Vai al contenuto

Tonsillectomia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Tonsillectomia
Procedura chirurgica
TipoOtorinolaringoiatrica
AnestesiaGenerale
Classificazione e risorse esterne
ICD-100CTP0ZZ
ICD-9-CM28.2
MeSHD014068
MedlinePlus003013
eMedicine872119
Vecchio strumento per la tonsillectomia

La tonsillectomia è l'asportazione chirurgica delle tonsille, che può essere proposta dal medico otorinolaringoiatra in presenza di tonsilliti particolarmente frequenti e severe, tonsilliti croniche anche lievi o in presenza di una tonsillite acuta degenerata in ascesso tonsillare.

L'intervento viene eseguito attualmente per tutte le età in anestesia generale.

Questo intervento storicamente veniva eseguito con l'ausilio di pinza e forbice o dissettori, procedendo quindi a porre punti di sutura nelle logge tonsillari. Ultimamente, accanto a questo metodo, se ne sono diffusi anche altri, quali il bisturi a radiofrequenza e la cauterizzazione della ferita anziché l'applicazione di punti di sutura. Queste nuove tecniche diminuiscono i tempi di intervento ed il sanguinamento intraoperatorio, ma non sembrerebbe che apportino vantaggi per il dolore post-operatorio e per le complicanze post-operatorie, quali le emorragie.

Nel decorso post operatorio la deglutizione diviene dolorosa per vari giorni; per evitare deperimento fisico sono disponibili in farmacia alimenti liquidi dietetici destinati a fini medici speciali, indicati per il regime alimentare di pazienti a rischio malnutrizione (200 ml, 1,5 kcal/ml). Si ricorda che anche l'antibiotico è disponibile come sospensione orale (spesso è prescritto amoxicillina triidrato corrispondente ad amoxicillina 875 mg, potassio clavulanato corrispondente ad acido clavulanico 125 mg).

Da rilevare che, anche se ritenuto un intervento piuttosto banale, è doloroso (specie nei pazienti adulti) e non è assolutamente scevro da complicanze; la più frequente è l'emorragia, che si verifica nel 3% circa dei pazienti e può richiedere un'emostasi con pinze bipolari in anestesia locale o generale, a seconda della collaborazione e dell'età del paziente.

Negli adulti, per evitare complicazioni spesso dovute ad emorragia e per aiutare la ripresa, alcuni specialisti consigliano iniezioni intramuscolari di fitomenadione (vit. K) 10 mg/ml, cianocobalamina (vit. B12) 2 mg; calcio folinato 0,9 mg nelle due settimane precedenti l'intervento e in quella successiva. Spesso è prescritto paracetamolo 1000 mg come analgesico; sono sconsigliati invece altri antidolorifici perché allungano il tempo di coagulazione e cicatrizzazione della zona.

L'intervento ha delle indicazioni ben precise, che la maggioranza delle società scientifiche specialistiche hanno stilato, per cui deve essere effettuata una visita otorinolaringoiatrica per valutare la giusta indicazione all'intervento.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàLCCN (ENsh85136021
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina