Seltz
Seltz comune | |
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San Stefano | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Grand Est |
Dipartimento | Basso Reno |
Arrondissement | Wissembourg |
Cantone | Wissembourg |
Amministrazione | |
Sindaco | Jean-Luc Ball (DV) |
Territorio | |
Coordinate | 48°53′N 8°06′E |
Altitudine | 100, 107 e 165 m s.l.m. |
Superficie | 21,01 km² |
Abitanti | 3 263[1] (2009) |
Densità | 155,31 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67470 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 67463 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Seltz è un comune francese di 3.262 abitanti situato nel dipartimento del Basso Reno nella regione del Grand Est.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La città di Seltz ha una lunga storia, soprattutto perché da tempo immemorabile il Reno in questo punto è facilmente attraversabile.
I Celti chiamarono il luogo Saliso ed i Romani, che costruirono un accampamento militare nelle vicinanze sulla strada romana della valle del Reno, secondo la Notitia dignitatum, lo chiamarono Salectio. Numerosi resti di questi primi tempi furono scoperti intorno al 1900. Parti di questi resti possono essere ammirati lungo il percorso didattico sui tumuli di Seltzer.
Sotto i Merovingi il luogo si chiamava Salosia, sotto i Carolingi, ai tempi dei quali esisteva un castello, si chiamava Saltz. Nel 968 Ottone I, fondatore del Sacro Romano Impero, donò la città e i villaggi vicini a sua moglie, l'imperatrice Adelaide, che vi fondò l'abbazia benedettina di Seltz, dove morì nel 999. La sua tomba divenne luogo di pellegrinaggio; Nel 1085 il vescovo di Strasburgo ne ottenne la canonizzazione. Seltz ricevette i diritti di città sotto gli Hohenstaufen e nel 1357 l'imperatore Carlo IV ne fece una città imperiale, tuttavia perse il suo status immediato nel 1414, quando fu mediatizzata dall'elettore palatino Luigi III di Wittelsbach. Seltz fu infine annessa alla Francia nel 1680.
Nel 1798, al Congresso di Rastatt, furono stabiliti i confini tra la Francia e il Baden. Il 9 gennaio 1803 Napoleone Bonaparte convocò personalmente l'assemblea cantonale a Seltz. Il documento originale di questa cerimonia, ornato del sigillo di Bonaparte, è conservato nell'archivio cittadino.
Come il resto dell'Alsazia, Seltz appartenne all'allora Impero tedesco dal 1871 al 1918 e tornò alla Francia dopo la fine della prima guerra mondiale. La città fu temporaneamente evacuata durante la seconda guerra mondiale. Nel marzo 1945 le truppe alleate nella zona di Seltz posero fine alla riannessione dell'Alsazia alla Germania nel 1940.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sindaci
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | marzo 1971 | Aimé Schneider | Sindaco | ||
marzo 1971 | marzo 1977 | Marcel Schmitt | Unione per la Democrazia Francese - Centro dei Democratici Sociali | Sindaco | |
marzo 1977 | giugno 1995 | Gerard Wollenschlaeger | Sindaco | ||
giugno 1995 | marzo 2014 | Hugues Kraemer | Divers droite | Sindaco | |
marzo 2014 | ottobre 2016 | Denis Loux | Divers droite | Sindaco | |
ottobre 2016 | in carica | Jean-Luc Ball | Divers droite | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Seltz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su seltz.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235215406 · GND (DE) 4498021-8 · BNF (FR) cb152716058 (data) |
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