fanciullo levando gli occhi, mirò el mercatante. Mirabile cosa! che non essendo mai più stato el mercatante a Siena, el fanciullo non conoscendolo, nè avendolo mai più veduto, nè udito ricordare, el chiamò per lo suo proprio nome, e disse: Dice la Vergine Maria, che tu fai una cosa, la quale ell’ha molto cara et accetta, e dice che te ne farà molto di bene. Allora el mercatante sorridendo disse: Or che dice che io fo? Allora el fanciullo gli disse: Dice che tu ogn’anno fai la ragione, e ciò che tu ti truovi guadagniato e fruttato le tue possessioni, tu ne trai la vita tua e de la tua fameglia, et ogn’altra cosa dai a’ poveri per amor di Dio e de la Vergine Maria, la quale tu hai avuta sempre in devozione. Allora fu dimandato el mercatante, se era vero quello che ’l fanciullo diceva: Disse, che era vero come ’l fanciullo aveva detto; e partissi molto consolato con proposito di restregnare la vita sua e de la sua fameglia quanto potesse, per potere fare più limosine a’ povari a reverenzia de la Vergine Maria, da che vedeva che la sua limosina l’era così accetta. El fanciullo, come sonò al primo segno di terza, dette l’ultimo tratto, e così quella benedetta anima se n’andò a la gloria di vita etterna co’ la Vergine Maria. El sopra detto miracolo udii dall’Avolo