I' aggio inteso che sanza lo core
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Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
XXXIII
Il suo cuore dimora sempre fuor del corpo, in balia dell’ainata.
I’aggio inteso che sanza lo core
non pò l’om viver né durar neiente:
ed io vivo sanz’esso, e Io colore
4però non perdo, né saver né mente;
ma solo per la forza del segnore,
che’1 n’ha portato, ch’è tanto potente,
lo diparti dal corpo: ciò fue Amore; *
8e 1 ha miso in balia de l’avvenente.
Lo cor, quando dal corpo si partio,
disse ad Amor: — Segnore, in quale parte
11mi meni? — E que’ rispose: — Al tuo disio. —
In tale loco è, che giá mai non parte;
insieme sta il meo core e’l disir mio:
14cosí vi fosse il corpo in terza parte!