Vai al contenuto

Giardini di Mirò

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giardini di Mirò
Giardini di Mirò nel 2011
Paese d'origineItalia (bandiera) Italia
GenereIndie rock
Post-rock
Periodo di attività musicale1995 – 2024
EtichettaSanteria (Italia), 42 Records, City Center Offices
Studio7
Colonne sonore1
Raccolte2
Sito ufficiale

I Giardini di Mirò sono stati un gruppo musicale indie rock italiano, proveniente dalla cittadina di Cavriago, in provincia di Reggio Emilia[1].

La formazione comprendeva Jukka Reverberi (chitarra, voce), Corrado Nuccini (chitarra, voce), Luca Di Mira (tastiere) e Mirko Venturelli (basso, clarino, sax), Emanuele Reverberi (violino, tromba). In passato il batterista era Lorenzo Lanzi, sostituito dal 2003 da Francesco Donadello, dal 2011 da Andrea Mancin, dal 2013 Lorenzo Cattalani.

Storia del gruppo

[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo tra il 1993 e il 1995 Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli, oggi noto fumettista, formano la band. Questo accade durante i viaggi in treno da Reggio Emilia a Bologna dove i due frequentano la facoltà di Lettere e Filosofia. Dopo qualche anno si aggiunge al gruppo Luca di Mira. La storia dei Giardini di Mirò inizia però nel 1998, in seguito all'ingresso in formazione di Jukka Reverberi ed in seguito di Mirko Venturelli, la band registra il primo demo autoprodotto, dal titolo GDM?. Il CD viene esaurito in poco tempo e verrà poi ristampato dalla tedesca Friction Friction. Si fanno così conoscere ed apprezzare dal pubblico anche oltre i confini nazionali.

Tornano in studio per incidere l'EP Iceberg, pubblicato nel 1999. Il disco viene diffuso addirittura negli Stati Uniti, dove viene ristampato dalla label californiana Zum. I Giardini di Mirò così iniziano un'attività live molto intensa, che li porta a suonare insieme ad ensemble come Godspeed You Black Emperor!, Billy Mahonie, Unwound, Karate.

Nel 2000 entra ufficialmente in formazione il violinista e trombettista Manuele Reverberi. Nello stesso anno esce lo split album realizzato col musicista d'avanguardia australiano Pimmon.

Il gruppo lavora poi all'album Rise and Fall of Academic Drifting: registrato presso lo studio Alpha Earthbase di Firenze, il disco viene pubblicato all'inizio del 2001 dall'etichetta Homesleep, fondata da Matteo Agostinelli, leader degli Yuppie Flu che presta anche la sua voce in "Pet Life Saver" mentre il cantante inglese Paul Anderson dei Tram canta Little Victories.

La musica dei GDM si fa apprezzare anche grazie alla pubblicazione di un nuovo EP, dal titolo The Soft Touch e dalla sua rilettura elettronica ad opera di altri musicisti e chiamata The Academic Rise Of Falling Drifters (entrambe pubblicate nel 2002).

Nel 2003 viene pubblicato il singolo Revolution On Your Pins!, che anticipa l'album Punk... Not Diet!, nel quale i brani sono cantati da Alessandro Raina, futuro leader degli Amor Fou.

Nei primi mesi del 2004 il gruppo parte in tour, mentre l'etichetta Gamma Pop ristampa il primo demo e l'EP Iceberg in un unico CD. Nel frattempo esce pure Hits For Broken Hearts And Asses, che contiene i primi brani del gruppo in versione rimasterizzata. Sempre in quel periodo, inoltre, Lorenzo diventa padre e preferisce cedere la batteria a Francesco Donadello.

Nel 2005 curano la colonna sonora del film Sangue - La morte non esiste diretto da Libero De Rienzo e interpretato da Elio Germano.

Dopo alcune collaborazioni (come produttori per gli olandesi Zucchini Drive, poi con Markus Acher dei Notwist, Alias, Populous ed altri), il 28 dicembre 2005 la band torna a registrare per un nuovo disco. Intanto Luca di Mira realizza un album solista a nome Pillow dal titolo Flowing Seasons e Corrado Nuccini pubblica "Matters of Love and death".

Nel febbraio del 2007 esce il terzo album Dividing Opinions, in cui collaborano Apparat, Glenn Johnson dei Piano Magic e Clancy (Settlefish)[2]. Nei mesi successivi la band partecipa a diversi festival musicali (Pensiero stupendo, Sherwood Festival, Spaziale Festival 2007) e in estate, dopo la pubblicazione del video di Dividing Opinions, intraprende un lungo tour promozionale.

Nello stesso anno il gruppo presenta Il fuoco, sonorizzazione della colonna sonora del film muto omonimo, diretto da Giovanni Pastrone e risalente al 1915, grazie alla collaborazione tra GDM, Museo del Cinema di Torino. Nel frattempo Jukka collabora con gli Offlaga Disco Pax all'interno dell'album Bachelite.

Il 31 dicembre 2007 la band rilascia in free download l'EP New Year's Eve EP, in cui sono presenti un inedito (No one's to blame in collaborazione con Paul Anderson) e 4 remix di brani estratti da Dividing Opinions ad opera di diversi gruppi ed artisti.

Nato come colonna sonora, Il fuoco viene pubblicato come album vero e proprio dopo l'estate del 2009 da Unhip Records. Dal 9 ottobre la band gira in tour per l'Italia fino al gennaio 2010.

Il 25 aprile 2010 la band si esibisce a Carpi e partecipa al disco-progetto Materiali resistenti. Inoltre partecipa a una serie di festival musicali, tra cui Handmade Indie Fest, MI AMI Festival e Indipendelta. In novembre partono per il Das Feuer Tour, che li porta ad esibirsi all'estero e in particolare in Svizzera, Belgio e Germania.

Nel marzo 2011 la band inizia le registrazioni del successivo disco presso l'Igloo Audio Factory di San Prospero di Correggio, in provincia di Reggio Emilia. Nel frattempo riprendono i progetti paralleli dei vari membri del gruppo: Jukka scrive il secondo disco dei Crimea X, mentre Luca è impegnato nel missaggio del suo secondo lavoro come Pillow.

Il 23 marzo 2012 esce Good Luck, disco pubblicato da Santeria e a cui hanno collaborato anche Sara Lov dei Devics, Andrea Sologni dei Gazebo Penguins, Angela Baraldi e Stefano Pilia dei Massimo Volume. Il disco viene diffuso all'estero dall'etichetta berlinese City Center Office. Nel periodo marzo-maggio 2012 la band intraprende un tour promozionale.

Poco tempo dopo partecipano alla compilation Heart Quake, realizzata per raccogliere fondi in favore dei cittadini emiliani colpiti dal terremoto dell'Emilia.

A sei mesi di distanza da Good Luck, i GDM pubblicano l'EP Unluck, contenente tre tracce. Il 13 marzo 2013 si avviano in un tour "intimista" in una formazione a quattro, con l'ingresso di Laura Loriga.

Nel 2014 tornano con un disco dal titolo "Rapsodia Satanica", è un album che contiene le musiche originali che prendono ispirazione dall'omonimo film di Nino Oxilia, realizzato nel 1917 ed interpretato dalla diva del cinema muto Lyda Borelli.[3]

Il 30 novembre 2018 esce Different Times, settimo album di inediti, prodotto da Giacomo Fiorenza e pubblicato per 42 records.

Il 23 novembre 2024 comunicano di aver sospeso le attività.[4]

La musica del gruppo vive di influenze anglosassoni, in particolar modo si rifanno al post rock per arrivare poi ad un suono che è un mix di psichedelia, shoegaze, dream pop, noise, post punk, musica d'autore e molto altro.

Collaborazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo ha collaborato con molti musicisti, da Sara Lov a Hood, Alessandro Raina, Dntel, Alias, Hermann & Kleine, Styrofoam, Apparat, Piano Magic, Isan, Paul Anderson, e molti altri.

Ultima formazione

[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti

[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio

[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore

[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte/Remix

[modifica | modifica wikitesto]

EP/Mini-album

[modifica | modifica wikitesto]

Singoli/Split

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Matteo Lavagna, Giardini di Miro'. Oltre il post-rock, su ondarock.it.
  2. ^ Jukka Reverberi | Il Mucchio Selvaggio, in Il Mucchio Selvaggio. URL consultato il 3 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).
  3. ^ Recensioni di Rapsodia Satanica dei Giardini di Mirò, su rockit.it. URL consultato il 22 settembre 2014.
  4. ^ I Giardini di Mirò hanno deciso di fermarsi - RUMORE, su rumoremag.com, 23 novembre 2024. URL consultato l'8 dicembre 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN155568498 · ISNI (EN0000 0001 0404 9926 · LCCN (ENn2015008286
  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock