Papa Damaso II
Papa Damaso II | |
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151º papa della Chiesa cattolica | |
Elezione | 25 dicembre 1047 |
Insediamento | 17 luglio 1048 |
Fine pontificato | 9 agosto 1048 (0 anni e 23 giorni) |
Cardinali creati | Altwin |
Predecessore | papa Benedetto IX |
Successore | papa Leone IX |
Nome | Poppone |
Nascita | Pildenau, ? |
Nomina a vescovo | 1039 da papa Benedetto IX |
Morte | Palestrina, 9 agosto 1048 |
Sepoltura | Basilica di San Lorenzo fuori le mura |
Damaso II, nato Poppone, noto anche come Poppo von Brixen, Poppo von Bayern o Poppone di Bressanone (Pildenau, ... – Palestrina, 9 agosto 1048), è stato il 151º papa della Chiesa cattolica dal 17 luglio 1048 alla sua morte. Il suo pontificato, durato appena ventitre giorni, è il settimo pontificato più breve della storia della Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Pildenau, nella Baviera al confine con l'Austria, e pertanto indicato nel Liber Pontificalis quale "natione Noricus, qui alio vocabulo Bayuuarius dicitur", il suo vero nome era Poppone ed era vescovo di Bressanone, di cui si attesta la sede già dal 1039[1]. Egli apparteneva alla stirpe bavarese dei Babonidi ed era figlio del conte Poppo II di Rott (o, secondo altre fonti, del Vogt Chuno del monastero di Benediktbeuern). Ebbe un ruolo importante nel sinodo romano del 5 gennaio 1047 voluto da papa Clemente II.
L'elezione al Soglio
[modifica | modifica wikitesto]Damaso fu il secondo dei pontefici tedeschi eletti per volontà dell'imperatore Enrico III. Fu eletto il 25 dicembre 1047 nella città di Pöhlde (Bassa Sassonia). Enrico lo preferì ad Alinardo arcivescovo di Lione, che era stato chiesto dai romani come loro Papa dopo la morte di Clemente; altro candidato era l'ex-papa Gregorio VI che alcuni, in primis Wazone, vescovo di Liegi, avrebbero voluto reinsediare. Gregorio però morì poco dopo e il problema, per Enrico, non si pose più. Morti Gregorio VI e Clemente II, di fatto Poppone regnò con due ex-papi ancora in vita: Benedetto IX e Silvestro III. Poppone fu papa, di fatto, per otto mesi, ma poté essere intronizzato solo sette mesi dopo perché Benedetto aveva, intanto, ripreso possesso di Roma.
Poppone si recò in Toscana per stringere un patto di alleanza con il margravio di Toscana, Bonifacio III di Canossa. Egli però si era convertito alla causa dell'ex-papa Benedetto dei conti di Tuscolo e quindi non lo aiutò[2]. Allora tornò indietro e avvertì Enrico di quanto successo. L'imperatore si infuriò e avvertì Bonifacio di aiutare il vescovo a insediarsi nella sua sede, altrimenti ci avrebbe pensato lui a dare a Roma il suo Papa. Bonifacio non ci pensò due volte, il 16 luglio fece cacciare Benedetto IX da Roma e il 17 fece consacrare e intronizzare Poppone,[2] che prese il nome pontificale di Damaso II in omaggio a San Damaso, forse perché lottò con l'antipapa Ursino così come lui con Benedetto IX. Il nuovo Papa, però, pensò bene che sarebbe stato più al sicuro a Palestrina, feudo della Chiesa dominato dai Crescenzi, che avevano fatto eleggere, tre anni prima, il predecessore Silvestro III.
Il breve pontificato
[modifica | modifica wikitesto]La breve durata del suo regno (appena 23 giorni) portò a voci secondo le quali fosse stato avvelenato da un tale Gerardo Brazutus, compagno di viaggio di Ildebrando (di lì a 25 anni papa Gregorio VII), che era con Damaso, e amico dell'ex-papa Benedetto. Damaso sarebbe stato ucciso per volere di Benedetto, così come il predecessore Clemente; più probabilmente morì di malaria, che da Roma era arrivata fino a Palestrina[3]. Durante il suo pontificato papa Damaso creò un solo cardinale: Altwin,[4] nominato l'anno successivo vescovo di Bressanone.
È sepolto nella basilica di San Lorenzo fuori le mura, a Roma.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Martin Bitschnau, Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, II. Abteilung: Die Urkunden zur Geschichte des Inn-, Eisack- und Pustertals. Band 1: Bis zum Jahr 1140, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2009, p. 189, ISBN 978-3-7030-0469-8.
- ^ a b John N.D. Kelly, Gran Dizionario Illustrato dei Papi, p. 394
- ^ José-Apeles Santolaria, Che cosa succede quando muore il papa, 2001
- ^ (EN) Salvador Miranda, Damasus II, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Karl Mittermaier, Die deutschen Päpste. Benedikt XVI. und seine deutschen Vorgänger, 2006
- John N.D. Kelly, Gran Dizionario Illustrato dei Papi, Casale Monferrato (AL), Edizioni Piemme S.p.A., 1989, ISBN 88-384-1326-6
- Paolo Bertolini, DAMASO II, papa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 32, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1986. URL consultato il 7 ottobre 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su papa Damaso II
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pio Paschini, DAMASO II, papa, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- (EN) Damasus II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Papa Damaso II, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- (EN) Papa Damaso II, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Papa Damaso II, in Catholic Hierarchy.
- Biografia di papa Damaso II nell'Enciclopedia dei Papi Treccani
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88763613 · ISNI (EN) 0000 0000 7819 204X · BAV 495/9333 · CERL cnp00406549 · ULAN (EN) 500355679 · LCCN (EN) n85324446 · GND (DE) 119526077 · J9U (EN, HE) 987007397421105171 |
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