Franco Ballerini
Franco Ballerini | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2001 - ciclista | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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Franco Ballerini (Firenze, 11 dicembre 1964 – Pistoia, 7 febbraio 2010) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano. Professionista dal 1986 al 2001, vinse due volte la Parigi-Roubaix e una volta il Grand Prix des Amériques, allora prova di coppa del mondo. Fu commissario tecnico della Nazionale italiana maschile di ciclismo su strada dal 1º agosto 2001 fino al giorno della sua morte.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Ciclista professionista
[modifica | modifica wikitesto]Professionista dal 1986 al 2001, si "innamorò" della classica Parigi-Roubaix, alla quale partecipò per la prima volta nel 1989, cui di fatto dedicò la sua carriera riuscendo a vincerla per due volte, nel 1995 e nel 1998, dopo che già nel 1993 si era visto soffiare la vittoria in volata dal francese Gilbert Duclos-Lassalle: complessivamente, oltre alle due affermazioni, collezionò alla Parigi-Roubaix un secondo posto, un terzo, un quinto e un sesto. La passione per questa grande classica del nord gli ha valso la cittadinanza onoraria dalla città di Roubaix.
Nel 2001 i tifosi francesi accolsero il suo ingresso nel velodromo di Roubaix con una vera e propria ovazione, benché fosse solo 32º: all'arrivo si tolse la giacchetta scoprendo la sottomaglia sulla quale campeggiava la scritta “Merci Roubaix” (Grazie Roubaix). Fu quella la sua tredicesima e ultima partecipazione, nonché l'ultima gara della sua carriera.
Tra le altre sue affermazioni, la Tre Valli Varesine nel 1987, la Parigi-Bruxelles e il Grand Prix des Amériques, gara di coppa del mondo, del 1990, mentre a causa di problemi di allergia, non poté mai impegnarsi a fondo nelle grandi corse a tappe.[1] Conta tre partecipazioni al Giro d'Italia con una vittoria di tappa, la Torino-Morbegno dell'edizione 1991, vinta in volata dopo una lunga fuga.[1]
Oltre ai successi e ai piazzamenti alla Roubaix, ha chiuso sul podio altre due classiche monumento, giungendo terzo al Giro di Lombardia 1991 e al Giro delle Fiandre 1997.
Nel 1995 fu insignito del premio "Sportivo più" a Barile di Pistoia, per le sue doti morali. Fu anche testimonial solidale per SOS Villaggi dei Bambini.
In sedici stagioni da professionista vinse sedici corse e due circuiti.
Commissario tecnico
[modifica | modifica wikitesto]Ad agosto 2001, pochi mesi dopo l'abbandono delle competizioni, gli fu affidata la nazionale di ciclismo su strada, che guidò alla vittoria in quattro campionati mondiali (con Mario Cipollini, 2002; Paolo Bettini, 2006 e 2007; Alessandro Ballan, 2008) e alla prova in linea ai giochi olimpici del 2004, di nuovo con Paolo Bettini; a parte le citate vittorie ottenne anche altri importanti piazzamenti come il secondo posto al mondiale su strada 2001, ancora con Bettini; il terzo posto al mondiale su strada 2004 con Luca Paolini e il secondo posto al citato mondiale su strada 2008 con Damiano Cunego.
Morte e memoria
[modifica | modifica wikitesto]Appassionato di auto, il 7 febbraio 2010 morì in seguito ad un incidente durante il Rally Ronde di Larciano, mentre faceva da navigatore al pilota toscano Alessandro Ciardi. L'auto su cui i due viaggiavano, una Renault New Clio Sport R3, si schiantò violentemente contro un muro in località Case al Vento - via S.Baronto nel comune di Serravalle Pistoiese.[2] Sul punto dell'incidente è presente una sua foto e una piccola statuetta a forma di ciclista. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Pistoia, morì per gravi lesioni cerebrali e fratture alla base cranica, oltre a quelle riportate al torace e alla gamba sinistra.[3]
A Franco Ballerini, dal 2014, è intitolato il team juniores pistoiese di San Baronto Team Franco Ballerini Albion. Inoltre, nel 1990, nacque, ed era a lui dedicata, la società ciclistica amatoriale mugellana "1° Club Franco Ballerini".
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1984 (Dilettanti)
- 1985 (Dilettanti)
- Gran Premio Vivaisti Cenaiesi
- Coppa Bologna
- 1987 (Magniflex, una vittoria)
- 1988 (Del Tongo, una vittoria)
- 2ª prova Gran Premio Sanson
- 1989 (Malvor, una vittoria)
- 1990 (Del Tongo, quattro vittorie)
- 1991 (Del Tongo, due vittorie)
- Giro di Romagna
- 14ª tappa Giro d'Italia (Torino > Morbegno)
- 1995 (Mapei, due vittorie)
- 1996 (Mapei, tre vittorie)
- 1998 (Mapei, una vittoria)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1989 (Malvor)
- Circuito di Fivizzano
- 1990 (Del Tongo)
- Circuito di Sesto Fiorentino
- 1992 (GB-MG)
- 4ª tappa Tour de France (Libourne > Libourne, cronosquadre)
- 1993 (GB-MG)
- 2ª tappa, 1ª semitappa Hofbrau Cup (Enzklösterle, cronosquadre)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Ronse (Renaix) 1988 - In linea: 64º
- Chambéry 1989 - In linea: ritirato
- Utsunomiya 1990 - In linea: 47º
- Stoccarda 1991 - In linea: 12º
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2004[4]
— 2006
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Marco Pastonesi, -6 al battesimo del Giro 2010 - E Ballerini rivive un'impresa, in Gazzetta dello Sport, 18 ottobre 2009. URL consultato il 7 febbraio 2010.
- ^ Incidente, muore ct ciclismo azzurro, in TGcom, 7 febbraio 2010. URL consultato l'8 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2010).
- ^ Tragedia, muore Franco Ballerini, in Gazzetta dello Sport, 7 febbraio 2010. URL consultato il 7 febbraio 2010.
- ^ Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Franco Ballerini, su quirinale.it. URL consultato il 1º maggio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franco Ballerini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Franco Ballerini, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Franco Ballerini, su procyclingstats.com.
- Franco Ballerini, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Franco Ballerini, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Franco Ballerini, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Franco Ballerini, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Benemerenze sportive - Franco Ballerini, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 53896549 · ISNI (EN) 0000 0001 2279 9990 · SBN UBOV987980 · LCCN (EN) no2006017851 · GND (DE) 1217128026 |
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