Toradora!
Toradora!
Serie TV anime
Titolo originale |
とらドラ! |
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Paese | Giappone |
Anno |
2008-2009 |
Genere | commedia romantica |
Episodi | 25 |
Ideatore | Yuyuko Takemiya |
Regia | Tatsuyuki Nagai |
Doppiatori italiani | |
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Toradora!, serie televisiva anime basata sull'omonima light novel. L'opera è stata trasposta in un manga pubblicato in Giappone dalla ASCII Media Works sulla collana Dengeki Daiō. In Italia è pubblicato dalla Edizioni BD – Jpop dal novembre 2011.
Citazioni tratte dagli episodi
[modifica]Esiste in questo mondo qualcosa che nessuno ha mai visto. Si tratta di qualcosa di gentile ed estremamente dolce. Presumo che se fosse possibile vederlo, tutti finirebbero per desiderarlo. Ed è per tale motivo che il mondo l'ha nascosto. Per assicurarsi che non potesse essere ottenuto con facilità. Ma prima o poi qualcuno lo troverà. L'unica persona destinata ad ottenere quel qualcosa, l'otterrà senza meno. È così che ha stabilito il destino. (voci fuori campo di Taiga e Ryūji)
Episodio 2, Ryuji e Taiga
[modifica]Episodio 3, La tua canzone
[modifica]- Dopotutto, a essere nervosi non si ottiene nulla. Preferisco batterle le mie debolezze. (Minori)
- Il sangue dal naso è il sudore del cuore. (Minori)
Episodio 5, Kawashima Ami
[modifica]- Taiga: Kitamura ormai… ormai mi odia. Quell'antipatica [Ami] mi ha detto che gli ha raccontato tutto ed io… ed io, io non so se mi odia oppure no.
Ryūji: Non ti devi preoccupare. […] Kitamura sa tutto quanto, credimi, sia del carattere di Kawashima sia perché al family restaurant[1] ti sei comportata così e sia delle sue bugie: sa tutto. […] Inoltre Kitamura non è certo una persona che arriva a odiare qualcuno per così poco, questo tu lo sai meglio di chiunque altro giusto?.
Taiga: Allora dimmi, dimmi perché sono così piccola di statura. […] Perché ho un nome così strano, Ryūji? […] Perché?! Solo perché lei è alta un metro e sessantacinque, solo perché ha un nome che ricorda la guerriera Sailor Moon?![2] Solo per questo?
Ryūji: È anche amica d'infanzia di Kitamura. [Taiga si blocca sconvolta]
Episodio 6, La vera me stessa
[modifica]- Taiga: Vieni, chihuahua scema: è l'ora della pappa.
Ami: Chihuahua scema?
Taiga: Sei tu, chi altri? Fai tanto la carina per conquistare gli altri e abbai a squarciagola, e sei sempre in calore!
Ami: Cosa?
Taiga: Avanti, vieni senza fare storie.
Ami: Ma non scherziamo! Perché mai dovrei venire con te? Mi sono già accordata con le mie amiche e…
Taiga [tira Ami verso di sé]: Michael Jackson alla guida di un autobus. Monna Lisa che affronta una curva a duecento chilometri all'ora, il pensatore felice allegro… Ho già stampato tutte le foto che ti ho scattato, magari potrebbe anche accadere che distrattamente, per puro caso, finiscano in giro…
Ami [alterata]: Un momento smettila! E va bene, ho capito: devo venire con te, giusto? Maledizione…
Maya: Ma Ami, che cosa c'è?
Ami: Vi chiedo scusa. Mi ero dimenticata che oggi avrei dovuto mangiare il cestino del pranzo insieme ad Aisaka, vi chiedo davvero scusa… [rincorre Taiga che si era avviata verso la classe] Ehi, tu! Aspettami!
Episodio 8, Per il bene di chi?
[modifica]- Dubito che qualcuno possa riuscire a capire che cosa mi passa per la testa, perché… perché non lo capisco neanche io. (Taiga)
Episodio 9, Quando si parla di andare al mare, tu…
[modifica]- Minori [rispondendo a Ryūji che le ha chiesto se ha il ragazzo]: Takasu, a te è mai capitato di vedere un fantasma? […] Io ci credo all'esistenza dei fantasmi, però in realtà non ne ho mai visti né credo che qualcuno possa averli visti davvero, lo dicono in troppi… Però allo stesso tempo penso anche un'altra cosa, sono convinta che anch'io un giorno mi innamorerò, mi sposerò e sarò felice, però nella realtà non mi è mai capitato con nessuno di provare dei sentimenti collegabili a tutto questo. Le persone che si innamorano come se fosse la cosa più facile di questo mondo sono così lontane da me, perché in altre parole io non le vedo… E così, continuando a ripetermi «come pensavo, i fantasmi non esistono», mi sto arrendendo… Per questo, la risposta alla tua domanda è: non ce l'ho. Takasu, e tu? Sei una di quelle persone che i fantasmi li vedono?
Ryūji: Io, forse, sono di quelli che li vorrebbero vedere. Per questo vado nei punti di avvistamento dei fantasmi o guardo DVD spaventosi, è solo una mia idea però… Anche quelli che hanno il dono saranno rimasti sbigottiti la prima volta che hanno visto un fantasma, come ci saranno persone che li hanno visti ma avranno liquidato il fatto come assurdo, come se non fosse accaduto, o altre che si sono impegnate al massimo per riuscire a vederli e alla fine ci sono riuscite. Perciò, anche tu, non puoi decidere fin da adesso che non riuscirai mai a vederne nessuno in tutta la vita. […] Ti auguro di poterlo vedere, un giorno, un fantasma, Kushieda. Perché penso che da qualche parte ci sia un fantasma che desidera essere visto da te.
Episodio 10, Fuochi d'artificio
[modifica]- Poco fa ti ho detto che Minori non è la ragazza adatta a te, giusto? Ero seria in quel momento in quanto, Takasu, tu sei la luna, Minori è il sole. Se le andassi vicino penso che non otterresti altro che rimanere bruciato. Tu non riusciresti mai a colpire Minori come hai fatto con me, se continui a venerarla non riuscirai mai a portarti sul suo stesso piano. Per riuscire a portarti sullo stesso piano ti serve una ragazza come me. (Ami, parlando con Ryūji)
- Minori: Senti Takasu, com'è che ti è venuto in mente di spaventarmi, è stata una tua idea?
Ryūji: Il fatto è che Taiga mi aveva fatto sapere che tu hai paura dell'horror.
Minori: Volevi prenderti gioco di me? Non ci credo. Tu non faresti assolutamente mai nulla per spaventare gli altri, perché sei una di quelle persone che pensa sempre a come renderli felici, gli altri. Sai dirmi perché una persona come te ha fatto una cosa del genere? È a questa domanda che vorrei avere una risposta, mi sembra davvero inconcepibile…
Ryūji: Perché desideravo sul serio fartelo vedere, un fantasma. Volevo che tu credessi che i fantasmi esistono davvero, è ancora presto per arrendersi solo perché non riesci a vederli… Ecco dove volevo arrivare.
Minori: Capisco. Takasu, mi è venuta un'idea. Che ne dici se come prossima cosa ci mettiamo alla ricerca di un UFO? Non un satellite artificiale, ma uno vero. E dopo l'UFO, ho trovato! Il ragazzo del monte di lancio sarebbe l'ideale. E se in questo modo riesco a trovare quello che voglio vedere, se così riesco… a cambiare il mio mondo…
Episodio 12, Il festival culturale della scuola superiore Ohashi (2ª Parte)
[modifica]- Ryūji: Certo che sei cambiata, e molto…
Ami: Trovi davvero?
Ryūji: Anch'io vorrei cambiare. Come posso fare?
Ami: Non aspettarti l'aiuto degli altri, devi trovare la risposta da solo. […] Non ti resterò appiccicata ogni momento come fa la tigre palmare, né diventerò il tuo "sole brillante" come invece è diventata Minori: così già lo sai.
Ryūji: Già, come hai detto: "siamo sullo stesso piano".
Ami: Rettifica: io, Kawashima Ami, cammino lungo la tua stessa strada Takasu ma ti precedo, anche se di poco…
Episodio 13, Il festival culturale della scuola superiore Ohashi (3ª Parte)
[modifica]- Ami [Presentando il "Miss Contest"]: Ragazzi, un po' di silenzio prego! Se non abbasserete la voce vi punirò, sono stata chiara? [Il pubblico continua a rumoreggiare] Forse non mi sono spiegata bene, vi sto dicendo di abbassare la voce razza di porci senza ali! Non ve l'hanno detto che un maiale che non vola è solo un maiale?[3] [Ami fa schioccare una frusta e il pubblico si zittisce immediatamente] Nooo, stavo scherzando!
Episodio 14, La tigre palmare della felicità
[modifica]- Non importa che sia una diceria o una certezza. Ci sono persone che hanno bisogno di credere in qualcosa. (Sumire)
- Se la leggenda fosse fondata, io, quale desiderio esprimerei? In questo preciso momento non riesco a vedere i contorni che definiscono il mio desiderio, o meglio, non voglio vederli. (voci fuori campo di Ami, Minori e Ryūji)
Episodio 15, Le stelle, come sono lontane
[modifica]- Beato chi vive nell'illusione che basti piangere e strillare per ricevere aiuto, non trovi? (Ami a Ryūji, riferendosi a Yūsaku)
- Quelle stelle… sembra che siano molto vicine tra loro ma in realtà sono parecchio distanti, vero? […] In qualche modo… sono come me e Kitamura. Quello che si vede con gli occhi non corrisponde alla realtà. Quanto tempo sarà ancora necessario perché si arrivi a vedere la verità che ci è invisibile? Quanto è grande la distanza che separa me da Kitamura? (Taiga, parlando con Ryūji)
- Vi manderò tutti all'oltretombola!!! (Taiga, dal suo discorso di presentazione come candidata alla presidenza del comitato studentesco)
Episodio 18, Sotto l'abete
[modifica]- Dopotutto… è ciò che riguarda se stessi a risultare maggiormente incomprensibile. (Ami)
- Meritiamo tutti una ricompensa. Tutti devono essere felici. Tutti meritano una ricompensa. (Ryūji, riprendendo le parole di Yuri)
Episodio 19, Festa nella Notte Santa
[modifica]- Ma quando arriva Babbo Natale? A quanto pare non basta fare la brava bambina soltanto a Natale. Intanto… in realtà Babbo Natale non esiste! Per questo anche quest'anno sarò sola, come sarò sola il prossimo anno, e anche il successivo… Per sempre, per sempre, senza poter mai fare affidamento su nessuno… sola per sempre. (Taiga, dopo essere tornata dalla festa)
- [piangendo] Ah, capisco: è su Ryūji che io facevo affidamento… sulla gentilezza di Ryūji… però, ormai è tutto finito. È ovvio che Minori è attratta da Ryūji, e Ryūji ha una cotta pazzesca per Minori. In altre parole sono attratti l'uno dall'altra… Stando così le cose io non posso più restare vicino a Ryūji, non posso più camminare al suo fianco. La persona che gli starà accanto non sarò di certo io e questo non mi va… [piangendo disperatamente] bene… per niente!! (Taiga)
- Te la ricordi quella sera d'estate, quando eravamo in vacanza alla villa di Ami e noi due abbiamo parlato di tante cose strane, degli UFO come anche dei fantasmi… ricordi quella sera? Ecco Takasu, [tirandosi il berretto sugli occhi per non vedere Ryūji] ho deciso che alla fine preferisco… be' preferisco non vedere né UFO né fantasmi di ogni sorta… a quanto pare è meglio che non li veda. Ultimamente ci ho pensato spesso, sai, e mi sono convinta di questo. (Minori)
Episodio 20, Così, per sempre
[modifica]- La vita non va mai come si vorrebbe! (Yuri, frase scritta alla lavagna)
Episodio 21, A qualunque costo
[modifica]- Cosa ne puoi sapere tu di me? Gli occhi possono forse vedere i sentimenti? (Minori, rivolta ad Ami)
- Di nuovo! L'ho lasciata di nuovo da sola… era al mio fianco e non me ne sono reso conto… Maledizione! Quell'imbranata… la prossima volta che l'avrò vicina non la lascerò mai più! (Ryūji, pensando mentre sta cercando Taiga)
- Ryūji? Kitamura… Avevo pensanto che fossi Ryūji, perché per venirmi a salvare in situazioni come questa pensavo dovesse per forza essere Ryūji. Scusa, scusami tanto. Kitamura… sai… non sei riuscito ad essere il mio principe azzurro… infatti non sei riuscito a farmi innamorare veramente di te. Avresti dovuto alimentare i miei sentimenti, il mio amore, renderlo più forte… Ma così non è stato perché… perché qualsiasi cosa tenti… nel mio cuore c'è solo lui… c'è solo Ryūji! (Taiga, semisvenuta mentre Ryūji la porta in salvo)
Episodio 22, Un panorama dove sei anche tu
[modifica]- Mi impegno al massimo così non posso intralciare la vita a nessuno. (Minori)
- Sai, stavo pensando che anche i fantasmi devono avere una personalità, e che forse scelgono di apparire soltanto davanti a coloro da cui vogliono farsi vedere o comprendere. [ripensando alla sera sulla spiaggia con Ryūji] Comunque anche io penso di essere riuscita a vedere un fantasma, però… non ho intenzione di struggermi per qualcosa che non riesco a vedere, e a causa di questo perdere ciò che ho davanti ai miei occhi. (Minori, parlando con Ami)
Episodio 23, La strada da percorrere
[modifica]- La vostra vita da qui in avanti proseguirà in base alle vostre scelte: non potrete dare la colpa per i vostri sbagli a qualcun altro, nessuno se ne assumerà la responsabilità, per questo vorrei che ci rifletteste. (Yuri a Taiga e Ryūji)
- Adesso mi è impossibile pensare al futuro. Come faccio… Dopotutto non mi ritrovo neanche nel presente. (Taiga)
- Minori: Io ho fiducia in te. Non penso che sei quel genere di persona che dà la colpa agli altri per la propria incapacità di ottenere ciò che desidera! O hai recitato tutto il tempo ed io ci sono caduta?
Taiga: No, non è così. Io volevo semplicemente che tu fossi felice, Minori… che la mia adorata Minori fosse felice.
Minori: Ma non diciamo assurdità! La mia felicità io l'otterrò con le mie mani, con queste mie mani e nient'altro! Non permetterò a nessuno all'infuori di me di stabilire ciò che mi rende felice!
Episodio 24, La dichiarazione
[modifica]- Le lacrime sono le epistassi del cuore. (Minori)
- Quando si cade in corridoio esce il sangue dal naso, quando si cade nella vita escono le lacrime. (Minori)
Episodio 25, Toradora!
[modifica]- Ryūji, ricordi quello che mi hai detto tempo fa? Che noi siamo… la tigre e il drago, e che fin dai tempi antichi c'è un legame che ci unisce. Per questo, anche in mancanza di una promessa io e te… staremo sempre insieme uno accanto all'altro, vero? (Taiga)
- Le stelle, da qui non si vedono… [dopo averne vista una piccolissima] Oh! È cosi piccola… è insignificante e inattendibile proprio come me! (Taiga)
- Ho incolpato i miei genitori e le persone che mi erano accanto per la mia mancanza di autostima, tuttavia… tu continui ad amarmi così come sono, Ryūji. Questa è la ragione per cui non fuggirò più. Io cambierò e accetterò tutto, sarò fiera di me perché desidero amarti… Ciao Ryūji. (Taiga, testo della lettera lasciata a Ryūji)
- Nella vostra vita tutti voi vi troverete di fronte a innumerevoli bivi, magari vorreste restare fermi o tornare indietro… ma sta di fatto che volenti o nolenti sarete costretti tutti a scegliere una direzione… (Yuri, informando la classe del ritiro di Taiga)
- Neanch'io… Neanch'io avrei voluto lasciarla andare. Se mi fosse possibile la riporterei subito indietro. Non so perché abbia voluto decidere tutto da sola, comunque… Taiga ha fiducia in me… perciò… ora non posso che accettare la sua decisione. (Ryūji)
- «Mi impegnerò al massimo». Credo sia questo che voglia dirci. Sapete, anche in un cielo oscuro che non lascia intravedere nulla, si nasconde inevitabilmente una stella che brilla. Avrà pensato: «Se riuscissi a brillare molto, molto più di adesso, riuscirei a farmi vedere come si deve». […] Comunque, il cielo ci unisce tutti quanti. Se noi riuscissimo a brillare, a prescindere da quanto siamo lontani l'uno dall'altro riusciremo a vedere in modo chiaro che ci stiamo tutti impegnando al massimo. Più o meno sarà stato questo quello che voleva dirci… (Minori, commentando la foto inviata da Taiga)
- Ami: Taiga nascondeva qualcosa. Anche se era prepotente il suo cuore al pari della sua corporatura era piccolo e pavido, non faceva altro che analizzare le emozioni degli altri ma non voleva in nessun modo mostrare le proprie.
Ryūji: Esattamente come qualcun'altra!
Ami: Già, però a me qualcuno mi ha capito fin dal primo momento. Mi hai detto che sono una persona infantile, te lo ricordi? Sai Takasu, non mi sopporto quando fingo di essere adulta. Ecco perché ho un disperato bisogno che gli altri mi accettino per quello che sono. Incontrando la tigre, però, ho capito una cosa: che sarebbe bastata anche una sola persona che mi capisse davvero per farmi sentire bene, anche se non si fosse trattato di amore…
Esiste in questo mondo qualcosa che nessuno ha mai visto. Si tratta di qualcosa di gentile ed estremamente dolce. Presumo che se fosse possibile vederlo, tutti finirebbero per desiderarlo. Ecco perché nessuno l'ha mai visto. Ed è per tale motivo che il mondo l'ha nascosto. Per assicurarsi che non potesse essere ottenuto con facilità. Ma prima o poi, prima o poi qualcuno lo troverà. L'unica persona destinata ad ottenere quel qualcosa, l'otterrà senza meno. È così che ha stabilito il destino. (voci fuori campo di Taiga e Ryuji)
Note
[modifica]- ↑ Un ristorante specializzato, sia nei menù che nell'arredamento, per una clientela di famiglie con bambini.
- ↑ Taiga si riferisce al personaggio di Ami Mizuno, o Sailor Mercury della serie indicata.
- ↑ Ami riporta una battuta di Marco Pagot, il protagonista del film Porco Rosso di Hayao Miyazaki.