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Utente:Luca.Bernardo/Sandbox

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Per evitare di curare Cao Cao , Hua Tuo usò varie volte la scusa che la moglie fosse malata, ma Cao scoprì l’inganno e ordinò l'esecuzione di Hua Tuo. Xun Yu, un messaggero di Cao Cao, aveva fatto rapporto sul comportamento di Hua Tuo.

Hua Tuo era stato lontano da casa per molto tempo e desiderava ritornarvi, così disse: “Ho appena ricevuto una lettera da casa e desidererei tornarci per breve tempo”. Una volta a casa, usando come scusa la malattia della moglie, ritardò molte volte la data della sua partenza e non ritornò più. Cao Cao gli scrisse molte lettere chiamandolo indietro e inviò ordini imperiali ai soldati e alle autorità del governative per riportare indietro Hua Tuo. Fiero delle sue abilità e trovando sgradevole servire qualcuno per vivere, Hua Tuo continuò a procrastinare la propria partenza. Cao Cao iniziò ad essere molto arrabbiato ed inviò degli uomini per investigare. Se la moglie fosse stata veramente malata, Cao Cao avrebbe portato a Hua Tuo quattro sacchi di legumi e sarebbe stato paziente nel fissare una data per la sua partenza, ma se Hua Tuo stava mentendo, sarebbe stato portato a forza in prigione. Di conseguenza Hua Tuo fu portato in prigione a Hsu dove, dopo un interrogatorio, confessò la sua colpa. Riguardo al comportamento di Hua Tuo, Hsun Yu disse: “ Le conoscenze di Hua Tuo sono estremamente importanti, la vita di molte persone può dipendere da lui. Sarebbe consono essere clementi nei suoi confronti.” “Non ti preoccupare” disse Cao Cao. “Pensi che non ci siano altri ratti come lui sotto al paradiso?”.[1]

Hua Tuo aveva riportato le sue conoscenze mediche su un libro (il Qingnang Shu ossia “Libro della borsa verde”) mentre aspettava l'esecuzione, ma lo distrusse poco prima della sua esecuzione.

Nel frattempo il processo contro Hua Tuo si era concluso con la sua condanna a morte. Poco prima di essere giustiziato scrisse su una pergamena e la porse alla guardia carceraria dicendogli: “Questa può salvare la vita a molte persone.” Temendo la legge, il carceriere non la accettò e Hua Tuo non lo forzò a farlo. Invece chiese di poter accendere un fuoco dove bruciò la pergamena.[2]

Questa perdita per la medicina tradizionale cinese fu irreparabile. Viene osservato che: “Sfortunatamente gli scritti di Hua Tuo sono andati perduti; le sue pratiche chirurgiche caddero in disuso, tranne per il suo metodo di castrazione, che continuò ad essere usato. A causa dei pregiudizi legati alla pratica chirurgica, la posizione sociale del chirurgo divenne sempre più bassa e ciò rese un rilancio della chirurgia cinese impossibile.” [3] Una leggenda di Liezi [4] afferma che il famoso medico Bian Que (500 a.C. circa) usò la tecnica dell’anestesia per eseguire un trapianto di cuore doppio, ma dice anche che quel testo (4° secolo d.C. circa) fu compilato solo dopo il periodo in cui Hua Tuo usò il suo “Mafeisan”.

Più tardi Cao Cao si pentì di aver giustiziato Hua Tuo quando suo figlio Chong, un bambino prodigio che aveva scoperto da sé il Principio di Archimede, morì per una malattia.

Dopo la morte di Hua Tuo i fortissimi mal di testa che affliggevano Cao Cao non cessarono. “Hua Tuo avrebbe potuto curarmi” disse l’imperatore. “Ma quella canaglia ha voluto prolungare la mia malattia, sperando in questo modo di migliorare la sua posizione, e inoltre se anche non l'avessi condannato a morte, quel furfante non avrebbe comunque potuto eradicare la fonte della mia malattia.” Anni dopo, quando il suo amato figlio Ts'ang Shu era molto malato, Cao Cao disse con rimpianto: “Mi pento di aver condannato a morte Hua Tuo e di aver così condannato a morire anche mio figlio, inutilmente.”[5]

Il libro “Sanguozhi” non specifica la data esatta di morte di Hua Tuo ma poiché Cao Cao morì nel 208 d.C., egli non può aver vissuto dopo tale anno. La biografia di Hua Tuo termina con la presentazione di due suoi discepoli: Wu Pu 吳普 e Fan A 樊阿.


Wu Pu nato a Kuang-Ling e Fan A nato a P'eng-Ch'eng studiarono entrambi presso Hua Tuo. Usando le tecniche imparate dal suo maestro, molte persone furono curate con successo da Hu P'u. Hua Tuo disse al suo discepolo: “Il corpo umano ha bisogno di esercizio, ma non ci si dovrebbe spingere al limite. Il movimento degli arti facilita l'assorbimento dei nutrienti dal cibo e aiuta il sangue a circolare liberamente nelle arterie, prevenendo molte malattie. E' come una porta che non verrà mai attaccata dai tarli se viene costantemente aperta e chiusa. Questo è il motivo per il quale quando i nostri antenati facevano esercizio fisico, si allungavano come un orso e giravano la testa come una civetta. Allungavano la vita e gli arti e muovevano tutte le giunture, fuggendo l’arrivo della vecchiaia. Conosco una tecnica, chiamata “ L’esercizio dei 5 animali”. La prima è la tigre, la seconda il cervo, la terza l'orso, la quarta la scimmia e la quinta la gru. Possono essere usate per guarire e prevenire le malattie e sono di beneficio per le gambe e piedi. Se provi dolore in una parte del corpo, alzati e svolgi i miei esercizi degli animali fino a che non sarai ricoperto di sudore, poi cospargi di polvere il tuo corpo. Ti sentirai rilassato e avrai molto appetito.[6]

Fan A era molto bravo a praticare l'agopuntura e spingeva i suoi aghi a grande profondità. Il suo nome inusuale potrebbe indicare che egli fosse straniero, forse proveniente dall'odierna contea di Tongshan, Jiangsu, la prima zona della Cina raggiunta dai monaci buddisti.[7]


Fan A chiese una volta a Hua Tuo la ricetta per un decotto vegetale che fosse di beneficio per la salute e Hua Tuo gli spiegò come fare un decotto con foglie di piante selvatiche e piante di campo. Le proporzioni sono quattordici parti di foglie d'albero per ogni parte di foglie di pianta. Hua Tuo disse che se una persona avesse preso tale infuso per un tempo abbastanza lungo, si sarebbe sbarazzato dei parassiti intestinali, avrebbe avuto beneficio agli organi interni, avrebbe sentito il corpo più agile e avrebbe prevenuto i capelli dal diventare bianchi.[8]


Queste erbe di cui parla Hua Tuo sono le “Qiye” 漆叶 (Toxicodendron vernicifluum) e le “Qingdian” 青黏, (Sigesbeckia orientalis).


“Non c’è assolutamente alcuna prova che confermi che Hua Tuo usasse l’anestesia. Ciò che rende un essere umano tale è il suo corpo, ma ciò che rende vivo il corpo è il respiro vitale. Non ho alcun modo per sapere se la medicina di Hua Tuo potesse rendere una persona intossicata a tal punto da perdere conoscenza, così che egli potesse tagliare la persona e fare in modo che poi recuperasse del tutto, facendo ricrescere uniti i tessuti tagliati. Comunque, una volta che l’addome, la schiena e gli intestini sono stati tagliati e esposti all’aperto, come possono venire infusi nuovamente dal respiro vitale? Dopo essere stati in tali condizioni, come possono tornare vivi ancora? Se Hua Tuo avesse potuto fare ciò, chiunque fosse stato punito con lo smembramento,sarebbe potuto essere riportato in vita ancora e non ci sarebbe stata più alcuna ragione per continuare ad eseguire le punizioni del re (comprese le mutilazioni).[9]


In tempi successivi una procedura di agopuntura in cui si inseriscono gli aghi in 34 punti paravertebrali fu chiamata “Hua Tuo Jiaji” 華佗夹脊 in suo onore. Hua Tuo è considerato uno Shenyi 神醫 (Dottore Divino) ed è considerato il dio della medicina nei templi Daoisti. “Hua Tuo zaishi” 華佗再世 (Hua Tuo reincarnato) è considerata una espressione di rispetto riferita a un medico altamente qualificato.

Narrazioni fittizie

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Illustrazione di  Utagawa Kuniyoshi, Hua Tuo mentre opera il generale Guan Yu

Nella novella storica di Luo Guanzhong Cronache dei Tre Regni, si dice che Hua Tuo abbia curato il generale Guan Yu, che era stato colpito da una freccia avvelenata durante la battaglia di Fancheng, nel 219 d.C. Si dice che Hua Tuo offrì un anestetico al generale ma che egli si mise a ridere dicendo di non essere spaventato dal dolore. Hua Tuo usò un coltello per tagliare la carne dal braccio di Guan Yu e per grattare via il veleno dall’osso. Si dice che il rumore fatto dal coltello sull’osso spaventò tutti quelli che lo udirono. Durante tale operazione, cruciale per la sua sopravvivenza, Guan Yu continuò a giocare al gioco da tavola “weiqi” insieme a Ma Liang, senza scomporsi per il dolore. Quando gli fu chiesto da Ma Liang perché fosse rimasto in silenzio, egli disse che non voleva mostrarsi ferito agli occhi dei suoi uomini, per mantenere alto il morale. Visto l’esito positivo dell’operazione, Guan Yu volle ringraziare Hua Tuo con un suntuoso banchetto e offrì un regalo di cento once d’oro, ma egli rifiutò, dicendo che il dovere di un medico era curare i suoi pazienti e non fare profitti. Nonostante il fatto storico che Hua Tuo morì al massimo nel 208, 10 anni prima che fosse combattuta la battaglia di Fancheng, questa storia è un popolare tema artistico cinese. Hua Tuo fu in seguito chiamato per curare un cronico e terribile mal di testa che affliggeva Cao Cao, che si scoprì poi essere un tumore cerebrale. Hua Tuo disse a Cao Cao che per rimuovere il tumore sarebbe stato necessario aprire il cranio. Cao Cao, sospettando che Hua Tuo lo volesse uccidere, ordinò che venisse arrestato e condannato a morte. Ciò avvenne perché il medico imperiale Ji Ben aveva preso parte al complotto organizzato da Dong Cheng che voleva la morte di Cao Cao. Nel libro Cronache dei Tre Regni, si dice che Hua Tua diede il suo libro Qing Nang Shu, che conteneva le sue tecniche di cura, ad una guardia carceriaria prima della sua esecuzione per tramandare le sue conoscenze mediche. La moglie della guardia carceraria tuttavia bruciò tale libro per evitare alcuna implicazione. Allarmato, la guardia carceraria strappò il libro dalle fiamme ma le uniche parti che si salvarono spiegavano come castrare oche e papere mentre le tecniche mediche di Hua Tuo andarono perse.

L'innovativo anestetico scoperto da Hua Tuo, è un mistero che dura da molto tempo. Il nome mafeisan combina Ma, 麻 (Cannabis), Fei, 沸 (bollire) e san, 散 (bevanda). Ma può voler dire sia cannabis e canapa che intorpidito, tale parola si pensa derivi dagli effetti della canapa che veniva usata sotto forma di decotto dalla medicina tradizionale. Molti sinologi e scolari della medicina tradizionale cinese hanno supposto quelli che potrebbero essere gli ingredienti del mafeisan. Smith[10] sosteneva che Hua Tuo usasse lo yabulu (Mandragora) invece che la canapa. Herbert Giles tradusse mafeisan come Hashish. Altri sostengono l'ipotesi che mafei volesse dire Oppio. Lu e Needham[11] suggeriscono che Hua Tuo ottenesse un'effetto anestetico usando l'agopuntura.

  1. ^ Mair, Victor H., tr. 1994. "The Biography of Hua-t'o from the History of the Three Kingdoms, in The Columbia Anthology of Traditional Chinese Literature, ed. by Victor H. Mair. Columbia University Press. 688-696.
  2. ^ Mair, Victor H., tr. 1994. "The Biography of Hua-t'o from the History of the Three Kingdoms, in The Columbia Anthology of Traditional Chinese Literature, ed. by Victor H. Mair. Columbia University Press. 688-696.
  3. ^ Veith, Ilza. 1966. Huang Ti Nei Ching Su Wen; The Yellow Emperor's Classic of Internal Medicine. University of California Press.
  4. ^ Giles, Lionel. 1912. Taoist Teachings from the Book of Lieh-Tzŭ. Wisdom of the East.
  5. ^ Mair, Victor H., tr. 1994. "The Biography of Hua-t'o from the History of the Three Kingdoms, in The Columbia Anthology of Traditional Chinese Literature, ed. by Victor H. Mair. Columbia University Press.695.
  6. ^ Mair, Victor H., tr. 1994. "The Biography of Hua-t'o from the History of the Three Kingdoms, in The Columbia Anthology of Traditional Chinese Literature, ed. by Victor H. Mair. Columbia University Press.695-696.
  7. ^ Mair, Victor H., tr. 1994. "The Biography of Hua-t'o from the History of the Three Kingdoms, in The Columbia Anthology of Traditional Chinese Literature, ed. by Victor H. Mair. Columbia University Press.695.
  8. ^ Mair, Victor H., tr. 1994. "The Biography of Hua-t'o from the History of the Three Kingdoms, in The Columbia Anthology of Traditional Chinese Literature, ed. by Victor H. Mair. Columbia University Press.695.
  9. ^ Mair, Victor H., tr. 1994. "The Biography of Hua-t'o from the History of the Three Kingdoms, in The Columbia Anthology of Traditional Chinese Literature, ed. by Victor H. Mair. Columbia University Press.697.
  10. ^ Smith, Frederick P. 1871. Contributions towards the Materia Medica and Natural History of China. Trubner & Co.
  11. ^ Lu Gwei-Djen and Joseph Needham. 2002. Celestial Lancets: A History and Rationale of Acupuncture and Moxa. Routledge.