Vai al contenuto

Paperino e la banda dei segugi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Paperino e la banda dei segugi
fumetto
Titolo orig.Terror of the Beagle Boys
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreCarl Barks
EditoreDell Comics
Collana 1ª ed.Walt Disney's Comics and Stories n. 134[1]
1ª edizione1951 – 1951
Albiunico
Editore it.Mondadori (1952)
Collana 1ª ed. it.Albi d'oro
Genereumoristico

Paperino e la banda dei segugi (Terror of the Beagle Boys) è una storia a fumetti scritta e disegnata da Carl Barks, pubblicata per la prima volta negli USA nel 1951.[1][2][3]

In questa storia comparvero per la prima volta il deposito di Paperone[4] e la Banda Bassotti, gruppo di personaggi che diventerà particolarmente noto nel tempo come antagonista di Paperon de' Paperoni.

Storia editoriale

[modifica | modifica wikitesto]

La storia venne pubblicata per la prima volta negli USA nel novembre del 1951 nella collana Walt Disney's Comics and Stories (n. 134).[1][3] Successivamente venne pubblicata tradotta anche in diversi paesi europei e sudamericani. In Italia venne pubblicato per la prima volta nel 1952 nella collana Albi d'Oro.

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Albi d'oro n. 296
  • Albi della Rosa n. 193 - Paperino e "L'Oca d'Oro" (1958)
  • Grazia Disney 8 - Paperino e "l'Oca d'Oro" (1974)
  • Oscar Mondadori (Oscar Fumetto) n. 1341 - Noi Paperi - volume secondo (1978)
  • Complete Carl Barks (n. 10 - 1980)
  • Zio Paperone (n.43 - 1993)
  • Carl Barks Comic Art (n. 14 - 2002)
  • La Grande dinastia dei Paperi 3 - 1951 - Paperino nel tempo che fu (2008)
  • Raccolta zio Paperone n. 9
  1. ^ a b c A Guidebook to the Carl Barks Universe, su seriesam.com. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  2. ^ Paperino e la banda dei segugi **½ (1951), su Disney Comic Guide, 19 settembre 2020. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  3. ^ a b Banda Bassotti - Paperi - Topolino Sito Ufficiale, su Topolino. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  4. ^ Silvia Scardapane, I segreti di Zio Paperone in mostra a Milano, su AltroSuono. URL consultato il 26 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2022).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]