Jodel D.120 Paris-Nice
Jodel D-120 | |
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Jodel D-120 D-EBPY dell'associazione Historical Aircraft Group | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da turismo |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Jean Délémontez |
Costruttore | Jodel |
Data primo volo | Prototipo F-BHHM 1955 |
Esemplari | 341 (1955-1968) |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 6,36 m |
Apertura alare | 8,22 m |
Altezza | 2,05 m |
Superficie alare | 12,7 m² |
Peso a vuoto | 375 kg |
Peso max al decollo | 650 kg |
Passeggeri | 1 |
Capacità combustibile | 117 l |
Propulsione | |
Motore | Continental C90 |
Potenza | 93 hp (70 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 205 km/h |
Velocità di stallo | 87 km/h |
Velocità di crociera | 187 km/h |
Velocità di salita | 3,5 m/s |
Corsa di decollo | 220 m |
Atterraggio | 200 m |
Autonomia | >1000 km |
Quota di servizio | 4.200 m |
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Il Wassmer-Jodel D.120 Paris-Nice[1] è un velivolo biposto, realizzato in legno e tela, appartenente alla serie D.11 della Société Avions Jodel, prodotto su licenza e commercializzato dalla società Wassmer Aviation, specializzata in kit da autocostruzione di ultraleggeri in ambito amatoriale per Aero Club e produttrice di alianti fino al settembre del 1977, quando l'azienda cessò ogni attività.
A seguito del volo dimostrativo senza scalo Parigi-Nizza, realizzato con il prototipo F-BHHM da Hrissa Chouridis, venne battezzato Paris-Nice (in onore della celebre corsa ciclistica Parigi-Nizza) in occasione del salone di Le Bourget del 1955.
Il modello è una versione derivata dal primo prototipo Jodel D-112 costruito nel 1955, con una nuova motorizzazione da 96 CV basata sul motore Continental O-200. Dal sito ufficiale della Wassmer, risultano costruiti tra il 1955 ed il 1968, nº 341[1] velivoli di cui nel 2016, sono ancora volanti nº 86[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I modelli Jodel progettati da Jean Délémontez, con la caratteristica forma alare a doppio diedro o polygonal-wing in inglese, ebbero lo scopo principale di poter produrre e rendere popolare il volo attraverso l'autocostruzione di velivoli ultraleggeri ed economici. La tipologia costruttiva, consisteva in una struttura in legno e tela per la fusoliera e la caratteristica ala bassa a doppio diedro, quest'ultima scelta per consentire una eccellente visibilità.
L'azienda malgrado non abbia avviato grandi produzioni in serie, fece realizzare ad altre aziende, attraverso la vendita di licenze e cooperazioni, numerosi modelli ancora oggi volanti.
Aziende che su licenza costruirono i progetti Jodel sono state la Société Aéronautique Normande (SAN), la società spagnola Aero Difusión e la canadese Falconar Avia.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito le versioni realizzate[3]:
- D.120A modello con l'adozione di aerofreni
- D.120R variante con motore potenziato per il traino di alianti
- D.120AR modello per il traino di alianti con aerofreni
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Wassmer Histoire, su wassmer-passion.org. URL consultato l'8 agosto 2016.
- ^ (FR) Wassmer-Jodel D-120, su historique.wassmer.free.fr.
- ^ F.T. Jane, Jane's All the World's Aircraft, Marston & Company, 1965, p. 67.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Robby Bayerl e Martin Berkemeier, World Directory of Leisure Aviation 2011-12, Lancaster, WDLA UK, 2011.
- (FR) Pierre Gaillard, Les Avions Francaisde 1944 a 1964, Parigi, Editions EPA, 1990, ISBN 2 85120 350 9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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