Guido Lo Porto
Guido Lo Porto | |
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Presidente dell'Assemblea regionale siciliana | |
Durata mandato | 24 giugno 2001 – 9 giugno 2006 |
Predecessore | Nicolò Cristaldi |
Successore | Gianfranco Miccichè |
Sottosegretario di Stato al Ministero della difesa | |
Durata mandato | 11 maggio 1994 – 17 gennaio 1995 |
Capo del governo | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Antonio Patuelli |
Successore | Stefano Silvestri |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 maggio 1972 – 31 luglio 2001 |
Legislatura | VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV |
Gruppo parlamentare | VI-XI: MSI-DN XII-XIV: AN |
Coalizione | XII: Polo del Buon Governo XIII: Polo per le Libertà XIV: Casa delle Libertà |
Circoscrizione | VI-XI: Palermo XII-XIV: Sicilia 1 |
Collegio | XII-XIII: Palermo-Libertà |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | MSI (fino al 1995) AN (1995-2009) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Guido Lo Porto (Palermo, 3 febbraio 1937) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in giurisprudenza, avvocato, ha fatto parte per tanti anni del Movimento Sociale Italiano dove aderì subito alle organizzazioni giovanili Giovane Italia e FUAN, dove da presidente del gruppo d'ateneo di Palermo, ebbe come vice Paolo Borsellino. Negli anni '60 è stato consigliere nazionale dell'Unuri.
Il 24 ottobre 1969 mentre insieme ad alcuni amici (tra cui il futuro terrorista neofascista Pierluigi Concutelli) tornava dal poligono di Boccadifalco, Palermo, fu fermato dai Carabinieri che trovarono alcune armi da fuoco non denunciate nel bagagliaio della sua automobile.[1]
Deputato alla Camera
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1972 venne eletto deputato nazionale, per la prima volta, nella circoscrizione Sicilia occidentale, nel MSI. Sempre rieletto nel 1976, nel 1979, 1983, 1987, 1992 e 1994, è stato vicepresidente del gruppo dal 1984 al 1992[2].
Legato da sempre a Pino Romualdi[3], è stato anche vicesegretario nazionale del MSI-DN e direttore del Secolo d'Italia a inizio degli anni '90. È stato anche consigliere comunale di Palermo, negli anni '80 e dal 1998 al 1999.[4] Membro della Commissione parlamentare antimafia dal 1983 al 1992, nel 1987 criticò la decisione di istituire il Maxiprocesso.[5]
Nel maggio 1992 propose al suo partito di votare Paolo Borsellino alla presidenza della Repubblica, e il magistrato ottenne 47 voti[6].
Eletto nel marzo 1994 deputato nel collegio uninominale "Palermo - Libertà", è stato nominato sottosegretario al Ministero della Difesa nel primo governo Berlusconi (1994-1995). Ancora eletto alla Camera nel 1996 e nel 2001, stavolta con Alleanza Nazionale, partito di cui è stato coordinatore regionale dal 1994.
Presidente dell'ARS
[modifica | modifica wikitesto]Nel giugno 2001 si dimette dalla Camera per essere eletto deputato regionale, dove viene eletto presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana (2001-2006). Ha presieduto la Fondazione Federico II di Palermo. Nel 2002 lascia la guida del partito nell'isola a Nello Musumeci. Resta presidente dell'ARS fino al 2006.
Riconfermato deputato all'ARS con AN alle elezioni regionali del 2006, eletto sia nel collegio regionale che in quello di Palermo.
Assessore regionale
[modifica | modifica wikitesto]Dal luglio 2006 è assessore al Bilancio della Regione Siciliana nella seconda giunta Cuffaro, fino al maggio 2008, per lo scioglimento anticipato della legislatura, e decide di non ricandidarsi all'Ars. Nel giugno 2007 fonda un settimanale, Il Siciliano, che pubblica fino al 2009.
Nel 2010 ha pubblicato un libro-intervista "Il figlio del sole", a cura di Dario Miceli[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chi è Lo Porto. Dagli spari con Concutelli all' etichetta di mediatore a destra - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ Guido Lo Porto / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 2 gennaio 2023.
- ^ Chi è Lo Porto. Dagli spari con Concutelli all' etichetta di mediatore a destra - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 2 gennaio 2023.
- ^ Radio Radicale, Consiglio Comunale di Palermo seduta di insediamento dopo le elezioni presso Palazzo delle Aquile, su Radio Radicale, 8 gennaio 1998. URL consultato il 2 gennaio 2023.
- ^ Gian Carlo Caselli, Ora Berlusconi si appropria di Giovanni Falcone, in Il Fatto Quotidiano, 18 maggio 2017. URL consultato il 23 maggio 2017.«Scrive Caselli: I processi di mafia vengono definiti “messinscene dimostrative, destinate a polverizzarsi sotto i colpi di quel po’ che è rimasto dello Stato di diritto”, “montature” allestite dai “registi del grande spettacolo della lotta alla mafia”. E ci si chiede “se è stato opportuno seguire la strada dei maxi-processi, estremamente utili ai fini spettacolari, ma dannosi ai fini di giustizia”. (Guido Lo Porto, Giornale di Sicilia – 1987)»
- ^ Redazione 19luglio1992.com, In Primo Piano, su 19luglio1992.com. URL consultato il 2 gennaio 2023.
- ^ RASSEGNA STAMPA - Nuova Ipsa Editore: articoli su libri di omeopatia, fitoterapia, cultura siciliana, agopuntura, medicina, opere prime Archiviato il 24 dicembre 2013 in Internet Archive.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guido Lo Porto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Lo Porto, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Guido Lo Porto, su ars.sicilia.it, Assemblea regionale siciliana.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - VI legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - VII legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - VIII legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - IX legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - X legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - XI legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - XII legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - XIII legislatura, Parlamento italiano.
- Guido Lo Porto, su Camera.it - XIV legislatura, Parlamento italiano.
- Legislature all'Ars, su ars.sicilia.it.
- Deputati della VI legislatura della Repubblica Italiana
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