,

Vedere Quotes

Quotes tagged as "vedere" Showing 1-10 of 10
José Saramago
“Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi che ti dica cosa penso, Parla, Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.”
José Saramago, Blindness

Beatrice Masini
“Forse essere a casa è questo, non avere il bisogno e nemmeno la pretesa di vedere tutto bello. Guardare le cose come sono, vederle intere, senza offenderle.”
Beatrice Masini, I nomi che diamo alle cose

Henry James
“Avete ragione che Millie non è facile a conoscere. Uno la vede, con intensità: la vede più di quanto non veda nessun altro; ma poi scopre che ciò non significa conoscerla, e che si può conoscere meglio una persona che non si riesca, diciamo, a "vedere" neppure appena la metà.”
Henry James, The Wings of the Dove

Carlos Ruiz Zafón
“La maggior parte degli uomini, inclusi quelli che osservavano per professione, confondevano il vedere con il guardare, e quasi sempre si soffermavano sui dettagli ovvi che velavano la lettura al di là di ciò che era irrilevante. Leandro diceva sempre che scomparire nello sguardo dell'avversario era un'arte il cui apprendimento poteva durare un'intera vita.”
Carlos Ruiz Zafón, El laberinto de los espíritus

Sara Rattaro
“Non esiste una sola verità, ne esistono tante versioni. Dipende da cosa sappiamo, da quello che riusciamo a vedere e da quello che abbiamo voglia di ascoltare.”
Sara Rattaro, Uomini che restano

Chiara Panzuti
“Dove andavano tutti? Da cosa dipendeva la fretta?
Ero invisibile, ma in quel momento non facevo eccezione. Ero non-vista in mezzo ai non-visti. Perché Jared aveva ragione, alla gente non importava del mondo attorno. C'era una ricerca maniacale della routine quotidiana, il bisogno spasmodico di accendere il cellulare, controllare i messaggi, fumare la sigaretta tanto attesa. I vicini di posto venivano scavalcati, erano oggetti scomodi da superare. Là fuori li attendeva un posto nuovo che necessitava di vecchie sicurezze.
È una questione di dipendenze.
Lo capii quel giorno, mentre attendevo pazientemente il mio turno per scendere.
Era dipendenza da distrazione. Lo schermo luminoso del telefonino regalava qualcosa in più, una sorta di tranquillante somministrato in tripla dose. La sensazione di esserci ancora: linea, connessione, messaggio, registrazione.
Sono qui. Ci sono.
Esisto.”
Chiara Panzuti, Absence. Il gioco dei quattro

Matteo Bussola
“Io ho scelto la terra, pur avendo una bussola nel nome, perché questa è la ia idea di libertà. Non abituarti ad essere quel che gli altri si aspettano da te, ma tradire tutto, certe volte anche te stesso, per diventare quel che sei davvero. Capita che le persone che ti amano, quella roba lì, la vedano addirittura prima di te, e quelle sono le persone che ti amano sul serio.Altre volte invece l'amore di certe persone ti schiaccia, facendoti capire che ti ameranno solo se resterai perennemente il tuo principio, e chi lo ha provato sa bene quanto male faccia guardare negli occhi qualcuno che vede il tuo cambiamento come un'infedeltà, o non lo considera abbastanza, o gli piacevi di più prima.
Ecco, in quei casi il problema non è che gli piacevi di più prima, è che non ti hanno amato mai.”
Matteo Bussola, La vita fino a te

Alessandro Barbaglia
“I pazzi sono quelli che vedono solo ciò che sta fuori dai loro occhi. È follia guardarsi anche un poco dentro?”
Alessandro Barbaglia, L'atlante dell'invisibile

Maurizio de Giovanni
“Quelli come me ascoltano, Mora. E nella testa hanno più spazio per le parole, perché è libera dai lineamenti dei volti, dai paesaggi, dai giochi di luce. Per noi ogni parola è unica. E distinguiamo i colori delle espressioni senza vederle. I colori dello spirito.”
Maurizio de Giovanni, Le parole di Sara

“Non capisco come fai a non vederlo."
"Vedere cosa?"
"Vedere te. Tutto quello che sei.”
TJ Klune