TT159
TT159 Tomba di Raia | |
---|---|
Planimetria schematica della tomba TT159[N 1] | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XIX dinastia |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Località | Luxor |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli di Tebe |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | no |
Mappa di localizzazione | |
TT159 (Theban Tomb 159) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
Titolare
[modifica | modifica wikitesto]TT159 era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli[N 5] | Dinastia/Periodo | Note[N 6] |
---|---|---|---|---|
Raia | Quarto (?) Profeta di Amon[3] | Dra Abu el-Naga[4] | XIX dinastia[5] | sopra la TT158, a sud della TT156 |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Unica notizia biografica ricavabile dalle pitture parietali, il nome della moglie, Mutemwia[6].
La tomba
[modifica | modifica wikitesto]Planimetricamente la tomba, che si apre in un ampio cortile, si presenta con forma a "T" rovesciata tipica delle sepolture del periodo, con una sala trasversale e una sala perpendicolare alla prima. Un corridoio dà accesso ad una camera trasversale sulle cui pareti (1 in planimetria) brani del Libro delle Porte, il defunto e la moglie dinanzi ad un pilastro Djed umanizzato e scene della processione funeraria in presenza di Simut[N 7]. Sul lato corto occidentale (2), su due registri sovrapposti, ancora brani del Libro delle Porte, il defunto e la moglie (?) dinanzi a guardiani armati di coltello; scribi, preti e prefiche dinanzi alla mummia. Poco oltre (3), su tre registri, il defunto in atto di offertorio. Sul lato corto orientale (5) brani del Libro delle Porte, il defunto e la moglie dinanzi a divinità sotto un padiglione, gruppo di servi e portatori di offerte, e un prete sem[N 8] dinanzi al defunto e alla moglie. Seguono (4), su quattro registri, brani del Libro delle Porte, resti di scene del defunto e della moglie dinanzi a divinità, un figlio (nome non indicato), seguito da portatori di offerte, preti in atto di offrire libagioni al defunto e il traino del sarcofago da parte di buoi.
Un corridoio, sulle cui pareti (6) è rappresentato il defunto con la moglie, immette in una sala rettangolare, con andamento perpendicolare alla precedente. Sulle pareti (7-8), solo abbozzate, scene del figlio che offre vasi per libagioni. Sul fondo (9) si trovano statue sedute del defunto e della moglie; sulla parete un uomo in adorazione.[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 264.
- ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
- ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
- ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
- ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
- ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.
- ^ Nell'anno XX di regno di Amenhotep III, Simut era Quarto Profeta di Amon. Venne promosso al rango di Secondo Profeta nell'anno XXIV. Simut fu anche Supervisore della Casa dell'argento e Firmatario di tutti i contratti di Karnak. Una sua immagine si trova nella TT55 di Ramose; l'ubicazione della sua tomba, pure scoperta nel XIX secolo, è oggi sconosciuta
- ^ Il "sem" era il prete, o l'erede, cui competeva la cerimonia di apertura della bocca per consentire al defunto di vivere pienamente della Duat.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gardiner e Weigall 1913.
- ^ Donadoni 1999, p. 115.
- ^ Porter e Moss 1927, p. 266.
- ^ Gardiner e Weigall 1913, pp. 30-31.
- ^ Gardiner e Weigall 1913, p. 31.
- ^ Porter e Moss 1927, p. 271.
- ^ Porter e Moss 1927, pp. 271-273.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Donadoni, Tebe, Milano, Electa, 1999, ISBN 88-435-6209-6.
- Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto - 2 voll.-, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-115-3.
- (EN) Alexander Henry Rhind, Thebes, its Tombs and their tenants, Londra, Longman, Green, Longman & Roberts, 1862.
- (EN) Nicholas Reeves e Araldo De Luca, Valley of the Kings, Friedman/Fairfax, 2001, ISBN 978-1-58663-295-3.
- (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
- (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
- (EN) Donald Redford, The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513823-8.
- (EN) John Gardner Wilkinson, Manners and Customs of the Ancient Egyptians, Londra, John Murray, 1837.
- (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. 1, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1927.
- (EN) David O'Connor e Eric H. Cline, Thutmose III: A New Biography, Ann Arbor (Michigan), University of Michigan Press, 2006, ISBN 978-0472114672.
- (EN) William J. Murnane, Texts from the Amarna Period in Egypt, New York, Society of Biblical Literature, 1995, ISBN 1-55540-966-0.
- (EN) Lyla Pinch Brock, The Tomb of Userhat in The Tombs and the Funerary Temples of Thebes West, pp. 414-417, il Cairo, American University in Cairo Press, 2001.
- (EN) Norman de Garis Davies, Two Ramesside Tombs at Thebes, pp. 3-30, New York, 1927.
- (EN) Norman de Garis Davies, The Tomb of Nakht at Thebes, New York, Metropolitan Museum of Art, 1917.
- (EN) Jiro Kondo, The Re-use of the Private Tombs on the Western Bank of Thebes and Its Chronological Problem: The Cases of the Tomb of Hnsw (no. 31) and the Tomb of Wsr-h3t (no. 51), in Orient n.ro 32, pp. 50-68, 1927.
- (EN) Kent R. Weeks, The Treasures of Luxor and the Valley of the Kings, pp. 478-483, il Cairo, American University in Cairo Press, 2005.