Peromyscus
Peromyscus | |
---|---|
![]() | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Neotominae |
Genere | Peromyscus Gloger, 1841 |
Sinonimi | |
Haplomylomys, Sitomys, Vesperimus, Trinodontomys | |
Specie | |
Vedi testo |
Peromyscus (Gloger, 1841) è un genere di roditori della famiglia dei Cricetidi comunemente noti come topi cervini o topi dai piedi bianchi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Al genere Peromyscus appartengono roditori di piccole e medie dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 70 e 170 mm, la lunghezza della coda tra 40 e 205 mm e un peso fino a 110 g.[1]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è delicato e presenta un rostro lungo e sottile, una regione inter-orbitale stretta, le creste sopra-orbitali poco sviluppate, i fori palatali lunghi e una bolla timpanica leggermente rigonfia. I molari sono piccoli, hanno la corona bassa, hanno quattro file di coppie di cuspidi, i superiori forniti di tre radici mentre quelli inferiori di due.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto è quello di un piccolo topo ricoperto di una pelliccia molto soffice e densa. Le parti dorsali variano dal grigiastro, color sabbia al nerastro o marrone scuro, mentre le parti ventrali sono bianche, con la base dei peli grigia. Il muso è appuntito, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono relativamente grandi e ricoperte di peli. I piedi sono lunghi e moderatamente larghi, le piante sono provviste di 6 tubercoli. La coda può variare da circa un terzo a più della lunghezza della testa e del corpo, è rivestita di anelli di scaglie, parzialmente nascoste da corti peli e talvolta termina con un ciuffo di lunghi peli. Le femmine hanno 2-3 paia di mammelle.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di roditori terricoli ampiamente diffusi nel Continente americano, dal Canada fino al Nicaragua.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere comprende 63 specie.[2]
- Peromyscus aztecus Group
- Peromyscus boylii Group
- Peromyscus californicus Group
- Peromyscus crinitus Group
- Peromyscus eremicus Group
- Peromyscus furvus Group
- Peromyscus hooperi Group
- Peromyscus leucopus Group
- Peromyscus maniculatus Group
- Peromyscus megalops Group
- Peromyscus melanophrys Group
- Peromyscus mexicanus Group
- Peromyscus truei Group
- Incertae Sedis
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Novak, 1999.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Peromyscus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
3. Molte zecche fanno scorpacciate di sangue e vantano un alto tasso di sopravvivenza perché questi cricetidi non sono molto bravi a liberarsi delle larve, ed essendo il peromisco un serbatoio di Burrelia burgdorferi altamente competente - efficiente sia nell’ospitarlo sia nel trasmetterlo-, la maggior parte delle zecche viene infettata, la zecca la trasmette all’uomo riconosciuta come Malattia di Lyme.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- E.R.Hall, The Mammals of North America, The Blackburn Press; 2nd edition, 1981. ISBN 978-1930665354
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Peromyscus
Wikispecies contiene informazioni su Peromyscus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) deer mouse, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Peromyscus, su Fossilworks.org.