Il Trono di Spade Wiki
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"Lord Arryn ha dato consigli saggi e molto prudenti. Ma tempo che Sua Maestà non li ascoltasse con la dovuta attenzione. "
Gran Maestro Pycelle

Lord Jon Arryn era Lord di Nido dell'Aquila, Difensore della Valle e Protettore dell'Est. Ha servito come Primo Cavaliere del Re di Re Robert Baratheon dal 283 CA alla sua morte, avvenuta nell'anno 298 CA.

Biografia[]

Gioventù[]

Jon Arryn nasce nel 225 CA, ed è figlio di Jasper Arryn. Non si sa molto della sua gioventù o dei suoi genitori. Ha un fratello più giovane, Ronnel, e una sorella, Alys, che sposa Elys Waynwood. Jon, quando suo padre è in vita, è custode dei Cancelli della Luna, e dopo la morte di suo padre nomina custode prima suo fratello Ronnel, poi suo cugino Denys.

La Ribellione di Robert[]

Jon accoglie come suoi protetti nella Valle Eddard Stark e Robert Baratheon. Quando crescono, i due diventano amici stretti di Jon, considerandolo un secondo padre. Quando Aerys II esige che Jon volti loro le spalle consegnandoglieli per una probabile esecuzione, Jon si rifiuta e solleva i suoi vessilli in rivolta. Dopo la Battaglia di Città del Gabbiano, durante la quale affronta diversi Lord che avevano opposto resistenza alla ribellione, Jon combatte nella Battaglia delle Campane e nella Battaglia del Tridente. Durante la guerra, nella stessa cerimonia di nozze in cui si uniscono in matrimonio Eddard Stark e Catelyn Tully, Jon sposa Lysa Tully per ottenere il sostegno di suo padre e per garantire un erede alla linea di sangue Arryn, che rischia di estinguersi. Durante il Sacco di Approdo del Re non solo muore Re Aerys, ma anche sua moglie e i figli del Principe Rhaegar. Eddard Stark rimane scioccato dalla brutalità di quegli avvenimenti, ma il disprezzo che Robert nutre nei confronti dei Targaryen lo porta a considerare quegli omicidi necessari, posizione che causa una rottura temporanea tra i due, che nemmeno Jon Arryn riesce a risolvere. Quando Robert Baratheon sale sul Trono di Spade, nomina Jon suo Primo Cavaliere.

Primo Cavaliere del Re[]

Il primo incarico che Jon intraprende come Primo Cavaliere, è quello di ottenere la pace con Dorne. Dorne diviene furente a causa della morte di Lewyn ed Elia Martell, avvenute durante la guerra. Oberyn Martell aveva provato a sollevare il Regno per sostenere Viserys Targaryen, il figlio sopravvissuto di Re Aerys. In risposta a questo, Jon invia a Dorne le ossa di Lewyn e riesce a negoziare la pace con Doran Martell. Nonostante questo, i cavalieri Gregor Clegane ed Amory Lorch, responsabili della morte di Elia e dei suoi figli, rimangono impuniti, cosa che genera un perenne pomo della discordia fra il Trono e Dorne. Per rafforzare la posizione di Robert sul Trono, Jon combina il matrimonio di Robert con Cersei Lannister, e consiglia al Re di tenere il fratello della Regina,Jaime Lannister, nella Guardia Reale, bocciando così la proposta di Eddard di mandare Jaime alla Barriera per via dell'omicidio di Re Aerys. Robert prende anche in considerazione l'omicidio di Viserys e Daenerys Targaryen, gli ultimi due Targaryen rimasti in vita, e che quindi rappresentano una minaccia, ma Lord Jon riesce a dissuaderlo da questa idea. Robert scarica su Jon la maggior parte delle responsabilità relative al governo dei Sette Regni, ma il Primo Cavaliere non riesce a dissuadere il Re dallo spendere grandi somme di denaro in tornei ed eccessi, con la conseguenza che il Regno comincia ad accumulare un gran numero di debiti. Mentre Jon si trova a Corte, Nestor Royce ricopre il ruolo di Alto Attendente della Valle. All'insaputa di Jon, sua moglie e Petyr Baelish portano avanti una relazione iniziata quando erano ancora molto giovani. Lei fa in modo che Petyr ottenga il suo primo incarico, e più avanti convince il marito a portare il suo amante a Corte, ad Approdo del Re, così che i due possano stare assieme. Petyr viene nominato Maestro del Conio proprio mentre Jon ricopre la carica di Primo Cavaliere.

Cause della morte[]

Stannis Baratheon comincia a sospettare che i figli della Regina Cersei non siano stati concepiti con Re Robert, bensì con il fratello Jaime, lo Sterminatore di Re – cosa che li avrebbe resi illegittimi, e avrebbe reso Stannis l'unico erede legittimo di Robert. Temendo che un simile sospetto, provenendo proprio da lui, sarebbe stato considerato mosso solo dalle sue ambizioni personali, Stannis non confida la questione al Re, bensì a Jon Arryn, al quale Robert sarebbe stato più propenso a credere. Jon e Stannis cominciano a investigare segretamente sulla questione, andando alla ricerca dei bastardi che Robert ha generato. Visitano insieme l'armeria di Tobho Mott, in cui lavora Gendry, uno dei figli naturali di Robert che ha una forte somiglianza con il padre. Visitano anche il bordello di Chataya, dove si trova un'altra figlia di Robert,Barra, anche lei dai tratti inconfondibili del padre. Il maggior contatto con Stannis contribuisce alle motivazioni che spingono Jon a mandare suo figlio a Roccia del Drago, come protetto di Stannis. Jon continua a cercare ulteriori prove relative al fatto che i figli di Cersei non siano di Robert nel tomo del Gran Maestro Malleon, Storia e Discendenze delle Grandi Case Nobili dei Sette Regni, un grande volume preso in prestito dal Gran Maestro Pycelle. Il libro lo informa, così come informerà in futuro Eddard Stark, che ogni qualvolta i membri delle case Lannister e Baratheon si sono uniti in matrimonio, la loro progenie ha sempre riportato le caratteristiche fisiche dei Baratheon(a differenza dei figli di Cersei, Joffrey, Myrcella e Tommen, che somigliano di più ai Lannister). Le ricerche di Jon diventano note a diverse persone a Corte, compresi Pycelle, Varys, Cersei e Petyr Baelish (Ditocorto). Cersei considera Jon una minaccia per il suo piano di mettere il figlio Joffrey sul Trono di Spade, ovviamente dopo essersi sbarazzata di suo marito. Pycelle pensa che Jon stia per agire secondo coscienza, facendo i preparativi per mandare la moglie a Nido dell'Aquila e il figlio a Roccia del Drago. Varys si rende conto che la vita di Jon è in pericolo, e lo implora di utilizzare un assaggiatore, ma Jon ignora il rischio che qualcuno possa tentare di avvelenarlo. Le motivazioni di Ditocorto non sono chiare, ma evidentemente vede la morte di Jon come l'occasione giusta per alimentare le animosità tra i Lannister e gli Stark e trarne un vantaggio personale. È anche possibile che abbia visto Cersei e la sua tendenza ad agire in maniera avventata e irrazionale come elementi cruciali per la sua strategia nel "Gioco del Trono", e voglia prevenire la sua prematura "eliminazione" dal gioco. Ditocorto convince Lysa ad avvelenare il vino di Jon con le Lacrime di Lys, dicendole che la morte del marito da un lato avrebbe eliminato ogni ostacolo che impediva il matrimonio tra loro, dall'altro avrebbe evitato che Robert fosse mandato a Roccia del Drago. Lysa fa quanto le viene chiesto. Jon, un uomo decisamente forte per la sua età, si ammala la notte successiva a quando prende in prestito il tomo del Gran Maestro Malleon, e peggiora rapidamente. Il Maestro di Jon, Colemon, prova a curare una presunta malattia allo stomaco purgando il corpo dell'uomo, ma il Maestro Pycelle, fedele alleato dei Lannister, crede che la Regina Cersei voglia Jon morto. Nonostante non gli abbia dato precisi ordini in questo senso, e nonostante in quel momento non si trovasse nemmeno ad Approdo del Re, si assume personalmente la responsabilità della cura, assicurandosi così che Jon muoia. Jon, moribondo, continua a ripetere il nome di Robert, e le sue ultime parole, pronunciate al Re e a sua moglie, sono "il seme è forte". Lysa crede che Jon si riferisca a loro figlio, ma sembra piuttosto che Jon si riferisca a quanto appreso rispetto alla dinastia Baratheon mentre stava consultando il tomo del Gran Maestro Malleon. Dopo le sue ultime parole, Jon diventa troppo confuso, perde lucidità e muore il mattino seguente.

Ripercussioni[]

Dopo la morte di Jon Arryn, Robert Baratheon suggerisce a Lysa che Robert divenga il protetto di Tywin Lannister e venga mandato a Castel Granito, in quanto teme che, se fosse stato cresciuto dalla madre, sarebbe diventato altrettanto debole. Lysa rifiuta bruscamente e, contro la volontà del Re, una notte fugge da Approdo del Re con suo figlio, e fa ritorno alla Valle di Arryn. La morte di Jon Arryn diviene presto una delle cause principali che scateneranno la Guerra dei Cinque Re. Re Robert decide che Eddard Stark sarà il nuovo Primo Cavaliere del Re, cosa che fa andare su tutte le furie la Regina Cersei, la quale aveva sperato che quella carica sarebbe stata assegnata a suo fratello Jaime (assolutamente disinteressato), e le fa inoltre temere che Lord Eddard possa muoversi in modo da tenere a freno l'influenza e l'importanza della Casa Lannister; la scelta di Robert fa infuriare anche Stannis Baratheon il quale pensava che avrebbe ottenuto la carica grazie ai suoi quindici anni al servizio del Concilio Ristretto. Poco dopo che Robert e il suo seguito partono per Grande Inverno, dove Robert chiederà a Lord Eddard di diventare il suo nuovo Primo Cavaliere, Stannis si reca a Roccia del Drago, dove rimane fino allo scoppio della guerra, cosa che gli impedisce di condividere i suoi sospetti riguardanti i figli di Cersei con Lord Eddard, e di mettere direttamente in discussione la legittimità di Joffrey quando, dopo la morte di Re Robert, sale sul trono. Su iniziativa di Petyr Baelish, Lysa scrive una lettera in codice a sua sorella Catelyn, in cui afferma falsamente che Jon Arryn è stato assassinato dalla Regina Cersei. Questo convince Catelyn, e conseguentemente Eddard, il quale fino a quel momento era incline a rifiutare l'offerta di Robert, che Ned debba assumere la carica di Primo Cavaliere, così da poter cercare la verità sulla morte di Jon Arryn e scoprirne i responsabili. Tuttavia, quando Lord Eddard arriva alla Fortezza Rossa, si rende conto molto presto che il ritorno di Lysa a Nido dell'Aquila con la maggior parte dei membri di Casa Arryn, e la partenza di Stannis per Roccia del Drago, gli impediscono di interrogare testimoni preziosi riguardo alle circostanze e al contesto relativi alla morte di Jon Arryn. Non avendo alternative, comincia a fare affidamento sulle informazioni fornitegli da Ditocorto e Varys. Per ovvie ragioni, Ditocorto non vuole che Eddard scopra la verità, e per questo gli dà solo informazioni inutili, mentre la convinzione di Varys che lo scudiero di Jon Arryn, Hugh, abbia avvelenato il suo Signore, potrebbe essere un errore fatto in buona fede. In ogni caso, quando Eddard trova le informazioni scoperte da Jon Arryn con le sue ricerche, che intuisce possano essere state il movente del suo omicidio, è ormai troppo tardi per informare Re Robert, che si trova già nel bel mezzo della battuta di caccia durante la quale verrà fatalmente ferito; in seguito, quando Catelyn prende come prigioniero Tyrion Lannister per via del suo presunto ruolo nella pianificazione del tentato omicidio di Bran, gli scontri nelle Terre dei Fiumi erano già iniziati.

Matrimoni ed eredi[]

Jon Arryn si sposa tre volte, la prima con Jeyne Royce, la seconda con Rowena Arryn, una cugina. Da nessuno di questi due matrimoni nascono figli. Non avendo figli, nomina un certo numero di eredi che, però, muoiono uno dopo l'altro. Prima suo nipote Elbert Arryn, il figlio di suo fratello minore, Ronnel. Dopo che Elbert viene giustiziato da Aerys II Targaryen, Denys Arryn diventa erede. Egli fa parte di un ramo inferiore di Casa Arryn, e sposa la nipote di Jon. Denys viene ucciso nella Battaglia delle Campane. Durante la Ribellione, Jon si sposa per la terza volta, con Lysa Tully, la figlia di Hoster Tully. La loro è un'unione priva di amore. Lysa trova Jon troppo vecchio, e non tollera il suo alito cattivo. Dopo diversi aborti spontanei, Lysa dà a Jon un figlio e un erede dalla salute cagionevole, Robin Arryn.

Aspetto[]

Jon ha le spalle larghe.


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