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Shaun Wright-Phillips

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Shaun Wright-Phillips
Wright-Phillips con il Chelsea nel 2008
NazionalitàInghilterra (bandiera) Inghilterra
Altezza168 cm
Peso64 kg
Calcio
RuoloCentrocampista, ala
Termine carriera24 agosto 2019
Carriera
Giovanili
1993-1996Nottingham Forest
1996-1999Manchester City
Squadre di club1
1999-2005Manchester City153 (26)
2005-2008Chelsea82 (4)
2008-2011Manchester City64 (9)
2011-2015QPR67 (1)
2015-2017N.Y. Red Bulls19 (1)[1]
2017Phoenix Rising26 (3)
Nazionale
2001-2002Inghilterra (bandiera) Inghilterra U-216 (1)
2004-2010Inghilterra (bandiera) Inghilterra36 (6)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 agosto 2019

Shaun Cameron Wright-Phillips (Londra, 25 ottobre 1981) è un ex calciatore inglese, di ruolo centrocampista o ala.

Di origini trinidadiane e grenadiane,[2] è figlio adottivo di Ian Wright e fratellastro di Bradley Wright-Phillips, anch'essi ex calciatori.[2][3][4]

È cresciuto a Brockley, quartiere della zona sud di Londra, e ha frequentato l'Haberdashers' Aske's Hatcham College, con sede a New Cross Gate.[5]

Ha un figlio, D'Margio (nato nel 2001), che ha intrapreso a sua volta una carriera da calciatore: nel 2022, gioca nello Stoke City e ha collezionato presenze nelle nazionali giovanili inglesi.[6][7]

Manchester City

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Nato a Greenwich, Londra[5], Wright-Phillips comincia a giocare nel 1993 nelle giovanili del Nottingham Forest, per poi terminare il suo rapporto col club del Nottinghamshire a 17 anni e trasferirsi nelle giovanili del Manchester City. Debutta ufficialmente col suo nuovo club nel secondo turno di League Cup contro il Burnley, entrando al posto di Terry Cooke[8]. Il suo debutto in campionato arriva due mesi dopo contro il Port Vale. Giocando da attaccante, aiuta la sua squadra a ribaltare l'1-0 in una vittoria per 2-1. Nelle successive due partite gioca titolare, sostituendo Paul Dickov, assente a causa di un infortunio. Una volta che Dickov recupera, però, Shaun viene reintegrato nelle riserve, collezionando un'altra sola presenza fino alla fine della stagione. Il City finisce secondo in First Division, conquistando la promozione in Premier per la stagione 2000-01.

Nella stagione 2000-2001 Wright-Phillips gioca con più regolarità rispetto alla stagione passata, ma non riesce ad affermarsi completamente in prima squadra, con 12 partenze da titolare e sette da sostituto, giocando in vari ruoli dell'attacco. La permanenza in Premier del City, però, è breve, e nella stagione 2001-2002, i Citizens sono di nuovo nella seconda serie. La retrocessione porta ad un cambio alla guida del secondo club di Manchester: Joe Royle al posto di Kevin Keegan.

Sotto la guida di Keegan, Wright-Phillips si afferma come titolare, non come attaccante ma come esterno di centrocampo[9]. Keegan, famoso per il proprio calcio offensivista, decide di schierare Wright-Phillips in una posizione di difesa per poter sfruttare la sua mobilità ed avere una risorsa in più in attacco[9]. Nel periodo 2000-2003 vince quattro volte di fila il premio come "Giocatore Primavera dell'Anno" nel Manchester City[10], superando Steve Kinsey, fermo a tre premi[11].

Il 17 novembre 2004, diventa principale obiettivo dei cori razzisti provenienti dalla curva in un'amichevole nazionale contro la Spagna a Madrid. Con la sua successiva prestazione contro il Portsmouth, però, sbaraglia ogni critica, anche quelle legate al suo rendimento; nel post-partita riferisce ai giornalisti[12]:

(EN)

«I just let the football do the talking.»

(IT)

«Ho semplicemente lasciato parlare il calcio.»

Ha poi risposto in maniera simile in un'intervista riguardo a suo padre al sito manchesteronline.co.uk[13]:

(EN)

«The press brought up my adopted father's name. They relate to his name and that is fine by me, but I will be my own man. I have made my own path and started to take my own steps.»

(IT)

«La stampa utilizza il nome del mio padre adottivo. Fanno riferimento al suo nome e la cosa mi sta bene, ma io sarò me stesso. Ho creato la mia strada ed ho cominciato a prendere le mie decisioni.»

Wright-Phillips il 22 febbraio 2007

Il 17 luglio 2005, Shaun si trasferisce per 21 milioni di sterline ai campioni in carica della Premier del Chelsea, tornando nella sua nativa Londra[14]. Si unisce ai nuovi compagni dopo aver firmato un contratto quinquennale ed aver superato brillantemente i test medici. Le sue apparizioni, inizialmente, sono abbastanza sporadiche, giocando solo 15 volte nella nuova stagione e lottando per trovare la forma e lo spazio giusti.

Il suo primo gol con la maglia dei Blues arriva il 5 dicembre 2006 in un vittorioso 2-0 casalingo in Champions ai bulgari del Levski Sofia, a quasi 17 mesi dal suo arrivo allo Stamford Bridge. Conclusione del suo primo periodo a Londra è la sua esclusione dalla spedizione inglese ai Mondiali in Germania.

Wright-Phillips in azione con la maglia del Chelsea nel settembre 2007

Nonostante il suo impiego col contagocce nel periodo iniziale ai Pensioners, Wright-Phillips afferma di trovarsi bene a Londra e di voler lottare per ottenere un posto in prima squadra. Riceve una chance dal nuovo tecnico, il portoghese José Mourinho, quando questi rifiuta di acquistare l'ala del Real Betis e della nazionale spagnola Joaquín (che, in seguito a questo mancato trasferimento, si accaserà al Valencia), sostenendo di avere abbastanza opzioni, in fatto di ali.

Man mano che la stagione 2006-07 prosegue, Wright-Phillips migliora la propria forma, fino al primo gol in campionato contro il West Ham, seguito, nella stessa partita, dalla sua seconda rete. Dopo questa gara, gioca titolare in molte partite sul finire della stagione, compresa la finale di FA Cup vinta dal Chelsea sul Manchester United, sebbene Shaun viene sostituito nel secondo tempo.

All'inizio della stagione 2007-08, Shaun mantiene fermo il proprio posto da titolare sulla fascia sinistra, anche dopo che José Mourinho lascia il club e viene rimpiazzato dall'israeliano Avraham Grant. Parte titolare nella finale di Carling Cup contro il Tottenham, persa per 1-2. Nel resto della stagione, però, colleziona solo altre 6 presenze, e non rientra fra i convocati per la finale di Champions, persa ai rigori contro il Manchester United al Lužniki di Mosca. Con le sue 65 presenze da titolare e 60 da sostituto, Wright-Phillips non riesce però a rafforzare a sufficienza il suo posto da titolare. Dopo Mourinho e Grant, infatti, il Chelsea seleziona come allenatore Luiz Felipe Scolari, che dà l'ok per la sua cessione.

Il ritorno al Manchester City

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Wright-Phillips con la maglia del Manchester City nel 2010

Il 28 agosto 2008 ritorna al suo precedente club, il Manchester City, con un contratto quadriennale, in cambio di una cifra attorno agli 8,5 milioni di sterline[15][16]. Per la nuova stagione sceglie la maglia numero 8, precedentemente appartenuta a Geovanni. Nel suo secondo debutto con indosso la maglia celeste, Shaun segna una doppietta al Sunderland nel vittorioso 3-0 in campionato[17]. Il terzo gol della sua nuova esperienza a Manchester arriva in 6-0 al Portsmouth il 21 settembre. Con questo ritmo, in un solo mese eguaglia il suo record di marcature ai Blues. Un suo gol nel secondo tempo di Omonia-Manchester City del 2 ottobre 2008 permette ai Citizens di accedere per la prima volta alla fase a gironi della Coppa UEFA. Il 29 ottobre 2008 insulta il tecnico del Middlesbrough Gareth Southgate in una sconfitta per 2-0 contro il Boro. L'allenatore si era lamentato per la "facilità" con cui l'ala sinistra era caduta a terra dopo un contrasto non troppo duro con un difensore avversario. In seguito all'accaduto, la FA avverte Wright-Phillips di controllarsi, e questo è un serio monito per il futuro[18].

La stagione 2009-10 comincia molto bene, con Shaun che confeziona un assist per il gol di Emmanuel Adebayor al 3º minuto di un 2-0 al Blackburn. Tre settimane dopo, contro l'Arsenal, crea un altro assist per Adebayor e poi segna lui stesso. A ciò fa seguire un gol in Carling Cup contro il Crystal Palace. Segna poi in tutte le successive tre gare casalinghe contro Burnley e Hull City in campionato, e Arsenal in Carling. Comincia a giocare di meno con l'avvento del nuovo tecnico italiano Roberto Mancini, che acquista Adam Johnson, alternando i due sulla fascia sinistra. In particolare subentra al 60º al giovane inglese in un 4-2 a Stamford Bridge in cui confeziona l'assist per il secondo gol, quello di Craig Bellamy, e parte titolare solo all'ultima di campionato, nella quale segna il gol del definitivo pareggio per 1-1 all'Upton Park contro il West Ham.

Queens Park Rangers

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Il 31 agosto 2011 lascia nuovamente il Manchester City per accasarsi al Queens Park Rangers che acquista il suo cartellino per 7 milioni, segnando il primo goal ufficiale contro il Chelsea (sua ex squadra) il 2 gennaio 2013. Il 27 maggio 2015, rescinde il proprio contratto con gli Hoops.

New York Red Bulls

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Il 27 luglio del 2015, raggiunge il fratello Bradley Wright-Phillips al New York Red Bulls[19].

Phoenix Rising

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Dopo aver giocato per due stagioni con la squadra militante in MLS, il 24 febbraio 2017 firma con i Phoenix Rising.[20]

Il 24 agosto 2019, a quasi 38 anni, si ritira dal calcio giocato.[21]

Debutta con la nazionale inglese il 18 agosto 2004, entrando in campo nella ripresa, al posto di Nicky Butt nel corso di un'amichevole vinta per 3-0 contro l'Ucraina: dove sigla all'esordio anche una rete. Diventa successivamente, un titolare fisso durante le qualificazioni al campionato mondiale 2006, non venendo però convocato per la fase finale: in molti indicarono i motivi della sua esclusione nell'opaca prestazione da lui offerta nella gara contro l'Irlanda del Nord ed allo scarso utilizzo nel Chelsea. Tuttavia nel settembre del 2007 torna a segnare in nazionale, nella gara interna vinta per 3-0 contro Israele, inoltre un mese più tardi, segna anche nella partita vinta sempre per 3-0 in casa dalla nazionale inglese, contro l'Estonia: l'Inghilterra mancò tuttavia una clamorosa qualificazione alla fase finale, perdendo lo scontro diretto in casa con la Croazia nel nuovo Wembley.

Il 6 febbraio 2008 segna la rete della vittoria, nella gara amichevole vinta per 2-1 contro la Svizzera, in quello che fu l'esordio di Fabio Capello sulla panchina dei Tre Leoni. Nell'ottobre 2009, con la nazionale dei Tre Leoni già qualificata per il campionato del mondo 2010, segna un gol da fuori area nell'incontro vinto ai danni della Bielorussia. Nell'amichevole contro l'Egitto del 3 marzo 2010, dopo essere entrato in campo segna il gol del 2-1 e fornisce a Peter Crouch l'assist per il definitivo 3-1[22]. Viene convocato per la fase finale del torneo al posto di Theo Walcott dell'Arsenal.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Cpmp Pres Reti Pres Reti
1998-1999 Inghilterra (bandiera) Manchester City SD 0 0 FACup+CdL 0 0 - - - - - - 0 0
1999-2000 FD 4 0 FACup+CdL 0+1 0 - - - - - - 5 0
2000-2001 PL 15 0 FACup+CdL 0+4 0 - - - - - - 19 0
2001-2002 FD 35 8 FACup+CdL 3+2 0+2 - - - - - - 40 10
2002-2003 PL 31 1 FACup+CdL 1+2 0 - - - - - - 34 1
2003-2004 PL 34 7 FACup+CdL 4+2 1+2 CU 6 1 - - - 46 11
2004-2005 PL 34 10 FACup+CdL 1+2 0+1 - - - - - - 37 11
2005-2006 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 27 0 FACup+CdL 4+1 0 UCL 7 0 CS 1 0 40 0
2006-2007 PL 27 2 FACup+CdL 7+3 3+0 UCL 7 1 CS 1 0 45 6
2007-2008 PL 27 2 FACup+CdL 3+5 1+1 UCL 6 0 CS 1 0 42 4
ago. 2008 PL 1 0 FACup+CdL 0 0 UCL 0 0 - - - 1 0
Totale Chelsea 82 4 23 5 20 1 3 0 128 10
ago. 2008-2009 Inghilterra (bandiera) Manchester City PL 27 5 FACup+CdL 1+0 0 CU 9 3 - - - 37 8
2009-2010 PL 30 4 FACup+CdL 2+6 1+2 - - - - - - 38 7
2010-2011 PL 7 0 FACup+CdL 3+0 0 UEL 9 1 - - - 19 1
Totale Manchester City 217 35 34 9 24 5 - - 275 49
2011-2012 Inghilterra (bandiera) QPR PL 32 0 FACup+CdL 2+0 0 - - - - - - 34 0
2012-2013 PL 20 1 FACup+CdL 1+1 0+1 - - - - - - 22 2
2013-2014 FLC 11 0 FACup+CdL 0+2 0 - - - - - - 13 0
2014-2015 PL 4 0 FACup+CdL 0+1 0 - - - - - - 1 0
Totale QPR 67 1 7 1 - - - - 74 2
2015 Stati Uniti (bandiera) N.Y. Red Bulls MLS 12+2[23] 1+0 USOC 0 0 - - - - - - 14 1
2016 MLS 7 0 USOC 1 0 - - - - - - 8 0
2017 MLS 0 0 USOC 0 0 CCL 3 0 - - - 3 0
Totale N.Y. Red Bulls 19+2 1 1 0 3 0 - - 25 1
2017 Stati Uniti (bandiera) Phoenix Rising USL 26 3 USOC 1 0 - - - - - - 27 3
Totale carriera 411+2 44 66 15 47 6 3 0 529 65

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Inghilterra
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
18-8-2004 Newcastle Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Ucraina (bandiera) Ucraina Amichevole 1 Ingresso al 53’ 53’
13-10-2004 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 72’ 72’
17-11-2004 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 60’ 60’
9-2-2005 Birmingham Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Uscita al 61’ 61’
3-9-2005 Cardiff Galles Galles (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 68’ 68’
7-9-2005 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 53’ 53’
12-10-2005 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 67’ 67’
1-3-2006 Liverpool Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole - Ingresso al 63’ 63’
7-10-2006 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Macedonia (bandiera) Macedonia Qual. Euro 2008 - Ingresso al 70’ 70’
11-10-2006 Zagabria Croazia Croazia (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2008 - Ingresso al 73’ 73’
15-11-2006 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 74’ 74’
7-2-2007 Manchester Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 70’ 70’
22-8-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
8-9-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Israele (bandiera) Israele Qual. Euro 2008 1 Uscita al 83’ 83’
12-9-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Russia (bandiera) Russia Qual. Euro 2008 -
13-10-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Euro 2008 1
17-10-2007 Mosca Russia Russia (bandiera) 2 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2008 - Uscita al 80’ 80’
21-11-2007 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 3 Croazia (bandiera) Croazia Qual. Euro 2008 - Uscita al 46’ 46’
6-2-2008 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole 1 Ingresso al 57’ 57’
11-10-2008 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 5 – 1 Kazakistan (bandiera) Kazakistan Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 46’ 46’
15-10-2008 Minsk Bielorussia Bielorussia (bandiera) 1 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 68’ 68’
19-11-2008 Berlino Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ammonizione al 30’ 30’ Uscita al 90’ 90’
11-2-2009 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
1-4-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 79’ 79’
6-6-2009 Almaty Kazakistan Kazakistan (bandiera) 0 – 4 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 46’ 46’
12-8-2009 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
14-10-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Bielorussia (bandiera) Bielorussia Qual. Mondiali 2010 1
5-9-2009 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Slovenia (bandiera) Slovenia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
14-11-2009 Doha Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Uscita al 82’ 82’
3-3-2010 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 1 Egitto (bandiera) Egitto Amichevole 1 Ingresso al 57’ 57’
30-5-2010 Graz Giappone Giappone (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
12-6-2010 Rustenburg Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Mondiali 2010 - 1º turno - Ingresso al 31’ 31’
18-6-2010 Città del Capo Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Algeria (bandiera) Algeria Mondiali 2010 - 1º turno - Ingresso al 63’ 63’
27-6-2010 Bloemfontein Germania Germania (bandiera) 4 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2010 - Ottavi di finale - Ingresso al 87’ 87’
7-9-2010 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 2012 - Ingresso al 79’ 79’
12-10-2010 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Montenegro (bandiera) Montenegro Qual. Euro 2012 - Ingresso al 74’ 74’
Totale Presenze 36 Reti 6

Competizioni nazionali

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Manchester City: 2001-2002
Chelsea: 2005
Chelsea: 2005-2006
Chelsea: 2006-2007
Chelsea: 2006-2007
Manchester City: 2010-2011
New York Red Bulls: 2015
  1. ^ 21 (1) se si comprendono le presenze nei play-off.
  2. ^ a b (EN) Bradley Wright-Phillips not interested in representing Grenada: "I just want to focus on the Red Bulls", su MLSSoccer.com, 12 agosto 2015. URL consultato l'11 settembre 2022.
  3. ^ (EN) Michael Odell, Ian Wright, su The Guardian, 5 agosto 2007. URL consultato l'11 settembre 2022.
  4. ^ (EN) The time is Wright - even if he's in the wrong place, su The Independent, 6 febbraio 2005. URL consultato l'11 settembre 2022.
  5. ^ a b Barry J. Hugman, The PFA Premier & Football League Players' Records 1946-2005, Queen Anne Press, 2005, p. 679, ISBN 1-85291-665-6.
  6. ^ (EN) Stuart Brennan, Man City's amazing array of academy talent features familiar name, su Manchester Evening News, 27 marzo 2017. URL consultato l'11 settembre 2022.
  7. ^ (EN) Peter Smith, D'Margio Wright-Phillips' Stoke league debut made his dad cry, su StokeonTrentLive, 17 gennaio 2022. URL consultato l'11 settembre 2022.
  8. ^ Andy Buckley, Burgess, Richard, Blue Moon Rising: The Fall and Rise of Manchester City, Bury, Milo, 2000, p. 194, ISBN 0-9530847-4-4.
  9. ^ a b Alan Smith, Wright-Phillips finds niche to prosper at City, London, Daily Telegraph, 17 febbraio 2002. URL consultato il 31 agosto 2008.
  10. ^ Gary James, Manchester City – The Complete Record, Derby, Breedon, 2006, p. 232, ISBN 1-85983-512-0.
  11. ^ David Clayton, Everything under the blue moon: the complete book of Manchester City FC – and more!, Edinburgh, Mainstream publishing, 2002, p. 216, ISBN 1-84018-687-9.
  12. ^ Gönderen, Footballers Biography: Shaun Wright-Phillips, su footballers-biograpy.blogspot.com, 25 ottobre 1981. URL consultato il 26 giugno 2010.
  13. ^ Manchester Evening News, su manchestereveningnews.co.uk, Manchester Evening News, 3 aprile 2004. URL consultato il 26 giugno 2010.
  14. ^ Wright-Phillips signs for Chelsea, BBC, 18 luglio 2005. URL consultato il 28 gennaio 2009.
  15. ^ Gary Jacob, Shaun Wright-Phillips re-signs for Manchester City, London, The Times, 28 agosto 2008. URL consultato il 28 agosto 2008.
  16. ^ Man City re-sign Wright-Phillips, BBC Sport, 28 agosto 2008. URL consultato il 28 agosto 2008.
  17. ^ Robin Hackett, Wright-Phillips the hero for victorious City, su setantasports.com, Setanta Sports, 31 agosto 2008. URL consultato il 31 agosto 2008.
  18. ^ FA investigate Gareth Southgate rumpus with Shaun Wright-Phillips. Daily Telegraph in summer transfer window 2010 he will sign for Arsenal for 5m.
  19. ^ NY Red Bulls, arriva Shaun Wright-Phillips, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 27 luglio 2015.
  20. ^ RENOWNED MANCHESTER CITY, CHELSEA, AND ENGLISH INTERNATIONAL MIDFIELDER SHAUN WRIGHT-PHILLIPS JOINS PHOENIX RISING FOOTBALL CLUB Archiviato il 26 febbraio 2017 in Internet Archive. phxrisingfc.com
  21. ^ Si ritira Shaun Wright-Phillips, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 24 agosto 2019.
  22. ^ England 3–1 Egypt, BBC Sport, 3 marzo 2010. URL consultato il 3 marzo 2010.
  23. ^ Regular season+Play-off

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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