Vai al contenuto

Salma Hayek

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Salma Hayek al Festival di Berlino 2020

Salma Hayek, all'anagrafe Salma del Carmen Hayek Jiménez-Pinault[1] (Coatzacoalcos, 2 settembre 1966), è un'attrice messicana naturalizzata statunitense, candidata all'Oscar alla miglior attrice per Frida, nel 2003[2].

L'attrice, di origini libanesi, ha cominciato la sua carriera in Messico come protagonista nella telenovela Teresa[3] e recitato nel film El Callejón de los Milagros (Nel cuore della città - Midaq Alley) per il quale è stata nominata per il premio Ariel[4]. Nel 1991 la Hayek si trasferisce a Hollywood ed è salita alla ribalta con ruoli in film come Desperado (1995), Dogma (1999)[5], e Wild Wild West (1999). Impegnata in numerose campagne umanitarie e femministe, è sposata con François-Henri Pinault.[6]

È la musa dei registi Robert Rodriguez (con il quale ha lavorato in Desperado, Four Rooms, Dal tramonto all'alba, The Faculty, Missione 3D - Game Over e C'era una volta in Messico) e Julie Taymor, che l'ha diretta in Frida, in cui Salma Hayek interpreta la pittrice messicana Frida Kahlo, e in Across the Universe. Ha inoltre recitato nei panni della cameriera messicana Camilla Lopez, musa e amante dello scrittore Arturo Bandini (interpretato da Colin Farrell) in Chiedi alla polvere, basato sul celebre romanzo di John Fante e nel ruolo di Martha Beck in Lonely Hearts.

Per il suo ruolo da protagonista nel film Frida del 2002, è stata nominata anche ai BAFTA Award, Screen Actors Guild Award e ai Golden Globe. Inoltre, in questo film, la sua interpretazione è stata acclamata dalla critica. Ha vinto un Daytime Emmy Award per la regia della serie televisiva The Maldonado Miracle e ha ricevuto una nomination agli Emmy Award come guest-star nella serie TV del 2007 Ugly Betty[7]. Ha fatto anche da guest-star nella serie della NBC 30 Rock (2009-2013)[8][9]. I suoi film più recenti includono Un weekend da bamboccioni (2010), Il gatto con gli stivali (2011), Un weekend da bamboccioni 2 (2013), Il racconto dei racconti - Tale of Tales (2015), Eternals (2021) e House of Gucci (2021).

Nata a Coatzacoalcos (Messico) il 2 settembre 1966[10][11] con il nome di Salma Hayek Jiménez[11][12], è figlia di Sami Hayek Dominguez, un uomo d'affari messicano di origine libanese,[5] trasferitosi da Baabdat, città che Salma e suo padre hanno visitato nel 2015 per promuovere il suo film The Prophet[13][14][15][16]. La madre, Diana Jiménez Medina, è una cantante lirica di origine messicana mentre i suoi nonni e bisnonni materni sono spagnoli[17]. Ha un fratello minore di nome Sami (nato nel 1972), che lavora nel mondo del design[18][19]. Il suo primo nome, Salma, in arabo significa "pace" o "calma"[20].

Cresciuta in una famiglia benestante di fede cattolica[21], è stata allieva dell'Accademia del Sacro Cuore a New Orleans, in Louisiana, da cui viene espulsa a soli 12 anni per la sua eccessiva esuberanza[22][23]; infatti le venne diagnosticata sindrome da deficit di attenzione e iperattività e una forma di dislessia[24][25]. Per punizione i suoi genitori la spediscono a Città del Messico con l'intenzione di iscriverla all'università, dove studierà relazioni internazionali, ma Salma abbandona presto gli studi per seguire la sua vocazione di attrice[5][22]. Salma parla spagnolo, arabo, inglese e portoghese[26].

Salma Hayek al Festival internazionale del cinema di Guadalajara

Dopo il ruolo da protagonista ottenuto nella sitcom The Sinbad Show (in cui interpreta Gloria Contreras per 3 episodi), Salma Hayek presta il suo volto a numerose campagne pubblicitarie, tra cui una per H&M, e successivamente compare nella serie televisiva Un nuevo amanecer, molto popolare in Messico. Successivamente, all'età di 23 anni, ottiene il ruolo principale nella telenovela Teresa[3][27], ma per seguire il suo sogno di recitare nel cinema, nel 1987 si trasferisce a Los Angeles, dove studierà recitazione da Stella Adler[28].

Il suo esordio sul grande schermo avviene nel 1993 con un piccolo cameo in Mi vida loca, ma solo due anni più tardi ottiene il successo con Desperado di Robert Rodriguez, in cui recita al fianco di Antonio Banderas. Nel 1994 recita nel film El Callejón de los Milagros (Nel cuore della città - Midaq Alley) per il quale è stata nominata per il premio Ariel[4]. Ancora per Rodriguez recita in Four Rooms (1995), Dal tramonto all'alba (1996) e The Faculty (1998), e in seguito Rodriguez la dirigerà anche in C'era una volta in Messico (capitolo conclusivo della Trilogia del Mariachi[29]) e Missione 3D - Game Over. Nel 1997 Andy Tennant la dirige in Mela e Tequila - Una pazza storia d'amore con sorpresa, una commedia romantica che la vede protagonista insieme con Matthew Perry; nello stesso anno è coprotagonista con Russell Crowe di Breaking Up - Lasciarsi.

Nel 1998, oltre al ruolo in The Faculty, lavora in Studio 54, accanto a Ryan Phillippe e in Amore a doppio senso, mentre nel 1999 è tra i protagonisti della pellicola Dogma[5], di Kevin Smith, accanto a Ben Affleck e Alan Rickman e di Wild Wild West, di Barry Sonnenfeld, per il quale vince un Blockbuster Entertainment Award. Nello stesso anno è protagonista di Nessuno scrive al colonnello, film diretto da Arturo Ripstein, basato sull'omonima novella di Gabriel García Márquez.

Nel 2000 il regista inglese Mike Figgis la vuole in Timecode, celebre soprattutto per un bacio saffico tra la protagonista e Jeanne Tripplehorn. Nello stesso anno il regista spagnolo Antonio Cuadri la dirige nella pellicola La grande vita, di cui è protagonista. In questo stesso periodo Salma fonda una sua casa di produzione, chiamatasi Ventanarosa. Il primo film realizzato dalla Ventanarosa, El Coronel No Tiene Quien Le Escriba, basato sul romanzo dello stesso nome di Gabriel García Márquez, viene scelto come selezione ufficiale per gli Academy Awards a rappresentare il paese di Messico nella categoria di Miglior Film Straniero.[30]

Salma Hayek al Festival di Cannes 2008

Nel 2002 Salma Hayek veste i panni della pittrice Frida Kahlo nel film di Julie Taymor, Frida (film che ha anche prodotto), presentato in concorso alla 59ª Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. Il film le conferisce notorietà e successo e le permette di conquistare la candidatura all'Oscar come migliore attrice protagonista, al Golden Globe e a numerosi altri premi[2]. Nel film Frida, come aveva già fatto in precedenza per altre pellicole, contribuisce nella creazione della colonna sonora cantando il pezzo La Bruja. Alcuni dei quadri attribuiti nel film a Frida Kahlo sono in realtà stati dipinti dalla stessa Hayek.

Nel 2003 torna a essere diretta da Robert Rodriguez in due film: C'era una volta in Messico (film per il quale canta Siente Mi Amor, canzone presente nei titoli di coda) accanto a Johnny Depp e Antonio Banderas, e Missione 3D - Game Over, sempre accanto ad Antonio Banderas. Nello stesso anno è tra le protagoniste di V-Day: Until the Violence Stops (insieme con molte altre attrici come Rosario Dawson e Jane Fonda), un film-documentario a scopo di campagna globale per fermare la violenza sulle donne.

Nel 2004 lavora accanto a Pierce Brosnan in After the Sunset, di Brett Ratner, mentre nel 2006 escono nelle sale due film che la vedono protagonista: Bandidas, e Lonely Hearts. Nella prima pellicola, dopo molto tempo di lavoro per realizzare il progetto, lavora con Penélope Cruz, insieme con la quale, oltre recitare, produce il film[31]; la seconda pellicola, anch'essa prodotta dalla stessa Hayek, la vede invece al fianco di Jared Leto, nei panni della criminale Martha Beck. Sempre nel 2006 è diretta da Robert Towne nella pellicola Chiedi alla polvere[32], storia d'amore tratta dall'omonimo romanzo di John Fante, in cui Salma è Camilla Lopez, musa e amante dello scrittore Arturo Bandini (interpretato da Colin Farrell)[33]. Nello stesso anno acquista lo script della serie colombiana Betty la fea, divenendo produttrice esecutiva della serie a essa ispirata, Ugly Betty e comparendo in alcune puntate della serie. Sempre nel 2006 produce il video musicale della canzone Te amo corazon di Prince[34].

Nel 2007 torna a essere diretta da Julie Taymor nel musical sui Beatles, Across the Universe, dove interpreta l'infermiera Bang Bang Shoot Shoot, cantando Happiness Is a Warm Gun insieme con Joe Anderson[35]. Nonostante la nascita della figlia, non rimane inattiva: nel 2009 interpreta infatti la "donna barbuta", Madame Truska, in Aiuto vampiro, di Paul Weitz.[36]

Salma Hayek con Antonio Banderas a Sydney per la prima de Il gatto con gli stivali (2011)

L'8 gennaio del 2009 va in onda sulla rete NBC, Senor Macho Solo settima puntata della terza stagione di 30 Rock, episodio in cui la Hayek interpreta Elisa Pedrera, infermiera assunta da Jack Donaghy (interpretato da Alec Baldwin). Sempre nel 2009 l'attrice è voce narrante della versione spagnola del documentario Home, incentrato sullo stato della Terra, girato da Yann Arthus-Bertrand e prodotto da Luc Besson.

Anni duemiladieci

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 Hayek è nella commedia diretta da Dennis Dugan, Un weekend da bamboccioni, accanto ad Adam Sandler[37] Nel 2011 si cimenta nel doppiaggio prestando la voce a Kitty ne Il gatto con gli stivali, spin-off di Shrek, riguardante le vicende romantiche tra il suo personaggio e il Gatto con gli stivali, a cui dà la voce Antonio Banderas.

«Dare la voce a un cartone animato mi ha aperto la mente, e mi ha permesso di mettermi in gioco di più di quello che faccio solitamente, quando i registi mi chiedono solo di essere bella. In questo film, ho potuto esprimermi a più ampio raggio.[38]»

Nello stesso anno partecipa al film "Americano" di Mathieu Demy, per il quale riceve una nomination come miglior attrice al San Sebastián International Film Festival e alla nuova pellicola di Álex de la Iglesia intitolata "La chispa de la vida", che le vale una nomination al Goya, quale miglior attrice protagonista. Nel 2012, infine, è nel cast di Le belve di Oliver Stone accanto a Taylor Kitsch, Blake Lively, Benicio Del Toro e John Travolta. Nel 2012, la Hayek ha diretto Jada Pinkett Smith nel video musicale "Nada se compara"[39]. Riprende il suo ruolo nel film in Un weekend da bamboccioni 2, uscito a luglio 2013.

Nel 2014 figura tra i produttori del film di animazione The prophet basato sull'opera di Khalil Gibran. Figura inoltre come voce di uno dei personaggi principali sia nella versione inglese sia in quella francese. Nel 2015 è, insieme con Vincent Cassel e Toby Jones, protagonista del film Il racconto dei racconti - Tale of Tales di Matteo Garrone, presentato in concorso al Festival di Cannes.[40] Il 23 febbraio 2016 entra nel cast del film The Hitman's Bodyguard, in uscita nel 2017[41]. Nel 2017 viene scelta per interpretare Nancy Teagarten nel film Ubriachi d'amore, diretto da Fred Wolf[42]. Nel 2018 viene scelta per prendere parte al film The Hummingbird Project[43].

Al San Diego Comic-Con del 2019 è stato annunciato che reciterà nel ruolo di Ajak (in versione femminile) nel film del Marvel Cinematic Universe Eternals, diretto da Chloé Zhao e in uscita nelle sale statunitensi il 12 febbraio 2021[44][45].

Salma Hayek con il marito francese François-Henri Pinault al Festival del cinema americano di Deauville 2006

Alta 1,57 m[46], dal 1999 al 2003 ha avuto una relazione con l'attore Edward Norton, mentre nel 2006 ha conosciuto il miliardario francese François-Henri Pinault, dal quale il 21 settembre del 2007 ha avuto una bimba, Valentina Paloma. Dopo una breve separazione nel 2008 i due si sono riavvicinati per sposarsi due volte: la prima il 14 febbraio del 2009 a Parigi[47], la seconda il 25 aprile dello stesso anno a Venezia.

Una delle sue più grandi amiche è Penélope Cruz[48][49], con la quale, nel 2006, dopo vari anni di progetto, ha lavorato in Bandidas. Nella primavera del 2006, la Blue Star Contemporary Art Center a San Antonio, nel Texas, mette in esposizione sedici ritratti del muralista George Yepes e del regista Robert Rodriguez, che raffigurano la Hayek come dea azteca Itzpapalotl[50].

È testimonial della Avon Products dal febbraio 2004[51]. È stata anche portavoce di Revlon nel 1998 e nel 2001 è stata la testimonial di Chopard. Nel 2006 compare in una pubblicità del Campari[52][53][54], per il quale posa anche per un calendario fotografata da Mario Testino[55][56][57][58]. Il 3 aprile 2009 ha fatto da testimonial per La Doña, un orologio di Cartier ispirato all'attrice messicana María Félix[59].

Il 13 dicembre 2017 ha pubblicato un articolo sul New York Times in cui dichiara di aver subito abusi, minacce e molestie sessuali da parte del produttore Harvey Weinstein durante la lavorazione del film Frida[60][61].

Filantropia e attivismo

[modifica | modifica wikitesto]

L'attrice è inoltre impegnata da molti anni nella campagna contro la violenza di genere e contro la discriminazione verso gli immigrati[62]. La Hayek si impegna per l'UNICEF e per la Pampers. Il 19 luglio 2005, Salma Hayek ha testimoniato davanti al Comitato del Senato degli Stati Uniti sul sistema giudiziario che sostiene la riautorizzazione della Violence Against Women Act[63]. Nel febbraio 2006 ha donato 25.000 dollari a Coatzacoalcos (sua città natale) e 50.000 dollari a Monterrey per combattere la violenza contro le donne[64][65]. Salma Hayek è membro del consiglio di amministrazione di V-Day, l'organizzazione benefica fondata dalla drammaturga Eve Ensler. Nondimeno, Hayek ha dichiarato di non essere una femminista[66]. In seguito ha rivisto la sua posizione su questo punto, affermando: "Sono una femminista perché molte donne incredibili mi hanno reso quello che sono oggi. (...) Ma - non dovrebbe essere solo perché sono una donna"[67].

Hayek sostiene anche l'allattamento al seno. Durante un viaggio a scopo benefico dell'UNICEF in Sierra Leone nel 2009, ha allattato al seno un bambino affamato di una settimana la cui madre non poteva produrre latte[68][69]. Ha detto che lo ha fatto per ridurre lo stigma associato all'allattamento al seno e per incoraggiare la nutrizione infantile[70].

Nel 2010 il lavoro umanitario di Hayek le è valso una nomination ai VH1 Do Something Awards[71]. Nel 2013 Hayek ha lanciato con Beyoncé e Frida Giannini una campagna Gucci, "Chime for Change", che mira a diffondere l'empowerment femminile[72].

Per la Giornata internazionale della donna 2014, Salma Hayek è stata uno degli artisti firmatari della lettera di Amnesty International, all'allora primo ministro britannico David Cameron, che si batte per i diritti delle donne in Afghanistan[73]. Dopo la sua visita in Libano nel 2015, ha criticato la discriminazione che avviene nella nazione contro le donne.

Nel 2019 la famiglia Pinault ha promesso 113 milioni di dollari per sostenere gli sforzi di ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, in Francia[74].

Salma Hayek al Festival di Cannes 2015

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film Salma Hayek è stata doppiata da:

Da doppiatrice è sostituita da:

Discografia parziale

[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Intervista a Salma Hayek, 2 dicembre 2015, Arte
  2. ^ a b Salma Hayek è orgogliosa di "Frida", in Corriere della Sera, 30 agosto 2002.
  3. ^ a b Salma Hayek- Biography, su Yahoo! Movies. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  4. ^ a b (ES) Ariel > Ganadores y nominados > XXXVII 1995, su academiamexicanadecine.org.mx, Academia Mexicana de Artes y Ciencias Cinematográficas. URL consultato il 19 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2009).
  5. ^ a b c d (EN) James Lipton, Inside the Actors Studio: episodio 11x1105, Salma Hayek, Bravo, 5 dicembre 2004. URL consultato il 1º agosto 2019 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2007).
  6. ^ Salma Hayek cambia cognome, su popcrunch.com. URL consultato il 6 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2010).
  7. ^ Salma Hayek To Guest Star On ‘Ugly Betty’ Read more at https://www.accesshollywood.com/articles/salma-hayek-to-guest-star-on-ugly-betty-56158/#4l8WPHbwcBFSYQfe.99 accesshollywood
  8. ^ Salma Hayek Joins Growing '30 Rock' Finale Guest Roster hollywoodreporter.com
  9. ^ Salma Hayek from 30 Rock: Great Guest Stars eonline.com
  10. ^ Monitor, in Entertainment Weekly, n. 1275, 6 settembre 2013, p. 25.
  11. ^ a b Today in history: September 2, su msnbc.msn.com, MSNBC, 9 febbraio 2006. URL consultato il 25 giugno 2012.
  12. ^ Salma Hayek changes her name, su content.usatoday.com, usatoday.com. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  13. ^ Salma Hayek pays tribute to Lebanese roots with film of 'The Prophet', su uk.mobile.reuters.com. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  14. ^ Salma Hayek, su helloonline.com. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  15. ^ SAMI HAYEK DOMÍNGUEZ, Revista El Heraldo de Veracruz (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2014).
    «Mi apellido es de origen libanés, mi padre llegó aquí a principios del siglo pasado con la idea de radicar en los Estados Unidos, pues había algunos problemas en su país, entonces optó por venir a México... Posteriormente comenzó a viajar al sur hasta instalarse en Agua Dulce, donde se casó con mi señora madre...("My surname is of Lebanese origin, my father came here early last century with the idea of settling in the United States, having some problems at home, then chose to come to Mexico... Then he began to travel south to settle in Agua Dulce (Veracruz), where he married my lady mother.")»
  16. ^ Husam sam Asi, Salma Hayek criticises Lebanon's treatment of women - Interview, 3 settembre 2015. URL consultato il 3 aprile 2016.
  17. ^ Salma Hayek Biography, su biography.com. URL consultato il 10 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2008).
  18. ^ Sami Hayek, fratello di Salma, è un designer
  19. ^ Sami Hayek, su people.com, People. URL consultato il 7 ottobre 2013.
  20. ^ Mike Campbell, Behind the Name: Meaning, Origin and History of the Name Salma, su behindthename.com. URL consultato il 24 marzo 2011.
  21. ^ Salma Hayek, su Hello!. URL consultato il 24 giugno 2010.
    «...raised in a conservative Catholic family...»
  22. ^ a b Salma Hayek, biografia completa, su hellomagazine.com. URL consultato il 19 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
  23. ^ (EN) Zoë Kessler, ADHD according to Zoe. The Real Deal on Relationships, Finding Your Focus, and Finding Your Keys, New Harbinger Publications, 2013.
  24. ^ Salma Hayek, biografia completa Salma Hayek intervistata da Oprah, su hellomagazine.com. URL consultato il 19 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
  25. ^ [1] ADDitude Magazine
  26. ^ (ES) Juan Pablo González, Salma Hayek practica idiomas alrededor del mundo, su eluniversalveracruz.com.mx, 24 giugno 2011. URL consultato il 16 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2011).
  27. ^ (ES) Teresa, su alma-latina.net. URL consultato il 13 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  28. ^ Alunni della scuola di Stella Adler: anche Salma Hayek, su stellaadler-la.com. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2007).
  29. ^ Donna Freydkin, Once upon a time, there were three unknowns, in USA Today, 8 settembre 2003. URL consultato il 17 maggio 2013.
  30. ^ Ventanarosa | World eBook Library - eBooks | Read eBooks online, su www.worldebooklibrary.net. URL consultato il 10 marzo 2018.
  31. ^ "Bandidas", pistolere messicane per un intrattenimento piacevole - Cinema - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it, su www.repubblica.it. URL consultato il 24 marzo 2023.
  32. ^ Salma Hayek e Colin Farrell, innamorati per Robert Towne Archiviato il 9 dicembre 2011 in Internet Archive.
  33. ^ Salma Hayek, Camilla perfetta, su www.italyheritage.com. URL consultato il 24 marzo 2023.
  34. ^ Salma Hayek e l'amica Mia Maestro lavorano per Prince Archiviato il 12 ottobre 2012 in Internet Archive.
  35. ^ Across the Universe, come sarà[collegamento interrotto]
  36. ^ Salma Hayek è la donna barbuta!, su vivacinema.it. URL consultato il 6 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2010).
  37. ^ Salma Hayek in Un weekend da bamboccioni, su blog.panorama.it. URL consultato il 18 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2010).
  38. ^ Citato in G. Greison, Banderas: «Io, la gatta Hayek e la vita sui tetti», VanityFair.it, 25 novembre 2011.
  39. ^ Jada Pinkett Smith on human trafficking. URL consultato il 10 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2015).
  40. ^ Il racconto dei racconti, su gazzettadiparma.it. URL consultato il 17 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  41. ^ (EN) Mike Fleming Jr, Ryan Reynolds’ 1st Post-‘Deadpool’ Pic ‘Hitman’s Bodyguard’ Adds Elodie Yung, Salma Hayek, Sam Jackson, Gary Oldman, in Deadline, 23 febbraio 2016. URL consultato il 10 aprile 2016.
  42. ^ Owen Williams, Alec Baldwin And Salma Hayek Are Drunk Parents, su empireonline.com, 14 settembre 2015. URL consultato l'8 gennaio 2017.
  43. ^ (EN) Salma Hayek Joins 'The Hummingbird Project', Deadline, 9 settembre 2017.
  44. ^ SDCC 2019: All of the Marvel Studios News Coming Out of Hall H at San Diego Comic-Con, su Marvel.com, 21 luglio 2019. URL consultato il 24 agosto 2019 (archiviato il 21 luglio 2019).
  45. ^ Ilaria Scognamiglio, Eternals, Salma Hayek emozionata per il suo personaggio: "nei fumetti era un uomo", su movieplayer.it, 22 luglio 2019. URL consultato il 27 gennaio 2020.
  46. ^ Salma Hayek: Height Archiviato il 2 ottobre 2017 in Internet Archive. - "Being short was considered a deformity".
  47. ^ La Hayek ha sposato Pinault
  48. ^ (EN) geniusbeauty, Female Friendship in Hollywood - Penelope Cruz and Salma Hayek | Celebrity Gossip# - Geniusbeauty, su geniusbeauty.com, 5 ottobre 2008. URL consultato il 24 marzo 2023.
  49. ^ Salma Hayek: “Alle donne devo tutto, dai successi ai valori. Ecco come un’amica ti cambia la vita”, su la Repubblica, 23 maggio 2015. URL consultato il 24 marzo 2023.
  50. ^ Monica Cantero, Language and Identity in Chicano/Latino Discourse – Lenguaje e identidad en el discurso chicano/latino, LINCOM publishers, 2006, p. 33, ISBN 978-3-89586-487-2.
  51. ^ Avon Foundation Newsroom, su avoncompany.com, Avon Company. URL consultato il 10 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2009).
  52. ^ Salma Hayek per lo spot Campari Archiviato il 1º maggio 2009 in Internet Archive.
  53. ^ Pubblicità Campari. URL consultato il 24 marzo 2023.
  54. ^ Carla Cicognini, Salma Hayek e lo spot Campari, su cineblog.it, 21 gennaio 2007.
  55. ^ MediaPost Publications, su publications.mediapost.com, 12 febbraio 2007. URL consultato il 10 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2006).
  56. ^ Carla Cicognini, Calendario 2007: Salma Hayek per Campari, su cineblog.it, 2 gennaio 2007.
  57. ^ (EN) Campari Calendar 2007: Salma Hayek by Mario Testino, su agonistica.com. URL consultato il 23 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2017).
  58. ^ Calendario Campari 2007: protagonista Salma Hayek, su latemag.com. URL consultato il 12 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2011).
  59. ^ (ES) MetaVisia, Revista de Relojes y Joyas, su diezydiez.com, Diezydiez. URL consultato il 10 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2009).
  60. ^ Salma Hayek, Hayek describes Weinstein abuse, in The New York Times, 13 dicembre 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017 (archiviato il 13 dicembre 2017).
  61. ^ La confessione di Salma Hayek: "Harvey Weinstein è stato anche il mio mostro", su repubblica.it, 13 dicembre 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  62. ^ "Reuters.com.", su go.reuters.com (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2006).
  63. ^ Salma Hayek, su judiciary.senate.gov. URL consultato il 24 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  64. ^ Hayek helps groups aiding battered women, in USA Today, 14 febbraio 2006.
  65. ^ Salma Hayek, dalla parte delle donne
  66. ^ Salma Hayek, su eonline.com, E! Online, 30 luglio 2014. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  67. ^ (EN) Jess Cartner-Morley, Salma Hayek: ‘I am a feminist because a lot of amazing women have made me who I am today’, in The Guardian, 4 marzo 2015, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato il 23 novembre 2016.
  68. ^ Katherine Thomson, Salma Hayek Breastfeeds African Baby (VIDEO), in Huffington Post, 10 febbraio 2009. URL consultato il 10 maggio 2009.
  69. ^ Salma Hayek promuove l'allattamento
  70. ^ Celebs Who Breastfeed in Public, su babble.com. URL consultato il 1º agosto 2001 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2013).
  71. ^ Do Something, su dosomething.org, Do Something. URL consultato il 15 luglio 2010.
  72. ^ Sarah Karmali, Beyoncé Leads New Gucci Empowerment Campaign, su vogue.co.uk, Vogue, 28 febbraio 2013. URL consultato il 22 aprile 2013.
  73. ^ Keira Knightley - Keira Knightley campaigns for women in Afghanistan, su hub.contactmusic.com. URL consultato il 7 marzo 2015.
  74. ^ Julia Horowitz, CNN Business, France's 3 richest families lead $700 million fundraising effort for Notre Dame, su CNN. URL consultato il 17 aprile 2019.
  75. ^ (EN) Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore, su altfg.com. URL consultato il 3 marzo 2012.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN76514944 · ISNI (EN0000 0001 2140 3923 · LCCN (ENno98078281 · GND (DE137465513 · BNE (ESXX1266000 (data) · BNF (FRcb14033215n (data) · CONOR.SI (SL20681571