Nella stagione 1961-1962 il Brescia disputa il ventiduesimo campionato di Serie B della sua storia, un torneo che prevede tre promozioni e tre retrocessioni, con 37 punti in classifica si piazza in ottava posizione. Salgono in Serie A il Genoa che vince il campionato con 54 punti, con il Napoli ed il Modena secondi con 43 punti. Retrocedono in Serie C il Cosenza, la Reggiana ed il Prato.
Il 7 giugno 1961 Enrico Ranzanici viene eletto presidente del Brescia, alla guida delle rondinelle arriva il triestino Alberto Eliani. Remo Vigni dopo quattro stagioni al Brescia viene ceduto alla Sampdoria in cambio di Severino Lojodice e Giuseppe Recagno. Lasciano i biancoazzurri anche Pierluigi Magri, Laszlo Szoke, Elio Ferrazzi, Renato Martini, Albino Cella e Giuseppe Marchetto. Dal Venezia arriva il centravanti Virginio De Paoli, dalla Lazio il mediano Franco Carradori, il terzino Giosuè Stucchi dalla Roma, le ali Aldo Santoni dalla Sambenedettese e Giuseppe Gallo dal Milan. Il rinnovato Brescia delude le attese della piazza, a novembre arriva l'esonero di Alberto Eliani e viene richiamato Luigi Bonizzoni per la terza volta sulla panchina bresciana. Il Brescia chiude all'ottavo posto il campionato, Gigi De Paoli con 9 reti ne è il miglior realizzatore, si mette in evidenza un giovane difensore del vivaio Ferdinando Mangili, soprannominato dai tifosi "ruspa", che colleziona 21 presenze nel torneo. In Coppa Italia il Brescia supera al primo turno il Como (3-1), al secondo vince (0-2) a Padova, negli Ottavi di Finale viene eliminato dalla Juventus che si impone al Rigamonti (0-1) con una rete del gallese John Charles.
^Le statistiche sono ricavate sulla base dei tabellini pubblicati dal Corriere dello Sport (per le giornate di campionato dalla 1ª alla 15ª e dalla 17ª alla 38ª e per le gare di Coppa Italia) e da L'Unità (16ª giornata di campionato).