º posto in Serie B, promossa
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 6º posto in Serie A

Allenatori e primatisti

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Squadra Allenatore Calciatore più presente
(tra parentesi il numero delle presenze)
Cannoniere
(tra parentesi il numero delle reti segnate)
Ancona[65][66] Italia (bandiera) Leonardo Menichini (1ª-4ª)
Italia (bandiera) Nedo Sonetti (5ª-18ª)
Italia (bandiera) Giovanni Galeone (19ª-34ª)
Italia (bandiera) Mauro Milanese (27) Italia (bandiera) Cristian Bucchi (5)
Bologna Italia (bandiera) Carlo Mazzone Italia (bandiera) Gianluca Pagliuca (34) Italia (bandiera) Claudio Bellucci (7)
Brescia Italia (bandiera) Gianni De Biasi Italia (bandiera) Andrea Caracciolo,
Italia (bandiera) Dario Dainelli,
Italia (bandiera) Luigi Di Biagio (32)
Italia (bandiera) Roberto Baggio,
Italia (bandiera) Andrea Caracciolo (12)
Chievo Italia (bandiera) Luigi Delneri Italia (bandiera) Salvatore Lanna,
Italia (bandiera) Fabio Moro (32)
Italia (bandiera) Federico Cossato (6)
Empoli[67] Italia (bandiera) Daniele Baldini (1ª-6ª)
Italia (bandiera) Attilio Perotti (7ª-34ª)
Italia (bandiera) Antonio Di Natale,
Italia (bandiera) Tommaso Rocchi (33)
Italia (bandiera) Tommaso Rocchi (11)
Inter[68] Argentina (bandiera) Héctor Cúper (1ª-6ª)
Italia (bandiera) Alberto Zaccheroni (7ª-34ª)
Argentina (bandiera) Javier Zanetti (34) Italia (bandiera) Christian Vieri (13)
Juventus Italia (bandiera) Marcello Lippi Italia (bandiera) Gianluigi Buffon (32) Francia (bandiera) David Trezeguet (16)
Lazio Italia (bandiera) Roberto Mancini Italia (bandiera) Bernardo Corradi,
Italia (bandiera) Stefano Fiore (32)
Italia (bandiera) Bernardo Corradi (10)
Lecce Italia (bandiera) Delio Rossi Italia (bandiera) Lorenzo Stovini (34) Uruguay (bandiera) Ernesto Chevantón (19)
Milan Italia (bandiera) Carlo Ancelotti Italia (bandiera) Gennaro Gattuso (33) Ucraina (bandiera) Andrij Ševčenko (24)
Modena[69] Italia (bandiera) Alberto Malesani (1ª-26ª)
Italia (bandiera) Gianfranco Bellotto (27ª-34ª)
Italia (bandiera) Jacopo Balestri (33) Senegal (bandiera) Diomansy Kamara (6)
Parma Italia (bandiera) Cesare Prandelli Italia (bandiera) Alberto Gilardino (34) Italia (bandiera) Alberto Gilardino (23)
Perugia Italia (bandiera) Serse Cosmi Brasile (bandiera) Zé Maria (32) Brasile (bandiera) Zé Maria (7)
Reggina[70][71] Italia (bandiera) Franco Colomba (1ª-10ª)
Italia (bandiera) Sergio Buso (11ª)
Italia (bandiera) Giancarlo Camolese (12ª-34ª)
Italia (bandiera) Emanuele Belardi (30) Italia (bandiera) Francesco Cozza,
Italia (bandiera) David Di Michele (8)
Roma Italia (bandiera) Fabio Capello Italia (bandiera) Antonio Cassano,
Brasile (bandiera) Emerson,
Brasile (bandiera) Mancini (33)
Italia (bandiera) Francesco Totti (20)
Sampdoria Italia (bandiera) Walter Novellino Italia (bandiera) Aimo Diana (33) Italia (bandiera) Fabio Bazzani (13)
Siena Italia (bandiera) Giuseppe Papadopulo Norvegia (bandiera) Tore André Flo (33) Italia (bandiera) Enrico Chiesa (10)
Udinese Italia (bandiera) Luciano Spalletti Italia (bandiera) Morgan De Sanctis,
Danimarca (bandiera) Martin Jørgensen (34)
Italia (bandiera) Dino Fava Passaro (12)

Classifica finale

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Milan 82 34 25 7 2 65 24 +41
2. Roma 71 34 21 8 5 68 19 +49
3. Juventus 69 34 21 6 7 67 42 +25
4. Inter 59 34 17 8 9 59 37 +22
5. Parma 58 34 16 10 8 57 46 +11
6. Lazio 56 34 16 8 10 52 38 +14
7. Udinese 50 34 13 11 10 44 40 +4
8. Sampdoria 46 34 11 13 10 40 42 -2
9. Chievo 44 34 11 11 12 36 37 -1
10. Lecce 41 34 11 8 15 43 56 -13
11. Brescia 40 34 9 13 12 52 57 -5
12. Bologna 39 34 10 9 15 45 53 -8
13. Reggina 34 34 6 16 12 29 45 -16
14. Siena 34 34 8 10 16 41 54 -13
15. Perugia 32 34 6 14 14 44 56 -12
16. Modena 30 34 6 12 16 27 46 -19
17. Empoli 30 34 7 9 18 26 54 -28
18. Ancona 13 34 2 7 25 21 70 -49

Legenda:

      Campione d'Italia e ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2004-2005.
      Ammesse alla fase a gironi della UEFA Champions League 2004-2005.
      Ammesse al terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League 2004-2005.
      Ammesse al primo turno di Coppa UEFA 2004-2005.
  Partecipa allo spareggio interdivisionale con la sesta classificata della Serie B 2003-2004.
      Retrocesse in Serie B 2004-2005.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA/Champions League per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

Perugia retrocesso dopo lo spareggio interdivisionale con la Fiorentina.
L'Ancona, retrocessa sul campo in Serie B, viene successivamente esclusa dal torneo cadetto a causa del fallimento e si iscrive al campionato di Serie C2 con una nuova società, denominata AC Ancona, che ne eredita la tradizione sportiva.

Squadra campione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Milan 2003-2004.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Brasile (bandiera) Dida (32)
Brasile (bandiera) Cafu (28)
Italia (bandiera) Alessandro Nesta (26)
Italia (bandiera) Paolo Maldini (30)
Italia (bandiera) Giuseppe Pancaro (21)
Italia (bandiera) Gennaro Gattuso (33)
Italia (bandiera) Andrea Pirlo (32)
Paesi Bassi (bandiera) Clarence Seedorf (29)
Brasile (bandiera) Kaká (30)
Danimarca (bandiera) Jon Dahl Tomasson (26)
Ucraina (bandiera) Andrij Shevchenko (32)
Altri giocatori: Rui Costa (28), Alessandro Costacurta (22), Massimo Ambrosini (20), Serginho (20), Filippo Inzaghi (14), Cristian Brocchi (11), Martin Laursen (10), Dario Šimić (10), Fernando Redondo (8), K'akhaber K'aladze (6), Marco Borriello (4), Christian Abbiati (2).
ANC BOL BRE CHI EMP INT JUV LAZ LEC MIL MOD PAR PER REG ROM SAM SIE UDI
Ancona –––– 3-2 1-1 0-2 2-1 0-2 2-3 0-1 0-2 0-2 1-1 0-2 0-0 1-1 0-0 0-1 0-0 0-3
Bologna 3-2 –––– 3-0 3-1 2-1 0-2 0-1 2-1 1-1 0-2 1-1 2-2 2-2 2-2 0-4 0-1 3-1 2-0
Brescia 5-2 0-0 –––– 1-1 2-0 2-2 2-3 2-1 1-2 0-1 0-0 2-3 1-1 4-4 1-0 1-1 4-2 1-2
Chievo 1-0 2-1 3-1 –––– 0-0 0-2 1-2 0-0 2-3 0-2 2-0 0-2 4-1 0-0 0-3 1-1 1-1 0-0
Empoli 2-0 2-0 1-1 0-1 –––– 2-3 3-3 2-2 0-0 0-1 0-3 1-0 1-0 1-1 0-2 1-1 1-0 2-0
Inter 3-0 4-2 1-3 0-0 0-1 –––– 3-2 0-0 3-1 1-3 2-0 1-0 2-1 6-0 0-0 0-0 4-0 1-2
Juventus 3-0 2-1 2-0 1-0 5-1 1-3 –––– 1-0 3-4 1-3 3-1 4-0 1-0 1-0 2-2 2-0 4-2 4-1
Lazio 4-2 2-1 0-1 1-0 3-0 2-1 2-0 –––– 4-1 0-1 2-1 2-3 3-1 1-1 1-1 1-1 5-2 2-2
Lecce 3-1 1-2 1-4 1-2 2-1 2-1 1-1 0-1 –––– 1-1 1-0 1-2 1-2 2-1 0-3 0-0 0-0 2-1
Milan 5-0 2-1 4-2 2-2 1-0 3-2 1-1 1-0 3-0 –––– 2-0 3-1 2-1 3-1 1-0 3-1 2-1 1-2
Modena 2-1 2-0 1-1 0-3 1-1 1-1 0-2 1-1 2-0 1-1 –––– 2-2 1-0 1-2 0-1 1-0 1-3 0-1
Parma 3-1 0-0 2-2 3-1 4-0 1-0 2-2 0-3 3-1 0-0 3-0 –––– 3-0 1-2 1-4 1-0 1-1 4-3
Perugia 1-0 4-2 2-2 0-2 1-1 2-3 1-0 1-2 2-2 1-1 1-1 2-2 –––– 0-0 0-1 3-3 2-2 3-3
Reggina 0-0 0-0 0-0 0-0 2-0 0-2 0-2 2-1 1-3 2-1 1-1 1-1 1-2 –––– 0-0 2-2 2-1 0-1
Roma 3-0 1-2 5-0 3-1 3-0 4-1 4-0 2-0 3-1 1-2 1-0 2-0 1-3 2-0 –––– 3-1 6-0 1-1
Sampdoria 2-0 3-2 2-1 1-0 2-0 2-2 1-2 1-2 2-2 0-3 1-1 1-2 3-2 2-0 0-0 –––– 2-1 1-3
Siena 3-2 0-0 0-1 1-2 4-0 0-1 1-3 3-0 2-1 1-2 4-0 1-2 2-1 0-0 0-0 0-0 –––– 1-0
Udinese 3-0 1-3 4-3 1-1 2-0 0-0 0-0 1-2 1-0 0-0 1-0 1-1 1-1 1-0 1-2 0-1 1-1 ––––

Il calendario venne sorteggiato il 31 luglio 2003, con l'inizio del torneo fissato al 30 agosto e la conclusione al 16 maggio 2004[72]. Le soste per la Nazionale azzurra furono programmate al 7 settembre, 12 ottobre e 16 novembre 2003: il campionato rimase invece fermo il 28 dicembre 2003 e 4 gennaio 2004 per la pausa natalizia[73].

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (18ª)
1º set. 0-2 [74] Ancona-Milan 0-5 25 gen.
31 ago. 2-2 Bologna-Parma 0-0
1-1 Brescia-Chievo 1-3
2-0 Inter-Modena 1-1
5-1 Juventus-Empoli 3-3
4-1 Lazio-Lecce 1-0
2-2 Perugia-Siena 1-2 24 gen.
30 ago. 2-2 Reggina-Sampdoria 0-2
31 ago. 1-2 Udinese-Roma 1-1 25 gen.
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (19ª)
14 set. 1-2 Chievo-Juventus 0-1 1° feb.
1-1 Empoli-Reggina 0-2 31 gen.
3-1 Lecce-Ancona 2-0 1° feb.
13 set. 2-1 Milan-Bologna 2-0
14 set. 0-1 Modena-Udinese 0-1
3-0 Parma-Perugia 2-2
5-0 Roma-Brescia 0-1 31 gen.
13 set. 1-2 Sampdoria-Lazio 1-1 1° feb.
14 set. 0-1 Siena-Inter 0-4


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (20ª)
20 set. 1-1 Ancona-Modena 1-2 8 feb.
21 set. 2-0 Bologna-Udinese 3-1 7 feb.
4-4 Brescia-Reggina 0-0 8 feb.
0-0 Inter-Sampdoria 2-2
2-2 Juventus-Roma 0-4
2-3 Lazio-Parma 3-0
1-2 Lecce-Chievo 3-2 7 feb.
1-1 Perugia-Milan 1-2 8 feb.
20 set. 4-0 Siena-Empoli 0-1
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (21ª)
28 set. 4-1 Chievo-Perugia 2-0 14 feb.
2-2 Empoli-Lazio 0-3
3-0 Milan-Lecce 1-1 15 feb.
2-0 Modena-Bologna 1-1
1-1 Parma-Siena 2-1
27 set. 0-2 Reggina-Juventus 0-1
28 set. 3-0 Roma-Ancona 0-0
2-1 Sampdoria-Brescia 1-1
27 set. 0-0 Udinese-Inter 2-1


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (22ª)
5 ott. 0-3 Ancona-Udinese 0-3 22 feb.
0-3 Empoli-Modena 1-1
1-3 Inter-Milan 2-3 21 feb.
2-1 Juventus-Bologna 1-0 22 feb.
1-0 Lazio-Chievo 0-0
1-4 Lecce-Brescia 2-1
1-0 Parma-Sampdoria 2-1 21 feb.
0-0 Perugia-Reggina 2-1 22 feb.
0-0 Siena-Roma 0-6
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (23ª)
18 ott. 2-3 Ancona-Juventus 0-3 29 feb.
19 ott. 2-2 Bologna-Perugia 2-4
18 ott. 2-2 Brescia-Inter 3-1
19 ott. 1-1 Chievo-Sampdoria 0-1
1-0 Milan-Lazio 1-0
2-0 Modena-Lecce 0-1
2-1 Reggina-Siena 0-0 28 feb.
2-0 Roma-Parma 4-1 29 feb.
2-0 Udinese-Empoli 0-2 28 feb.


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (24ª)
25 ott. 0-1 Empoli-Chievo 0-0 7 mar.
26 ott. 0-0 Inter-Roma 1-4
2-0 Juventus-Brescia 3-2 6 mar.
2-1 Lazio-Bologna[75] 1-2 25 mar.
3-0 Parma-Modena 2-2 6 mar.
3-3 Perugia-Udinese 1-1 7 mar.
0-0 Reggina-Ancona 1-1
0-3 Sampdoria-Milan 1-3
25 ott. 2-1 Siena-Lecce 0-0
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (25ª)
2 nov. 0-0 Ancona-Siena 2-3 14 mar.
0-1 Bologna-Sampdoria 2-3 13 mar.
2-3 Brescia-Parma 2-2 14 mar.
0-2 Chievo-Inter 0-0
2-1 Lecce-Empoli 0-0 13 mar.
1° nov. 1-1 Milan-Juventus 3-1 14 mar.
2 nov. 1-0 Modena-Perugia 1-1
2-0 Roma-Reggina 0-0
1° nov. 1-2 Udinese-Lazio 2-2


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (26ª)
8 nov. 0-0 Brescia-Bologna 0-3 21 mar.
9 nov. 3-0 Inter-Ancona 2-0
4-1 Juventus-Udinese 0-0 20 mar.
0-0 Parma-Milan 1-3
2-2 Perugia-Lecce 2-1 21 mar.
1-1 Reggina-Modena 2-1
2-0 Roma-Lazio[76] 1-1 21 apr.
8 nov. 2-0 Sampdoria-Empoli 1-1 21 mar.
9 nov. 1-2 Siena-Chievo 1-1
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (27ª)
23 nov. 1-1 Ancona-Brescia 2-5 28 mar.
0-4 Bologna-Roma 2-1
0-2 Chievo-Milan 2-2
1-0 Empoli-Parma 0-4
22 nov. 6-0 Inter-Reggina 2-0
23 nov. 3-1 Lazio-Perugia 2-1
0-0 Lecce-Sampdoria 2-2
22 nov. 0-2 Modena-Juventus 1-3
23 nov. 1-1 Udinese-Siena 0-1


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (28ª)
30 nov. 1-2 Brescia-Udinese 3-4 4 apr.
29 nov. 1-3 Juventus-Inter 2-3
30 nov. 2-0 Milan-Modena 1-1
3-1 Parma-Chievo 2-0
1-1 Perugia-Empoli 0-1
0-0 Reggina-Bologna 2-2
3-1 Roma-Lecce 3-0
2-0 Sampdoria-Ancona 1-0
29 nov. 3-0 Siena-Lazio 2-5
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (29ª)
7 dic. 3-2 Bologna-Ancona 2-3 10 apr.
0-3 Chievo-Roma[77] 1-3
6 dic. 0-1 Empoli-Milan 0-1
7 dic. 2-1 Inter-Perugia 3-2 11 apr.
6 dic. 2-0 Lazio-Juventus 0-1 10 apr.
7 dic. 1-2 Lecce-Parma 1-3
1-1 Modena-Brescia 0-0
2-1 Sampdoria-Siena 0-0
1-0 Udinese-Reggina 1-0


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (30ª)
14 dic. 0-1 Ancona-Lazio 2-4 18 apr.
0-2 Bologna-Inter 2-4
2-0 Brescia-Empoli 1-1
4-0 Juventus-Parma 2-2
29 gen. 2-1 [78] Milan-Siena 2-1 17 apr.
13 dic. 3-3 Perugia-Sampdoria 2-3 18 apr.
14 dic. 0-0 Reggina-Chievo 0-0
1-0 Roma-Modena 1-0
13 dic. 1-0 Udinese-Lecce 1-2 17 apr.
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (31ª)
21 dic. 1-0 Chievo-Ancona 2-0 25 apr.
20 dic. 0-2 Empoli-Roma[77] 0-3
21 dic. 2-1 Lazio-Inter 0-0
1-1 Lecce-Juventus 4-3
1-2 Milan-Udinese 0-0
20 dic. 1-2 Parma-Reggina 1-1
21 dic. 2-2 Perugia-Brescia 1-1
1-1 Sampdoria-Modena 0-1
0-0 Siena-Bologna 1-3


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (32ª)
6 gen. 0-2 Ancona-Parma 1-3 2 mag.
2-1 Bologna-Empoli 0-2
4-2 Brescia-Siena 1-0
3-1 Inter-Lecce 1-2
1-0 Juventus-Perugia 0-1
0-3 Modena-Chievo 0-2
2-1 Reggina-Lazio 1-1
1-2 Roma-Milan 0-1
0-1 Udinese-Sampdoria 3-1
andata (16ª) 16ª giornata ritorno (33ª)
10 gen. 0-0 Chievo-Udinese 1-1 9 mag.
11 gen. 2-0 Empoli-Ancona 1-2
0-1 Lazio-Brescia 1-2
1-2 Lecce-Bologna 1-1
3-1 Milan-Reggina 1-2
10 gen. 1-0 Parma-Inter 0-1
11 gen. 0-1 Perugia-Roma[77] 3-1
1-2 Sampdoria-Juventus 0-2
4-0 Siena-Modena 3-1


andata (17ª) 17ª giornata ritorno (34ª)
18 gen. 0-0 Ancona-Perugia 0-1 16 mag.
3-1 Bologna-Chievo 1-2
0-1 Brescia-Milan 2-4
0-1 Inter-Empoli 3-2
4-2 Juventus-Siena 3-1
17 gen. 1-1 Modena-Lazio 1-2
18 gen. 1-3 Reggina-Lecce 1-2
3-1 Roma-Sampdoria 0-0
17 gen. 1-1 Udinese-Parma 3-4

Qualificazioni

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Sfida salvezza/promozione

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Risultati Luogo e data
Perugia 0-1 Fiorentina Perugia, 16 giugno 2004
Fiorentina 1-1 Perugia Firenze, 20 giugno 2004

Capoliste solitarie

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————————————————————————————————————————————————————————————————————
Milan
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª

Primati stagionali

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  • Maggior numero di partite vinte: 25 (Milan)
  • Minor numero di partite perse: 2 (Milan)
  • Massimo dei pareggi: 16 (Reggina)
  • Minor numero di partite vinte: 2 (Ancona)
  • Maggior numero di partite perse: 25 (Ancona)
  • Minimo dei pareggi: 6 (Juventus)
  • Miglior attacco: 68 (Roma)
  • Miglior difesa: 19 (Roma)
  • Miglior differenza reti: +49 (Roma)
  • Peggior attacco: 21 (Ancona)
  • Peggior difesa: 70 (Ancona)
  • Peggior differenza reti: −49 (Ancona)
  • Partita con più reti segnate: Brescia-Reggina 4-4 (8)
  • Partita con maggior scarto di reti: Inter-Reggina 6-0, Roma-Siena 6-0 (6)

Da segnalare la quadripletta messa a segno da Alberto Gilardino in Parma-Udinese 4-3 della 34ª giornata[79].

Classifica dei marcatori

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Gol Rigori Giocatore Squadra
24 1 Ucraina (bandiera) Andrij Ševčenko Milan
23 4 Italia (bandiera) Alberto Gilardino Parma
20 6 Italia (bandiera) Francesco Totti Roma
19 4 Uruguay (bandiera) Ernesto Chevantón Lecce
17 2 Brasile (bandiera) Adriano Parma (8)
Inter (9)
16 1 Francia (bandiera) David Trezeguet Juventus
14 Italia (bandiera) Antonio Cassano Roma
13 Italia (bandiera) Fabio Bazzani Sampdoria
13 2 Italia (bandiera) Christian Vieri Inter
12 Italia (bandiera) Roberto Baggio Brescia
12 Italia (bandiera) Andrea Caracciolo Brescia
12 Italia (bandiera) Dino Fava Passaro Udinese
12 1 Danimarca (bandiera) Jon Dahl Tomasson Milan
11 Italia (bandiera) Vincenzo Iaquinta Udinese
11 Italia (bandiera) Tommaso Rocchi Empoli
11 1 Italia (bandiera) Marco Di Vaio Juventus
11 1 Italia (bandiera) Francesco Flachi Sampdoria

Media spettatori

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Media spettatori della Serie A 2003-04: 25.675[80]

Club Pos. Media Max. Totale Abbonamenti
Milan 1 63.245 78.334 1.075.162 49.146
Inter 2 58.352 75.831 991.982 45.953
Lazio 3 49.341 60.929 838.800 41.547
Roma 4 45.634 73.383 775.784 36.915
Juventus 5 34.365 53.883 584.207 28.672
Sampdoria 6 26.224 35.557 445.802 20.206
Bologna 7 23.062 33.782 392.057 16.274
Reggina 8 20.523 24.082 348.883 18.510
Udinese 9 17.642 29.819 299.918 14.530
Lecce 10 16.409 31.967 278.957 7.289
Parma 11 15.904 23.663 270.372 10.439
Modena 12 15.480 18.748 263.166 12.837
Chievo 13 14.868 34.624 252.763 8.472
Brescia 14 13.807 20.878 234.724 8.350
Ancona 15 13.235 23.306 224.997 9.117
Siena 16 11.142 13.310 189.408 7.903
Perugia 17 11.047 18.796 187.794 5.829
Empoli 18 7.340 16.186 124.788 3.277
  1. ^ Giuseppe Calabrese, Attenti a Papadopulo, Pinga & C, in la Repubblica, 25 maggio 2003, p. 36.
  2. ^ Giuseppe Calabrese, Siena, per la A anche uno stadio nuovo, in la Repubblica, 25 maggio 2003, p. 44.
  3. ^ Alessio Da Ronch, A come Ancona, 11 anni dopo, in La Gazzetta dello Sport, 8 giugno 2003.
  4. ^ Maurizio Crosetti e Bruno Colombero, Il campionato zoppo del '47-48 ma l'Italia voleva Trieste in A, in la Repubblica, 30 luglio 2003, p. 47.
  5. ^ Roma, Napoli e Spal nei guai: a rischio l'iscrizione ai campionati, su repubblica.it, 4 agosto 2003.
  6. ^ Atalanta all'attacco: "Ridateci la Serie A", su repubblica.it, 7 agosto 2003.
  7. ^ a b c d e f Comunicati ufficiali n. 73/A e 74/A (PDF), su figc.it, 11 settembre 2003, p. 5.
  8. ^ Luca Taidelli, Quel 2003-2004 tutto rossonero. Ma come dimenticare lo sbarco di Gheddafi jr., su gazzetta.it, 6 giugno 2019.
  9. ^ Legrottaglie è della Juve, Roma e Sensi beffati, su repubblica.it, 19 giugno 2003.
  10. ^ Maurizio Crosetti, Moggi, il signore del mercato, su repubblica.it, 30 giugno 2003.
  11. ^ Andrea Sorrentino, Cuper, ora o mai più, su repubblica.it, 15 luglio 2003.
  12. ^ Emilio Marrese, Cruz all'Inter, Tare al Bologna, in la Repubblica, 31 agosto 2003, p. 44.
  13. ^ Andrea Sorrentino, "Al Milan è tutto diverso, ho voglia di tornare Cafu", su repubblica.it, 30 luglio 2003.
  14. ^ Andrea Sorrentino, Pancaro, carissimo nemico, in la Repubblica, 20 agosto 2003, p. 7.
  15. ^ Il brasiliano Kakà firma per il Milan, su repubblica.it, 15 agosto 2003.
  16. ^ Colpo della Roma, Chivu è giallorosso, su corriere.it, 8 luglio 2003.
  17. ^ Enrico Currò, Albertini alla Lazio: Milan ingrato, in la Repubblica, 22 luglio 2003, p. 45.
  18. ^ Il figlio di Gheddafi giocherà col Perugia, su repubblica.it, 15 giugno 2003.
  19. ^ Renato Maisani, L'Ancona 2003-2004: storia di un autentico disastro sportivo, su goal.com, 25 agosto 2021.
  20. ^ Filippo Di Chiara e Mimmo Cugini, Ancona meravigliao: pure Jardel, in La Gazzetta dello Sport, 18 gennaio 2004.
  21. ^ Vanni Spinella, Calciomercato amarcord: "Affaracci" di gennaio, Jardel all'Ancona (2004), su sport.sky.it, 28 gennaio 2019.
  22. ^ Silvia Scotti, Fidejussioni, caso chiuso, in la Repubblica, 28 agosto 2003, p. 9.
  23. ^ a b Gianni Mura, "Juve, poi Inter e Lazio ma che calcio è questo ?", su repubblica.it, 30 agosto 2003.
  24. ^ Giancarlo Laurenzi, Sheva-show esalta il Milan, in La Stampa, 29 settembre 2003, p. 39.
  25. ^ Piero Serantoni, Montella fa volare la Roma, in La Stampa, 29 settembre 2003, p. 40.
  26. ^ Lodovico Maradei, Milan, magnifica orchestra, in La Gazzetta dello Sport, 6 ottobre 2003.
  27. ^ Milan, basta un colpo di Pirlo, su repubblica.it, 19 ottobre 2003.
  28. ^ Il derby è della Roma, su repubblica.it, 9 novembre 2003.
  29. ^ Lodovico Maradei, Luca Curino, Stefano Cieri e Elisabetta Esposito, Mancini fa esplodere la crisi Juve, in La Gazzetta dello Sport, 7 dicembre 2003.
  30. ^ Il Modena fa il gioco, la Roma vince, su repubblica.it, 14 dicembre 2003.
  31. ^ Luigi Garlando, Valerio Piccioni e Stefano Boldrini, Roma, una macchina da primato, in La Gazzetta dello Sport, 21 dicembre 2003.
  32. ^ La Lazio ritrova il passo da grande, l'Inter ko e stop alla rincorsa, su repubblica.it, 21 dicembre 2003.
  33. ^ Parma, con cuore e orgoglio, su repubblica.it, 10 gennaio 2004.
  34. ^ Chievo e Udinese deludono, poche emozioni per uno 0-0, su repubblica.it, 10 gennaio 2004.
  35. ^ Luca Taidelli, L'Empoli affonda l'Inter, su gazzetta.it, 18 gennaio 2004.
  36. ^ Bologna, momento magico, su repubblica.it, 18 gennaio 2004.
  37. ^ Ancona, la B è a un passo, su repubblica.it, 18 gennaio 2004.
  38. ^ Manlio Galimi, Lecce scatenato, in la Repubblica, 19 gennaio 2004, p. 40.
  39. ^ Mattia Chiusano, Roma-Samp, in la Repubblica, 19 gennaio 2004, p. 45.
  40. ^ Gianni Mura, La Roma campione d'inverno, in la Repubblica, 19 gennaio 2004, p. 1.
  41. ^ Lodovico Maradei, Il Milan ha messo la freccia, in La Gazzetta dello Sport, 26 gennaio 2004.
  42. ^ Il Milan non trova ostacoli, travolta anche la Sampdoria, su repubblica.it, 7 marzo 2004.
  43. ^ Juve, stop alla serie nera, su repubblica.it, 20 marzo 2004.
  44. ^ Nicola Cecere, Recoba-show, in La Gazzetta dello Sport, 22 marzo 2004.
  45. ^ a b Finisce in pareggio il derby della pace, ne approfitta il Milan: +8 sulla Roma, su repubblica.it, 21 aprile 2004.
  46. ^ Paolo Butturini, Lazio-Roma sospesa, su gazzetta.it, 21 marzo 2004.
  47. ^ Emilio Marrese e Corrado Zunino, C'è un bambino morto, in la Repubblica, 22 marzo 2004, p. 2.
  48. ^ Fabio Bianchi e Mimmo Cugini, Ancona, che scherzo a Mazzone, in La Gazzetta dello Sport, 11 aprile 2004.
  49. ^ Gaetano De Stefano, Lampo Sheva, poi è festa Milan, su gazzetta.it, 2 maggio 2004.
  50. ^ Un gol-lampo deprime la Roma, Milan campione fra gioia e petardi, su repubblica.it, 2 maggio 2004.
  51. ^ Gianluca Moresco, Inter, Juve e Roma: le ragioni della resa, su repubblica.it, 2 maggio 2004.
  52. ^ Chievo, una festa con i gol, su repubblica.it, 2 maggio 2004.
  53. ^ Per il Lecce è festa-salvezza, su repubblica.it, 2 maggio 2004.
  54. ^ Coppa Uefa, vince l'Udinese, su repubblica.it, 2 maggio 2004.
  55. ^ La Reggina supera il Milan e festeggia la Serie A, su repubblica.it, 9 maggio 2004.
  56. ^ Davide Berti, Il Siena vince il palio della salvezza, in la Repubblica, 10 maggio 2004, p. 51.
  57. ^ Perugia, Empoli e Modena: tanto non finisce oggi, su repubblica.it, 16 maggio 2004.
  58. ^ Corradi e Cesar, Modena in B, su repubblica.it, 16 maggio 2004.
  59. ^ Andrea Sorrentino, Inter in Champions, in la Repubblica, 17 maggio 2004, p. 40.
  60. ^ Luigi Garlando, Gilardino gioca a poker col Trap, in La Gazzetta dello Sport, 17 maggio 2004.
  61. ^ Lodovico Maradei, San Siro, quanti applausi per Baggio, in La Gazzetta dello Sport, 17 maggio 2004.
  62. ^ Amauri e Zanchetta in gol, il Chievo chiude in bellezza, su repubblica.it, 16 maggio 2004.
  63. ^ La Fiorentina fa festa a Perugia, per la A basta un pari in casa, su repubblica.it, 16 giugno 2004.
  64. ^ Alessio Da Ronch e Andrea Tosi, Bentornata Fiorentina, in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 2004.
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  68. ^ Esonerato Hector Cuper, all'Inter arriva Zaccheroni, su repubblica.it, 19 ottobre 2003.
  69. ^ Simone Monari, Malesani esonerato, in la Repubblica, 23 marzo 2004, p. 50.
  70. ^ Colomba non allena, Reggina nel caos, in la Repubblica, 26 novembre 2003, p. 48.
  71. ^ Francesco Caruso, Camolese: «Mi sento a casa», in La Gazzetta dello Sport, 2 dicembre 2003.
  72. ^ Consiglio Federale, stilati i calendari della Serie A 2003/04, su inter.it, 31 luglio 2003. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2020).
  73. ^ Stagione 2003/2004, ecco date e soste di tutta la prossima Serie A stabilite dalla Lega Calcio, su inter.it, 29 aprile 2003. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2022).
  74. ^ Rinviata al 1º settembre 2003 per la concomitanza con la Supercoppa UEFA.
  75. ^ Recupero della partita prevista per il 7 marzo e rinviata per neve.
  76. ^ Recupero della partita disputata il 21 marzo e sospesa al 48° sullo 0-0 per motivi di ordine pubblico.
  77. ^ a b c Giocata a Palermo.
  78. ^ Partita prevista per il 14 dicembre e rinviata per la sovrapposizione con la Coppa Intercontinentale.
  79. ^ Serie A 2003-2004 Rsssf.com
  80. ^ Statistiche Spettatori Serie A 2003-2004 Attendance Statistics of Serie A (1st Div) 2003-2004

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