Tinea nigra
Tinea nigra | |
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Specialità | infettivologia |
Eziologia | Hortaea werneckii |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
eMedicine | 1092976 |
La tinea nigra è una micosi superficiale causata dal fungo Hortaea werneckii.
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]H. werneckii è una muffa dematiacea (nera) con ife settate e ramificate larghe 1-3 µm che presenta caratteristici anelloconidi; al microscopio sono di frequente riscontro cellule gemmanti. La tinea nigra si presenta sotto forma di macchie di grandezza variabile, irregolari, spesso isolate, color marrone o nero, collocate sui palmi delle mani o sulle piante dei piedi. La tinea nigra è asintomatica, non contagiosa, non genera reazione immunitaria da parte dell'ospite né invade gli strati sottostanti a quello corneo dell'epidermide, informazioni facilmente reperibili attraverso l'analisi al microscopio ottico delle squame epidermiche prelevate dalla macchia e utili per escludere del tutto la possibilità di un melanoma.
Epidemiologia
[modifica | modifica wikitesto]La tinea nigra è diffusa in particolare nelle zone tropicali e subtropicali di America Centrale e Meridionale, Africa e Asia. Si contrae per inoculazione traumatica di H. werneckii. I soggetti che sembrano essere più esposti sono i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti, le femmine presentano una maggiore incidenza dei maschi.
Diagnosi
[modifica | modifica wikitesto]La tinea nigra è facilmente diagnosticabile con un esame al microscopio ottico di squame epidermiche prelevate dalla macula colorate con ematossilina-eosina. Si notano le cellule cilindriche del lievito H. werneckii confinate allo strato corneo dell'epidermide, molte di esse sono in attiva gemmazione o sono bicellulari. È possibile coltivare il fungo su un apposito terreno con aggiunta di antibiotici. Le colonie compaiono dopo circa 2-3 settimane.
Trattamento
[modifica | modifica wikitesto]La tinea nigra viene generalmente curata con creme contenenti terbinafina o azoli.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carosi G., F. Castelli; F. Di Nola, Manuale di malattie infettive e tropicali, Padova, Piccin Nuova Libraria S.p.A., 2000, ISBN 88-299-1509-2.
- Patrick R. Murray, Microbiologia medica, Roma, EMSI, 2008, ISBN 978-88-86669-56-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su tinea nigra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francesca Mondello, Funghi patogeni per l'uomo: generalità e prospettive, Istituto superiore di sanità, 2008, pagg. 29-30 Archiviato il 3 dicembre 2012 in Internet Archive..