- Dick Pipp
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Dick Pipp è una storia di Bruno Sarda e Giampiero Ubezio pubblicata per la prima volta in due tempi sul numero 1895 di Topolino; fa parte della serie Macchina del tempo.
Trama[]
Primo tempo[]
Topolino, Tip e Pluto sono al Museo di Storia e Archeologia di Topolinia per avere da Zapotec indicazioni su una ricerca scolastica. Quando i tre stanno per andarsene, Marlin propone a Tip di andare con Pluto a visitare la nuova sala di paleontologia. Tip accetta volentieri e Topolino capisce che i due professori vogliono parlargli da solo. Infatti si prospetta per lui un nuovo viaggio con la Macchina del tempo negli anni Trenta, per verificare la realtà storica di un noto poliziotto: questi sembrava essere solo una creazione di fantasia e invece un giornale dell'epoca lo dà come esistente. Topolino però esita: non vuole viaggiare senza Pippo, che è al momento fuori città.
Mentre gli adulti discutono, Tip deve arginare la passione di Pluto per le ossa dei dinosauri: ne ha presa una e non la vuole lasciare. Nell'inseguire il quattrozampe, Tip si ritrova nel sotterraneo, davanti alla Macchina del tempo; incuriosito vi entra e Pluto, mentre dà la caccia a una mosca, aziona involontariamente il congegno.
Tip atterra nel deposito di uno sfasciacarrozze e si avvicina alla finestra illuminata di un capanno per avere informazioni; dentro ci sono tre individui dall'aspetto poco rassicurante che fanno strani discorsi: vogliono far pagare tangenti ai negozi e promettono confetti di piombo ai ficcanaso. Tip inavvertitamente fa risuonare il barile su cui è salito per vedere e viene immediatamente catturato.
La situazione sembra grave, ma qualcuno spalanca violentemente la porta: è Dick Pipp con tre poliziotti che arrestano i malviventi. Poi Dick Pipp rivolge la sua attenzione a un disorientatissimo Tip, che viene quindi a sapere di trovarsi nel 1932 e nota anche la somiglianza del suo salvatore con Dick Tracy; lo vorrebbe chiamare così, ma Dick Pipp preferisce di no e decide di prendersi cura del ragazzo che ha evidentemente perso la memoria.
Nel frattempo, in una grotta, rifugio di malviventi, è in corso una riunione tra Faccia di Gomma, così chiamato dalla maschera che indossa, il barbuto Riccio e altri due delinquenti. Faccia di Gomma era nascosto tra le auto quando Dick Pipp ha fatto irruzione ed è scampato alla cattura, ma il detective è un fastidio e bisogna «cancellarlo». I farabutti si danno quindi appuntamento al Golden Star, il locale di Riccio, per elaborare un piano.
Al Golden Star si esibisce come cantante l'affascinante Donna Blond; Tip che si trova lì con Dick Pipp nota l'interesse della donna per l'investigatore, interesse che però non viene ricambiato, anzi, Pipp è piuttosto brusco con lei. Il detective è venuto nel locale solo per provocare Riccio: se confesserà spontaneamente di far parte della gang mafiosa, avrà uno sconto di pena. Ma Riccio si infuria e fa allontanare Pipp dal suo muscoloso scagnozzo, che però viene fermato dallo sgambetto di Tip. Partiti il ragazzo e Pipp, Riccio spiega a Faccia di Gomma il suo piano per liberarsi dell'importuno nemico.
A casa propria, l'investigatore mette a letto il suo protetto e anche lui si riposa su una poltrona. Il mattino dopo riceve una telefonata anonima che gli promette le prove della colpevolezza del Riccio e gli dà appuntamento da lì a un'ora in un quartiere malfamato. Pip sospetta un agguato, ma si avvia ugualmente, seguito però di nascosto da Tip, già sveglio, emozionato dall'avventura che sta vivendo, però anche nostalgico di casa e dello zio Topolino.
Secondo tempo[]
Giunto al luogo dell'appuntamento, Dick Pipp vede che una mano da una porta gli fa segno di avvicinarsi; entra, ma viene colpito e legato su una cassa di dinamite: Faccia di Gomma dà fuoco alla miccia e sparisce con i suoi compari. Ma Tip sfonda una finestrella, entra nella stanza e libera Dick; gli chiede anche il motivo della maschera di Faccia di Gomma. Il criminale la porta perché il suo vero aspetto è noto alla polizia di mezza America e deve rimanere nascosto. Riccio intanto è furente con i suoi scagnozzi, che hanno mancato l'eliminazione del detective. Faccia di Gomma suggerisce allora di rapire Tip: Dick Pipp farà di tutto per l'incolumità del ragazzo. Così uno dei compari di Riccio, travestito da vecchia signora, chiede a Tip, che è uscito per comperare dei panini, di aiutarla ad attraversare la strada e lo rapisce.
Non vedendo rientrare il suo pupillo, Dick Pipp si preoccupa; riceve poi una telefonata da Donna Blond che gli riferisce un messaggio da parte di Riccio: lo aspetta alla vecchia tipografia per parlargli di Tip.
Nel bel mezzo di un violento temporale, Dick arriva alla tipografia dove lo attende Riccio con un ricatto: se vuole riavere Tip sano e salvo, dovrà firmare un documento compromettente nel quale dichiara di aver ricevuto cinquemila dollari a compenso della copertura di traffici illeciti: così Pipp verrà screditato agli occhi della polizia e la sua carriera sarà finita. Arriva in quel momento con Tip Faccia di Gomma che ferma Pipp nell'atto di sottoscrivere il documento e dice a Riccio che ormai è stato colto con le mani nel sacco.
Riccio impugna una pistola e sta per sparare, ma Pipp si scaraventa sul rivale strappandogli la fitta barba. Inaspettatamente, sotto il travestimento compare Donna Blond che, desiderosa di diventare un boss della malavita, si è fatta passare per un uomo, celandosi sotto barba e capelli folti. Ma c'è un altro personaggio la cui identità va svelata: Faccia di Gomma si toglie la maschera e compare Topolino, che si presenta a Dick Pipp e racconta la sua storia. Arrivato anche lui nel 1932 alla ricerca di Tip, ha ascoltato i discorsi di Faccia di Gomma nella grotta.
Saputi i suoi piani, l'ha aggredito e gli ha sottratto la maschera; poi, sempre spacciandosi per il delinquente, ha suggerito a Donna Blond il rapimento di Tip, ha liberato il nipote e raggiunto la tipografia; lì ha imprigionato Dick Pipp, lasciando però molto lenti i nodo dei legami e sistemando la miccia in modo che non esplodesse. La vicenda è al termine: Donna Blond è arrestata e anche il vero Faccia di Gomma viene ritrovato vicino alla grotta. Ma è giunta l'ora del rientro: Topolino col nipote si avvicina ad un cespuglio e scompare sotto gli occhi allibiti di Dick Pipp.
Di nuovo a Topolinia, i due sono accolti festosamente da Marlin, Zapotec e Pluto. Tip racconta le sue imprese con orgoglio e Topolino è soddisfatto di avere accertato l'esistenza storica di Dick Pipp. Tip non vede l'ora di raccontare a tutti gli amici della macchina del tempo, ma il congegno deve restare segreto e gli adulti cercheranno di convincere Tip che si è trattato solo di un sogno. E il piccolo si addormenta sognando il suo eroe.
Analisi[]
Dopo la prima pubblicazione, la storia è stata riproposta ne Le Grandi Parodie Disney la cui pagina di presentazione annunciava la collana Pippoparodie a partire dal numero seguente; Dick Pipp tuttavia è da considerarsi anch'essa una pippoparodia anche se non rientra nella serie canonica dei Disney Goofy Classics da cui sono tratte le successive (cfr. Pippoparodie).
La vicenda si ispira al personaggio di Dick Tracy come appare sia nel fumetto sia nell'omonimo film del 1990. Nel film compaiono, riprese in gran parte dai fumetti, soluzioni narrative e personaggi che ritroviamo nella storia Disney: un «Ragazzo», testimone di un delitto mafioso, che diverrà il protetto di Tracy; una bionda seducente che si traveste da uomo per detenere il potere, il locale dei malavitosi; e poi ancora linguaggio, abbigliamento e atteggiamenti che hanno creato lo stereotipo di molti investigatori d'oltreoceano. Nell' Introduzione di Becattini alla parodia si trova una sintetica esposizione delle trascrizioni televisive e cinematografiche del personaggio nonché una presentazione della riscrittura disneyana.
Principali pubblicazioni italiane[]
- Topolino 1896 (1992)
- Le Grandi Parodie Disney 71 (1999)
- Disney Noir (2018)