Roberto's Reviews > Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
by
Non è un paese per vecchi
El Idilio, Ecuador, foresta amazzonica.
Pioggia, umidità, caldo tropicale, zanzare, scorpioni, fango, serpenti, vegetazione fittissima, animali feroci. Un ambiente così ostile che senza il machete in mano non si sopravvive.
Il vecchio Antonio Josè Bolìvar Proano sogna un mondo diverso da questo, dove ha trascorso tutta la sua esistenza. Per farlo, legge e rilegge, lettera dopo lettera, sillaba dopo sillaba, parola dopo parola, romanzi d'amore. Romanzi che "che parlavano d'amore con parole così belle che a volte gli facevano dimenticare la barbarie umana".
E mentre teneramente si chiede cosa significhi baciare "con ardore", viene costretto dagli altri abitanti del luogo a stanare e uccidere una femmina di tigre impazzita di dolore perché le hanno sterminato i piccoli.
"Una femmina impazzita di dolore è più pericolosa di venti assassini messi insieme"
La natura, con i suoi colori, suoni, odori, rituali assiste a questo scontro tra la tigre e il vecchio, che si affrontano con reciproco timore e rispetto, distanti da quella civiltà che uccide per divertimento e non per necessità.
La pioggia scrosciante, incessante, rumorosa sul fogliame che oscura il cielo crea una sorta di intimità attorno al vecchio, che vede nel dolore della tigre il suo stesso dolore e riconosce come l'amore sia alla fin fine l'unico significato dell'esistenza e l'unica via che può condurre alla felicità.
Impossibile non rimanere incollati alle pagine (non solo per l'umidità) di questo breve e bellissimo romanzo che sembra semplice ma che invece rivela una profondità e una complessità che non mi aspettavo.
"Aveva aspettato, fiducioso, che la saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole che questi spesso gli tendevano"
Quanto è bello iniziare un libro per caso e scoprirne qualità inaspettate. Forse sono le aspettative troppo elevate che rovinano la nostra capacità di stupirci.
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Non è un paese per vecchi
El Idilio, Ecuador, foresta amazzonica.
Pioggia, umidità, caldo tropicale, zanzare, scorpioni, fango, serpenti, vegetazione fittissima, animali feroci. Un ambiente così ostile che senza il machete in mano non si sopravvive.
Il vecchio Antonio Josè Bolìvar Proano sogna un mondo diverso da questo, dove ha trascorso tutta la sua esistenza. Per farlo, legge e rilegge, lettera dopo lettera, sillaba dopo sillaba, parola dopo parola, romanzi d'amore. Romanzi che "che parlavano d'amore con parole così belle che a volte gli facevano dimenticare la barbarie umana".
E mentre teneramente si chiede cosa significhi baciare "con ardore", viene costretto dagli altri abitanti del luogo a stanare e uccidere una femmina di tigre impazzita di dolore perché le hanno sterminato i piccoli.
"Una femmina impazzita di dolore è più pericolosa di venti assassini messi insieme"
La natura, con i suoi colori, suoni, odori, rituali assiste a questo scontro tra la tigre e il vecchio, che si affrontano con reciproco timore e rispetto, distanti da quella civiltà che uccide per divertimento e non per necessità.
La pioggia scrosciante, incessante, rumorosa sul fogliame che oscura il cielo crea una sorta di intimità attorno al vecchio, che vede nel dolore della tigre il suo stesso dolore e riconosce come l'amore sia alla fin fine l'unico significato dell'esistenza e l'unica via che può condurre alla felicità.
Impossibile non rimanere incollati alle pagine (non solo per l'umidità) di questo breve e bellissimo romanzo che sembra semplice ma che invece rivela una profondità e una complessità che non mi aspettavo.
"Aveva aspettato, fiducioso, che la saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole che questi spesso gli tendevano"
Quanto è bello iniziare un libro per caso e scoprirne qualità inaspettate. Forse sono le aspettative troppo elevate che rovinano la nostra capacità di stupirci.
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Il vecchio che leggeva romanzi d'amore.
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Reading Progress
August 30, 2017
–
Started Reading
August 30, 2017
– Shelved
August 31, 2017
–
Finished Reading
September 11, 2017
– Shelved as:
sudamerica
November 29, 2017
– Shelved as:
già-letto
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message 1:
by
Grazia
(new)
Sep 11, 2017 11:53AM
"Quanto è bello iniziare un libro per caso e scoprirne qualità inaspettate. Forse sono le aspettative troppo elevate che rovinano la nostra capacità di stupirci." Questa è e rimane la magia della lettura... purtroppo più diventiamo lettori consapevoli meno accade. Almeno a me. :)
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Grazia wrote: ""Quanto è bello iniziare un libro per caso e scoprirne qualità inaspettate. Forse sono le aspettative troppo elevate che rovinano la nostra capacità di stupirci." Questa è e rimane la magia della l..."
Vero, diventiamo più esigenti. Pero quando accade è ancora più bello, no?
Vero, diventiamo più esigenti. Pero quando accade è ancora più bello, no?
di bolívar io scelgo simon ;)
(se dico che gli ho dato due stelle faccio una figuraccia grande grande? ma è un problema mio, lo so: salvo rare eccezioni (tipo la ricerca del leone di hoban) tutte ste allegorie mi uccidono).
(se dico che gli ho dato due stelle faccio una figuraccia grande grande? ma è un problema mio, lo so: salvo rare eccezioni (tipo la ricerca del leone di hoban) tutte ste allegorie mi uccidono).