Ser Arthur Dayne, conosciuto come Spada dell'Alba, è un celebre cavaliere leggendario della Casa Dayne e un membro della Guardia Reale di Aerys II Targaryen. È il più vecchio amico di Rhaegar Targaryen ed è anche il fratello di lady Ashara Dayne. Lord Edric Dayne è suo nipote.
Biografia[]
Nel suo ruolo di Spada dell'Alba Arthur Dayne brandisce Alba, la spada lunga da combattimento che porta sulla schiena e gli sporge dalla spalla destra. Tra le sue imprese si ricorda la sconfitta della Fratellanza del Bosco del Re. Riesce a farsi amare dal popolino del Bosco del Re pagando per ciò che lui e le sue forze avevano preso e riferendo a re Aerys II Targaryen i loro reclami. Infine, uccide il Cavaliere Sorridente in duello e mette fine alla minaccia della Fratellanza. In seguito a questa vittoria, nomina cavaliere Jaime Lannister, che successivamente diventerà un membro giurato della Guardia Reale. Durante un torneo tenutosi a Capo Tempesta, Arthur spezza dodici lance contro il Principe Rhaegar Targaryen, ma perde lo scontro. Al Torneo di Harrenhal viene nuovamente sconfitto da Rhaegar. Un po' di tempo dopo, Arthur, insieme al suo fratello giurato ser Oswell Whent, aiuta Rhaegar a rapire Lyanna Stark.
Durante la ribellione che ne consegue, il loro Lord Comandante, ser Gerold Hightower, viene mandato a cercare Rhaegar quando sembra che la guerra stia cominciando a sfuggire di mano. Quando trova l'erede al trono, Gerold rimane con i suoi due compagni della Guardia Reale sulle Montagne Rosse di Dorne, su ordine del principe in persona. Arthur muore alla Torre della Gioia combattendo contro Lord Eddard Stark e i suoi compagni, ma le esatte circostanze della sua morte rimangono poco chiare. Quando accede a un ricordo di suo padre, Bran Stark vede Eddard descrivere Arthur come il miglior cavaliere che avesse mai conosciuto; dice inoltre che Dayne l'avrebbe ucciso se non fosse stato per Howland Reed. Secondo Catelyn Tully, Arthur è il più letale dei sette cavalieri della Guardia Reale di Aerys. Arthur è ricordato non solo come un abile combattente ma come un valoroso e vero cavaliere. Eddard Stark, Jaime Lannister, Barristan Selmy e Viserys Targaryen hanno tutti un ricordo assolutamente rispettoso di Arthur, sia come uomo che come leggenda. Dopo la sua morte, Eddard si dirige direttamente a Stelle al Tramonto, il seggio di Casa Dayne, per restituire la spada Alba alla sorella, lady Ashara Dayne.
Citazioni di Arthur[]
- "Noi non c'inginocchiamo facilmente."
- —Arthur a Eddard Stark, parlando della Guardia Reale
- "Arthur: E questo è l'inizio.
Eddard: No. È la fine."
- —Arthur a Eddard Stark, alla Torre della Gioia
- "Cavaliere Sorridente: È la tua spada bianca che voglio.
Arthur: E allora l'avrai, ser"
- —Arthur al Cavaliere Sorridente
- "Tutti i cavalieri devono sanguinare, Jaime. È il sangue il sigillo della nostra devozione"
- —Arthur a Jaime Lannister
Citazioni su Arthur[]
- "Parlavano di ser Arthur Dayne, la Spada dell'Alba, il più letale dei sette cavalieri della Guardia di Aerys Targaryen, il re Folle. Parlavano di come il loro giovane lord, Eddard Stark, l'aveva decapitato in duello."
- —Catelyn Tully, pensando alle servette di Grande Inverno.
- "Ser Arthur Dayne. Era lui il più coraggioso cavaliere che io abbia mai incontrato. Combatteva con una spada chiamata Alba, forgiata dal cuore di una stella caduta dai cieli. Lo chiamavano "Spada dell'alba"... e mi avrebbe ucciso se non fosse stato per Howland Reed."
- —Eddard Stark a Bran Stark
- "Ho preso esempio da ser Arthur Dayne, la Spada dell'alba, che avrebbe potuto tagliare la gola a tutti e cinque voi messi assieme con la mano sinistra, e intanto pisciare reggendosi l'uccello con la destra."
- —Jaime Lannister a Loras Tyrell, Osmund Kettleblack, Balon Swann, Meryn Trant e Boros Blount.