Utente:Lovio
Ciao a tutti!
Mi chiamo Stefano, sono un ragazzo di 25 anni, laureato in lettere moderne.
I miei interessi sono vari, ma vertono principalmente sull'ambito religioso (storico soprattutto) e, ovviamente, letterario.
Spero che i miei contributi siano graditi!
Due pensieri montiniani...
[modifica | modifica wikitesto]Propongo 2 brevi citazioni di Paolo VI su un tema che oggi meriterebbe tanto d'essere riscoperto e riassaporato: la Chiesa.
«Cristo ha fondato una sola, unica Chiesa e poi ha voluto che fosse santa, come una fontana pura e inesauribile, anche se non tutti quelli che bevono a questa fontana sono altrettanto puri e limpidi; anzi, anche se non tutti avvertono il bisogno d'essere purificati, cioè santificati dalla grazia che sgorga dalla Chiesa»
«La Chiesa non chiede privilegi, ma non elude i problemi né travisa la verità: essa è chiamata a servire l'uomo, e come tale lo illumina e lo chiama. La Chiesa, umile e povera, mite e paziente, lievito e sale, luce e vita, ha bisogno d'essere amata!»
"Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra": parole ancora oggi attuali!
[modifica | modifica wikitesto]«Un’ora grave suona nuovamente per la grande famiglia umana; ora di tremende deliberazioni, delle quali non può disinteressarsi il Nostro cuore, non deve disinteressarsi la Nostra Autorità spirituale, che da Dio Ci viene, per condurre gli animi sulle vie della giustizia e della pace.
[...] Oggi che, nonostante le Nostre ripetute esortazioni e il Nostro particolare interessamento, più assillanti si fanno i timori di un sanguinoso conflitto internazionale; oggi che la tensione degli spiriti sembra giunta a tal segno da far giudicare imminente lo scatenarsi del tremendo turbine della guerra, rivolgiamo con animo paterno un nuovo e più caldo appello ai Governanti e ai popoli.
[...] Imminente è il pericolo, ma è ancora tempo. Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra.
[...] Faccia l’Onnipotente che la voce di questo Padre della famiglia cristiana, di questo Servo dei servi, che di Gesù Cristo porta, indegnamente sì, ma realmente tra gli uomini, la persona, la parola, l’autorità, trovi nelle menti e nei cuori pronta e volenterosa accoglienza.»