Zio Paperone snob di società
Zio Paperone snob di società | |
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fumetto | |
Titolo orig. | The Status Seeker |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Carl Barks |
Editore | Dell Comics |
Collana 1ª ed. | Uncle Scrooge |
1ª edizione | marzo 1963 |
Editore it. | Arnoldo Mondadori Editore (prima edizione) |
Collana 1ª ed. it. | Topolino |
1ª edizione it. | 10 marzo 1963 |
Albi it. | unico |
Zio Paperone snob di società, nota anche come Paperon de' Paperoni snob di società, (Uncle Scrooge - The Status Seeker), è una storia a fumetti disegnata da Carl Barks del 1963[1][2][3][4].
La storia ha ispirato l'episodio "Zio Paperone e la maschera di Kutu Lulu" della serie Ducktales.[5]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Per entrare a fare parte dell'alta società paperopolese, Paperone deve prima venire in possesso di uno status symbol. Venuto a conoscenza che il rubino striato di cui si è disfatto molti anni prima è considerato "la cosa più unica che esista al mondo", Paperone parte con i nipoti a bordo di un sommergibile, verso l'isola di Rippan Taro per riacquistare dal re Fulla Cola, il prezioso gioiello. Paperone è però inseguito dal bieco Procello De' Lardis e dai suoi alleati, i Bassotti, i quali vogliono mettere le mani sul rubino. Al termine di una lunga avventura Paperone riuscirà a rimettere le mani sul rubino e potrà così entrare a far parte dell'alta società. Il rubino striato venne nominato anche nella storia Il cuore dell'impero, nella quale veniamo a conoscenza delle modalità in cui Paperone ne era venuto in possesso, e anche del motivo per cui l'ha venduto.
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Venne ideata e disegnata da Barks in 20 tavole e venne pubblicata per la prima volta negli Usa sul n. 41 di Uncle Scrooge del marzo 1963. In Italia è stata pubblicata la prima volta sul n. 380 del 10 marzo 1963 della rivista Topolino edita dalla Mondadori.[4]
- Altre pubblicazioni italiane
- Gli Albi di Topolino n. 748 (9/3/1969)[6]
- Io, Paperone 1ª edizione (10/1972)
- Io, Paperone 2ª edizione (8/1979)
- Paperino d'oro n. 3 (8/1979)
- Complete Carl Barks n. 27 (1980)
- Paperino n. 49 (10/1986)
- W Paperone (4/1987)
- Zio Paperone n. 19 (4/1991)
- Tutto Disney n. 24 (Paperon de'Paperoni il papero più ricco del mondo)(2002)
- La grande dinastia dei paperi n. 26 (21/07/2008)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) W US 41-02 The Status Seeker, su seriesam.com. URL consultato il 22 novembre 2023.
- ^ Lorenzo Oliva, Chi sono gli altri rivali di Zio Paperone?, su Ventenni Paperoni, 21 ottobre 2021. URL consultato il 26 novembre 2023.
- ^ Gianluigi Filippelli, I paperi di Barks: Il club dei miliardari, su Lo Spazio Bianco, 16 dicembre 2017. URL consultato il 25 novembre 2022.
- ^ a b FFF - CARL BARKS GUIDE, 1963, su www.lfb.it. URL consultato il 25 novembre 2022.
- ^ The Status Seeker, su inducks.org. URL consultato il 22 novembre 2023.
- ^ Gianni Bono, Guida al fumetto italiano, Epierre, 2002. URL consultato il 25 novembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni Bono, Guida al fumetto italiano, Epierre, 2002.