Bina Daigeler

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Sabine Daigeler, più spesso accreditata come Bina Daigeler (Monaco di Baviera, 1956[1]), è una costumista tedesca attiva nel cinema spagnolo e hollywoodiano.

Comincia lavorando come sarta a teatro per poi approdare come costumista nella televisione tedesca.[1][2] Negli anni ottanta si trasferisce a Madrid,[1][3] affascinata dalla movida madrileña.[3] Inizialmente fatica a inserirsi nell'industria cinematografica locale, trovando difficoltà nell'ottenere un permesso di lavoro.[1] Il suo primo impiego sarà come «assistente dell'assistente dell'assistente» ai costumi di 1492 - La conquista del paradiso (1992) di Ridley Scott, in parte girato in Spagna.[1]

Il primo film spagnolo da costumista è la commedia Airbag (1997),[1] seguito due anni dopo dai costumi di Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar,[1][3] realizzati insieme allo storico collaboratore di quest'ultimo José María de Cossío.[1] Lavora nuovamente con Almodóvar, stavolta da sola, in Volver - Tornare (2006),[1][3] il cui mini cardigan rosso-bianco a quadretti vichy di Marc Jacobs, indossato dal personaggio di Raimunda (Penélope Cruz), è divenuto parte integrante dell'immagine del film e della stessa attrice.[3]

Dopo Volver comincia a lavorare maggiormente al di fuori della Spagna: ha collaborato più volte con Cate Blanchett, Steven Soderbergh e Jim Jarmusch,[1][3] realizzando inoltre i costumi di produzioni internazionali come la serie TV Narcos o di film hollywoodiani come il live-action Disney Mulan,[1][3][4] per il quale è stata candidata all'Oscar ai migliori costumi nel 2021.[4]

Filmografia parziale

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Riconoscimenti

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  1. ^ a b c d e f g h i j k (ES) Carlos Primo, La mano (madrileña) que viste a Gloria Steinem, in El País, 9 maggio 2020. URL consultato il 22 agosto 2024.
  2. ^ (DE) Clementine Kügler, Interview: Bina Daigeler – Kostümbildnerin, su Barcelona für Deutsche, 8 marzo 2010. URL consultato il 15 marzo 2018.
  3. ^ a b c d e f g (ES) Begoña Gómez Urzaiz, Hablamos con Bina Daigeler, la alemana muy madrileña que viste a Cate Blanchett y conquistó a Almodóvar, in Vanity Fair, 20 aprile 2020. URL consultato il 22 agosto 2024.
  4. ^ a b (EN) Anna Marie de la Fuente, Chile’s Sanfic Industria Heralds Change in Latin American Cinema, in Variety, 18 agosto 2024. URL consultato il 22 agosto 2024.

Collegamenti esterni

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