Advocata populi Palmensis
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O Maria, quando vivente
Rallegravi Palestina,
Giunse Paolo ed a Messina
Il tuo nome rivelò
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t'onora
Nelle menti ottenebrate
Della fè la fiamma scese,
Il tuo nome ogni alma accese.
Fu quel nome in ogni cor.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.
Un naviglio a te si manda
Con illustre ambasceria,
Il vessillo di Maria
Spiega ai venti il suo candor.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.
Quel Messaggio fortunato
A Te giunge umile e pio,
E alla Madre offre di Dio
L'alma, i cuori e la città.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.
Concedevi a quei redenti,
Che t'invocan Protettrice,
Una scritta apportatrice
Di salute e d’amistà.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.
Che Gioacchin ti è padre,
è detto nella Lettera che rendi.
E da Davide discendi,
Re possente d'Israel.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.
Tu pur Madre al Verbo eterno
Che la colpa ha debellato,
Morto e poi risuscitato,
Trionfante ascese al ciel.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.
Dall'empireo, ov'hai la sede
Della Lettera Signora,
Deh! proteggi chi t'implora
Ne’ perigli e nei dolor.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.
Sii di Palmi, o Vergin Santa
Il palladio e la difesa,
Le tue grazie a lei palesa,
Le dolcezze del tuo cor.
Della Lettera Signora,
Salva Palmi che t’onora.