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Giornalismo Quotes

Quotes tagged as "giornalismo" Showing 1-19 of 19
Jimmy Breslin
“Reporting is all about legwork, getting out and finding the story. But all the stories are on the top floors, so you have to learn to climb stairs. That's what reporting is all about, climbing tenement stairs.”
Jimmy Breslin

“Io credo che un giornalista non dovrebbe mai diventare amico di chi sta nei partiti, nelle banche o nelle imprese. Il contatto con la controparte, che prima o poi diventa l'oggetto degli articoli che scriviamo, finisce per neutralizzarti, è fatale. I lettori lo avvertono e non ci ritengono più testimoni imparziali.”
Arrigo Benedetti

“Le note di servizio che raccomandano: "Tenersi ai fatti, senza commenti o interpretazioni" sono un invito ad accettare come autentica la verità propagandistica che i politici hanno interesse a diffondere, e rinunciare a spiegare che cosa si nasconde dietro la genericità, l'ottimismo di maniera, i falsi furori e la interessata confusione dei comunicati ufficiali.”
Enzo Forcella

Svetlana Alexievich
“Fino a quando continueremo a porre sempre questa nostra eterna domanda: di chi è la colpa? Vostra, tua, loro? Il problema è un altro. Ѐ nella scelta che dipende da ciascuno di noi: sparare o non sparare, tacere o non tacere, andarci o non andarci... Bisogna interrogare se stessi su ogni questione... Ma ci manca quest'abitudine a rientrare in noi stessi, a tornare nel nostro profondo.”
Svetlana Alexievich, Zinky Boys: Soviet Voices from the Afghanistan War

Paolo Rumiz
“Credo che per "entrare" nei luoghi il giornalista debba ascoltare la strada, cioè le voci deboli distanti dai riflettori dei media. Per farlo bene, deve accettare alcune regole di comportamento. Primo: sparire, mescolandosi alla gente se possibile fingendosi di non essere giornalista. Secondo: condividere, cioè dare qualcosa di suo - anche un semplice racconto - per trasformare l'intervista in un rapporto di scambio. Terzo: viaggiare lentamente per attraversare le periferie del mondo minore. Solo così saprà avvertire le mutazioni lunghe e non farsi sorprendere dai deragliamenti improvvisi della modernità.
La vecchia bicicletta consente tutto questo. Essa è dunque uno straordinario strumento di reportage. Ti immerge nel contesto, ignorato da questo giornalismo cieco, fatto solo di primi piani. È anche una macchina dei pensieri, che offre al tuo scrivere il ritmo giusto dell'andare. È un mantra che rende il racconto più musicale, dunque ascoltabile.”
Paolo Rumiz, Tre uomini in bicicletta

Gino Vignali
“Professare il giornalismo era un po' come per una donna fare la hostess. Si trattava di lavori che solo i diretti interessati sapevano che facevano schifo.”
Gino Vignali, Neppure un rigo in cronaca

Tiziano Terzani
“Il passato è un'indispensabile guida per chi vuol visitare il presente o immaginarsi il futuro. In tutti i miei viaggi mi porto sempre dietro i libri di qualcuno che ha percorso quella strada prima di me. Non solo mi fanno compagnia, ma me ne servo come termine di paragone, come misura di quello che vedo.”
Tiziano Terzani, La porta proibita

Riccardo Iacona
“La provincia di Lodi è stata colpita come da una bomba dal Coronavirus: secondo i dati sulla mortalità del 2020, confrontata con quella dello stesso periodo del 2019, l'incremento dei decessi è stato del 370 per cento. Di questi, sul momento, solo una piccola parte sono stati attribuiti al Covid-19 e questo perchè durante l'epidemia in Lombardia venivano sottoposti a tamponi solo i ricoverati negli ospedali e negli elenchi ufficiali finivano le persone che morivano nelle strutture ospedaliere. Tutte quelle morti a casa non sono state diagnosticate e sono finite fuori classifica.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“Durante l'emrgenza al personale sanitario non sono stati mai fatti i tamponi. Neanche a quelli che avevano sintomi.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“A un certo punto c'è stato un cambio netto, le ambulanze non portavano più la gente perché l'ospedale era pieno e si era detto alle persone di rimanere a casa. Il 118 ricoverava solo quelli che avevano livelli di desaturazione nel sangue molto importanti, quindi da noi arrivavano già allo stremo, spesso non recuperabili e molti morivano direttamente nel pronto soccorso, già poche ore dopo che li avevamo presi in carico.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“Il 30 giugno 2020 la prestigiosa rivista scientifica <> ha pubblicato un articolo in cui vengono presentati i risultati dell'indagine epidemiologica svolta nel piccolo comune. Il dato più impressionante è che sui novanta positivi rintracciati, il 42,5 per cento si sono rivelati asintomatici, continuando però a mantenere una carica infettiva importante.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“Crisanti già a metà febbraio, prima ancora che scoppiasse l'epidemia nel nostro paese, aveva messo a punto un test rapido che dava risultati in tre ore”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“Crisanti si era anche premunito di fare scorte nel suo laboratorio dei reagenti e questo prima che venissero a mancare sul mercato. In realtà aveva fatto molto di più, aveva costruito un sistema aperto che si sganciasse dalle forniture dei produttori [..] Crisanti aveva convinto la regione a spendere 300.000 euro per comprare dall'Olanda un'altra macchina capace di processare novemila tamponi al giorno.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“La possibilà di fare da subito i tamponi sul territorio a chiunque avesse sintomi riconducibili al Covid ha permesso ai tedeschi di essere testati, traccati e trattati già dai primi contagi e di avere un'assistenza domiciliare continua.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“In Germania l'integrazione tra ospedale e territorio è la regola.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“La mancata protezione degli operatori sanitari, il mancato approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale e dei respiratori; il fatto che negli ospedali non c'erano percorsi indicati, per separare i contagiati dagli altri, che è una delle prime indicazioni del Piano di prevenzione, hanno completamente cambiato l'evoluzione dell'epidemia, soprattutto in Lombardia.”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“fa veramente impressione, con il senno di poi, quanto potente sia stata nelle prime settimane della comparsa dell'epidemia la gigantesca operazione di rimozione che è stata messa in campo”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Riccardo Iacona
“per Remuzzi, se si vuole riformare veramente la sanità pubblica e spostarla verso il territorio, occorre avere il coraggio politico di fare una vera e propria rivoluzione e cambiare la ratio economica che regge oggi il sistema e che è tutta orientata sul DRG, lo strumento che dà un prezzo a tutte le prestazioni sanitarie che le regioni rimborsano: <”
Riccardo Iacona, Mai più eroi in corsia. Cosa ha insegnato il coronavirus al SSN

Ugo Ojetti
“Il primo còmpito d'un giornale non è d'informare i suoi lettori, ma di formarli.”
Ugo Ojetti, Sessanta