Republic XF-12 Rainbow

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Republic XF-12 Rainbow
Descrizione
Tipoaereo da ricognizione
Equipaggio7
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Republic
Data primo volo4 febbraio 1946
Data ritiro dal serviziogiugno 1952
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) USAAF
Esemplari2
Dimensioni e pesi
Lunghezza28,59 m (93 ft 10 in)
Apertura alare39,36 m (129 ft 2 in)
Altezza8,63 m (28 ft 4 in)
Superficie alare152,36 (1 640 ft²)
Carico alare302 kg/m² (61,8 lb/ft²)
Peso a vuoto29 484 kg (65 000 lb)
Peso carico45 994 kg (101 400 lb)
Capacità combustibile18 927 L (5 000 U.S. gal)
Propulsione
Motore4 Pratt & Whitney R-4360 Wasp Major
radiali a 28 cilindri raffreddati ad aria
Potenza3 295 CV
(3 250 hp, 2 420 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max756 km/h
(470 mph, 408 kt)
Velocità di stallo167 km/h
(104 mph, 90 kt)
Velocità di crociera644 km/h
(400 mph, 348 kt) a 12 192 m (40 000 ft)
Velocità di salita1 524 m/min (5 000 ft/min)
Autonomia7 242 km
(4 500 mi, 3 910 nmi)
Tangenza13 411 m (44 000 ft)

dati estratti da Jane's all the World's Aircraft 1947[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Republic XF-12 Rainbow fu un aereo da ricognizione strategica ad alta quota e a lungo raggio, quadrimotore e monoplano ad ala bassa, sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Republic Aviation Company alla metà degli anni quaranta e rimasto allo stato di prototipo.

Il modello, progettato per ottenere la massima efficienza aerodinamica, era propulso da quattro motori radiali Pratt & Whitney R-4360 Wasp Major, imponenti propulsori a 28 cilindri raffreddati ad aria, come la maggior parte dei grandi aerei statunitensi dell'epoca, venne indicato come aereo che volava su tutti i quattro (flying on all fours), ovvero 4 motori, 400 mph di velocità di crociera, 4 000 mi di autonomia e 40 000 ft di quota operativa.[2] Superando di circa 50 mph (80 km/h) il Boeing XB-39 Superfortress del 1944, detiene ancora il primato del più veloce aereo a pistoni di queste dimensioni.[3]

Benché estremamente innovativo, con l'introduzione dei motori a reazione e le sempre più esigenti prestazioni dell'aviazione militare strategica statunitense del dopoguerra, l'XF-12 Rainbow divenne velocemente obsoleto e non venne avviato alla produzione in serie.

Storia del progetto

[modifica | modifica wikitesto]

Impiego operativo

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Bridgman 1947, pp. 282c-283c.
  2. ^ Marrett 2005, p. 23.
  3. ^ Sitaras 1998.
  • (EN) Aviation Week, 10 novembre 1947.
  • (EN) Life magazine, novembre 1948.
  • (EN) Mike Machat, Somewhere, Under a Rainbow, in Wings, Volume 24, No. 2, aprile 1994.
  • (EN) George Marrett, Flights Into the Future, in Wings, Volume 35, No. 12, dicembre 2005.
  • (EL) Vassilios Sitaras, XF-12 Rainbow, in Ptisi & Diastima, 9/1998.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàLCCN (ENsh2011000344 · J9U (ENHE987007590507105171