Re-conte
Quella di re-conte (in tedesco Grafenkönige) è una definizione utilizzata dallo storico tedesco Bernd Schneidmüller in riferimento ai sovrani del Sacro Romano Impero tra la fine del Grande Interregno (1273) e l'acquisizione definitiva della corona imperiale da parte della casa d'Asburgo (1438).
Elenco
[modifica | modifica wikitesto]Nome (nascita-morte) |
Ritratto | Dinastia | Regno | Titoli | ||
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Inizio | Incoronazione imperiale | Fine | ||||
Rodolfo I d'Asburgo (1218-1291) |
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Asburgo | 1º ottobre 1273 | — | 15 luglio 1291 | Conte d'Asburgo (1240-morte); duca di Carinzia, margravio di Carniola (1276-1286); duca d'Austria e di Stiria (1278-1282) |
Adolfo di Nassau (ca. 1250 - 1298) |
Nassau | 5 maggio 1292 | — | 23 giugno 1298[1] | Conte di Nassau (1276-morte) | |
Alberto I d'Asburgo[2] (1255-1308) |
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Asburgo | 27 luglio 1298 | — | 1º maggio 1308 | Duca d'Austria e di Stiria (1282-morte) |
Enrico VII di Lussemburgo (1275-1313) |
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Lussemburgo | 27 novembre 1308 | 29 giugno 1312[3] | 24 agosto 1313 | Conte di Lussemburgo (1288-morte) |
Ludovico il Bavaro (1282-1347) |
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Wittelsbach | 20 ottobre 1314 | 17 gennaio 1328[4] | 11 ottobre 1347 | Duca di Baviera (1301-morte); conte palatino del Reno (1317-1329) |
Carlo IV di Lussemburgo[5] (1316-1378) |
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Lussemburgo | 11 ottobre 1347[6] | 5 aprile 1355[7] | 29 novembre 1378 | Conte di Lussemburgo (1346-1353); re di Boemia (1346-morte) |
Venceslao di Lussemburgo[8] (1361-1419) |
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29 novembre 1378[9] | — | 20 agosto 1400[10] | Duca di Lussemburgo (1383-1388); re di Boemia (1378-morte) | |
Roberto del Palatinato (1352-1410) |
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Wittelsbach | 21 agosto 1400 | — | 18 maggio 1410 | Conte palatino del Reno (1398-morte) |
Sigismondo di Lussemburgo[11] (1368-1437) |
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Lussemburgo | 20 settembre 1410[12] | 3 maggio 1433[13] | 9 dicembre 1437 | Margravio di Brandeburgo (1378-1388, 1411-1415) |
A questi si aggiunge Jobst di Moravia, anch'egli eletto il 1º ottobre 1410 solo da alcuni dei principi elettori in opposizione a suo cugino Sigismondo di Lussemburgo. Questi poté regnare incontrastato solo dopo la morte di Jobst (18 gennaio 1411) ed essere stato finalmente eletto dal collegio elettorale al completo (21 luglio 1411).
Critiche
[modifica | modifica wikitesto]La categorizzazione di Schneidmüller non è universalmente accettata dagli storici. In effetti solo quattro (Rodolfo I, conte d'Asburgo; Adolfo, conte di Nassau; Enrico VII e suo nipote Carlo IV, conti di Lussemburgo) di essi furono eletti "re dei romani" mentre ricoprivano il titolo di conte imperiale, mentre gli altri furono semmai duchi (Alberto I, duca d'Austria e di Stiria; Ludovico, duca di Baviera) oppure principi elettori (Roberto, conte palatino del Reno; Sigismondo, margravio di Brandeburgo).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernd Schneidmüller, Die Kaiser des Mittelalters, C. H. Beck, Munich, 2006, ISBN 3-406-53598-4.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Deposto per indegnità dai principi elettori, che al suo posto scelsero Alberto I d'Asburgo. Pochi giorni dopo gli eserciti di Adolfo ed Alberto si affrontarono nella battaglia di Göllheim, e Adolfo fu ucciso sul campo (2 luglio 1298).
- ^ Figlio di Rodolfo I.
- ^ Nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, da parte di tre cardinali ghibellini (in dissenso da papa Clemente V posto sotto influenza francese).
- ^ Nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano a Roma, da parte di Giacomo Sciarra Colonna (in dissenso da papa Giovanni XXII posto sotto influenza francese).
- ^ Nipote di Enrico VII.
- ^ Ma già eletto l'11 luglio 1346 in opposizione a Ludovico il Bavaro.
- ^ Nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, da parte del cardinale Pierre Bertrand (in rappresentanza di papa Innocenzo VI)
- ^ Figlio di Carlo IV.
- ^ Eletto già nel 1376, successe sul trono alla morte di suo padre.
- ^ Deposto per indegnità (non aveva saputo ricomporre lo scisma d'Occidente) dai principi elettori, che il giorno dopo elessero Roberto del Palatinato.
- ^ Figlio di Carlo IV e fratellastro di Venceslao.
- ^ Eletto solo da alcuni dei principi elettori.
- ^ A Roma, da parte di papa Eugenio IV.