Vai al contenuto

Guido Lo Porto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Guido Lo Porto

Presidente dell'Assemblea regionale siciliana
Durata mandato24 giugno 2001 –
9 giugno 2006
PredecessoreNicolò Cristaldi
SuccessoreGianfranco Miccichè

Sottosegretario di Stato al Ministero della difesa
Durata mandato11 maggio 1994 –
17 gennaio 1995
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreAntonio Patuelli
SuccessoreStefano Silvestri

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato25 maggio 1972 –
31 luglio 2001
LegislaturaVI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV
Gruppo
parlamentare
VI-XI: MSI-DN
XII-XIV: AN
CoalizioneXII: Polo del Buon Governo
XIII: Polo per le Libertà
XIV: Casa delle Libertà
CircoscrizioneVI-XI: Palermo
XII-XIV: Sicilia 1
CollegioXII-XIII: Palermo-Libertà
Incarichi parlamentari
  • componente dell'xi commissione (agricoltura e foreste) (vi legislatura, vii legislatura)
  • componente della ii commissione (giustizia)
  • componente della commissione parlamentare d'inchiesta sull'attuazione degli interventi per la ricostruzione e per la ripresa socio-economica dei territori della valle del belice colpiti dai terremoti del gennaio del 1968 (vii legislatura)
  • componente della iv commissione (difesa) (viii legislatura, ix legislatura)
  • componente della commissione parlamentare d'inchiesta sull'attuazione degli interventi per la ricostruzione e per la ripresa socio-economica dei territori della valle del belice colpiti dai terremoti del gennaio del 1968 (viii legislatura)
  • componente della commissione parlamentare sul fenomeno della mafia (ix legislatura, x legislatura)
  • componente della giunta per il regolamento (x legislatura)
  • componente della ii commissione (giustizia) (x legislatura)
  • componente dell'viii commissione (lavori pubblici) (x legislatura)
  • componente della x commissione (attività produttive) (x legislatura)
  • componente della iv commissione (difesa) (xi legislatura, xii legislatura)
  • componente della delegazione parlamentare italiana all'assemblea della csce (xi legislatura)
  • segretario dell'ufficio di presidenza (xii legislatura)
  • componente dell'viii commissione permanente sull'ambiente (xiii legislatura)
  • componente della vi commissione (finanze) (xiv legislatura)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMSI (fino al 1995)
AN (1995-2009)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Guido Lo Porto (Palermo, 3 febbraio 1937) è un politico italiano.

Laureato in giurisprudenza, avvocato, ha fatto parte per tanti anni del Movimento Sociale Italiano dove aderì subito alle organizzazioni giovanili Giovane Italia e FUAN, dove da presidente del gruppo d'ateneo di Palermo, ebbe come vice Paolo Borsellino. Negli anni '60 è stato consigliere nazionale dell'Unuri.

Il 24 ottobre 1969 mentre insieme ad alcuni amici (tra cui il futuro terrorista neofascista Pierluigi Concutelli) tornava dal poligono di Boccadifalco, Palermo, fu fermato dai Carabinieri che trovarono alcune armi da fuoco non denunciate nel bagagliaio della sua automobile.[1]

Deputato alla Camera

[modifica | modifica wikitesto]
Lo Porto nel 1972

Nel 1972 venne eletto deputato nazionale, per la prima volta, nella circoscrizione Sicilia occidentale, nel MSI. Sempre rieletto nel 1976, nel 1979, 1983, 1987, 1992 e 1994, è stato vicepresidente del gruppo dal 1984 al 1992[2].

Legato da sempre a Pino Romualdi[3], è stato anche vicesegretario nazionale del MSI-DN e direttore del Secolo d'Italia a inizio degli anni '90. È stato anche consigliere comunale di Palermo, negli anni '80 e dal 1998 al 1999.[4] Membro della Commissione parlamentare antimafia dal 1983 al 1992, nel 1987 criticò la decisione di istituire il Maxiprocesso.[5]

Nel maggio 1992 propose al suo partito di votare Paolo Borsellino alla presidenza della Repubblica, e il magistrato ottenne 47 voti[6].

Eletto nel marzo 1994 deputato nel collegio uninominale "Palermo - Libertà", è stato nominato sottosegretario al Ministero della Difesa nel primo governo Berlusconi (1994-1995). Ancora eletto alla Camera nel 1996 e nel 2001, stavolta con Alleanza Nazionale, partito di cui è stato coordinatore regionale dal 1994.

Presidente dell'ARS

[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2001 si dimette dalla Camera per essere eletto deputato regionale, dove viene eletto presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana (2001-2006). Ha presieduto la Fondazione Federico II di Palermo. Nel 2002 lascia la guida del partito nell'isola a Nello Musumeci. Resta presidente dell'ARS fino al 2006.

Riconfermato deputato all'ARS con AN alle elezioni regionali del 2006, eletto sia nel collegio regionale che in quello di Palermo.

Assessore regionale

[modifica | modifica wikitesto]

Dal luglio 2006 è assessore al Bilancio della Regione Siciliana nella seconda giunta Cuffaro, fino al maggio 2008, per lo scioglimento anticipato della legislatura, e decide di non ricandidarsi all'Ars. Nel giugno 2007 fonda un settimanale, Il Siciliano, che pubblica fino al 2009.

Nel 2010 ha pubblicato un libro-intervista "Il figlio del sole", a cura di Dario Miceli[7].

  1. ^ Chi è Lo Porto. Dagli spari con Concutelli all' etichetta di mediatore a destra - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 5 giugno 2022.
  2. ^ Guido Lo Porto / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  3. ^ Chi è Lo Porto. Dagli spari con Concutelli all' etichetta di mediatore a destra - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  4. ^ Radio Radicale, Consiglio Comunale di Palermo seduta di insediamento dopo le elezioni presso Palazzo delle Aquile, su Radio Radicale, 8 gennaio 1998. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  5. ^ Gian Carlo Caselli, Ora Berlusconi si appropria di Giovanni Falcone, in Il Fatto Quotidiano, 18 maggio 2017. URL consultato il 23 maggio 2017.
    «Scrive Caselli: I processi di mafia vengono definiti “messinscene dimostrative, destinate a polverizzarsi sotto i colpi di quel po’ che è rimasto dello Stato di diritto”, “montature” allestite dai “registi del grande spettacolo della lotta alla mafia”. E ci si chiede “se è stato opportuno seguire la strada dei maxi-processi, estremamente utili ai fini spettacolari, ma dannosi ai fini di giustizia”. (Guido Lo Porto, Giornale di Sicilia1987
  6. ^ Redazione 19luglio1992.com, In Primo Piano, su 19luglio1992.com. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  7. ^ RASSEGNA STAMPA - Nuova Ipsa Editore: articoli su libri di omeopatia, fitoterapia, cultura siciliana, agopuntura, medicina, opere prime Archiviato il 24 dicembre 2013 in Internet Archive.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Successore
Nicola Cristaldi 30 giugno 2001 - 9 giugno 2006 Gianfranco Micciché

Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero della Difesa Successore
Antonio Patuelli 10 maggio 1994 - 17 gennaio 1995 Stefano Silvestri

Predecessore Direttore del Secolo d'Italia Successore
Giano Accame 1990 - 1991 Maurizio Gasparri