Petroica boodang
Petroica scarlatta | |
---|---|
Maschio Femmina | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Petroicoidea |
Famiglia | Petroicidae |
Genere | Petroica |
Specie | P. boodang |
Nomenclatura binomiale | |
Petroica boodang (R. Lesson, 1837) | |
Areale | |
La petroica scarlatta (Petroica boodang (R. Lesson, 1837)) è un uccello della famiglia dei Petroicidi originario dell'Australia meridionale e orientale[2].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Per lungo tempo la petroica scarlatta è stata classificata in un'unica specie, Petroica multicolor, assieme alla petroica delle Salomone, alla petroica del Pacifico e alla petroica di Norfolk, fino a quando, nel 1999, Richard Schodde e Ian J. Mason non l'hanno riconosciuta come specie a parte[3]. La petroica di Norfolk, descritta da Gmelin a partire da un esemplare proveniente dall'isola omonima, ha mantenuto il nome specifico multicolor.
Attualmente vengono riconosciute tre sottospecie di petroica scarlatta[2]:
- P. b. leggii Sharpe, 1879 (Tasmania orientale e isola di Flinders, nello stretto di Bass);
- P. b. campbelli Sharpe, 1898 (Australia sud-occidentale);
- P. b. boodang (Lesson, 1837) (Australia sud-orientale).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Come gli altri Petroicidi, la petroica scarlatta è un Passeriforme tozzo con la testa grande. Misura 12-13,5 cm di lunghezza e pesa 12-14 g. Il piumaggio è sessualmente dimorfico. I maschi hanno testa, dorso e coda neri, ali bianche e nere, petto rosso e ventre, fronte e groppone bianco. La femmina ricorda il maschio, ma ha una colorazione dai toni più scialbi, con piumaggio marrone invece che nero, petto di un rosso più sbiadito e ventre di color camoscio. Gli esemplari giovani ricordano la femmina, ma sono privi della colorazione rossastra sul petto[4].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La petroica scarlatta è endemica dell'Australia, ed è diffusa lungo le coste che vanno dal Queensland meridionale all'Australia Meridionale centrale, in Tasmania e nel sud-ovest dell'Australia Occidentale. La specie è perlopiù sedentaria in quasi tutto l'areale, ma alcune popolazioni continentali intraprendono brevi spostamenti locali in autunno e inverno, dirigendosi verso zone più aperte o quote inferiori[4].
La petroica scarlatta vive soprattutto nei boschetti e nelle foreste di eucalipto, dal livello del mare fino a 1000 m di quota, generalmente in habitat aperti con sottobosco erboso e cespuglioso. Durante l'inverno frequenta ambienti più aperti, comprese le aree urbane.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]La petroica scarlatta si nutre di Artropodi come insetti e ragni[4]. Varia la propria alimentazione in base alle stagioni: durante l'inverno si nutre perlopiù al suolo, ma in estate e primavera va in cerca di prede soprattutto tra la corteccia e il fogliame[5].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La petroica scarlatta è una specie territoriale e monogama, e difende il proprio territorio di nidificazione sia dagli altri membri della stessa specie che dalle coppie di petroica di fiamma, sua stretta parente[6]. L'insediamento nei territori e la riproduzione iniziano prima che le petroiche di fiamma migratrici arrivino nel suo areale (dove le due specie coabitano)[6]. Sia il maschio che la femmina partecipano alla scelta del luogo ove costruire il nido, ma solo la femmina si occupa della costruzione, nella quale impiega tra i quattro e i dieci giorni[7]. Ciascuna covata è composta da una a quattro uova, in media tre. Esse sono di colore grigio, verde o azzurro chiaro, e marcate da macchioline e chiazze marrone e marrone-oliva, generalmente concentrate attorno al polo maggiore. Solo la femmina, nutrita dal maschio, cova le uova[7]. La schiusa avviene dopo 14-18 giorni. Inizialmente i pulcini vengono covati dalla madre e nutriti dal padre, e solo alla fine dell'incubazione vengono nutriti da entrambi i genitori[4]. Il successo della riproduzione è generalmente basso, dell'8-40%. I nidi della petroica scarlatta vengono razziati dai serpenti o possono essere parassitati da varie specie di cuculo[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2017, Petroica boodang, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Petroicidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 7 maggio 2014.
- ^ R. Schodde e I. J. Mason, The Directory of Australian Birds: Passerines. A Taxonomic and Zoogeographic Atlas of the Biodiversity of Birds in Australia and its Territories, Collingwood, Australia, CSIRO Publishing, 1999, p. 851, ISBN 0-643-06456-7.
- ^ a b c d e W. Boles, Family Petroicidae (Australasian Robins), in J. del Hoyo, A. Elliot e D. Christie D (a cura di), Handbook of the Birds of the World. Volume 12: Picathartes to Tits and Chickadees, Lynx Editions, 2007, pp. 482-483, ISBN 978-84-96553-42-2.
- ^ D. Robinson, Habitat use and foraging behaviour of the scarlet robin and the flame robin at a site of breeding-season sympatry, in Wildlife Research, vol. 19, n. 4, 1992, pp. 377-395, DOI:10.1071/WR9920377.
- ^ a b D. Robinson, Interspecific Aggression and Territorial Behavior Between Scarlet Robin Petroica multicolor and Flame Robin P. phoenicea, in Emu, vol. 89, n. 2, 1989, pp. 93-101, DOI:10.1071/MU9890093.
- ^ a b D. Robinson, The Nesting Ecology of Sympatric Scarlet Robin Petroica multicolor and Flame Robin Petroica phoenicea Populations in Open Eucalypt Forest, in Emu, vol. 90, n. 1, 1990, pp. 40-52, DOI:10.1071/MU9900040.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Petroica boodang
- Wikispecies contiene informazioni su Petroica boodang
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Petroica boodang, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
- Birds of Canberra Gardens website's Scarlet Robin page, canberrabirds.org.au
- Scarlet Robin videos on the Internet Bird Collection, lynxeds.com
- Birds in Backyards' Scarlet Robin page, birdsinbackyards.net