Terremoto di Zagabria del 2020
Terremoto di Zagabria del 2020 | |
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La localizzazione dell'epicentro | |
Data | 22 marzo 2020 |
Ora | 6:24 (CEST) |
Magnitudo Richter | 5,5 |
Magnitudo momento | 5,4 |
Profondità | 10 km |
Epicentro | Zagabria 45°53′49.2″N 15°57′57.6″E |
Stati colpiti | Croazia |
Intensità Mercalli | VII |
Vittime | 2 |
Posizione dell'epicentro
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Il terremoto di Zagabria del 2020 è un evento sismico costituito da due scosse maggiori seguite da altre scosse minori. L'epicentro è stato localizzato a nordovest da Zagabria ma è stato avvertito in molte zone dell'area balcanica e in molte zone del Friuli-Venezia Giulia, Veneto e delle Marche. La prima scossa di terremoto viene registrata alle 6:24:03 (5:24:03 UTC) del 22 marzo 2020 a 4 km nordovest da Zagabria con una magnitudo 5,5.[1] La seconda scossa di terremoto viene registrata alle 7:01:20 (6:01:20 UTC) dello stesso giorno a 7 km nord da Zagabria con una magnitudo 4,9.[2]
Nelle successive due settimane (fino al 5 aprile 2020) nella stessa zona si sono registrati altre 125 scosse di magnitudo uguale o maggiore a 1,3. Sette scosse di queste 125 avevano una magnitudo compresa tra 3,0 e 4,0 su scala Richter. 31 scosse avevano una magnitudo compresa tra 2,0 e 3,0 e le restanti 86 avevano una magnitudo compresa tra 1,3 e 2,0.
Dal 22 al 26 marzo sono state registrate 107 scosse tra cui 7 scosse maggiori o uguali di magnitudo 3,0 mentre le altre sono comprese tra magnitudo 1,3 e 3,0.[3]
La intensità in scala Mercalli della prima scossa è di VII su una scala da 1 a 12.
Danni alle strutture
[modifica | modifica wikitesto]Le forti scosse hanno causato danni ingenti in molte zone della Croazia e della Slovenia. La cattedrale di Zagabria è stata danneggiata: una guglia è parzialmente crollata che è caduta sulla sede arcivescovile. Nella stessa cattedrale è scoppiato anche un incendio che, però, è stato subito domato. Sono stati danneggiati molti palazzi e sono state distrutte diverse automobili[4].
26.197 edifici hanno subito danni, 1.900 dei quali inutilizzabili. Alcuni quartieri furono lasciati senza elettricità calore e in alcune aree senza internet. Il terremoto ha causato diversi incendi.[5]
La centrale nucleare di Krško, situata a 30 km dall'epicentro, non ha subito danni e conferma il suo corretto funzionamento.[6]
Vittime
[modifica | modifica wikitesto]Diciassette persone sono state ferite il 22 marzo, con una ragazza di 15 anni in condizioni critiche. Tre persone sono rimaste ferite nella regione di Krapina e dello Zagorje, 11 a Zagabria e tre nella regione stessa. Il giorno successivo sono stati segnalati altri dieci feriti, per un totale di 27 feriti.
Il 27 marzo un operaio edile cadde a morte da un edificio mentre stava riparando i danni del terremoto.[5]
Le scosse successive
[modifica | modifica wikitesto]Data ed ora | Magnitudo |
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22 marzo - 6:24 | 5,1 |
22 marzo - 6:32 | 3,0 |
22 marzo - 6:35 | 3,0 |
22 marzo - 7:01 | 4,9 |
22 marzo - 7:41 | 3,4 |
22 marzo - 9:04 | 3,0 |
22 marzo - 10:11 | 3,0 |
23 Marzo - 11:12 | 3,3 |
24 marzo - 20:53 | 3,2 |
Tra il 22/03 e il 05/03 | 2,0 - 3,0 |
Tra il 22/03 e il 05/03 | 1,3 - 2,0 |
4 aprile - 18:00 | 1,1 |
Una scossa di terremoto di magnituto 3,4 è stata registrata alle 18:16:09 (ora italiana) del 3 aprile 2020 a 12 km ovest da Longatico in Slovenia (35 km da Gorizia, 37 km da Trieste). La scossa è stata avvertita da poche persone nelle aree Orientali del Friuli-Venezia Giulia.[7]
Aiuti internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Otto stati europei hanno offerto assistenza alla Croazia dopo il sisma:
- Austria: ha inviato 100 tende invernali per cinque persone, 100 kit di illuminazione per tende, 800 letti da campo e 200 sacchi a pelo;
- Bosnia ed Erzegovina: il governo del cantone Erzegovina ha donato 100.000 KM (51 129 € - 390.185,37 kn)[8];
- Francia: ha inviato 3 tende per dieci persone, 120 letti e 120 sacchi a pelo;
- Italia: ha inviato 26 tende auto gonfianti;
- Lituania: ha inviato 21 tende per otto persone, 21 stufe elettriche, 200 sacchi a pelo e 200 letti da campo;
- Montenegro: ha inviato 30 tende per quattro persone, 200 stufe elettriche, 250 sacchi a pelo e 200 coperte; la città di Cattaro ha donato 5 000 €;
- Slovenia: ha inviato 60 letti da campo, 60 sacchi a pelo, 20 stufe elettriche e 10 tende invernali per otto persone;
- Ungheria: ha inviato 200 letti da campo.
L'Unione europea ha fornito assistenza nella mappatura delle aree colpite attivando il progetto Copernicus.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Terremoto Confine Slovenia-Croazia (SLOVENIA, CROAZIA), Magnitudo Mw 5.1, 22 March 2020 ore 06:24:03 (Fuso Orario Italia) » INGV Osservatorio Nazionale Terremoti, su terremoti.ingv.it. URL consultato il 5 aprile 2020.
- ^ Terremoto Confine Slovenia-Croazia (SLOVENIA, CROAZIA), Magnitudo mb 4.9, 22 March 2020 ore 07:01:20 (Fuso Orario Italia) » INGV Osservatorio Nazionale Terremoti, su terremoti.ingv.it. URL consultato il 5 aprile 2020.
- ^ (HR) Kratak osvrt na potrese u zagrebačkom području u protekla dva tjedna (22.03. - 05.04. 2020.), su pmf.unizg.hr. URL consultato il 5 aprile 2020.
- ^ Forte scossa di terremoto a Zagabria con ingenti danni, su capodistria.rtvslo.si. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ a b (EN) 2020 Zagreb earthquake, in Wikipedia, 6 aprile 2020. URL consultato il 6 aprile 2020.
- ^ QuotidianoNet, Terremoto in Croazia: a Zagabria danneggiata la cattedrale. Scossa avvertita in Italia, su QuotidianoNet, 1584860428423. URL consultato il 5 aprile 2020.
- ^ Terremoto Confine Italia-Slovenia (SLOVENIA), Magnitudo ML 3.4, 3 April 2020 ore 18:16:09 (Fuso Orario Italia) » INGV Osservatorio Nazionale Terremoti, su terremoti.ingv.it. URL consultato il 5 aprile 2020.
- ^ 100 000 km in kune - Cerca con Google, su google.com. URL consultato il 6 aprile 2020.
Altri progetti
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