Scipione Salviati
Scipione Borghese-Salviati | |
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I Duca Salviati | |
In carica | 1839 – 1892 |
Predecessore | Titolo creato |
Successore | Antonio Salviati, II duca Salviati |
Trattamento | Sua Grazia |
Nascita | Parigi, 23 giugno 1823 |
Morte | Roma, 15 giugno 1892 (68 anni) |
Dinastia | Borghese-Salviati |
Padre | Francesco Borghese, VII principe di Sulmona |
Madre | Adele de La Rochefoucauld |
Coniuge | Jacqueline Arabelle de Fitz-James |
Figli | Isabella Francesca Antonino Maria Enrichetta |
Religione | Cattolicesimo |
Scipione Salviati, I duca Salviati, nato Scipione Borghese, noto anche come Scipione Borghese-Salviati (Parigi, 23 giugno 1823 – Roma, 15 giugno 1892), è stato un nobile e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Rampollo della nobile famiglia romana dei Borghese, Scipione era figlio di Francesco Borghese, VII principe di Sulmona e di sua moglie, la duchessa francese Adele de La Rochefoucauld.
Educato a Firenze, ottenne il cognome di Salviati quando il cardinale Gregorio Salviati (m. 1794) nominò erede dei titoli e del cognome dei Salviati la famiglia dei principi Borghese dal momento che la sua unica nipote, Anna Maria, aveva sposato il principe Francesco Borghese. Questi, col suo testamento, aveva disposto che il suo terzogenito, Scipione, sostituisse al proprio il cognome Salviati di modo da poter continuare la casata.[1]
Risiedendo a Roma, nel 1848 Scipione entrò a far parte della Guardia Civica della città, ma venne costretto a trasferirsi in Francia con l'avvento della Repubblica romana nel 1849. Dopo la restaurazione pontificia, poté fare ritorno a Roma, prendendo parte attivamente alla vita politica della città eterna. Fu aspro nemico di Giuseppe Garibaldi, contro cui si scontrò per la difesa dei domini dello Stato della Chiesa nel 1867 mentre l'eroe dei due mondi era diretto a Tivoli. Per il valore dimostrato Pio IX lo nominò capitano del corpo dei volontari romani per la difesa dello Stato Pontificio, oltre ad assegnargli la gran croce dell'Ordine del Cristo. Dopo la Breccia di Porta Pia e la conquista di Roma da parte del neonato Regno d'Italia nel 1878 fu il fondatore e primo presidente dell'Opera dei Congressi, che mirava a tutelare appunto i cattolici inseriti nel contesto del nuovo stato. Rimase in carica sino al 1879 quando gli venne concessa la presidenza onoraria.
Aveva sposato il 10 maggio 1847 a Parigi Jacqueline Arabelle de Fitz-James (1827-1903). Dalla loro unione nacquero quattro figli[2][3]:
- Isabella Maria Adelaide (1849-1918); sposò il conte Gastone de Larderel;
- Francesca Saveria (1855-1912); sposò il cugino Francesco Borghese, duca di Bomarzo;
- Antonino Stefano Camillo (1860-1920), II duca Salviati; sposò la cugina Maria Aldobrandini;
- Maria Enrichetta (1862-1932).
Scipione Salviati morì a Roma il 15 giugno 1892.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Camillo Borghese, IV principe di Sulmona | Marcantonio III Borghese, III principe di Sulmona | ||||||||||||
Livia Spinola | |||||||||||||
Marcantonio IV Borghese, V principe di Sulmona | |||||||||||||
Agnese Colonna di Paliano | Filippo II Colonna, IX principe e duca di Paliano | ||||||||||||
Olimpia Pamphilj | |||||||||||||
Francesco Borghese, VII principe di Sulmona | |||||||||||||
Averardo Saviati, VI duca di Giuliano | Gian Vincenzo Salviati, V duca di Giuliano | ||||||||||||
Anna Maria Boncompagni | |||||||||||||
Anna Maria Salviati, VII duchessa di Giuliano | |||||||||||||
Maria Cristina Lante Montefeltro della Rovere | Filippo Lante Montefeltro della Rovere, IV duca di Bomarzo | ||||||||||||
Maria Virginia Altieri | |||||||||||||
Scipione Borghese-Salviati, I duca Salviati | |||||||||||||
François Alexandre Frédéric, VII duca di la Rochefoucauld | Louis François Armand de La Rochefoucauld, I duca d'Estissiac | ||||||||||||
Marie de La Rochefoucauld, VI duchessa di La Rochefoucauld | |||||||||||||
Alexandre François de La Rochefoucauld, III duca di Estissac | |||||||||||||
Félicité Sophie de Lannion | Hyacinthe Gaëtan de Lannion, marchese di Lannion | ||||||||||||
Marie Charlotte Félicité de Clermont-Tonnerre | |||||||||||||
Adele de La Rochefoucauld | |||||||||||||
François Marie Louis Pyvart de Chastullé, I conte di Chastullé | François Jacques Pyvart, signore di Chastullé | ||||||||||||
Jeanne Hardouineau de Landanière | |||||||||||||
Adelaide Marie Françoise Pyvart de Chastullé | |||||||||||||
Marie-Madeleine Julie de Laffilard | François Maurice Laffilard | ||||||||||||
Marie-Madeleine Richardot | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tale sostituzione del cognome venne confermata con un decreto di Leopoldo II di Toscana datato al 7 febbraio 1834
- ^ Annuario della nobilità italiana, anno IV, 1882, pag. 215
- ^ Antonino Salviati
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Salviati, Scipione, duca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- SALVIATI, Scipione, duca, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Salviati, Scipione, in L'Unificazione, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011.
- Ignazio Veca, SALVIATI, Scipione Maria, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Scipione Salviati, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 304918298 · ISNI (EN) 0000 0004 1643 0769 · BAV 495/182096 |
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