Paul Dennis Etienne
Paul Dennis Etienne arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons. Etienne nel 2016 | |
Veritas in caritate | |
Titolo | Seattle |
Incarichi attuali | Arcivescovo metropolita di Seattle (dal 2019) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 15 giugno 1959 a Tell City |
Ordinato presbitero | 27 giugno 1992 |
Nominato vescovo | 19 ottobre 2009 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 9 dicembre 2009 dall'arcivescovo Charles Joseph Chaput, O.F.M.Cap. |
Elevato arcivescovo | 4 ottobre 2016 da papa Francesco |
Paul Dennis Etienne (Tell City, 15 giugno 1959) è un arcivescovo cattolico statunitense, dal 3 settembre 2019 arcivescovo metropolita di Seattle.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Paul Dennis Etienne è nato a Tell City, nell'Indiana, il 15 giugno 2019 ed è il secondo dei sei figli di Paul e Kay Etienne.[1] La sua famiglia ha radici profonde nel sud dell'Indiana che risalgono a diverse generazioni su entrambi i lati. Uno zio è un sacerdote diocesano, una zia è una monaca benedettina. Una sorella, Nicolette, è anch'essa monaca benedettina al monastero di Nostra Signora delle Grazie a Beech Grove, e due fratelli, Zachary e Bernard, sono sacerdoti per la diocesi di Evansville. Parlando delle numerose vocazione nella sua famiglia ha dichiarato: "Abbiamo sempre avuto preti, suore e seminaristi dentro e fuori dalla nostra casa regolarmente [...] non c'è da stupirsi che quattro dei sei figli della mia famiglia abbiano scelto vocazioni religiose e che gli altri due siano rimasti così vicini alla Chiesa come hanno fatto loro".
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Ha frequentato la Tell City High School e poi ha lavorato per diversi anni. Ha ripreso gli studi alla Bellarmine University di Louisville e poi ha conseguito il Bachelor of Arts in business administration presso l'Università di San Tommaso a Saint Paul.[1]
Ha compiuto gli studi ecclesiastici presso il Pontificio collegio americano del Nord e la Pontificia Università Gregoriana dal 1988 al 1992.[1]
Il 27 giugno 1992 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Indianapolis. In seguito è stato vicario parrocchiale della parrocchia di San Barnaba a Indianapolis e direttore associato delle vocazioni sacerdotali dal 1992 al 1993. Nel 1993 è tornato a Roma per studi. Nel 1995 ha conseguito la licenza in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana. Tornato in patria è stato direttore delle vocazioni sacerdotali e parroco delle parrocchie di Sant'Anna a St. Anne e di San Giuseppe a St. Joseph dal 1995 al 1998; parroco della parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a New Albany dal 1998 al 2007; vice rettore del Bishop Bruté College Seminary di Indianapolis dal 2007 al 2009; parroco della parrocchia di San Simone Apostolo a Indianapolis dal 2007 al 2008; parroco della parrocchia di San Giovanni Evangelista a Indianapolis dal 2008 al 2009; parroco delle parrocchie di San Paolo a Tell City e di San Marco a St. Mark e vicario foraneo del decanato di Tell City nel 2009.[1]
È stato anche membro del collegio dei consultori e del consiglio presbiterale.[1]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 ottobre 2009 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Cheyenne.[2][3] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 9 dicembre successivo presso il centro civico di Cheyenne dall'arcivescovo metropolita di Denver Charles Joseph Chaput, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Indianapolis Daniel Mark Buechlein e il vescovo di Green Bay David Laurin Ricken. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso della diocesi.[1][4]
Nel maggio del 2012 ha compiuto la visita ad limina.
Il 4 ottobre 2016 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Anchorage.[1] Ha preso possesso dell'arcidiocesi il 9 novembre successivo con una cerimonia nella cattedrale di Nostra Signora di Guadalupe ad Anchorage.[5]
Il 29 aprile 2019 lo stesso pontefice lo ha nominato arcivescovo coadiutore di Seattle.[6][7][8][9] Il 7 giugno successivo è stato accolto in diocesi con una cerimonia nella cattedrale di San Giacomo a Seattle.[10] Il 3 settembre dello stesso anno è succeduto alla medesima sede.[11][12][13]
Nel febbraio del 2020 ha compiuto una seconda visita ad limina.
In seno alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti è membro del comitato per il budget e le finanze e del comitato per la protezione dei bambini e dei giovani. È anche presidente di Catholic Rural Life e delle Catholic Home Missions.[1]
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Cardinale Gaetano De Lai
- Cardinale Raffaele Carlo Rossi, O.C.D.
- Cardinale Amleto Giovanni Cicognani
- Cardinale Pio Laghi
- Arcivescovo Charles Joseph Chaput, O.F.M.Cap.
- Arcivescovo Paul Dennis Etienne
La successione apostolica è:
- Arcivescovo Andrew Eugene Bellisario, C.M. (2017)
- Vescovo Franklin Raymond Schuster (2022)
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Titolare | Descrizione [14] |
Paul Dennis Etienne Arcivescovo di Seattle |
Secondo la tradizione araldica ecclesiastica dei paesi anglosassoni, lo stemma del vescovo è impalato con quello della diocesi a simboleggiare la relazione tra l'uomo e l'ufficio che ricopre.
Nella parte destra dello scudo (in araldica, destra e sinistra si scambiano dal punto di vista dell'osservatore poiché è consuetudine considerare la parte destra e sinistra dal punto di vista del soldato che teneva in mano il proprio scudo e lo descriveva dal suo punto di vista), troviamo rappresentato lo stemma dell'arcidiocesi di Seattle. Nella parte sinistra dello scudo vi è lo stemma di monsignor Etienne. La spada è un simbolo di San Paolo, il patrono del vescovo, mentre il libro rappresenta le Sacre Scritture e la predicazione. La lettera "M" rappresenta la devozione dell'arcivescovo Etienne per la Beata Vergine Maria. La stella è una rappresentazione della Stella del Nord. Essa rappresenta anche la luce di Cristo come nostra stella guida e ricorda il servizio di monsignor Etienne nell'arcidiocesi di Anchorage. Le onde che separano la parti superiore e inferiore dello stemma rappresenta le acque dell'arcidiocesi oltre a richiamare le acque del battesimo. Come motto ha scelto l'espressione "Veritas in caritate". Lo stemma è completato con gli ornamenti esterni che sono la croce astile, che è posta dietro allo scudo e che si estende sopra e sotto lo scudo, e un cappello chiamato galero con appese dieci nappe in quattro file, su entrambi i lati dello scudo, il tutto in verde. Queste sono le insegne araldiche di un prelato del grado di arcivescovo come stabilito dalla Santa Sede del 31 marzo 1969. Lo stemma è opera di Paul J. Sullivan, un diacono della diocesi di Providence. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Rinuncia dell'Arcivescovo di Anchorage (U.S.A.) e nomina del Successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 4 ottobre 2016. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ Nomina del Vescovo di Cheyenne (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 19 ottobre 2009. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Baylie Evans, Pope names a new bishop for Wyoming, in Wyoming Tribune Eagle, 20 ottobre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Bishop installed with 'joy and enthusiasm' in Wyoming, in Catholic News Agency, 10 dicembre 2009. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Joel Davidson, Hundreds gather for installation of new Anchorage Archbishop, in The North Star Catholic, 11 novembre 2016. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ Nomina del Coadiutore di Seattle (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 29 aprile 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Pope Francis Names the Most Reverend Paul Etienne as Coadjutor Archbishop of Seattle, su usccb.org, 29 aprile 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Pope Francis names new Coadjutor Archbishop for Seattle, in Vatican News, 29 aprile 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Hannah Brockhaus, Archbishop Etienne of Anchorage Named Coadjutor of Seattle, in National Catholic Register, 29 aprile 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Kevin Birnbaum, 'I'm a pastor at heart': Introducing Coadjutor Archbishop Paul D. Etienne, in Northwest Catholic, 29 aprile 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ Rinuncia e successione dell'Arcivescovo Metropolita di Seattle (U.S.A.), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 3 settembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Kevin Birnbaum, Archibishop Etienne succeds archibishop Sartain as archibishop of Seattle, in Northwest Catholic, 3 settembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Archbishop Etienne succeeds Archbishop Sartain in Seattle, in Catholic News Service, 3 settembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Stemma di monsignor Paul Dennis Etienne, su archbishopetienne.com. URL consultato il 24 novembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paul Dennis Etienne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Paul Dennis Etienne, in Catholic Hierarchy.