Picea chihuahuana
Picea chihuahuana | |
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Picea chihuahuana | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Picea |
Specie | P. chihuahuana |
Nomenclatura binomiale | |
Picea chihuahuana Martínez, 1942 | |
Nomi comuni | |
(IT) Peccio del Chihuahua | |
Areale | |
Picea chihuahuana, Martínez, 1942, è una rara specie di peccio, appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica dell'area montana compresa negli stati messicani di Chihuahua, Durango e Nuevo León.[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico Picea, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare da Pix picis = pece, in riferimento all'abbondante produzione di resina.[2] Il nome specifico chihuahuana fa riferimento al Chihuahua, stato messicano dove questo peccio vegeta principalmente.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Portamento
[modifica | modifica wikitesto]Albero alto 25-35 m a chioma snella, conica e aperta, con unico tronco di 45-70 cm di diametro, e pochi rami primari confusi tra i numerosi rami corti secondari; i virgulti sono robusti, di colore camoscio chiaro.[4][3]
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie sono aghiformi, glauche e opache, lievemente appiattite e di sezione rombica, fortemente appuntite e quasi spinose, lunghe 1,7-2,3 cm; hanno numerose fasce di stomi.[4]
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]I coni femminili sono cilindrici, lunghi 7-12 cm e larghi 4-5 cm, inizialmente verdi, poi marroni-arancioni a maturazione. I macrosporofilli, lunghi 18-23 mm e larghi 14-20 mm, hanno punte quasi squadrate. I semi sono neri, lunghi 3,5-4 mm, con parte alata di 10-12 mm.[4]
Corteccia
[modifica | modifica wikitesto]La corteccia è di colore grigio pallido, divisa in placche e scaglie.[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Vegeta nei pendii e nelle gole rivolte a nord, ad altitudini comprese tra i 2150 e i 3200 m, su suoli poveri e sterili, ma sempre umidi, in genere in prossimità di fonti d'acqua perenni; sulla Sierra Madre Occidentale cresce anche su litosuoli calcarei. Il clima di riferimento è fresco e umido, con precipitazioni annue comprese tra 800 e 1300 mm, in gran parte frutto di temporali estivi, tranne nella parte occidentale dell'areale dove piove anche in inverno; la neve è presente solo alle altitudini più elevate. É una specie tipica delle foreste miste, in associazione con altre conifere (Pinus strobiformis, Pinus pseudostrobus, Pinus ayacahuite, Abies durangensis, Abies vejarii, Cupressus lusitanica, Cupressus arizonica e Pseudotsuga menziesii var. glauca), o con caducifoglie (Quercus castanea, Quercus rugosa e Prunus serotina.[1]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Studi filogenetici hanno portato ad una scoperta sorprendente, che ancora non ha trovato una spiegazione, ovvero P. chihuahuana non ha alcuna relazione genetica con gli altri pecci nordamericani (le altre due specie native del Messico non sono state inserite nell'indagine), condividendo invece alcuni caratteri genetici con i pecci asiatici. La vicinanza con Picea martinezii non sembrerebbe avvalorare alcune classificazioni tassonomiche che accettano per quest'ultima un rango di sottospecie o varietà di P. chihuahuana.[4]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Data la sua rarità, la specie non ha alcuna rilevanza economica, tuttavia è possibile che possa venire saltuariamente utilizzata nelle segherie locali.[1]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Ha un areale frastagliato con piccole subpopolazioni (100-350 esemplari maturi) conosciute in 25 località; l'areale primario stimato è di circa 275 km², ma è possibile che sia una stima in difetto in quanto potrebbero esserci subpopolazioni non ancora scoperte. In alcune località si è riscontrata una scarsa rigenerazione naturale, o molto rallentata. I rischi maggiori per la conservazione della specie sono legati principalmente agli incendi boschivi, alla pratica della pastorizia, e al numero totale di esemplari fertili maturi che potrebbe non superare le 2500 unità. Per questi motivi viene classificata come specie in pericolo nella Lista rossa IUCN.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Thomas, P. & Farjon, A. 2013, Picea chihuahuana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Picea chihuahuana, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 maggio 2019.
- ^ a b (EN) Picea chihuahuana, su American Conifer Society. URL consultato il 20 maggio 2019.
- ^ a b c d e (EN) Picea chihuahuana, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 20 maggio 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Picea chihuahuana
- Wikispecies contiene informazioni su Picea chihuahuana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Picea chihuahuana, su BHL. URL consultato il 20 maggio 2019.
- (EN) Picea chihuahuana Martínez, su Threatened Conifers of the World. URL consultato il 2 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2019).
- (EN) Picea chihuahuana Martínez, su Plants of the world. URL consultato il 2 maggio 2020.