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  • La vera storia di Novecento
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"Novecento era il più grande... davvero il più grande! Noi suonavamo musica... lui suonava... Mah! Non esisteva quella roba, prima che la suonasse lui... non c'era da nessuna parte... E quando lui si alzava dal piano non c'era più... Non c'era più per sempre..."
Topolino, su Danny Boodmann P. P. Pippo Novecento

La vera storia di Novecento è una parodia a fumetti del monologo teatrale Novecento di Alessandro Baricco e del suo adattamento cinematografico del 1998 La leggenda del pianista sull'oceano, scritta da Tito Faraci e disegnata da Giorgio Cavazzano nel 2008.

Trama[]

I episodio[]

Davanti al pensionamento del glorioso translatlantico "Virginian", Topolino racconta a Minni il tempo trascorso su quella nave e ripensa al suo amico pianista che si narra non sia mai sceso a terra.

Il tempo ritorna a quel giorno in cui Topolino, giovane trombettista jazz, si imbarca per la prima volta sulla nave da crociera "Virginian" e fa la conoscenza del capitano, Basettoni. Il tempo appare fin da subito inclemente e, giunta la sera, furiose onde inclinano continuamente il transatlantico, rendendo impossibile il viaggio di Topolino. Proprio mentre questi cerca invano di raggiungere la propria cabina dal ponte principale, vede arrivare verso di lui un personaggio particolare, in grado di camminare perfettamente perpendicolare al ponte, nonostante la tempesta. Si tratta di Danny Boodmann P. P. Pippo Novecento, per gli amici Novecento, il pianista del "Virginian". Questi lo conduce subito (lui camminando, Topolino rotolando) nella sala da ballo, dove è conservato il pianoforte e, tolto il blocco alle ruote, i due si lanciano in una velocissima danza con l'oceano, fino a fracassare una vetrata, con conseguente ira del capitano Basettoni. L'esperienza e la punizione impartita dal capitano rendono però i due amici per la pelle, per sempre.

La sera dopo e quelle successive, durante i balli, Novecento da prova delle sue capacità musicali, apparendo alle orecchie di Topolino e di molti altri il miglior pianista in circolazione. Nessuno sa, però, da dove venga, quale sia l'origine del suo nome e quando sia salito su "Virginian". Sembra soltanto che Novecento viva a bordo della nave da tantissimo tempo e non sia mai sceso. La notizia di un grande musicista a bordo di una nave, incapace di scendere, giunge alle orecchie di Jelly Blackspot, considerato l'inventore del jazz, che decide salire sul transatlantico, apposta per sfidare Novecento e per decretare quale sia tra i due il miglior pianista.

II episodio[]

Alle 21.37 precise, durante i balli serali, arriva Blackspot, prende il sigaro di un passeggero, lo posa in piedi sopra al pianoforte e inizia a suonare. Topolino descrive la sua performance in questo modo:

"Tutte quelle note... erano come una cascata di perle! Blackspot suonava velocissimo... e leggerissimo! Mentre il sigaro restava lì, in bilico, come se non avesse voluto cadere per non fare rumore!"
Topolino, su Blackspot

Il turno di Novecento, invece, si conclude con una sola nota: un si bemolle. Lo stesso Novecento si giustifica dicendo che si tratta dell'unica nota che Blackspot non ha suonato e sarebbe stato un peccato sottovalutarla.

Questo suo gesto fa imbestialire il cosiddetto inventore del jazz, che si siede al pianoforte e inizia a suonare.

"Ma "suonare" non è la parola giusta... Blackspot era un giocoliere, un acrobata... tutto quello che si poteva fare con una tastiera di ottantotto tasti lui lo fece! A una velocità mostruosa!"
Topolino, su Blackspot

L'esecuzione di quella che, per Novecento, non era musica, lo sprona a mostrare, a quello che definisce un "inventore dei miei stivali", cosa voglia dire suonare. Topolino racconta così l'incredibile esecuzione di Novecento:

"Fu una cosa indescrivibile, Minni! Indescrivibile! Quando Novecento arrivò all'ultima, terrificante scarica di accordi... sembrò che il piano dovesse scoppiare da un momento all'altro!"
Topolino, su Novecento

Terminata la performance, Novecento accende il sigaro, rimasto tutto il tempo in piedi sul pianoforte, sulle corde dello strumento, incandescenti, e lo porge ad uno sconcertato Blackspot, che abbandona sconsolato la nave al primo scalo.

I giorni trascorrono velocemente, finché un giorno Novecento decide di scendere a terra al porto di Topolinia. Salutati tutti gli amici, si avvia verso la terraferma ma, a metà della scaletta,  torna indietro, asserendo di aver dimenticato il cappello e di non poter scendere. Similmente fa per gli scali successivi, tornando sempre indietro per un motivo o per un altro. Per diversi anni, poi, Novecento non parla più di voler scendere, finché non arriva l'ora del pensionamento del "Virginian" e del suo abbattimento, per un questione di sicurezza. Il pianista, fermamente convinto di non voler scendere a terra ad attendere la preparazione del nuovo piroscafo, attende tutto il tempo sul "Virginian", facendo perdere del tempo a tutti e ritardando la sua demolizione, con conseguente ira del capitano Basettoni.

Nel finale si capisce che Topolino e Minni si trovano già sul nuovo piroscafo e quest'ultima è la nuova cantante dell'orchestra di Novecento, il più grande pianista del mondo.

Personaggi[]

  • Topolino interpreta il trombettista e narratore.
  • Pippo è Danny Boodmann P. P. Pippo Novecento e interpreta il pianista dell'opera di Baricco Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
  • Macchia Nera è Jelly Blackspot e interpreta il personaggio di Ferdiand "Jelly Roll" Morton, pianista jazz realmente esistito
  • Il commissario Basettoni è il capitano Basettoni e interpreta il capitano della nave
  • L'ispettore Manetta interpreta il nostromo
  • Minni interpreta la nuova cantante dell'orchestra, non presente nel libro.

Differenze con il romanzo[]

Il racconto, sostanzialmente fedele all'originale, è ovviamente adattato ad un pubblico giovane, ma il senso della storia viene perfettamente conservato. Sottolineeremo, quindi, solamente le differenze di maggiore spessore rispetto all'opera originale di Alessandro Baricco.

La prima, evidente, differenza rispetto a Novecento è la presenza di Minni, futura cantante dell'orchestra, a cui il trombettista racconta la storia. Si tratta di un personaggio nuovo, ma che non stona nel complesso, per come viene costruita la narrazione. Il racconto del trombettista, inoltre, riprendere (in parte) l'adattamento cinematografico realizzato da Giuseppe Tornatore, (La leggenda del pianista sull'oceano) nonché il testo originale dove la vicenda di Novecento viene narrata dal trombettista Max (Tim tooney nel monologo) al proprietario di un negozio di strumenti musicali.

La seconda differenza è da ricercare nel finale: Novecento, nel monologo di Baricco, si fa esplodere assieme alla sua nave; nella sceneggiatura di Faraci, invece, si respira sempre il senso di attaccamento di Pippo Novecento al "Virginian" e la sua riluttanza a scendere a terra, ma alla fine il pianista viene trasportato direttamente nel nuovo piroscafo e si salva. Anche questa differenza non stona nella narrazione e rientra perfettamente nel tentativo di adeguare la storia ad un pubblico più giovane e in chiave Disney.

Ristampe[]

  • Topolino 2737 (2008)
  • Buena Vista Lab 6 - La Vera storia del Novecento (2009)
  • Disney Comix 13 (2009)
  • Supplementi a Topolino libretto 2808 - Topolino Gold (2009)
  • Disney Libri Graphic Novel 4 - La vera storia del Novecento (2010)
  • I Classici della letteratura (2 edizione) 12 - Topolino e il pifferaio magico (2013)
  • Topolino Story (Corriere della Sera) 129 - Topolino Story 2008 (2015)
  • Topolino Super Deluxe Edition 6 - La vera storia di Novecento (2017)
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