- Paperin Meschino (personaggio)
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- "Che per MILLE ANNI tutto possa andarti DI TRAVERSO! a te, ai tuoi figli, e ai figli dei tuoi figli!"
- ―Maledizione della strega a Paperin Meschino neonato
Paperin Meschino è un personaggio della banda Disney ideato da Guido Martina e disegnato da Pier Lorenzo de Vita, comparso in un'unica storia, la parodia Disney Paperin Meschino. È un lontano antenato di Paperino, anche se non viene preso in considerazione da nessun albero genealogico ufficiale, e si ispira direttamente al papero moderno.
Storia[]
Paperin Meschino nacque presso Taranto nel 1400 circa. L'uovo da cui uscì faceva parte di un carico di merce di proprietà del re Milone Paperone, ma casualmente si perse, fu trovato da una strega che decise di cibarsene e si schiuse proprio durante il pasto della megera. Alla vista del paperino, la fattucchiera, indispettita dal fatto che il cibo le era andato di traverso, lanciò una maledizione al piccolo invocando la mala sorte su di lui e sui suoi discendenti per mille anni.
In seguito il neonato fu accolto e allevato dall'anziana Monna Papera, proprietaria di una fattoria nei dintorni, e fin da piccolo il papero apparve perseguitato dalla sfortuna. Monna Papera non gli diede mai un nome, limitandosi a chiamarlo "Meschino" per la sua mala sorte.
Una volta cresciuto, il papero andò in cerca di avventure, in particolare si prefisse l'obiettivo di restituire la corona e lo scettro a Milone Paperone (che aveva incontrato fra i prigionieri condannati a remare su una galera) per farsi adeguatamente ricompensare. Con la collaborazione del compagno e scudiero Mastro Pippo, affrontò varie peripezie in cui ebbe, malgrado la sua sfortuna, generalmente la meglio. Fra l'altro, trovatosi nelle sue peregrinazioni in Egitto, liberò la damigella Antinisca Paperina dalla prigionia di un gigante, ma, pur volendola sposare, non poté farlo in quanto trovatello di ignote origini.
Dopo altre avventure la fata Mandarina rivelò al papero di essere nato dalla partita di uova del re Milone, e quindi di poter essere considerato suo nipote e di avere diritto al nome Paperino. Il re, ritrovato il trono, stabilì di trasferirsi in un lontano continente (che poi sarebbe stato chiamato America) concedendo a Paperin Meschino tutto il terreno che avesse potuto arare in un giorno durante la luce del sole. Un'eclissi impedì al papero di arare un ampio terreno, ma il modesto appezzamento che ricevette fu sufficiente a lui e ad Antinisca per mettere su casa e dare origine alla stirpe da cui discende Paperino. Nulla e nessuno, comunque, poterono mai annullare la maledizione della strega: quindi i discendenti di Paperin Meschino, compreso naturalmente Paperino, rimangono perseguitati della sfortuna fino al 2400 circa.
Aspetto fisico[]
Paperin Meschino è in tutto simile a Paperino tranne che per l'abbigliamento, adeguato al periodo medievale (porta in genere una tunica, un cappuccio e scarpe di foggia antica). Durante i combattimenti, indossa una curiosa armatura in latta fabbricata da Mastro Pippo.
Carattere[]
La caratteristica più dichiarata di Paperin Meschino è la sfortuna che lo perseguita incessantemente, dovuta alla maledizione della malvagia strega. In realtà, il personaggio non appare come il perdente cronico che ci si potrebbe aspettare. In effetti durante la lunga storia di cui è protagonista affronta senza paura avventure e pericoli, in un Medioevo fiabesco popolato da maghi, giganti, sirene, draghi e ostacoli di ogni genere, e lo fa con coraggio e intelligenza.