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Paperjean, noto anche come Madeleine o Leblanc in determinati periodi, è un personaggio della banda Disney creato da Giovan Battista Carpi e comparso in un'unica storia, la parodia Disney Il mistero dei candelabri.
Storia[]
Paperjean, vissuto nella Francia della restaurazione, si rese colpevole di piccoli furti per indigenza, e andò varie volte in prigione, incriminato dall'inflessibile ispettore Javert. La sua tendenza a evadere complicò notevolmente la sua posizione, tanto che dopo alcuni anni si ritrovò a dover scontare una pena di notevole entità; però riuscì a fuggire e a cambiare identità, trovando una nuova vita in provincia, nella cittadina di Montreuil. Qui le sue doti imprenditoriali e la sua buona condotta impressionarono i notabili del luogo, che dopo qualche tempo lo elessero sindaco. Tuttavia quando Javert, sempre sulle tracce del latitante, si recò in missione a Montreuil, Paperjean fu costretto a scappare ancora una volta.
Durante una sosta in una locanda Paperjean conobbe la piccola Cosetta, un'orfanella costretta a lavorare duramente dai proprietari, gli spietati Thenardier. Cosetta fuggì dalla locanda con il papero, che, mosso a pietà, finì per adottarla malgrado la precarietà della sua esistenza. Con il nome di Leblanc, Paperjean si trasferì a Parigi dove iniziò una nuova vita con la piccola: ma rimaneva sempre perseguitato da Javert, nonché dai Thenardier, che erano al corrente che due candelabri in possesso di Paperjean potevano indirizzare a un tesoro appartenuto ai re di Francia.
Gli anni passarono; nel 1832 Cosetta, ormai ventenne, fu rapita dai Thenardier e dai criminali loro complici, Frères Bassets, che finalmente avevano identificato Paperjean e volevano i candelabri come riscatto per la fanciulla. Paperjean, aiutato dallo squattrinato innamorato di Cosetta, Paperino di Pontmercy, e da tre suoi amici monelli, riuscì rocambolescamente a liberare la figlia adottiva e anche a ritrovare il tesoro, che fu destinato alla fondazione di un istituto di beneficenza per i bambini poveri di Parigi. Il papero si credette perduto quando si trovò, dopo anni di fuga, faccia a faccia con Javert: ma, inaspettatamente, l'ispettore gli comunicò che già da cinque anni il re aveva deciso di graziarlo per buona condotta, e scomparve dalla sua vita.
Paperjean visse ancora a lungo con Cosetta, Paperino divenuto marito di lei, e numerosi e turbolenti nipotini nati da questo matrimonio.
Parentele[]
Paperjean è dichiaratamente un antenato di Paperon de' Paperoni, che conosce perfettamente la sua storia, afferma che a questa si sarebbe ispirato Victor Hugo per scrivere I Miserabili, e la narra a Qui, Quo, Qua (modalità narrativa non inconsueta nelle Parodie Disney).
D'altra parte, i dettagli della parentela, come avviene di solito, rimangono incerti, anche per lo scarto cronologico non eccessivo fra le vicende del Mistero dei candelabri e l'epoca del presente: ammettendo a posteriori come valida la genealogia di Don Rosa (non ancora diffusa ai tempi della parodia), i figli di Paperino e Cosetta dovrebbero essere all'incirca coetanei di Fergus de' Paperoni e di Piumina O'Drake, genitori del Paperone moderno. Un tentativo di conciliazione fra le varie versioni potrebbe ammettere che Paperjean sia un lontano cugino dei membri del Clan de' Paperoni, o comunque non un rappresentante del ramo principale.
Secondo Gilles Maurice[]
Un tentativo di interpretazione è stato dato dall'appassionato Gilles Maurice, che nel suo albero genealogico ha inserito Paperjean come fratello di Dingo de' Paperoni e Patrizio de' Paperoni (peraltro quarto di otto figli) con il nome di Paperjean de' Paperoni, quindi come prozio del Paperone moderno; una curiosa conseguenza è che i nonni materni di Paperjean sarebbero altri due personaggi creati da Carpi, Paperon de' Pantaloni e Brigitta.
Aspetto fisico[]
Paperjean è sosia di Paperon de' Paperoni, da cui si distingue solo per l'abbigliamento, adattato al periodo ottocentesco: indossa un'ampia giacca sulla camicia, una cravatta, e un cappello a cilindro piuttosto simile a quello del Paperone moderno (del tutto simili sono anche gli occhiali a stringinaso e le ghette).
Carattere[]
Paperjean è una figura abbastanza complessa, solo parzialmente somigliante al Paperone moderno, a cui in ogni caso si ispira. Se Victor Hugo nei Miserabili intese dare al protagonista Jean Valjean una caratterizzazione sfaccettata e ambigua, ammettendo che un criminale potesse apparire in luce non negativa, lo stesso è valido per il personaggio Disney: benché Paperjean non esiti - almeno in gioventù - a rubare e a evadere, si tratta sostanzialmente di una figura positiva, con cui il lettore è portato a simpatizzare. Inoltre, pur risultando attaccato al denaro come il Paperone moderno, è di carattere più tenero, in particolare con Cosetta, a cui si affeziona come se fosse sua figlia.