Sisowath Kossamak
Sisowath Kossamak | |
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Regina consorte di Cambogia | |
In carica | 2 marzo 1955 – 3 aprile 1960 (5 anni e 32 giorni) |
Incoronazione | 6 marzo 1956 |
Predecessore | Norodom Monineath |
Successore | Norodom Monineath |
Trattamento | Sua Maestà |
Nascita | Phnom Penh, Cambogia, Indocina francese, 9 aprile 1904 |
Morte | Pechino, Cina, 27 aprile 1975 |
Casa reale | Sisowath per nascita Norodom per matrimonio |
Padre | Sisowath Monivong |
Madre | Norodom Kanviman Norleak Tevi |
Consorte di | Norodom Suramarit |
Figli | Norodom Sihanouk |
Religione | Buddhismo theravada |
Sisowath Kossamak[1] (in khmer ស៊ីសុវត្ថិ កុសមៈ; Phnom Penh, 9 aprile 1904 – Pechino, 27 aprile 1975) è stata regina consorte di Cambogia dal 1955 al 1960, come moglie di Norodom Suramarit.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gioventù
[modifica | modifica wikitesto]Sisowath Kossamak nacque nel 1904 come figlia femmina maggiore del re Monivong e di Norodom Kanviman Norleak Tevi.[2]
Venne istruita alla Norodom Girl's School di Phnom Penh e ricevette un'educazione privata.[2] Nutriva molta passione per la danza classica.[3] Nel 1920 sposò Norodom Suramarit a palazzo Khemerin.[2]
Vita regale e impegno artistico
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1941 suo figlio Sihanouk salì al trono e divenne la sua principale consigliera, esercitando su di lui una notevole influenza.[3] Nel resto degli anni '40, allo scopo di educare la nipote Buppha Devi, reintrodusse in Cambogia la tradizionale danza apsara.[4]
Da allora fu impegnata nel riportare la danza apsara al suo originario splendore.[5] Cominciò con l'ospitare le famiglie delle ballerine, dei cantanti e dei musicisti in due strutture abitative che aveva fatto innalzare nel parco della sua residenza di Taksin Phirum.[5] Fece in modo di far costruire altri edifici da dedicare al lavoro coreutico e musicale sull'antica danza cambogiana e, collaborando con i musicisti e i cantanti del Balletto Reale, intraprese un lavoro di ripristino della musica nazionale dell'epoca, spogliandola delle influenze thailandesi a favore delle composizioni tradizionali khmer.[5]
Dal 1953, anno dell'indipendenza della Cambogia dall'Indocina francese, sviluppò dei nuovi modelli di spettacoli tali da poter essere mostrati al pubblico con maggior facilità e diffusione.[6] Dallo stesso anno al 1970 fu presidentessa onoraria della Croce Rossa Cambogiana.[2] Dopo l'abdicazione del figlio nel 1955, salì al trono cambogiano al fianco del marito[2] e la rinascita della danza apsara venne inaugurata nel marzo 1956, in occasione dei festeggiamenti per la loro incoronazione, per poi raggiungere l'apice della fama negli anni '60.[5]
Con la morte del marito, nel giugno 1960, venne proclamata incarnazione e rappresentante della dinastia regnante.[2] Il 18 agosto dello stesso anno le venne conferita la precedenza rispetto a suo figlio in ambito ufficiale.[2] Continuò infatti a dedicarsi alle funzioni cerimoniali della monarchia.[3]
Nell'aprile del 1965 la rivista americana Newsweek, citando fonti di Phnom Penh, accusò la regina madre di essere "pazza di soldi" e di gestire concessioni e bordelli nella capitale.[3] In segno di protesta contro l'articolo, 20.000 studenti cambogiani si diressero all'edificio dell'Ambasciata statunitense a Phnom Penh, per scagliarvi contro pietre e per abbatterne la bandiera.[3]
A maggio il re interruppe i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti d'America, menzionando tra i motivi della decisione anche l'articolo sulla regina madre.[3] L'accaduto portò il Governo a bandire giornalisti e fotografi provenienti dall'ambito occidentale.[3]
Dagli arresti domiciliari alla morte
[modifica | modifica wikitesto]In conseguenza alla proclamazione della Repubblica Khmer, nel 1970, venne privata dei suoi titoli e della sua posizione.[2] Da marzo a maggio del 1973 venne posta agli arresti domiciliari dal regime di Lon Nol, ma poiché la sua salute stava peggiorando per un problema cardiaco il 3 novembre le venne concesso di spostarsi in esilio[3] in Cina.[2]
Nei primi tempi abitò nella parte meridionale e più mite del Paese, fino a quando non raggiunse il figlio a Pechino in una residenza procuratagli dal Governo cinese.[3] Vi morì nel 1975.[2]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sisowath Kossamak e Norodom Suramarit ebbero un figlio:[2]
- Norodom Sihanouk (1922-2012).
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 9 aprile 1904 - 1928: Principessa Sisowath Kossamak di Cambogia[4]
- 1928 - 2 maggio 1951: Samdach Brhat Raja Thida Kusumana Niarirakshmi Kshatriyi Trung Laksana Akhara Thida Rajavuraja Varman Paramabangsa Pradipada Niariratna Vivadhana Maha Kshatriyi[2]
- 2 maggio 1951 - 6 marzo 1956: Samdach Brhat Vararajini Dhananinadha Kusumaksha Rajadeviby[2]
- 6 marzo 1956 - 9 ottobre 1970: Samdach Brhat Maha Kshatriyani Brhat Sri Svasti Munivarman Kusumaksha Niariratna Sri Vadhana[2]
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ang Duong | Ang Eng | ||||||||||||
Vara | |||||||||||||
Sisowath | |||||||||||||
Neang Pou | ... | ||||||||||||
... | |||||||||||||
Sisowath Monivong | |||||||||||||
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... | |||||||||||||
Varni Van | |||||||||||||
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Sisowath Kossamak | |||||||||||||
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... | |||||||||||||
Norodom Hassakan | |||||||||||||
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Norodom Kanviman Norleak Tevi | |||||||||||||
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Sao Sambhat | |||||||||||||
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Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nell'onomastica di questa lingua il cognome precede il nome. "Sisowath" è il cognome.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u (EN) Christoper Buyers, CAMBOA18, su royalark.net. URL consultato il 13 giugno 2023.
- ^ a b c d e f g h i (EN) CAMBODIAN QUEEN IS DEAD IN PEKING, in nytimes.com, 28 aprile 1975. URL consultato il 13 giugno 2023.
- ^ a b (EN) Sisowath Kossamak, in prabook.com. URL consultato il 13 giugno 2023.
- ^ a b c d Sisowath Ravivaddhana Monipong, Norodom Buppha Devi, in ravisisowath.wordpress.com, 11 gennaio 2021. URL consultato il 13 giugno 2023.
- ^ (EN, KM) Exhibitions, in cambodiamuseum.info. URL consultato il 14 giugno 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sisowath Kossamak