Yahya ibn Mahmud al-Wasiti
Yahya ibn Mahmud al-Wasiti (in arabo يحيى بن محمود الواسطي?; fl. XIII secolo) è stato un pittore e calligrafo iracheno del XIII secolo,[1][2][3] noto per le sue illustrazioni del Maqamat di al-Hariri.
Nel generale anonimato della produzione artistica araba, il suo nome costituisce un'eccezione.[4]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque probabilmente a Wasit (واسط), a sud di Baghdad.[5][6] Nel 1236-37 trascrisse e illustrò una copia del Maqamat di al-Hariri abbreviato tipicamente in Maqamat e noto anche come Assemblies,[7] una serie di aneddoti di satira sociale scritti da Al-Hariri di Bassora. Le illustrazioni di Al-Wasiti, che sono tra i migliori esempi di uno stile usato nel XIII secolo, sono state fonte d'ispirazione per il moderno movimento artistico di Baghdad nel XX secolo.[8]
Si sa molto poco della sua vita. Apparteneva alla scuola di pittura del XIII secolo ed era noto per il suo stile pittorico articolato.[9]
Illustrazioni da Maqamat
[modifica | modifica wikitesto]In totale, il Maqāmāt ha 96 illustrazioni, tutte di al-Wasiti. Sono di «qualità eccezionale con composizione raffinata, figure espressive e colori vividi ma controllati» e forniscono ai lettori «serie affascinanti di scorci e commenti sulla vita islamica del XIII secolo».[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Kanan Makiya, The Monument: Art, Vulgarity, and Responsibility in Iraq, University of California Press, 1991, p. 92, ISBN 9780520073760.«Arab painter al wasiti.»
- ^ (EN) Gannit Ankori, Palestinian Art, Reaktion Books, 2013, ISBN 9781780232416.
- ^ (EN) Explorers: Tales of Endurance and Exploration, Penguin, 2010, ISBN 9780756675110.
- ^ Angelo Michele Piemontese, Arabi, in Enciclopedia dell'arte medievale, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991.
- ^ (EN) Jonathan Bloom e Sheila S. Blair (a cura di), Grove Encyclopedia of Islamic Art & Architecture, Oxford University Press, 2009, p. 210, SBN IT\ICCU\RML\0207476.
- ^ (EN) Pamela Kember (a cura di), Benezit Dictionary of Asian Artists, Oxford University Press, 2012, ISBN 9780199923014.
- ^ (EN) Jonathan Bloom e Sheila S. Blair (a cura di), Grove Encyclopedia of Islamic Art & Architecture, Oxford University Press, 2009, p. 294, SBN IT\ICCU\RML\0207476.
- ^ (EN) Ali Wijdan (a cura di), Contemporary Art From The Islamic World, Londra, 1989, p. 166, OCLC 735515898.
- ^ a b (EN) Adam Zeidan, Yaḥyā ibn Maḥmūd al-Wāsiṭī, su Encyclopædia Britannica, britannica.com. URL consultato il 23 marzo 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yahya ibn Mahmud al-Wasiti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Yaḥyā ibn Maḥmūd al-Wāsiṭī, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 26949451 · ISNI (EN) 0000 0000 5274 7596 · Europeana agent/base/156284 · LCCN (EN) nr94040383 · BNF (FR) cb150851945 (data) · J9U (EN, HE) 987007288313205171 |
---|