Il Trono di Spade Wiki
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Mance Rayder è stato uno dei leader del Popolo Libero, con il titolo di "Re oltre la Barriera", e un temuto avversario dei Guardiani della Notte, di cui in passato faceva parte.

Attorno al 298 CA riunì sotto la sua guida tutte le tribù e clan del Popolo Libero ostili tra di loro fino ad allora per condurlo ad attraversare la Barriera a causa dell'imminente arrivo dell'inverno e degli Estranei con esso. Incontrò la resistenza dei Guardiani della Notte e venne infine sconfitto e catturato da Stannis Baratheon.

Biografia[]

Passato[]

Mance Rayder era un tempo un ranger noto dei Guardiani della Notte. In realtà è nato come un bruto ed è orgoglioso di avere il sangue del Popolo Libero nelle sue vene, ma da bambino è stato lasciato in uno dei castelli sulla Barriera per essere cresciuto tra i Guardiani della Notte.

Da giovane, abbandonò il suo posto e fuggì a nord della Barriera per unirsi ai bruti. Ben presto si distinse tra le file dei bruti fino a riuscire a unificare tutte le tribù sotto il suo comando per poi essere acclamato Re oltre la Barriera.

Seconda stagione[]

Craster dice a Jeor Mormont, Lord Comandante dei Guardiani della Notte, che Mance sta radunando un esercito di bruti sugli Artigli del Gelo. Qhorin il Monco dice che secondo lui i bruti saranno più pericolosi sotto Mance perché lui essendo stato uno dei Guardiani della Notte conosce le loro tattiche.

Terza stagione[]

Mance e Jon S3E1

Mance Rayder incontra Jon Snow.

Jon Snow, catturato da Ygritte, viene portato nell'accampamento principale e quindi nella tenda di Mance. Inizialmente Jon scambia Tormund Veleno dei Giganti per Mance e si inchina davanti a lui chiamandolo "Vostra grazia". Dopo che Mance si è rivelato, chiede a Jon perché voglia rinunciare ai suoi voti per lasciare i Guardiani della Notte e unirsi a loro. Jon dice che vuole unirsi al Popolo Libero per combattere gli Estranei, il vero nemico di Westeros.

L'armata di Mance parte dagli Artigli del Gelo per dirigersi verso la Barriera. Durante la marcia, Mance parla a Jon di come sia stato difficile unire centinaia di clan bruti il cui desiderio era stato fino ad allora uccidersi l'un l'altro. Arrivati al Pugno dei Primi Uomini, dove Jon aveva detto che si trovava l'accampamento dei Guardiani della Notte guidati da Jeor Mormont, Mance e il suo esercito trovano solo delle carcasse di cavalli fatte a pezzi e disposte in modo da creare un simbolo a spirale, un simbolo degli Estranei.

Tormund e Mance Rayder

Tormund e Mance Rayder durante la marcia verso la Barriera.

Mance capisce che Mormont e i Guardiani sono stati attaccati e i sopravvissuti si sono ritirati al Castello Nero, il quale quindi è poco difeso. Mance ordina perciò a Tormund di prendere venti uomini tra cui Jon e di scalare la Barriera. La loro missione sarà aspettare altri uomini per poi attaccare il Castello Nero da sud mentre lui attaccherà da nord con il grosso dell'esercito. Rayder dice poi che il segnale per attaccare sarà "il più grande fuoco che il Nord abbia mai visto".

Quarta stagione[]

Ha luogo la battaglia del Castello Nero al termine della quale i Guardiani riescono momentaneamente a respingere Mance Rayder e il suo esercito che non riescono a oltrepassare la Barriera accampandosi nella Foresta Stregata.

La mattina dopo la battaglia, Jon Snow, ritornato un Guardiano della Notte, decide di recarsi da solo nell'accampamento di Mance Rayder per ucciderlo, sperando che la sua morte lasci i bruti senza un leader e così riprendano a litigare tra di loro, dissuadendoli dall'attaccare nuovamente. Mance chiede al ragazzo di Ygritte, la bruta di cui Jon si era innamorato, e Jon dice che è morta nella battaglia. Jon vuole che Mance ordini al suo esercito di ritornarsi e di tornare a casa, ma Mance sa che al momento i Guardiani della Notte sono indeboliti e scarseggiano di viveri e munizioni per sostenere un secondo attacco. Rivela quindi di aver inviato una forza di 400 bruti a scalare la Barriera cinque miglia ad ovest del Castello Nero, dove la Barriera non è presidiata. Mance Rayder offre a Jon un ultimatum: aprire il tunnel e lasciar passare i bruti e così nessun altro morirà. Se rifiuterà, lui e l'esercito del Popolo Libero massacreranno tutta la restante guarnigione del Castello Nero.

Il vero obbiettivo di Mance non è distruggere i Guardiani della Notte per invadere i Sette Regni, ma portare il Popolo Libero dall'altro lato della Barriera per trovare riparo dall'arrivo degli Estranei, ricordandogli il motto di Casa Stark "l'inverno sta arrivando". Jon guarda un coltello che si trova nelle vicinanze nella tenda, facendo così involontariamente capire le sue vere intenzioni di uccidere Mance. Il Re oltre la Barriera gli chiede se è capace di uccidere un uomo che ha condiviso il cibo con lui e gli offre dei termini di pace.

Mance davanti a Stannis S4

Mance si rifiuta di inchinarsi davanti a Stannis Baratheon.

Le tese trattative vengono interrotte da un rumore di allarmi all'esterno della tenda: la cavalleria di Stannis Baratheon entra nella Foresta Stregata e prende i bruti da entrambi i lati, travolgendoli senza possibilità di fuga. In pochi minuti, tutto ciò che rimane dell'esercito di Mance viene sconfitto poiché colto alla sprovvista. Mance Rayder depone le armi ma si rifiuta di inchinarsi a Stannis, dicendo che non sono nei Sette Regni e che il Popolo Libero non riconosce Stannis come Re. Ricordandogli come Mance gli risparmiò la vita quando fu suo prigioniero, Jon convince Stannis ad avere pietà e a farlo prigioniero.

Quinta stagione[]

Jon e Mance S5

Jon Snow cerca di persuadere Mance a sottomettersi a Stannis.

Mance Rayder è prigioniero di Stannis al Castello Nero. Stannis chiede a Jon Snow di convincere Mance a inchinarsi e aiutarlo a riprendere il Nord da Roose Bolton. Jon ha tempo fino a mezzanotte per persuadere Mance, altrimenti il Re oltre la Barriera brucerà vivo. Jon cerca in tutti i modi di far ragionare Mance, ma questo, fiero del suo orgoglio, rifiuta categoricamente di sottomettere il Popolo Libero a un Re straniero, pur terrorizzato all'idea di bruciare vivo.

Mance sulla pira

Mance Rayder sulla pira.

Quella notte, a Mance, portato davanti alla pira, viene data un'ultima possibilità per inchinarsi davanti a Stannis ma si rifiuta ancora. La sacerdotessa rossa Melisandre dà fuoco alla pira a cui Mance è legato. Come il fuoco avanza , l'espressione di Mance si fa sempre più spaventata, ma senza proferir parola di pietà. incapace di continuare a guardare, Jon Snow imbraccia arco e freccia e colpisce Mance al cuore, terminando la sua sofferenza. Mance Rayder vede Jon per poi spirare prima che il fuoco possa raggiungerlo.

Dietro le quinte[]

  • Mance Rayder è stato interpretato da Ciarán Hinds mentre in italiano è stato doppiato da Mario Cordova.
  • Il ruolo di Mance Rayder fu inizialmente proposto a Dominic West, il quale però declinò la proposta perché non voleva allontanarsi troppo dalla famiglia viaggiando in Islanda per le riprese.

Nei libri[]

Nei romanzi di Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Mance Rayder ha una moglie, Dalla, che muore nel dare la luce suo figlio durante l'attacco di Stannis Baratheon nel campo dei bruti. Jon segretamente allontana il figlio di Mance dalla Barriera e lo affida a Samwell Tarly perché viene a conoscenza del fatto che Melisandre, la sacerdotessa di Stannis, vuole sacrificare un bambino con sangue reale, e il titolo di Mance di "Re oltre la Barriera" potrebbe essere interpretato come un lignaggio reale.

Jon persuade Melisandre che Mance potrebbe essergli più utile da vivo che da morto. La sacerdotessa usa allora un incantesimo per scambiare il volto di Mance con quello di Rattleshirt, il Lord delle Ossa. Mance Rayder è quindi apparentemente bruciato vivo da Stannis. Quando giunge la notizia alla Barriera che Arya Stark (in realtà Jeyne Poole) è promessa sposa a Ramsay Snow, Melisandre suggerisce di mandare Rattleshirt a recuperarla, ma Jon rifiuta, non fidandosi del bruto. La sacerdotessa rivela allora il travestimento di Mance affinchè Jon possa riconsiderare la sua offerta. Jon tiene il figlio del Re al di là della Barriera in ostaggio (nessuno sa che Jon ha scambiato il bambino con quello di Gilly e Craster):Mance farebbe qualunque cosa in suo potere per salvare la sorella di Jon per il bene di suo figlio.

Mance arriva a Grande Inverno spacciandosi per un bardo sotto il falso nome di "Abel" assieme a sei mogli di lancia. Per creare tensioni tra i Bolton e i Frey, Mance e le sei mogli di lancia commettono diversi omicidi nel castello. Mance convince poi un riluttante Theon Greyjoy a salvare "Arya". Il piano procede perfettamente finché Jeyne rivela la loro posizione urlando: lei e Theon sono costretti a saltare giù dai merli di Grande Inverno buttandosi nella neve al di sotto mentre Mance rimane indietro.

Nella lettera inviata a Jon da Ramsay Bolton viene scritto che Mance è stato catturato e gettato in una gabbia esposta alle intemperie e che le sei mogli di lancia sono state uccise e scuoiate. Mance è costretto a usare le loro pelli cucite insieme nella gabbia, la sua unica fonte di calore.

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