Volo PauknAir 4101
Volo PauknAir 4101 | |
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L'aereo coinvolto nell'incidente, aprile 1997 all'aeroporto di Malaga. | |
Data | 25 settembre 1998 |
Tipo | Volo controllato contro il suolo causato dalla nebbia. |
Luogo | Boumahfouda |
Stato | Marocco |
Coordinate | 35°24′53″N 2°58′29″W |
Tipo di aeromobile | British Aerospace 146 |
Operatore | PauknAir |
Numero di registrazione | CE-GEO |
Partenza | Aeroporto di Malaga, Malaga, Spagna |
Destinazione | Aeroporto di Melilla, Melilla, Spagna |
Occupanti | 38 |
Passeggeri | 34 |
Equipaggio | 4 |
Vittime | 38 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
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Il volo PauknAir 4101 era operato da un British Aerospace BAe 146 che si è schiantato durante un volo da Malaga, in Spagna, all'exclave spagnola nordafricana di Melilla il 25 settembre 1998. Tutti i 38 passeggeri e l'equipaggio a bordo dell'aereo sono rimasti uccisi nell'incidente.
L'aereo
[modifica | modifica wikitesto]L'aereo, un British Aerospace 146 serie 100 (BAe 146-100), effettuò il suo primo volo nel 1983, ed era il settimo BAe 146 costruito ed originalmente consegnato alla British Airways prima di essere trasferito alla Dan-Air London un anno dopo. Dopo che l'aereo trascorse diversi anni in deposito, PauknAir ha rilevato l'aereo quando la compagnia aerea iniziò le operazioni di volo nel settembre 1995.[1]
L'incidente
[modifica | modifica wikitesto]L'aereo era decollato dalla pista 14 dell'aeroporto Pablo Ruiz Picasso di Malaga alle 8:23, ora spagnola, del 25 settembre 1998. A bordo erano presenti 34 passeggeri e un equipaggio di quattro persone. Il volo era sotto il comando del capitano Diego Clavero Muñoz, 39 anni, e del primo ufficiale Bartolomé Jiménez, 28 anni. Il volo procedeva normalmente, senza problemi e con condizioni meteo favorevoli.
La discesa era iniziata alle 8:41 ora spagnola (6:41 ora del Marocco). Nella zona di Cabo Tres Forcas (il promontorio su cui è situata Melilla) è comune che ci sia scarsa visibilità, poiché le nuvole si raggruppano tra le valli formate dalle ripide montagne del promontorio. La discesa è proseguita in condizioni meteorologiche strumentali. Nelle comunicazioni con i controllori del traffico aereo il pilota si era lamentato della nebbia. Alcune delle sue ultime parole furono: "Non vedo niente".
Alle 6:49 risuonano nella cabina di pilotaggio due allarmi che segnalavano un volo troppo basso da parte del sistema di allerta e consapevolezza del terreno (TAWS, noto anche come GPWS). Alle 6:50 l'aereo colpisce il suolo a 886 piedi di altitudine, distruggendosi. In seguito l'inchiesta sull'incidente ha concluso "visti i fatti e le analisi condotte, la Commissione conclude che l'incidente è stato causato da una collisione con il terreno in condizioni meteorologiche strumentali. Ciò conferma l'ipotesi avanzata dai membri della commissione d'inchiesta dall'inizio delle loro indagini, è un tipo di volo controllato contro il suolo dovuto a una combinazione di diversi fattori:
- Mancata applicazione della procedura di arrivo, inclusa la discesa al di sotto della quota minima di sicurezza
- Coordinamento dell'equipaggio inadeguato
- Mancata applicazione delle procedure aziendali in materia del GPWS."[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ History of BAe 146 c/no. 1007, su planespotters.net. URL consultato il 30 maggio 2010.
- ^ (ES) Informe oficial del accidente (PDF), su copac.es. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2010). - relazione originale in francese