Fausto Cercignani
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Fausto Cercignani (1941 – vivente), filologo, critico letterario, poeta, anglista e germanista italiano.
Simply Transcribed. Quotations from Writings by Fausto Cercignani
[modifica]- L'essenza del mio ottimismo è il pessimismo costruttivo. (p. 6)
- Non dimenticare mai ciò che vorresti dimenticare! (p. 7)
- S'impara molto dagli errori degli altri, ma ancor di più dai propri. (p. 8)
- Quando si deve combattere, è meglio farlo senza esitare, secondo la propria natura. (p. 9)
- La dignità personale si misura con il metro della propria coscienza, non con quello del giudizio altrui. (p. 10)
- Ogni rapporto umano implica compromessi, ma il limite di ogni compromesso è la propria dignità. (p. 11)
- La libertà interiore pretende il rifiuto di ogni imposizione lesiva della nostra dignità. (p. 12)
- La perfezione è il sogno dell'imperfezione che non vuole svegliarsi. (p. 13)
- Chi non ha mai avuto un sogno forse ha solo sognato di vivere. (p. 14)
- Forse è vero che le prove della vita c'insegnano sempre qualcosa, ma è innegabile che noi non siamo sempre così ansiosi d'imparare. (p. 15)
- Dicono che ci sia una differenza tra la temperatura reale e quella percepita, ma nella "sopportabile pesantezza dell'essere" la misura reale è senza dubbio il peso che percepiamo. (p. 16)
- "Domani è un altro giorno" è qualcosa che puoi dire solo a te stesso, non alla persona che vuoi confortare. (p. 17)
- A volte la vera tolleranza richiede una forza straordinaria, che spesso siamo troppo deboli per esercitare. (p. 18)
- Un tempo credevo che prima o poi avrei incontrato una persona veramente saggia; oggi non saprei nemmeno dire che cosa sia la saggezza. (p. 19)
- Finché le forze lo permettono, il povero mortale deve sempre scalare nuove montagne. (p. 20)
- Se l'uso diventa abuso, dovremmo subito intervenire, perché se l'abuso diventa abitudine, allora non c'è più rimedio. (p. 21)
- Se disprezzi tanto le abitudini, è perché non ti rendi conto che nessuno può farne a meno. (p. 22)
- L'origine di certe superstizioni è spesso connessa all'intenzione di attribuire avvenimenti avversi a cause specifiche. (p. 23)
- A differenza del denaro, la speranza è tutto: tanto per i ricchi quanto per i poveri. (p. 24)
- La calunnia può ferirti solo se ti rispecchi negli altri invece che nella tua coscienza. (p. 25)
- Se vivi nel passato oppure nel futuro, non troverai mai un senso nel presente. (p. 26)
- La tua volontà non può sempre scegliere il sentiero; molto spesso il percorso è stabilito dal caso o dalla volontà altrui. (p. 27)
- Forse non è vero che "un uomo diventa ciò che sogna" [1]; ma se non sogna, che razza d'uomo è? (p. 28)
- Desiderare di osare non serve a nulla, se rimane un desiderio. (p. 29)
- Un segreto rimane un segreto fino a quando fai promettere a qualcuno di non svelarlo mai. (p. 30)
- I pensieri segreti sono liberi solo a metà: volano indisturbati nei cieli della libertà interiore, ma non possono mai uscirne. (p. 31)
- È certamente bene perdonare sempre con generosità, ma è senza dubbio giusto non dimenticare mai i torti subiti: fanno parte del cammino che conduce alla maturità interiore. (p. 32)
- Perfino le buone argomentazioni falliscono, se sono condite di digressioni. (p. 33)
- I migliori discorsi sono quelli che feriscono la mente, non l'orecchio. (p. 34)
- L'emulazione può essere positiva, se riesci a evitare l'imitazione. (p. 35)
- Non confondere la fantasia con l'immaginazione: la prima si esaurisce nel fantasticare, la seconda stimola la creatività nelle arti e nelle scienze. (p. 36)
- Un'eccezione non è altro che una regola che si applica eccezionalmente. (p. 37)
- Il fannullone crede di godersi la vita, ma prima o poi deve affrontare la delusione. (p. 38)
- La tesi che l'uomo cerca Dio per il disordine che percepisce in sé non tiene conto che l'uomo sembra preferire il disordine. (p. 39)
- Quando vorresti soffocare o ignorare il dissenso, ricordati di quante volte hai dissentito. (p. 40)
- Rifiuta ogni eccesso, eccetto che nell'entusiasmo giovanile. (p. 41)
- La tua identità è come la tua ombra: non sempre visibile, eppure sempre presente. (p. 42)
- Se alcuni parlano male di me, cercherò di capire le loro ragioni, ma dopo la mia morte me ne farò di sicuro una ragione. (p. 43)
- Nessuna forma e nessun grado di pretesa libertà può giustificare la calunnia o la pubblicazione di materiale calunnioso. (p. 44)
- Se l'inconscio è un abisso, come ha potuto uscirne Sigmund Freud? (p. 45)
- Forse è vero che ogni essere umano è un mostro potenziale, ma se lasciamo da parte le potenzialità, allora il genere umano può essere diviso in due categorie principali: gli esseri umani e le belve umane. (p. 46)
- Qualche volta verrebbe quasi voglia di dire: ciò che conta è solo la mente. Ma dove puoi trovare una mente senza corpo? (p. 47)
- L'ordine è una necessità per tutti, ma non tutti lo intendono allo stesso modo. (p. 48)
- L'unità d'intenti è sulla bocca di molti, ma nel cuore di pochi. (p. 49)
- Le guerre stellari sono una sorta di realtà parallela nell'immaginazione filmica, le guerre terrestri sono ancora oggi una dura realtà quotidiana. (p. 50)
- La migliore terapia per il malato immaginario è molto semplice, ma raramente applicata. Il soggetto dovrebbe essere portato là dove la gente deve sopportare atroci sofferenze e la perdita di ogni dignità umana. (p. 51)
- A volte la moderazione è una cattiva consigliera. (p. 52)
- Se non hai un fine, non devi preoccuparti dei mezzi. (p. 53)
- L'autodisciplina è indispensabile, se vuoi padroneggiare il tuo carattere. (p. 54)
- La cortesia è fondamentale: a volte tiene a bada anche la gente ringhiosa. (p. 55)
- Se cerchi incessantemente la varietà, presto o tardi scoprirai di aver bisogno di più saggezza. (p. 56)
- Il vivere genuino e il mero vegetare hanno in comune solo il respirare (e alcune altre cose). (p. 57)
- Se improvvisa, la visita del Cupo Mietitore non può essere sgradita. (p. 58)
- Se ti rifiuti di tener conto della teoria, allora hai dimenticato che la prassi è spesso figlia della teoria. (p. 59)
- Dovresti vantarti soltanto di non aver nulla di cui vantarti! (p. 60)
- Il presente non è altro che la somma di ciò che si percepisce, si ricorda e si spera. (p. 61)
- Se perseveri nel tuo rancore, non fai altro che continuare a nutrirti di veleno. (p. 62)
- "Ama gli altri e sarai amato!" è un detto che potrebbe suonare come una terribile e ingiusta accusa contro tutti gli innocenti che sono stati odiati e magari anche torturati e uccisi. (p. 63)
- Se perdessi il privilegio di essere disprezzato da certi individui, sospetterei certamente che le mie azioni e le mie parole siano in qualche modo sbagliate. (p. 64)
- Se nel web cerchi solo notizie frivole o sensazionali (che sono spesso false e calunniose), porterai acqua al mulino di coloro che sostengono che l'epoca del web non è affatto l'"epoca del sapere". (p. 65)
- Una risposta negativa può qualche volta infastidire, ma una reazione ambigua con un "sì e no" (o magari "nì") può essere molto più irritante. (p. 66)
- I titoli sono come gli abiti: non fanno il monaco. (p. 67)
- Alcuni sostengono che ciò che si crede diventa vero, ma il povero malato che ha sperato invano non sarebbe certamente d'accordo. (p. 68)
Note
[modifica]- ↑ Riprendendo una frase di Floyd 'Red Crow' Westerman nel film Grey Owl - Gufo grigio.
Bibliografia
[modifica]- Simply Transcribed. Quotations from Writings by Fausto Cercignani, a cura di Brian Morris, Lulu Press, 3ª ed., 2014.
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